15.03.2025

BASSANO. UN MELO E UN MANDORLO RIPRENDONO VITA NEL MONASTERO

Il giardino del monastero benedettino di Santa Croce a Campese rinasce. L’orto dei semplici, così era chiamato dai monaci, dove si coltivano le piante officinali che servono per la salute e il vivere bene. E tutto intorno al giardino, a ridosso dei campi coltivati, i volontari dell’associazione Il Sicomoro hanno deciso di piantare degli alberi con delle essenze particolari per ricordare delle persone che non ci sono più. L’albero è segno di rinascita, di vita e ricordo.
Un melo e ...un mandorlo. Questi gli alberi piantati questa mattina dai volontari e dai familiari che hanno voluto ricordare i loro cari. Emanuela, Gian Marco e Devis.
La mandorla è anche uno strumento appuntito e viene usato per scrivere sulla pietra, scrivere sé stessi e la lotta per la vita.

Servizi 15 Marzo 2025

Bassano Notizie del 15.03.2025
TG Completo

ASIAGO. "LE MALGHE SONO UN PATRIMONIO, I COMUNI INVESTANO DI PIU'" Affitti alti, indennità compensative in calo. Le malghe sono un patrimonio a rischio. 80 quelle pubbliche in altopiano di cui una quindicina all’asta. Ora sarà fondamentale per i comuni montani stimolare i giovani imprenditori del settore agricolo a frequentare e tenere in gestione le malghe, perché sono un patrimonio unico dell’altopiano che garantisce entrate ai comuni. Dovranno essere gli stessi comuni a incentivare gli imprenditori affinché continuino a tenere vive le malghe e a preservare e prendersi cura dei pascoli.

BASSANO. IL PORTO DI BRENTA VERSO LA RINASCITA Riportare le rive del Brenta al loro antico splendore, rendendole un luogo sempre più attrattivo per i bassanesi e per i tanti turisti che visitano la città. È questo l'obiettivo del cantiere aperto da qualche settimana in via Porto di Brenta e destinato a trasformare l’area panoramica che costeggia il fiume. I lavori, la cui conclusione è prevista prima dell'estate, prevedono il riordino delle pavimentazioni, dei percorsi e dei parcheggi dell'intera zona limitrofa alle piazze, per integrarla nel circuito dei percorsi pedonali già esistenti. In questa prima fase i lavori si stanno concentrando sulla parte nord di via Porto di Brenta, fino all’incrocio con via Portici Lunghi: già completate le demolizioni e la rimozione dei vecchi strati, è in corso la posa dei nuovi sottofondi e massetti, e a breve verrà realizzata la pavimentazione definitiva. In un secondo momento, invece, si procederà con il consolidamento delle murature esistenti, il restauro delle pavimentazioni storiche in pietra e l’installazione di nuove sedute e gradoni in legno lungo il fiume. La spesa dell'intervento, che darà un nuovo volto alla storica passeggiata cittadina, ammonta a 350 mila euro.

BASSANO. "CANTIERE AVVIATO SENZA PREAVVISO", LA PROTESTA DI QUARTIERE PRE' Dalla sera alla mattina si sono trovati con un cantiere allestito e un escavatore al lavoro a due passi dalla sede di quartiere, con l’accesso al magazzino bloccato. È successo in quartiere Prè pochi giorni fa. Il presidente Ivano Piovesan preferisce non fare nessuna polemica ma mette in evidenza la difficoltà oggettiva in cui si sono trovati. Nel magazzino ci sono il trattorino e i decespugliatori necessari per sistemare il verde dell’area tra qualche giorno. Il presidente spera di essere contattato nei prossimi giorni per risolvere l’inconveniente.

BASSANO. UN MELO E UN MANDORLO RIPRENDONO VITA NEL MONASTERO Il giardino del monastero benedettino di Santa Croce a Campese rinasce. L’orto dei semplici, così era chiamato dai monaci, dove si coltivano le piante officinali che servono per la salute e il vivere bene. E tutto intorno al giardino, a ridosso dei campi coltivati, i volontari dell’associazione Il Sicomoro hanno deciso di piantare degli alberi con delle essenze particolari per ricordare delle persone che non ci sono più. L’albero è segno di rinascita, di vita e ricordo. Un melo e un mandorlo. Questi gli alberi piantati questa mattina dai volontari e dai familiari che hanno voluto ricordare i loro cari. Emanuela, Gian Marco e Devis. La mandorla è anche uno strumento appuntito e viene usato per scrivere sulla pietra, scrivere sé stessi e la lotta per la vita.

VALBRENTA. LUTTO PER LA DOTTORESSA BORDIN, TROVATO IL SOSTITUTO Saranno in tantissimi, domani a Valstagna, per l'ultimo saluto a Cristina Bordin, il medico di base deceduto improvvisamente lo scorso martedì per un arresto cardiaco. I funerali della dottoressa, che prestava servizio ad Enego ed in Valbrenta, si terranno alle 10,30 nella chiesa arcipretale di Valstagna. «Dal carattere forte e sempre disponibile con i pazienti», così Cristina Bordin è stata ricordata dal direttore generale dell'Ulss 7 Pedemontana Carlo Bramezza che l'ha definita un vero e proprio «punto di riferimento» per le comunità che ha servito, tanto da aver scelto di mantenere aperto il suo storico ambulatorio di Enego anche dopo essersi riavvicinata a casa in Valbrenta. 1600 i pazienti che aveva in carico la dottoressa Bordin e per i quali l'azienda sanitaria si è attivata in tempi record. Fin dalle prime ore dopo l'improvvisa scomparsa di Cristina Bordin, erano stati diversi i professionisti, alcuni anche in pensione, che si erano resi disponibili a tamponare l'emergenza ma fortunatamente l'ulss ha già trovato un sostituto a tempo indeterminato. Si tratta del dottor Mahameed Salah, che manterrà aperte le tre sedi a Campolongo, Cismon ed Enego.

BASSANO. LE CATEGORIE ECONOMICHE: "GIU' LE MANI DAL TRIBUNALE" Le categorie economiche del Bassanese compatte a difesa del Tribunale della Pedemontana, di fronte all’offensiva concentrica per bloccare il progetto. Una richiesta corale, come la presa di posizione per confutare argomentazioni definite «inconsistenti»: quelle dell’Ordine degli Avvocati recepite dai sindaci nelle loro lettere a Nordio, nonostante le rassicurazioni del Sottosegretario alla Giustizia su organico e risorse. Assurdo, secondo i vertici delle categorie, negare l’esigenza di una giustizia di prossimità. Soprattutto per le imprese: seimile quelle rappresentate nel Bassanese da Confindustria, Confcommercio, Confartigianato, Coldiretti, Confimi, Confesercenti, Confapi. L’appello finale è: «L’interesse pubblico prima degli interessi di parte».

BASSANO. "IL TRIBUNALE DELLA PEDEMONTANA NON PENALIZZERA' VICENZA" «Giù le mani dal Tribunale della Pedemontana». Le categorie economiche bassanese si dicono «attonite» per le prese di posizione degli Ordini degli Avvocati di Vicenza, Padova e Treviso e dei sindaci del resto della Provincia: «Le carenze di organico e risorse umane - replicano - sono argomentazioni pretestuose. E la prossimità della giustizia è un valore riconosciuto e raccomandato a livello europeo».

BASSANO. "GRANDIOSO", DOPPIO TRIBUTO A VASCO ROSSI E ZUCCHERO È il più grande omaggio mai dedicato a Vasco Rossi e Zucchero e, non a caso, si intitola “Grandioso”. Sabato 15 marzo alle 21, al PalaUbroker, Il concerto organizzato da DuePunti Eventi. Sul palco due fra le migliori tribute band in Italia: Diapasonband e OI&B (Oro Incenso & Birra)

PIEVE DEL GRAPPA. UNA MOSTRA RACCONTA IL RASTRELLAMENTO DEL GRAPPA Dotazioni, uniformi e altri reperti in mostra per raccontare il rastrellamento dei partigiani sul Monte Grappa a opera dei nazifascisti. A Palazzo Reale di Crespano l'esposizione di "Storia&Memoria" con il patrocinio del Comune di Pieve del Grappa.

BASSANO. 59 SINDACI CONTRO IL TRIBUNALE, SI ALLARGA IL FRONTE DEL NO Si allarga la compagine di sindaci che dice "no" al Tribunale della Pedemontana. Dopo i 28 primi cittadini dell'Alto Vicentino che hanno sottoscritto una lettera, indirizzata al ministro della Giustizia Carlo Nordio, per sollevare perplessità sulla ricostituzione del palazzo di giustizia nel Bassanese arrivano altri 31 sindaci a sostegno di questa iniziativa portando il conto a 59 municipi. Nel documento si manifestano una serie di obiezioni e contrarietà sul tema alla luce in particolare delle carenze di organico sia di personale amministrativo che di magistrati proprio nel tribunale di Vicenza. Un argomento che sta creando tensioni con il primo cittadino di Bassano, favorevole al nuovo tribunale, che ha attaccato duramente i colleghi firmatari della lettera.

HOCKEY GHIACCIO. ASIAGO ATTENDE LA RISPOSTA DELL' ICE LEAGUE Una settimana fa esatta è stata presentata la nuova società dell'Hockey Asiago che sostituisce il vecchio Asiago 1935 che non è stato ammesso alla prossima edizione dell'Ice League 2025-26. Il nuovo club invece ha fatto subito richiesta di adesione all'organismo europeo che si è riservato di decidere al termine della stagione. Sia per quanto concerne la presenza dell'Asiago che per quella degli ungheresi del Ferencvarocs. Dal nuovo direttivo giallorosso filtra moderato ottimismo in merito, c'è fiducia che il prestigioso board europeo prenda in considerazione l'istanza del sodalizio altopianese, rinnovato nei ranghi, nell'entusiasmo e nei propositi. Nessuno ovviamente per il momento si sbilancia né ufficialmente né tantomeno ufficiosamente, tuttavia la nuova realtà asiaghese si giocherà comunque a primavera le sue brave chances di ammissione in Ice League. Sarebbe il modo migliore per varare in grande stile il nuovo corso dell'hockey in Altopiano.

BASSANO. IL CERN DI GINEVRA APRE LE PORTE AGLI STUDENTI DEL LICEO DA PONTE Dai banchi del liceo Da Ponte al Cern di Ginevra, alla scoperta dell’acceleratore di particelle, della fabbrica dell’antimateria e degli altri segreti del tempio della fisica. Un sogno che si è materializzato non solo per 47 studenti, ma anche per il Comitato Genitori. Della spedizione in Svizzera hanno fatto parte pure Nicola e Federico, i due alunni che la Coppa Faedo ha promosso alle finali nazionali delle Olimpiadi di matematica: una tradizione che si rinnova, per una scuola che ha visto le sue giovani menti conquistare perfino il titolo mondiale.

NOVE. I SEGRETI DELLE AURORE BOREALI: "VEDREMO ANCORA I CIELI ROSA" Non è l’Islanda né la Norvegia. Eppure, per cinque volte in poco più di un anno, anche il cielo del Monte Grappa e delle Dolomiti si è tramutato in una tela di luci danzanti. L’aurora boreale, un fenomeno che in molti mai avrebbero immaginato di ammirare se non a latitudini artiche. Orizzonti rosa, però, anziché verdi e sfumature cangianti: uno spettacolo mozzafiato che ha rapito non solo gli appassionati di astronomia. L’effetto di fortissime tempeste geomagnetiche. Eventi rari, ma ricorrenti nella storia, ha spiegato Alain Jody Corso, primo ricercatore del Cnr, all’osservatorio Toaldo di Nove. Aspettiamone altri: questione di cicli solari. Succedeva anche in passato, ma non c’erano gli smartphone a catturare queste magie, né i social a diffonderle. L’incontro promosso dal Gruppo Astrofili Montegrappa è il primo di un ciclo di serate. Prossimo appuntamento, il 17 aprile, con l’astrofisica Daria Guidetti, per parlare di “osservati speciali”.

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