30.01.2023
Lo slittamento dell'apertura del cavalcavia di via battaglia crea non pochi malumori.
Prevista per inizi di quest'anno viene posticipata di quasi due mesi, e questo significa continuate a vietare al traffico il percorso di una via strategica, importante, via di collegamento diretto tra l'autostrada, la bretella e la città. Ad intervenire ancora una volta è il sindaco Trapula, che già qualche settimana fa aveva avanzato i suoi dubbi in merito ai tempi di consegna dell'opera, che, ricordiamo, fa ...parte delle opere indispensabili del progetto sul passaggio dell'alta velocità
Interdetta al transito dall'aprile scorso, via Battaglia rappresenta il salvavita per gli ingorghi di una viabilità importante, da mesi deviata sulla bretella della Superstrada Pedemontana Veneta. La sua riapertura significa allentare la criticità rapèpresentata soprattutto dall’uscita del casello della A4.
TvA Notizie del 30.01.2023 TG Completo
SLITTA LA CONSEGNA DEL CAVALCAVIA, L'IRA DEL SINDACO Lo slittamento dell'apertura del cavalcavia di via battaglia crea non pochi malumori. Prevista per inizi di quest'anno viene posticipata di quasi due mesi, e questo significa continuate a vietare al traffico il percorso di una via strategica, importante, via di collegamento diretto tra l'autostrada, la bretella e la città. Ad intervenire ancora una volta è il sindaco Trapula, che già qualche settimana fa aveva avanzato i suoi dubbi in merito ai tempi di consegna dell'opera, che, ricordiamo, fa parte delle opere indispensabili del progetto sul passaggio dell'alta velocità Interdetta al transito dall'aprile scorso, via Battaglia rappresenta il salvavita per gli ingorghi di una viabilità importante, da mesi deviata sulla bretella della Superstrada Pedemontana Veneta. La sua riapertura significa allentare la criticità rapèpresentata soprattutto dall’uscita del casello della A4.
PROVINCIA, VINCE NARDIN. I SINDACI “DISOBBEDISCONO” AI PARTITI Passaggio di testimone a Palazzo Nievo. Andrea Nardin, sindaco di Montegalda, è il nuovo presidente e per i prossimi quattro anni dovrà guidare le sorti della provincia. Lo hanno deciso 764 amministratori pubblici, che hanno dato la loro fiducia per oltre il 60% a Nardin. Nardin vince sul collega Nicola Ferronato, sindaco di Caldogno, che si ferma a 471 voti assoluti. Un trionfo dunque per il primo, un pungo nello stomaco per il secondo, ma soprattutto per i partiti. Nardin era sostenuto dai civici di Valter Orsi e dal Partito Democratico. Ferronato invece aveva dalla sua parte tutti i partiti di centro destra, ma anche Terzo Polo, Per una Grande Vicenza e il presidente uscente Rucco. Una vittoria che sembrava già scritta, le segreterie avevano dettato il passo ai loro amministratori, i quali però, una volta alle urne hanno votato quello che più preferivano. Nardin si porta a casa tutti i sei seggi di voto, tranne Montecchio Maggiore. Ma è a Bassano del Grappa, con 127 voti assoluti per Nardin e 57 per Ferronato, che si compie la vera disfatta, o forse sarebbe meglio dire la disobbedienza degli amministratori ai loro partiti. Il neo presidente Nardin ora è pronto a fare squadra, anche con chi non l’ha sostenuto, per costruire una nuova provincia.
PROVINCIA, QUESTA SCONOSCIUTA: “MA NON L'AVEVANO ABOLITA?” In questi giorni si sta discutendo della possibilità di modificare il sistema elettorale delle province. Non è escluso che, in futuro, saranno i cittadini a votare presidente e consiglio provinciale. In molti, però, ammettono di non conoscere le funzioni di questo ente e nemmeno il nome del nuovo presidente.
SCHIO. CONTROLLI DI VICINATO, MANCANO LE AUTORIZZAZIONI A Schio tutto è pronto per rendere operativi i controlli di quartiere, ma mancano ancora le autorizzazioni da parte di Comune, Questura e Prefettura. Senza violare la competenza esclusiva dello Stato in materia di ordine pubblico, il personale formato supporterà le forze dell'ordine, con segnalazioni, raccogliendo testimonianze, controllando i quartieri soprattutto nelle ore notturne. La normativa in materia è chiara: nessun privato cittadino può sostituirsi alle forze dell'ordine e non è possibile organizzarsi in vere e proprie ronde di quartiere
FINTI VACCINI, IL MEDICO CONFERMA SU MADAME E GIORGI Maxi incidente probatorio questa mattina in Tribunale per il medico vicentino accusata di aver somministrato finti vaccini rilasciando poi il green pass. Tra gli indagati la cantante Madame e la tennista Giorgi. Due ore e mezzo di confronto dove non ci sono stati passi indietro rispetto a quanto riportato dalla dottoressa Grillone agli inquirenti che hanno anche filmato quanto accadeva nell'ambulatorio.
SCUOLA, STIPENDI DA 1400 EURO: “PIU’ AIUTI PER TRASPORTI E AFFITTI” 1400 euro netti al mese. E’ lo stipendio medio di un docente vicentino. attenzione però deve essere laureato. Se invece ha conseguito solo il diploma il guadagno mensile cala fino a cento euro. Ciò che è certo è che gli studenti italiani sono i meno pagati d’Europa, un docente di scuola superiore guadagna addirittura la metà di un collega tedesco. E poi non esite la possibilità di carriera e quindi di un maggiore guadagno. “Gli stipendi degli insegnati sono vergognosamente bassi” – a dirlo anche il ministro dell’istruzione Valditara. Da qui la proposta di aumentare lo stipendio in quelle regioni, principalmente del Nord, dove il costo della vita è notevolmente più alto. Una proposta, quella della differenziazione degli stipendi su base regionale, non trova il consenso di tutti.
CALCIO. TROPPE SCONFITTE E AMMONIZIONI. SERVE LA SVOLTA Nell'ultima colonna della classifica, quella dei punti, la situazione è ancora sotto controllo: il Lanerossi rimane ad un punto dalla Feralpi Salò, confitto in casa dalla Virtus Verona, e a tre dal Pordenone che ieri ha pareggiato a Padova. Niente di drammatico, insomma, non tanto per merito del Vicenza, quanto per il fatto che le altre formazioni del terzetto che è stato battezzato per contendersi il campionato non stanno affatto correndo come hanno fatto in altri momenti del torneo. Nella quarta colonna della stessa classifica, però, esce fuori la debolezza del Vicenza: qui si contano le partite perse. Per i biancorossi sono sette, 6 per la Feralpi e solo 4 per Pordenone che ne pareggia otto, contro le 5 del Lane. E' banale, ma perdere la settima gara del campionato nel modo in cui è accaduto ieri è un segnale che deve far preoccupare: in pratica si è lasciato trascorrere un primo tempo senza nemmeno provare a fare qualcosa di serio, poi si è arrivati al gol con un ritrovato Rolfini e si è buttato tutto alle ortiche difendendo male, almeno nelle due occasioni decisive. Pasini non ha colpe nel tocco di mano sul tiro di Sekulov, piuttosto ne ha nel rinculare in area di rigore invece di andare incontro all'attaccante. Ed è lo stesso peccato che si può imputare a Ierardi nell'occasione del raddoppio. Un peccato che per certi versi ricade anche su un non impeccabile Confente. Mercoledì si torna subito in campo con Novara ma sarà già emergenza formazione anche per la quantità di cartellini gialli che i nostri si sono fatti mostrare dall'arbitro: un giallo per ciascuno a Ierardi, Ronaldo, Valietti, Pasini e Cavion. Davvero tanto per essere una formazione che vuole fare il salto di categoria e imporre il suo gioco. Per chiudere il mercato c'è ancora la giornata di domani, ma non è detto che l'idea di far arrivare Della Morte non abbia finito per mettere un tarlo nella testa di chi pensa che qualcuno dovrà pur fargli posto. Francesco Modesto parla di una sconfitta senza senso riferendosi a quella rimediata con i giovani della Juve. La speranza è che in fretta ritrovi un senso alle prestazioni di Ronaldo – apparso evanescente – e che sappia garantire continuità di risultati, quelli che servono per ambire al gran salto.
PARK FANTASMA DA 250 POSTI E SERVONO NUOVI LAVORI Mancano le rampe per disabili e così il park cattaneo bis rimane un parcheggio fantasma. Dopo cinque anni di cantiere e a lavori ultimati da due mesi l'area di sosta non risce a decollare. E alla fine toccherà al Comune pagare alcuni lavori non realizzati. L'inaugurazione slitta così a metà febbraio salvo imprevisti.
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