14.08.2023
Ha quattro anni ma per lo Stato Italiano non è mai nata, non esiste. Ha due genitori, una mamma e un papà, che la amano follemente. È la storia di una famiglia negata. Lei è venuta al mondo con la maternità surrogata, in Ucraina, dove è possibile, in Italia è reato. E così, quando nel 2019 i genitori l’hanno portata a casa, il loro cuore scoppiava di gioia nel vederla in quella culla rimasta vuota per vent’anni di tentativi. Una ...felicità che in un attimo si è trasformata in un incubo: il Comune di Vicenza, dove la coppia risiedeva, si è rifiutato di trascrivere l’atto di nascita all’anagrafe, nonostante il certificato rilasciato dalla clinica di Kiev che indica come genitori i coniugi “committenti la gestazione per altri”.
TvA Notizie del 14.08.2023 TG Completo
PRODUZIONE INDUSTRIALE: IL DATO PEGGIORE DOPO LA PANDEMIA Il rimbalzo economico che si è verificato in modo quasi violento dopo la pandemia da Covid è esaurito ed è iniziato un nuovo periodo caratterizzato da una congiuntura negativa. Lo dicono i dati dell'indagine congiuturale della Camera di Commercio di Vicenza sul secondo trimestre del 2023. Il dato più significativo è spiegato da Diego Rebesco, responsabile informazione e orientamento dell'ente camerale. La conseguenza diretta è una contrazione anche dei fatturati, ma in misura minore. La frenata non è desinata peraltro ad esaursi qui, dal momento che la flessione riguarda anche gli ordini con un -2,5 per cento sul mercato nazionale e -2,1 per cento su quello internazionale. L'unico settore in buona salute è quello orafo che registra anche sul fronte della produzione un piu' 4 per cento. Torna a salire la richiesta di ore di cassa integrazione, un dato che sembra quasi in controtendenza rispetto a quello del mercato del lavoro che continua a crescere e sconta difficoltà nel reperire manodopera: a fine giugno l'occupazione nel settore manifatturiero era di 149.181 unità in crescita di oltre tremila persone rispetto a giugno 2022.
MONTECCHIO. UBRIACO TRAVOLGE E UCCIDE CICLISTA 68ENNE Un tranquillo giro in bici trasformato in una tragedia. Maria Teresa Albiero, 68enne di Montecchio Maggiore, ha perso la vita dopo essere stata travolta da un'auto condotta da un 30enne, suo compaesano. Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri di Montebello Vicentino erano da poco passate le 21.30 quando, nella città dei castelli, una Peugeout 206, all'altezza della rotatoria tra via dei trozi e via zannato, avrebbe invaso la corsia di marcia della ciclista, investendola. L'impatto è stato violentissimo: la 68enne sarebbe stata tamponata e poi travolta. Il conducente dell'auto, fermato dai militari, sarebbe inoltre risultato positivo all'alcoltest. Nei suoi confronti è scattato l'arresto con l'accusa di omicidio stradale aggravato. La corsa in ospedale, in codice rosso, per salvare la vita alla 68enne è stata vana: Maria Teresa Albiero è morta nella notte a causa delle gravi ferite riportate. La terribile vicenda ha colpito la comunità di Montecchio Maggiore.
MONTECCHIO. SENZA PATENTE E ASSICURAZIONE, TANTI CASI E MAXI MULTE Alla guida di un'auto non assicurata, col parabrezza danneggiato e senza aver conseguito la patente di guida. Un 20enne ghanese, residente a Lonigo, è finito nei guai dopo essere stato fermato dalla Polizia Locale di Montecchio Maggiore poiché privo dei requisiti di base per mettersi alla guida. Dopo una breve fuga il giovane è stato bloccato dagli agenti in viale Europa, nella città dei castelli. I comportamenti sconsiderati del giovane gli sono costati una maxi multa di 6 mila euro. La sua auto, una fiat punto, è stata posta sotto sequestro. Sono numerosi i casi di automobilisti che si mettono alla guida senza assicurazione, revisione e patente.
VICENZA. MONTE BERICO, TRA DEGRADO E BIVACCHI ALLA VIGILIA DELL’ASSUNZIONE Domenica, ore 10.30. Portici di Monte Berico. Un senzatetto dorme indisturbato. Un giaciglio di fortuna, tra coperte, cartoni, vestiti e immondizia di ogni tipo. Lì lungo quelle 150 arcate settecentesche che portano il nome dell’architetto Francesco Muttoni, che congiungono la città al colle mariano. Tra gli occhi increduli dei vicentini in passeggiata e i pellegrini, arrivati a Monte Berico alla vigilia dell’Assunzione di Maria. Poco più in là la scena si ripete. Bici appoggiate sul porticato, cartoni e coperte a terra. Sporcizia, ovunque. E altri due senzatetto. Dormono indisturbati, senza curarsi di ciò che accade intorno a loro. E intanto, davanti a loro passano decine di vicentini e pellegrini ogni ora.
VICENZA. NATA DA UTERO IN AFFITTO, HA QUATTRO ANNI MA NON ESISTE Ha quattro anni ma per lo Stato Italiano non è mai nata, non esiste. Ha due genitori, una mamma e un papà, che la amano follemente. È la storia di una famiglia negata. Lei è venuta al mondo con la maternità surrogata, in Ucraina, dove è possibile, in Italia è reato. E così, quando nel 2019 i genitori l’hanno portata a casa, il loro cuore scoppiava di gioia nel vederla in quella culla rimasta vuota per vent’anni di tentativi. Una felicità che in un attimo si è trasformata in un incubo: il Comune di Vicenza, dove la coppia risiedeva, si è rifiutato di trascrivere l’atto di nascita all’anagrafe, nonostante il certificato rilasciato dalla clinica di Kiev che indica come genitori i coniugi “committenti la gestazione per altri”.
VICENZA. IL VESCOVO: “NO AI PROFUGHI PARCHEGGIATI, LA POLITICA È MIOPE” È emergenza sbarchi. Mai così dal 2018. E il braccio di ferro tra i sindaci e il governo continua. I primi cittadino dicono no agli hub, ma dall’altro lato non hanno spazi accessibili per accoglierli nei comuni. I profughi continuano intanto ad arrivare in Veneto, ogni giorno, sono oltre 8000 in totale in regione. E ora scatta la fase due: la fase dell’accoglienza inclusiva. La situazione è destinata a peggiorare. Le nuove norme sull'accoglienza contenute nel decreto Cutro mettono in difficoltà l’accoglienza.
VICENZA. RITROVA SUO PADRE DOPO 50 ANNI, LA STORIA DIVENTA UN LIBRO Davide ha 55 anni e per tutta la vita ha creduto che suo padre l'avesse abbandonato. La verità era però un'altra, ora raccontata in un libro scritto da sua moglie Marianna. Una storia struggente, amara, che è quella di un figlio che conosce suo padre a 53 anni e che trascorre con lui in ospedale le ultime ore della sua vita “Quattro ore con mio padre” è il titolo di un libro che racconta la storia di Davide Sgrinzato, 55 anni, metalmeccanico che per tutta la vita si è chiesto come mai quel padre conosciuto troppo tardi lo avesse abbandonato quando era piccolissimo
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