21.09.2023
Spaventati, preoccupati, sempre di più. Soprattutto dopo l’aggressione al loro collega. Loro che alzano la serranda alle prime ore del mattino, si sentono ora sotto attacco. Dal centro città ai quartieri, la situazione non cambia. Chiedono a gran voce più sicurezza. E intanto arrivano i primi risultati. L’allarme era stato lanciato la scorsa settimana dall’associazione vetrine del centro storico. In un incontro con il sindaco aveva chiesto più pattuglie a piedi e ora sono arrivate. Richiesta che rinnoveranno domani anche ...al Questore Paolo Sartori.
TvA Notizie del 21.09.2023 TG Completo
VICENZA. LA PASTICCERIA RIAPRE DOPO LA RAPINA: “HO AVUTO PAURA DI MORIRE” Due condutture dell'acquedotto cedono all'improvviso. Maxi interventi per tamponare le perdite d'acqua in due punti diversi della città. Quella più importante interessa la condotto che fornisce ciqnue comuni ad ovest di Vicenza ma la fornitura idrica non è a rischio.
ORE 12, PROVE DI ALLARME SU MILIONI DI TELEFONINI IN VENETO È suonato puntuale alle ore 12. Tutti con i telefoni in mano, è arrivato l’It Allert, il nuovo sistema di allarme pubblico. Un messaggio d’allerta e un forte suono, simile a una sirena. L’obiettivo? Prevenire a livello nazionale disastri da calamità naturali o gravi incidenti. Per ora solo una sperimentazione, una prova possiamo dire. Scattato su tutti i dispositivi, anche dei turisti, che ignari sono rimasti sorpresi.
I NEGOZIANTI: “ABBIAMO PAURA, SERVONO PIÙ CONTROLLI E SICUREZZA” Spaventati, preoccupati, sempre di più. Soprattutto dopo l’aggressione al loro collega. Loro che alzano la serranda alle prime ore del mattino, si sentono ora sotto attacco. Dal centro città ai quartieri, la situazione non cambia. Chiedono a gran voce più sicurezza. E intanto arrivano i primi risultati. L’allarme era stato lanciato la scorsa settimana dall’associazione vetrine del centro storico. In un incontro con il sindaco aveva chiesto più pattuglie a piedi e ora sono arrivate. Richiesta che rinnoveranno domani anche al Questore Paolo Sartori.
LEGA ALL’ATTACCO DEL VICENTINO GRECO: “VIA DAL MUSEO EGIZIO” Era il 2018 e andava in scene il primo faccia a faccia Meloni – Greco. Il pomo della discordia: la promozione dei biglietti scontati a chi parlava a araba. Una decisione che mandò su tutte le furie la leader di Fratelli d’Italia. Archiviato il primo scontro, ora riaffiorano le vecchie tensioni. A far discutere ora le dichiarazioni dell’assessore regionale piemontese di Fratelli d’Italia: “Non riconfermerei Christian Greco, ci sono figure più qualificate”. Scoppia il caso nazionale. E la lega attacca: “Greco si dimetta dall’Egizio, faremo di tutto per cacciarlo. È di sinistra e discrimina gli italiani”. A Vicenza si alzano le barricate a sostegno di Greco. È l’ex giunta Rucco, proprio di centro destra come il Governo, a esprimere la solidarietà. Loro che tanto hanno voluto e sostenuto il ritorno di Greco in Basilica con l’ultima mostra dedicata agli egizi.
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