01.04.2025

VICENZA. SCRITTE NO VAX SULLA SEDE DELLA CAMERA DI COMMERCIO

Scritte No Vax. Le solite scritte No Vax, tracciate con la solita calligrafia dai soliti militanti che ormai dovrebbero essere stati identificati e messi nelle condizioni di non nuocere dopo che simili danneggiamento sono stati messi a segno contro numerosi edifici della città. Nella notte la bruttura di una serie di affermazioni deliranti è toccata alla sede della Camera di Commercio.

Servizi 01 Aprile 2025

TvA Notizie
1^a Edizione del 01.04.2025 TG Completo
VICENZA. IL MISTERO DI EMANUELA ORLANDI RICHIAMA UNA FOLLA AL ROSSI Pietro Orlandi parla e i vicentini pendono letteralmente dalle sue labbra: racconta di indagini inquinate e pressapochiste, di magistrati che si sono alternati alla guida di quelle indagini e che sono sembrati in alcune occasioni più occupati a nascondere che a scoprire, parla del ruolo del Vaticano e poi ricorda dell'incontro con il Papa e tre parole senza speranza. Non c'era un posto a sedere libero fra i 500 disponibili nell'aula magna dell'Istituto Rossi per ascoltare il fratello di Emanuela Orlandi raccontare della ricerca di verità e di giustizia che da oltre 30 anni lo vede impegnato. La vicenda di Emanuela Orlandi infatti comincia in un giorno di giugno del 1983, quando lei, all'uscita da una lezione di musica, sparisce nel nulla. Richieste di riscatto vere e proprie no, ma coinvolgimento del Vaticano, del quale era cittadina si. All'inizio ci furono telefonate alla famiglia, vennero fatti ritrovare oggetti che potevano far capire che Emanuela era prigioniera da qualche parte, poi l'oblio e il riemergere della vicenda a distanza di anni: come quando si pensò che una ragazza ritrovata in Lussemburgo potesse essere Emanuela. Intrighi internazionali, l'intervento della banda della Magliana, commissioni parlamentari di inchiesta, depistaggi e insabbiamenti hanno portato, 30 anni dopo, solo al coraggio di Pietro che gira l'italia per chiedere verità e giustizia
VICENZA. SCRITTE NO VAX SULLA SEDE DELLA CAMERA DI COMMERCIO Scritte No Vax. Le solite scritte No Vax, tracciate con la solita calligrafia dai soliti militanti che ormai dovrebbero essere stati identificati e messi nelle condizioni di non nuocere dopo che simili danneggiamento sono stati messi a segno contro numerosi edifici della città. Nella notte la bruttura di una serie di affermazioni deliranti è toccata alla sede della Camera di Commercio.
LONGARE. LA PRO LOCO RACCOGLIE 23MILA EURO PER GLI ALLUVIONATI si è conclusa in questi giorni la raccolta di fondi organizzata dalla Pro Loco di Longare: complessivamente sono stati donati 23 mila euro che ora dovranno essere suddivisi fra le famiglie che subirono i danni peggiori a seguito del violento episodio di maltempo del settembre 2024
NASCE L’ISTITUTO SAMMY BASSO: “UN MAESTRO DI VITA” Istituto omnicomprensivo Sammy Basso. È questo il nome della scuola di Montenero di Bisaccia, in provincia di Campobasso. Alla cerimonia di intitolazione hanno partecipato il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, insieme ai genitori di Sammy e alle autorità locali.
CALCIO. LANEROSSI, NUMERI DA RECORD PER LA GRANDE RIMONTA Il Lanerossi Vicenza si gode la vetta e sogna il grande traguardo, con le antenne ben dritte però perchè sono ancora quattro gli ostacoli da superare, tutte squadre del Triveneto tra l’altro: Clodiense al Menti, Virtus Verona in trasferta, Triestina in casa e Trento fuori. Ma i numeri già oggi raccontano un percorso straordinario: basti dire che a quattro gare dalla fine i punti sono raccolti 77. La stagione scorsa a questo punto erano 59. Diciotto in meno. Sì ripetiamolo, diciotto. Il torneo dello scorso anno si chiuse a quota 71, già oggi abbondantemente superata. Ma il dato più importante è quello della differenza di punti raccolti rispetto al Padova. In questo grafico vediamo le prime venti giornate, in cui i bianco scudati hanno corso a rotta di collo, facendo 54 punti, robe da non credere. Il Vicenza, pur facendo il suo 44 punti, aveva comunque accumulato dieci lunghezze di ritardo. La grande rimonta si concretizza nelle ultime tredici partite giocate: il Vicenza tiene la sua media regolare e molto positiva, fa 30 punti. Il Padova invece solo 19, e infatti via via la linea verde del Lanerossi si avvicina sempre più a quella rossa e infine avviene il sorpasso. Dietro ai numeri, gli episodi che hanno scandito la rimonta. La spizzata di Leverbe in casa del Renate, allo scadere di una partitaccia da zero a zero. Poi il beffardo pareggio di Spagnoli al 94esimo del derby: lì sembrava davvero tutto finito. Ma ecco le sconfitte in serie del Padova, e quel calcio di rigore pesantissimo buttato via da chi non lo doveva nemmeno tirare. Infine, storia recente, il colpo di testa di Vlahovic in pieno recupero che nega il successo ad Andreoletti e la parata tirata fuori dal cilindro magico di Confente che protegge l’1-0 in casa della Pro Vercelli.
VICENZA. EXPORT, DUE MILIARDI A RISCHIO CON I DAZI DI TRUMP Sono annunciati per la giornata di domani i tanto temuti dazi voluti dal presidente statunitense Donald Trump e destinati a pesare sulle esportazioni di tutto il mondo verso gli Stati Uniti. Il rischio è di mettere in crisi otto miliardi di esportazioni che partono dal Veneto e oltre due miliardi di prodotti a Vicenza.

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1^a Edizione del 01.04.2025
TG Completo

VICENZA. IL MISTERO DI EMANUELA ORLANDI RICHIAMA UNA FOLLA AL ROSSI Pietro Orlandi parla e i vicentini pendono letteralmente dalle sue labbra: racconta di indagini inquinate e pressapochiste, di magistrati che si sono alternati alla guida di quelle indagini e che sono sembrati in alcune occasioni più occupati a nascondere che a scoprire, parla del ruolo del Vaticano e poi ricorda dell'incontro con il Papa e tre parole senza speranza. Non c'era un posto a sedere libero fra i 500 disponibili nell'aula magna dell'Istituto Rossi per ascoltare il fratello di Emanuela Orlandi raccontare della ricerca di verità e di giustizia che da oltre 30 anni lo vede impegnato. La vicenda di Emanuela Orlandi infatti comincia in un giorno di giugno del 1983, quando lei, all'uscita da una lezione di musica, sparisce nel nulla. Richieste di riscatto vere e proprie no, ma coinvolgimento del Vaticano, del quale era cittadina si. All'inizio ci furono telefonate alla famiglia, vennero fatti ritrovare oggetti che potevano far capire che Emanuela era prigioniera da qualche parte, poi l'oblio e il riemergere della vicenda a distanza di anni: come quando si pensò che una ragazza ritrovata in Lussemburgo potesse essere Emanuela. Intrighi internazionali, l'intervento della banda della Magliana, commissioni parlamentari di inchiesta, depistaggi e insabbiamenti hanno portato, 30 anni dopo, solo al coraggio di Pietro che gira l'italia per chiedere verità e giustizia

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