26.02.2023
Non basta quasi un tempo in superiorità numerica all'Arzignano per uscire indenne dal Rigamonti-Ceppi di Lecco. I giallocelesti si inchinano ai lanciatissimi blucelesti, che possono godersi almeno per qualche ora la vetta della classifica.
La svolta nella ripresa, dopo il botta e risposta del primo tempo. Padroni di casa in vantaggio al 28': Zambataro infilza Saio sotto porta a coronamento di un'insistita azione offensiva. Ma l'Arzignano impatta a stretto giro: appena quattro minuti e un bolide d'esterno del rientrante Cester ...si infila sotto l'incrocio. Un paio di giri di lancette ed ecco addirittura l'occasione del sorpasso, ma un super Melgrati chiude lo specchio a Grandolfo.
Dopo l'intervallo, in teoria, si mette bene per l'Arzi: 120 secondi e rosso diretto al centrocampista lecchese Ilari per un'entrataccia su Casini all'altezza del viso. Con l'uomo in più gli ospiti cominciano a premere e Bianchini innesta forze fresche a caccia del successo. Ma al 20' a sorpresa è il Lecco a passare: il neoentrato Tordini insacca da pochi passi, sfruttando alla grande l'assist di Zuccon. Il grifo avrebbe quasi mezz'ora per artigliare almeno un punto, ma sbatte addosso al muro lombardo. Finisce 2-1 e l'Arzignano, per una volta, deve fare mea culpa.
TvA Notizie del 26.02.2023 TG Completo
INCUBO AVIARIA, E' STRAGE DI GABBIANI: SALE L'ALLERTA Centinaia di gabbiani morti sulle sponde del lago di Garda, da Sirmione a Salò. Un'ecatombe di cui l'Istituto Zooprofilattico ha già scoperto con certezza il sicario: il ceppo H5N1 dell'influenza aviaria. Il virus viaggia sulle ali degli uccelli selvatici e mette in allerta anche tutti gli allevamenti. Finora non sono segnalati casi nelle aziende zootecniche strettamente monitorate dai veterinari, ma il piano anti-pandemie post Covid impone al Servizio di igiene e sanità pubblica di alzare il livello di sorveglianza pure sugli addetti ai lavori esposti a possibili contagi. Non a caso, la vaccinazione contro l'influenza stagionale è raccomandata e gratuita per chi lavora a contatto con gli animali. D'intesa con le associazioni di categoria, l'Ulss 8 ha investito molte energie in questa campagna: uno strumento in più per ridurre i potenziali rischi.
CALCIO. LANE, TRE PASSI INDIETRO: "CI SUICIDIAMO" Tre gol subiti in poco più di mezz’ora, tre punti buttati, tre passi indietro. Contro il Sangiuliano, il Vicenza straccia il biglietto per volare provvisoriamente in vetta e si schianta per l’ennesima volta al Menti: quarta sconfitta casalinga stagionale, decimo ko totale. Un’enormità, per una squadra che si candida alla promozione diretta. Numeri impietosi, che non scrivono ancora sentenze solo per la mediocrità delle concorrenti. Ma l’apertura di credito della curva si scioglie alla fine in un diluvio di fischi. La rabbia dei tifosi è anche quella di Francesco Modesto. Un tempo per illudersi, un altro per tramutare i sogni in incubi. Il Vicenza fa e disfa. La sontuosa volée mancina di Greco su pennellata di Ronaldo è il meritato premio a 40 minuti di qualità. Tutto molto bello, ma anche troppo poco. Il Sangiuliano rimane attaccato al match e approfitta di una dormita di Pasini e soci per imbucare il pareggio con Serbouti sugli sviluppi di un corner. Il vento di colpo gira e il Lane si affloscia. La tensione latente gioca un brutto scherzo a Greco, che prende il secondo giallo e la via dello spogliatoio in anticipo. È così che il Sangiuliano trova la strada del sorpasso: il palo salva Confente sul tacco di Miracoli, ma il tap-in di Firenze non dà scampo. Gli arrembaggi a vuoto con gol annullato a Rolfini gonfiano i rimpianti, mentre tutte le vecchie cicatrici si riaprono. Il tris di Baggi in contropiede è sale sulle piaghe biancorosse. La finale d’andata di Coppa Italia a Torino, giovedì, potrà solo lenire le ferite. Per curarle, il tempo è sempre meno, anche se Modesto non si arrende.
LA VITA DOMESTICA SCENDE IN STRADA E DIVENTA UNA MOSTRA C'è chi fa la doccia, chi prepara da mangiare, chi si accinge ad andare a dormire, c'è anche chi sale su una scala, o chi fa lavori artigianali...., tutto rigorosamente per strada. Le scene sono state registrate la scorsa estate e ora il riassunto di quelle serate insolite è pronto per essere presentato al pubblico. Un backsatage per le strade di Caldogno, grazie a Fotoclub, Pro Loco e Assessorato alla Cultura che presentano Casa Caldogno, la mostra alternativa che si inaugura sabato prossimo nella storica Villa Palladiana.
DUECENTO UCRAINI IN PIAZZA PER RICORDARE L'ANNO DI GUERRA Testimonianze, foto di città distrutte dalle bombe, le immagini dei bambini caduti, cartelli contro la Russia, bandiere blu e gialle e poi quelle dell'europa e anche della Nato. I cittadini Ucraini a Vicenza e provinica, 200 in tutto, ricordano in piazza dei Signori l'anno di guerra con una manifestazione nel cuore della città. E lo fanno con testimonianze, preghiere, poesie e flash mob per ricordare i tanti bambini morti sotto le bombe.
ABILMENTE. LEZIONI DI SCRITTURA E UNCINETTO PER IL GRAN FINALE Boom di presenze nella giornata conclusiva di Abilmente in Fiera a Vicenza. Protagonisti i laboratori e l'arte dell'uncinetto e della bella scrittura.Tra curiosità, creazioni uniche e laboratori, Abilmente vince anche quest'anno la sfida, con un boom di presenze anche nell'ultimo giorno. L'arte di scrivere in forma elegante e regolare: nella sua giornata conclusiva Abilmente propone anche lezioni di bella scrittura, di calligrafia. Abbandona gli strumenti tecnologici e fa un salto nel passato riscoprendo la penna stilografica e l'inchiostro di China. Un salto nel passato anche con chi durante la grande passerella delle idee creative ritorna a proporre uncinetti, e ricami
IN FILA AI SEGGI PER ELEGGERE IL NUOVO SEGRETARIO PD In fila ai seggi per eleggere il nuovo segretario nazionale del Partito Democratico. La sfida è tra Stefano Bonaccini ed Elly Schlein, il voto si è aperto alle 8 del mattino di domenica e si chiude in serta con 500 volontari in campo per permettere agli iscritti e non solo di poter scegliere tra i due nomi. Anche a Vicenza il partito è diviso in due con i sostenitori dei due esponenti dem. Nel 2019 14mila i vicentini che hanno partecipato al voto e che ha portato all'elezione di Nicola Zingaretti. 68 i seggi in tutta la provincia, 7 in città. E sulla giornata di primarie del Pd arriva anche la presa di posizione di Giuseppe Castaman, incaricato dalla Lega di seguire la campagna elettorale per il partito di Salvini a Vicenza e presidente della multiutility Viacqua che ricorda le primarie per scegliere il candidato sindaco 5 anni fa spiegando che - si legge in una nota - vinse Otello Dalla Rosa, battendo il vicesindaco di quella Giunta, evidentemente già bocciata dai suoi stessi elettori e battendo Giacomo Possamai. «Memori di quella sconfitta - precisa Castaman - nel Pd quest'anno, dopo aver impedito alle elezioni politiche di avere un parlamentare vicentino PD a Roma, hanno impedito ai loro elettori di scegliersi anche il candidato sindaco garantendo a quel Possamai, capo del PD Veneto in Regione, di non rischiare nulla. In cambio - continua il leghista - si può dire che oggi il PD offra ai suoi militanti e tifosi la possibilità di scegliere il segretario nazionale del partito per la sesta volta in 16 anni. Evviva il coraggio e il vero amore per Vicenza». Dopo breve arriva la replica del candidato sindaco Possamai: «Mi colpisce che Castaman, presidente di una società pubblica trovi il tempo di dedicarsi a polemiche politiche. Probabilmente sono dichiarazione frutto della confusione tra ruoli politici e istituzionali. Il centrodestra sceglie i propri candidati in summit romani, forse per questo è così spaccato».
LE RAFFICHE DI VENTO SRADICANO UNA RINGHIERA La perturbazione di origine artica porta con sé venti forti che hanno sferzato tutto il vicentino. A Lonigo le raffiche di vento secondo le prime ricostruzioni è all'origine del distaccamento di una ringhiera, di vetro e alluminio lunga una decina di metri che si è staccata da un terrazzo in via del Macello che si è schiantata davanti all'ingresso del negozio Ideal Market. Solo per una fortunata coincidenza in quel frangente non transitava nessuna persona ma i pezzi di metallo e vetro del parapetto sono finiti sopra un'auto rimasta così danneggiata.
MENINGITE, GRAVE 17ENNE. PROFILASSI PER DECINE DI PERSONE Il sospetto dei medici è stato subito confermato dagli esami del Laboratorio Analisi. È una meningite da meningococco di tipo B a far temere per la vita di un 17enne di Tezze sul Brenta, ricoverato in Rianimazione all'ospedale San Bassiano. Il ragazzo si era rivolto ieri al pronto soccorso con sintomi preoccupanti nella loro evidenza. Il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell'Ulss 7 Pedemontana si è attivato immediatamente per ricostruire gli spostamenti dello studente, che frequenta un istituto superiore bassanese e gioca a basket con una squadra cittadina. Già nel pomeriggio è stata distribuita la profilassi mediante antibiotico ai contatti più stretti, circa 60. Il tracciamento proseguirà anche domani, per identificare tutte le persone che hanno incrociato il giovane paziente durante l'incubazione della malattia. Il direttore generale dell'azienda sanitaria Carlo Bramezza sottolinea la tempestività della diagnosi e delle procedure successivamente adottate. Per questo, assicura Bramezza, «non c'è motivo di allarme: chi potenzialmente è stato esposto al contagio è già stato contattato o sarà raggiunto nelle prossime ore».
E' ARRIVATO IL FREDDO ARTICO. A RISCHIO INTERE COLTURE Le previsioni meteo non hanno sbagliato neanche questa volta. Le temperature miti, quasi primaverili, delle ultime settimane in poche ore sono state spazzate via del vento gelido artico che è piombato sulla Pianura Padana e che ha finalmente ripulito il cielo dalla pesante cappa di smog. Con il freddo è tornata anche la neve: una leggera spolverata sui monti, fino a raggiungere cumuli più consistenti sopra i 1000 metri. Un cambio di rotta per le temperature che sono crollate di netto, facendo registrare un repentino sbalzo termico, dannoso non solo per nostra salute, ma anche per l'agricoltura che si ritrova a fare i conti con un'insolita siccità, accompagnata dal gelo che rischia di bruciare i germogli di intere coltivazioni. Il freddo continuerà ancora per alcuni giorni, con minime vicino allo zero. Ed è per questo che è necessario tenere monitorato il rischio di significativi raffreddamenti notturni che mettono già da ore a repentaglio colture anche settembrine.
CALCIO. ARZIGNANO KO A LECCO, L'UOMO IN PIU' NON BASTA Non basta quasi un tempo in superiorità numerica all'Arzignano per uscire indenne dal Rigamonti-Ceppi di Lecco. I giallocelesti si inchinano ai lanciatissimi blucelesti, che possono godersi almeno per qualche ora la vetta della classifica. La svolta nella ripresa, dopo il botta e risposta del primo tempo. Padroni di casa in vantaggio al 28': Zambataro infilza Saio sotto porta a coronamento di un'insistita azione offensiva. Ma l'Arzignano impatta a stretto giro: appena quattro minuti e un bolide d'esterno del rientrante Cester si infila sotto l'incrocio. Un paio di giri di lancette ed ecco addirittura l'occasione del sorpasso, ma un super Melgrati chiude lo specchio a Grandolfo. Dopo l'intervallo, in teoria, si mette bene per l'Arzi: 120 secondi e rosso diretto al centrocampista lecchese Ilari per un'entrataccia su Casini all'altezza del viso. Con l'uomo in più gli ospiti cominciano a premere e Bianchini innesta forze fresche a caccia del successo. Ma al 20' a sorpresa è il Lecco a passare: il neoentrato Tordini insacca da pochi passi, sfruttando alla grande l'assist di Zuccon. Il grifo avrebbe quasi mezz'ora per artigliare almeno un punto, ma sbatte addosso al muro lombardo. Finisce 2-1 e l'Arzignano, per una volta, deve fare mea culpa.
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