26.09.2022

ELEZIONI. I VICENTINI IN PARLAMENTO FRA DUBBI E RESTI

Per qualcuno l'elezione era già assicurata dallo scorso 22 agosto, il momento del deposito delle liste, per altri il seggio da deputato o senatore è arrivato solo oggi, per altri ancora ci sono altre ore di attesa e di conteggio di resti e redistribuzione prima di avere certezze granitiche.
Sono nove i vicentini che possono comprare l'abito scuro da parlamentare, metterlo in valigia e prenotare il viaggio per il 13 ottobre, data fissata per la prima riunione delle camere. ...Si tratta di Silvio Giovine e Maria Cristina Caretta, entrambi di fratelli d'Italia, entrambi eletti nell'uninominale della camera nei due rispettivi collegi. Completa il quadro degli eletti all'uninominale la senatrice Mara Bizzotto della Lega che trasloca direttamente da Bruxelles a Roma. Ci saranno poi a roma i due senatori eletti nel proporzionale: si tratta dell'ex ministro della Lega Erika Stefani e del parlamentare uscente Pierantonio Zanettin, Forza Italia, alla sua quinta legislatura.
E' risultato sicuramente eletto Carlo Calenda, che però avrebbe ricevuto meno voti in un collegio siciliano e quindi dovrà scegliere quel seggio, lasciando quello veneto a Daniela Sbrollini, esponente uscente di Italia Viva. Il movimento 5 Stelle riporta in parlamento la senatrice uscente Barbara Guidolin.
Il partito democratico dovrebbe poter offrire un posto a Sandro Maculan, sindaco di Zugliano, che però attende di capire se il conto dei resti favorirà invece l'elezione di un candidato di Verdi e Sinistra. L'osservatorio regionale conferma per ora l'elezione di Mattia Ierardi, secondo assessore della giunta Rucco, ma anche qui l'ufficialità potrebbe essere questione di ore.
Con i voti dei vicentini, infine, approda in parlamento Enrico Letta, segretario del Partito Democratico che dovrà subito fare i conti con un risultato elettorale non esaltante, così come dovrà fare Matteo Salvini a sua volta alle prese con l'emorragia di voti.

Servizi 26 Settembre 2022

TvA Notizie del 26.09.2022
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ELEZIONI. I VICENTINI IN PARLAMENTO FRA DUBBI E RESTI Per qualcuno l'elezione era già assicurata dallo scorso 22 agosto, il momento del deposito delle liste, per altri il seggio da deputato o senatore è arrivato solo oggi, per altri ancora ci sono altre ore di attesa e di conteggio di resti e redistribuzione prima di avere certezze granitiche. Sono dieci i vicentini che possono comprare l'abito scuro da parlamentare, metterlo in valigia e prenotare il viaggio per il 13 ottobre, data fissata per la prima riunione delle camere. Si tratta di Silvio Giovine e Maria Cristina Caretta, entrambi di fratelli d'Italia, entrambi eletti nell'uninominale della camera nei due rispettivi collegi. Completa il quadro degli eletti all'uninominale la senatrice Mara Bizzotto della Lega che trasloca direttamente da Bruxelles a Roma. Ci saranno poi a roma i due senatori eletti nel proporzionale: si tratta dell'ex ministro della Lega Erika Stefani e del parlamentare uscente Pierantonio Zanettin, Forza Italia, alla sua quinta legislatura. Fra gli eletti per la lega c'è certamente anche il nome del deputato uscente Erik Pretto E' risultato sicuramente eletto Carlo Calenda, che però avrebbe ricevuto meno voti in un collegio siciliano e quindi dovrà scegliere quel seggio, lasciando quello veneto a Daniela Sbrollini, esponente uscente di Italia Viva. Il movimento 5 Stelle riporta in parlamento la senatrice uscente Barbara Guidolin. Il partito democratico dovrebbe poter offrire un posto a Sandro Maculan, sindaco di Zugliano, che però attende di capire se il conto dei resti favorirà invece l'elezione di un candidato di Verdi e Sinistra. L'osservatorio regionale conferma per ora l'elezione di Mattia Ierardi, secondo assessore della giunta Rucco, ma anche qui l'ufficialità potrebbe essere questione di ore. Con i voti dei vicentini, infine, approda in parlamento Enrico Letta, segretario del Partito Democratico che dovrà subito fare i conti con un risultato elettorale non esaltante, così come dovrà fare Matteo Salvini a sua volta alle prese con l'emorragia di voti.

PFAS. DENUNCIA ONU, POPOLAZIONE AVVISATA TROPPO TARDI Sostanza tossiche in circolazione per troppo tempo. 800 mila persone esposte alla contaminazione pfas. Una minaccia che è stata sottolineata da un dossier sotto l'egida Onu, depositato durante l 'estate da MARCO ORELLANA, ìche ha compiuto ricognizionii estesi in tutta la penisola con un monitoraggio concentrato sul sito della Miteni di Trìssino. La bonifica del sottosuolo tarda ad arrivare. Risultato: l'inquinamento esteso su un'area di 200 chilometri quadrati non è ancora stato contrastato da un'opera radicale di risanamento del suolo con la falda sottostante. Il relatore speciale dell'Onu, Orellana ricorda che la Miteni ha chiuso i battenti già quattro anni fa. Nel frattempo filtri a carbone attivo sono stati installati sugli acquedotti ma una delle grandi colpe delle autorità è di non aver avvisato la popolazione dei rischi alla propria salute, i resideni hanno così scoperto solo molto più tardi la presdenza di una forte concentrazione di sostanze perfluoroalcjiliche in circolazione nel sangue di tutti, dai bambini agli adulti. E troppo a lungo sono stati ignorati gli effetti della catena Fas sugli alimenti, ortaggi e uova in primis. Dati che la Regione non ha diffuso puibblicamente ma che organizzazioni civili, come riporta il Giornale di Vicenza, continano a sondare, rilevando la presenza di Pfas nell'acqua che esce dai rubinetti di molte scuole.

SICUREZZA. LE TELECAMERE DEL COMUNE A SERVIZIO DELLA FINANZA Il sistema di videosorveglianza della polizia locale collegato anche alla Guardia di Finanza. Ora tutte le forze dell'ordine sono in grado di monitorare la città e di poter usare gli occhi elettronici a fini di indagine. Un grande fratello “buono” capace di leggere volti e documenti anche a decine di metri di distanza. E a breve le telecamere arriveranno a Ponte degli Angeli, Santa Lucia e Seminario. Tutte le telecamere del servizio di videosorveglianza del Comunale da oggi sono a disposizione di tutte le forze dell'ordine, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza. Da ora infatti anche le fiamme gialle possono avere accesso ai 113 occhi elettronici che comprendo il sistema del tracciamento delle targhe per sviluppare indagini con strumenti in grado di poter individuare anche documenti e volti legati a attività di polizia economico/finanziarie ma non solo. Nei mesi scorsi il comune ha attivato tre varchi “Targa System” e in primavera ne arriveranno altri tre con nuove telecamere a Ponte degli Angeli, Santa Lucia e nella zona del Seminario – ha precisato il sindaco Rucco. Un lavoro di sinergia iniziato alcuni fa sotto il coordinamento della Prefettura

ELEZIONI. I VICENTINI IN PARLAMENTO FRA DUBBI E RESTI Per qualcuno l'elezione era già assicurata dallo scorso 22 agosto, il momento del deposito delle liste, per altri il seggio da deputato o senatore è arrivato solo oggi, per altri ancora ci sono altre ore di attesa e di conteggio di resti e redistribuzione prima di avere certezze granitiche. Sono nove i vicentini che possono comprare l'abito scuro da parlamentare, metterlo in valigia e prenotare il viaggio per il 13 ottobre, data fissata per la prima riunione delle camere. Si tratta di Silvio Giovine e Maria Cristina Caretta, entrambi di fratelli d'Italia, entrambi eletti nell'uninominale della camera nei due rispettivi collegi. Completa il quadro degli eletti all'uninominale la senatrice Mara Bizzotto della Lega che trasloca direttamente da Bruxelles a Roma. Ci saranno poi a roma i due senatori eletti nel proporzionale: si tratta dell'ex ministro della Lega Erika Stefani e del parlamentare uscente Pierantonio Zanettin, Forza Italia, alla sua quinta legislatura. E' risultato sicuramente eletto Carlo Calenda, che però avrebbe ricevuto meno voti in un collegio siciliano e quindi dovrà scegliere quel seggio, lasciando quello veneto a Daniela Sbrollini, esponente uscente di Italia Viva. Il movimento 5 Stelle riporta in parlamento la senatrice uscente Barbara Guidolin. Il partito democratico dovrebbe poter offrire un posto a Sandro Maculan, sindaco di Zugliano, che però attende di capire se il conto dei resti favorirà invece l'elezione di un candidato di Verdi e Sinistra. L'osservatorio regionale conferma per ora l'elezione di Mattia Ierardi, secondo assessore della giunta Rucco, ma anche qui l'ufficialità potrebbe essere questione di ore. Con i voti dei vicentini, infine, approda in parlamento Enrico Letta, segretario del Partito Democratico che dovrà subito fare i conti con un risultato elettorale non esaltante, così come dovrà fare Matteo Salvini a sua volta alle prese con l'emorragia di voti.

VICENZA. PROGETTO TAV E' L'ORA DELL'ASSEMBLEA Domani pomeriggio al teatro comunale la prima assemblea pubblica sul progetto della Tav. Imponente lo schieramento di forze dell'ordine per la sicurezza dell'incontro a cui parteciperanno anche i centri sociali. Oggi il comune ha presentato le sue osservazioni a Iricav al centro delle richieste questione traffico pensate e viadotto degli Scaligeri. Mancano poche ore all'assemblea pubblica sulla Tav in programma al Teatro Comunale. Un incontro che sarà blindato dalle forze dell'ordine. E in vista del faccia a faccia tra tecnici di Iricav due e Rfi e cittadini con i primi che saranno chiamati a spiegare il progetto questa mattina il sindaco Rucco, l'assessore ai lavori pubblici Celebron, quello alle infrastrutture Ierardi hanno avuto un confronto a palazzo trissino con i tecnici per fare il punto sulle osservazioni da presentare

ELEZIONI. RUCCO-POSSAMAI: PROVE DI AMMINISTRATIVE Il giorno dopo il voto politico è già tempo di pensare alle amministrative di primavera. Il primo confronto fra Francesco Rucco e Giacomo Possamai è andato in diretta su Tva Vicenza 2023, elezioni amministrative per eleggere il sindaco. I candidati dei due principali schieramenti a confronto: l’uscente Francesco Rucco, centrodestra, lo sfidante Giacomo Possamai, centrosinistra. Fantapolitica? Ma neanche tanto. Perché ora che le politiche sono passate, a Vicenza si attende il via ufficiale della partita delle amministrative

ELEZIONI. LA DISFATTA DEI “DEMOCRATICI”, CALENDA SOTTO IL 9% Il centrosinistra esce sconfitto da queste elezioni e nel vicentino non va oltre il 22,2% dei consensi, contro il 56,9% dei voti ottenuti invece dal centro-destra. Di Maio non raggiunge la soglia di sbarramento. Se la vittoria della coalizione guidata da Giorgia Meloni era stata prevista dai più, non era invece atteso che il divario con il gruppo capitanato dal Partito Democratico fosse così netto.

ELEZIONI. I VINCITORI SUBITO CHIAMATI A GOVERNARE I parlamentari vicentini che da oggi sono saliti sul carro dei vincitori si dicono pronti alle sfide di un nuovo governo, tra l'emozione della vittoria e la responsabilità di lavorare per risolvere i tanti problemi del paese. Dalle urne vicentine emerge comunque un risultato che ricalca il dato nazionale. Il centrodestra stravince in provincia con il 57% e FdI che sbanca, si attesta sul 32% e doppia la Lega, ferma al 16%. Forza Italia al 6, 67%. Il centrosinistra è al 22% con il partito democratico al 15 %. Calenda che in città ne esce bene è il terzo partito con un 12%.

ELEZIONI. LAVORO, ENERGIA, STABILITÀ: LE RICHIESTE DELLE IMPRESE Stabilità, lavoro, economia sono solo alcune delle tematiche che le imprese chiedono che vengano poste al centro del programma di governo. Laura Dalla Vecchia per Confindustria e Gianluca Cavion per Confartigianato chiedono impegni precisi. Senso di responsabilità e soprattutto stabilità. E' questo ciò che le categorie economiche chiedono al nuovo governo. In un periodo storico segnato dalla pandemia, dalla guerra in Ucraina e dalla crisi energetica, le imprese auspicano che al centro dei programmi vengano posti il lavoro e l'economia. Le categorie economiche si aspettano che particolare attenzione venga posta sulla scelta dei ministri. Tra i temi caldi c'è anche l'autonomia: gli artigiani chiedono che questo progetto non venga dimenticato.

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