10.04.2025

ULSS 7 CONDANNATA PER I RITARDI NELLA CURA DI UN CANCRO

L’ulss 7 Pedemontana è stata condannata a risarcire un asiaghese di 66 anni per i ritardi nell’attivare il piano per curare il suo cancro. L’episodio risale al 2019 quando il direttore Generale dell’azienda Sanitaria era Bortolo Simoni. La diagnosi era stata emessa nel febbraio di sei anni fa quando gli esami avevano evidenziato la presenza di una massa di 1,5 centimetri nel fegato. Ma la visita epatologica entro 30 giorni non è mai arrivata nonostante i solleciti. Tre mesi dopo ...l’uomo è stato ricoverato ad Asiago per diverticolite acuta e in quell’occasione una tac aveva evidenziato l’aumento della massa. Aveva cercato anche a Santorso di approfondire la sua diagnosi, ma anche lì non erano stati rispettati i tempi. Infine a giungo il 61enne era stato visitato nel reparto di gastroenterologia del policlinico di Padova e operato a settembre per l’esportazione della massa. L’uomo dopo aver sofferto di depressione, ansia, paura e insonnia per questa situazione ha deciso di fare causa all’azienda sanitaria. Il giudice ha così deciso di non riconoscere il danno biologico dell’uomo in quanto il cancro è stato rimosso, ma ha ravvisato invece il danno psicologico condannando l’ulss 7 Pedemontana a un risarcimento di 16 mila e 200 euro, che con le spese legali e processuali arrivano a 40 mila euro.

Servizi 10 Aprile 2025

Bassano Notizie del 10.04.2025
TG Completo

DIETROFRONT SUI DAZI: “MERCI CINESI ARRIVERANNO IN ITALIA” Appare un dietrofront la mossa di Donald Trump che ha messo in stand by per 90 giorni i dazi nei confronti dei paesi con il maggior surplus commerciale. Una decisione che conclude una settimana terribile per i mercati azionari con le borse a picco per diversi giorni. Il presidente degli stati uniti mantiene comunque per tutti la tariffa base del 10 per cento. La notizia fa sperare le categorie economiche che preferiscono comunque andare cauti sulle conclusioni della manovra Sulla solidità dei tassi statunitensi si erano da subito dimostrati scettici alcuni imprenditori bassanesi. Dal presidente del raggruppamento di Bassano del Grappa di Confindustria Vicenza Alessandro Bordignon che non era convinto della loro durata vista la congiuntura attuale del commercio che si reggeva su una storia economica che aveva via via eliminato i dazi, fino a Jacopo Poli pronto ad assorbire insieme con i partner una parte dei dazi per non trovarsi spiazzato da una marcia indietro di Donald Trump. Secondo il Presidente di Confartigianato Bassano da questa situazione si è potuto capire come le borse siano sganciate dal livello reale dell’economia. Dazi in pausa tranne che per la Cina però. La guerra commerciale con Pechino ha fatto salire all’84 per cento il conto sulle merci importate in Cina dagli Stati Uniti

RITRATTI BASSANESI, LA CITTA' SI RACCONTA CON I SUOI VOLTI Raccontare una città attraverso i volti dei suoi abitanti, consegnando una raccolta di immagini da lasciare a testimonianza di una Bassano in continuo cambiamento. É questo l’obiettivo del progetto “Ritratti bassanesi”, ideato dall'associazione Promo Bassano Più con il patrocinio della Città di Bassano e affidato all'obiettivo esperto del fotografo Giò Tarantini. Nell'epoca dei selfie si torna dunque alla foto tradizionale, al ritratto personale o di famiglia, un modo diverso per raccontare la città, immortalando personaggi della vita quotidiana, gli esercenti delle attività storiche del centro, gli artigiani, gli artisti e le tante persone comuni che ogni giorno vivono e abitano la città. Quattro gli shooting già in programma: i primi sabato e domenica nel chiostro del Museo Civico, e il 26 e 27 aprile nella loggetta del Municipio. Chiunque voglia partecipare può presentarsi liberamente per farsi scattare una foto, in quella che si preannuncia solo la prima parte di un progetto più ampio. Gli scatti più belli saranno esposti il prossimo autunno e potranno contribuire a realizzare un progetto benefico

STOP AL TERZO MANDATO, “VENETI TRATTATI DA IDIOTI” Per il Veneto, la fine di un'era. E' quanto ha sancito ieri la corte costituzionale, bocciando la legge sul terzo mandato in Campania e di fatto spegnendo anche il sogno di Luca Zaia di prolungare di altri 5 anni la sua presidenza. Una scelta politica resta ora l'unica possibilità ancora aperta per cambiare le carte in tavola di un gioco che, contesta il Governatore, in altre Regioni o ruoli ha però regole diverse e che non tiene conto della volontà degli elettori. Non nasconde la sua amarezza Zaia quando ricorda che solo ieri il Presidente della Provincia di Trento ha ottenuto l'ok al suo terzo mandato o Governatori di altre regioni, come ministri e parlamentari non abbiano limiti ai loro incarichi, rincarando la dose con chi, dai banchi dell'opposizione gli chiede a gran voce di mettersi al lavoro per indire nuove elezioni Anche sulla data del voto, norme nazionali e regolamenti regionali non sono concordi, sarà già il prossimo autunno o la primavera del 2026, staremo a vedere. Intanto, però, Zaia pensa a lavorare. Per il bene del suo Veneto.

ULSS 7 CONDANNATA PER I RITARDI NELLA CURA DI UN CANCRO L’ulss 7 Pedemontana è stata condannata a risarcire un asiaghese di 66 anni per i ritardi nell’attivare il piano per curare il suo cancro. L’episodio risale al 2019 quando il direttore Generale dell’azienda Sanitaria era Bortolo Simoni. La diagnosi era stata emessa nel febbraio di sei anni fa quando gli esami avevano evidenziato la presenza di una massa di 1,5 centimetri nel fegato. Ma la visita epatologica entro 30 giorni non è mai arrivata nonostante i solleciti. Tre mesi dopo l’uomo è stato ricoverato ad Asiago per diverticolite acuta e in quell’occasione una tac aveva evidenziato l’aumento della massa. Aveva cercato anche a Santorso di approfondire la sua diagnosi, ma anche lì non erano stati rispettati i tempi. Infine a giungo il 61enne era stato visitato nel reparto di gastroenterologia del policlinico di Padova e operato a settembre per l’esportazione della massa. L’uomo dopo aver sofferto di depressione, ansia, paura e insonnia per questa situazione ha deciso di fare causa all’azienda sanitaria. Il giudice ha così deciso di non riconoscere il danno biologico dell’uomo in quanto il cancro è stato rimosso, ma ha ravvisato invece il danno psicologico condannando l’ulss 7 Pedemontana a un risarcimento di 16 mila e 200 euro, che con le spese legali e processuali arrivano a 40 mila euro.

CALCIO. IL CONI DA' RAGIONE AL BASSANO. CON IL MESTRE SI RIGIOCA Ci sono voluti quattro mesi abbondanti ma alla fine la giustizia sportiva ha dato ragione al Bassano. La sfida sospesa col Mestre lo scorso 8 dicembre dopo 34 minuti di gioco sullo 0-0 per l'infortunio di un assistente arbitrale si recupererà. Oggi infatti il Collegio di Garanzia del Coni a Roma ha dato ragione al club giallorosso respingendo il ricorso del Mestre che chiedeva lo 0-3 a tavolino e un punto di penalizzazione al Bfc, ritenendolo inammissibile. Il Coni ha quindi confermato la prima sentenza della Corte d'Appello Federale che aveva già accolto il reclamo del Bassano che in questo lungo iter ha avuto avveso soltanto il primo verdetto del Giudice Sportivo. Un percorso che premia il lavoro e la linea difensiva scelta dal legale dei giallorossi, l'avvocato Leonardo Rebecchi che ieri a Roma davanti al Collegio di Garanzia del Coni, ha perorato la causa del club. Sicchè il recupero dell'incontro sospeso si disputerà giovedì 17 aprile alle ore 15 al Mercante ripartendo ovviamente dal punteggio di 0-0 e dal minuto della sospensione, il 34' del primo tempo. La gara di ritorno a Mestre inizialmente programmata proprio per quel giorno lì, slitterà invece con ogni probabilità a mercoledì 23 aprile.

ZAIA: “IL TRIBUNALE DI BASSANO E' UN DIRITTO PER IL VENETO” Tribunale della Pedemontana, sì grazie! E' racchiuso in una spilla, appuntata al petto di sindaci, imprenditori e avvocati, il messaggio rilanciato, per l'ennesima volta, da Bassano: il tribunale della Pedemontana va aperto e in fretta. Ne è convinto per primo il Governatore della Regione, da sempre sostenitore del progetto che vede coinvolte 3 province e 72 comuni in rappresentanza di mezzo milione di cittadini. Il Tribunale della Pedemontana, costato 12 milioni e mai aperto è la Gioiatauro del Veneto è arrivato a dire Zaia che l'ha definito un emblema della malagestio nazionale, ma è soprattutto, ha ribadito una battaglia da combattere tutti compatti, senza divisioni di sorta. Una battaglia che oggi vede l'appoggio di decine di sindaci del bassanese, dell'alta padovana e della castellana, ma condiviso anche dalle categorie economiche e ben oltre i confini del territorio pedemontano, come testimonia anche la presenza oggi del vicesindaco di Treviso, Alessandro Manera.Un messaggio che gli avvocati, da sempre in prima linea nella battaglia per l'apertura del nuovo tribunale, vogliono far arrivare direttamente al ministro della giustizia Carlo Nordio affinchè il progetto di legge sulla trasformazione della geografia giudiziaria arrivi all'attenzione del Governo.

CONSORZIO, LUNEDI’ L’ULTIMA POSSIBILITA’: “PRONTI AL VOTO” Lunedì 14 aprile ci sarà l’ultima possibilità per poter eleggere il Presidente del Consorzio di Bonifica Brenta prima del commissariamento e le relative nuove elezioni. Il tentativo arriva dopo 5 fumate nere con i 10 consiglieri della lista “L’acqua è vita” espressione del fronte leghista e del presidente uscente Enzo Sonza che non si sono mai presentati. Dall’altra parte della barricata la coalizione di Coldiretti, Cia e Confagricoltura guidata da Martino Cerantola e “Acqua Agricoltura Ambiente” di Giustino Mezzalira. Enzo Sonza e la sua lista lanciano una nuova proposta agli altri 10 consiglieri. Un incontro costruttivo fra dei soggetti delegati esterni agli eletti per poter arrivare a una conclusione. A questa mattina però, spiega Giustino Mezzalira, non è arrivata nessuna convocazione di nessun tipo di incontro quindi la sua posizione rimane la stessa. Un ultimo tentativo quindi potrebbe arrivare nelle prossime ore dalla lista leghista. Secondo Mezzalira sarebbe importante arrivare ad affrontare i mesi estivi con una governance in modo da gestire la stagione irrigua in un anno che minaccia di essere siccitoso come il 2022, ma ad ora non c’è stata nessuna possibilità di incontro.

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