15.01.2023
Lo confesso, sono astemio. Da sempre e probabilmente per sempre. E per questo forse non sono la persona più indicata per parlare di vino ed etichette. “Chi beve solo acqua – scrisse il poeta francese Charles Baudelaire – ha qualcosa da nascondere”. Sarà, però non resisto alla tentazione di dire la mia. E forse vi sorprenderà, ma questa storia delle etichette mi fa impressione, per non dire orrore. Perché uno Stato come l'Irlanda che chiede e ottiene dall'Unione europea di ...etichettare le bottiglie di vino come fossero pacchetti di sigarette alza bandiera bianca, dichiara un fallimento nel rapporto tra governo e governati. Ricorrere alla scorciatoia del terrorismo e del paternalismo è un'ammissione di sconfitta da parte di uno Stato che fa il padre- padrone e che tratta i cittadini come un popolo di eterni adolescenti incapaci di badare a se stessi, come abbiamo assistito durante i lockdown contro il covid: una pagina nella storia dell'umanità che speriamo non si ripeta più. La vita è una corsa a ostacoli per evitare di farsi male. Amo lo sport, ma giocando a calcio ho lasciato sul campo un ginocchio, il sinistro, e correndo in collina ho lasciato su una discesa ghiaiosa l'altro, il destro. Per questo dovremmo etichettare lo sport come nocivo per la salute? E l'aria che respiriamo? Sicuri che non sia il caso di tapparsi il naso?
Dopo la pandemia e la guerra in Ucraina, dovremmo avere tutti compreso il significato più profondo delle libertà, troppo spesso messe tra parentesi per spegnere le emergenze dei nostri tempi. Nell'idea di libertà c'è anche quella di cercare ognuno la propria felicità. Capita di vederla sbocciare in un bacio, durante un tramonto, o durante una corsa sui colli. O, ancora, con un bicchiere di vino o una pinta di birra Guinness. La libertà non ha prezzo. E nemmeno etichette.
TvA Notizie del 15.01.2023 TG Completo
FUMA UN VENETO SU CINQUE DOPO 20 ANNI DI DIVIETI A 20 anni dalla legge Sirchia che impone il divieto di fumare in tutti i locali chiusi, compresi i luoghi di lavoro privati o non aperti al pubblico, gli esercizi commerciali e di ristorazione, i luoghi di svago, palestre, centri sportivi abbaimo voluto capire cosa è cambiato. Gli ultimi dati forniti dalla Regione Veneto in tema di consumo di tabacchi parla di una Regione virtuosa, dove a fumare è solo il 22 per cento della popolazione, la percentuale più bassa a livello nazionale, e questo grazie alle campagne anti fumo e all'impegno per la salute che le stesse istituzioni promuovono da anni.
LANEROSSI. DIFESA DA INCUBO, PRIMO KO PER MODESTO Una galleria degli orrori, l’un-due-tre subito dal Vicenza in avvio di secondo tempo. Otto minuti da incubo che sono costati a Francesco Modesto la prima sconfitta. E che sconfitta. Un 3-0 pesante per il morale e per la consapevolezza di una squadra che proprio col tecnico calabrese sembrava aver trovato la retta via. Dopo un discreto primo tempo, il Lanerossi si è squagliato mettendo in mostra tutta una serie di errori difensivi.
PUGNI E CALCI FUORI DALLA DISCOTECA, LINEA DURA DEL QUESTORE Prima il litigio, poi la rissa. Sono le 4 e 30 circa del mattino, siamo in via del Commercio, via della movida vicentina. Un gruppo di ragazzi giovanissimi esce dalla discoteca, in preda ai fumi dell’alcol, iniziano a prendersi a calci e pugni. Arrivano i rinforzi. Si scagliano uno contro l’altro con una violenza inaudita. Le immagini raccontano dell’ennesima rissa di giovani in città, poi fuggiti all’arrivo delle volanti della Questura. I video sono stati acquisiti dalla Questura che ora sta svolgendo le indagini e gli accertamenti del caso, anche attraverso la visione delle immagini delle telecamere di videosorvegliando della zona. Il Questore, Paolo Sartori, annuncia che prenderà i dovuti provvedimenti già nella giornata di lunedì.
VINO ED ETICHETTE, IL RITORNO DELLO STATO PADRE-PADRONE Lo confesso, sono astemio. Da sempre e probabilmente per sempre. E per questo forse non sono la persona più indicata per parlare di vino ed etichette. “Chi beve solo acqua – scrisse il poeta francese Charles Baudelaire – ha qualcosa da nascondere”. Sarà, però non resisto alla tentazione di dire la mia. E forse vi sorprenderà, ma questa storia delle etichette mi fa impressione, per non dire orrore. Perché uno Stato come l'Irlanda che chiede e ottiene dall'Unione europea di etichettare le bottiglie di vino come fossero pacchetti di sigarette alza bandiera bianca, dichiara un fallimento nel rapporto tra governo e governati. Ricorrere alla scorciatoia del terrorismo e del paternalismo è un'ammissione di sconfitta da parte di uno Stato che fa il padre- padrone e che tratta i cittadini come un popolo di eterni adolescenti incapaci di badare a se stessi, come abbiamo assistito durante i lockdown contro il covid: una pagina nella storia dell'umanità che speriamo non si ripeta più. La vita è una corsa a ostacoli per evitare di farsi male. Amo lo sport, ma giocando a calcio ho lasciato sul campo un ginocchio, il sinistro, e correndo in collina ho lasciato su una discesa ghiaiosa l'altro, il destro. Per questo dovremmo etichettare lo sport come nocivo per la salute? E l'aria che respiriamo? Sicuri che non sia il caso di tapparsi il naso? Dopo la pandemia e la guerra in Ucraina, dovremmo avere tutti compreso il significato più profondo delle libertà, troppo spesso messe tra parentesi per spegnere le emergenze dei nostri tempi. Nell'idea di libertà c'è anche quella di cercare ognuno la propria felicità. Capita di vederla sbocciare in un bacio, durante un tramonto, o durante una corsa sui colli. O, ancora, con un bicchiere di vino o una pinta di birra Guinness. La libertà non ha prezzo. E nemmeno etichette.
TROPPE BUCHE SULLE STRADE, PIU' DI MILLE LE SEGNALAZIONI Amcps fa un bilancio sulle segnalazioni arrivate dai cittadini durante il 2022 sullo stato di salute delle strade cittadine. Più di mille si riferiscono alle buche sull'asfalto, pericolose per gli automobilisti, ma anche per ciclisti e pedoni. Il 2022 stato l'anno dei monitoraggi fatti con l'app, il filo diretto tra azienda e cittadini, dei controlli con l'auto che rileva tutte le difformità sui manti stradali, dei marciapiedi, e i sopralluoghi fatti direttamente dal personale. Un lavoro minuzioso che registra anche un altro elemento positivo: il risparmio sui tempi di ripristino e sulle risorse
LA CORSA A SINDACO, GIA’ IN SEI SULLA LINEA DI PARTENZA Tutti immobili, sulla linea di partenza, a guardarsi a vista. Tanti pensano, e sognano, la candidatura ma l’ufficialità non arriva. L’unica cosa certa per ora è una: Giacomo Possamai c’è. E’ il candidato del centro-sinistra o forse è meglio dire uno dei candidati. Perché di aspiranti primi cittadini in queste amministrative 2023 ce ne saranno sicuramente più di due, almeno sei, viste le spaccature che si stanno profilando. Bocca cucita del sindaco uscente Francesco Rucco. La volontà di ricandidarsi ci sarebbe, ma il via libera definitivo dei partiti no, soprattutto di Fratelli d’Italia e quindi si aspetta. Poi ci sono gli ex compagni di viaggio di Rucco, quelli che nel 2018 erano al suo fianco e ora decisamente no. Primi fra tutti Lucio Zoppello e Claudio Cicero. E nelle acque mosse e agitate del centro destra starebbe navigando in risalita, Giorgio Conte. La sua disponibilità a Fratelli d’Italia, suo partito, l’ha già espressa. E dunque la partita a destra è tutt’altro che chiusa. Come nel centro sinistra. Da un lato Possamai si è candidato senza partiti, dall’altro sembra diventare chiaro il fatto che Terzo Polo e la civica Per una grande Vicenza non saranno al suo fianco, almeno per il primo turno, e potrebbero dunque correre con un loro candidato.
MONTECCHIO. IN TANTI PER AIUTARE STEFANO GHELLER Nel pomeriggio nella corte delle filande di Montecchio Maggiore la raccolta fondi a sostegno di Stefano e Cristina Gheller, affetti da distrofia muscolare, costretti sin da piccoli a vivere su una sedia a rotelle. Una gara di solidarietà che ha visto grande partecipazione. La tenacia Stefano, pur amando la vita e apprezzando ogni suo istante, gli ha fatto raggiungere risultati importanti, diventando il primo paziente in Veneto e il secondo in Italia, ad ottenere il permesso al suicidio assistito.
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