22.08.2022
Anguria mai così cara. Il frutto più economico della tavola italiana rischia di diventare un alimento ricercato e decisamente costoso. A causa dei rincari delle materie prime, e per via della grande siccità che ha devastato i campi, il cocomero ha subito aumenti vertiginosi. In alcuni supermercati il prezzo di questo prodotto parte da 1 euro e 26 centesimi al chilo. Più del doppio di quanto questo frutto costava in passato. Le alte temperature e l'assenza di precipitazioni hanno ridotto ...la produzione del 40%.
Per crescere e maturare, le angurie hanno bisogno di moltissima acqua. Il prezzo al campo è aumentato del 15%. Al banco l'incremento del prezzo è inevitabile.Così un'anguria intera di 5 chili e 600 grammi può costare anche più di 8 euro. Gli aumenti non risparmiano nemmeno l'anguriara di viale Fiume: una fetta di cocomero ora vale ben 5 euro.
TvA Notizie del 22.08.2022 TG Completo
WEST NILE. ALLERTA ZANZARE, TRE DECESSI IN POCHI GIORNI Tre decessi in pochi giorni. Si alza il livello di allerta sul fronte West Nile. due uomini ultra ottantenni sono morti durante il week end, un terzo era deceduto qualche giorno pima in seguito alla puntura della zanzara infetta. Longare, Camisano, Quinto Vicentino le zone più a rischio. Mai livello di allerta è stato così elevato per il virus del Nilo. Il famigerato West Nile miete tre vittime nel giro di pochi giorni. 82, 87 e 89 anni l'età delle vittime, che per lo più avevano un discreto stato di salute ma la puntura della zanzara culex si è rivelata fatale, innescando il rapido sviluppo di una forma neuroinvasiva come encefalite o meningite che con l'avanzare dell'età si rivelano letali. Quinto Vicentino, Camisano, Longare le zone più a rischio dove si si sono registrati anche i decessi Attualmente sono 20 i casi accertati di west nile . Annata terribile questo 2022 per il proliferare di zanzare infette. Due i focolai individuati. West Nile viene trasmessa dalla puntura di zanzara che viene a sua volta infettata dagli uccelli migratori. Ma la disinfestazione non basta. Repellenti, zanzariere, vestiti leggeri ma coprenti le precauzioni serali da adottare
CARO VITA. L'ANGURIA DIVENTA UN LUSSO, PRODUZIONE IN CALO DEL 40% Anguria mai così cara. Il frutto più economico della tavola italiana rischia di diventare un alimento ricercato e decisamente costoso. A causa dei rincari delle materie prime, e per via della grande siccità che ha devastato i campi, il cocomero ha subito aumenti vertiginosi. In alcuni supermercati il prezzo di questo prodotto parte da 1 euro e 26 centesimi al chilo. Più del doppio di quanto questo frutto costava in passato. Le alte temperature e l'assenza di precipitazioni hanno ridotto la produzione del 40%. Per crescere e maturare, le angurie hanno bisogno di moltissima acqua. Il prezzo al campo è aumentato del 15%. Al banco l'incremento del prezzo è inevitabile.Così un'anguria intera di 5 chili e 600 grammi può costare anche più di 8 euro. Gli aumenti non risparmiano nemmeno l'anguriara di viale Fiume: una fetta di cocomero ora vale ben 5 euro.
L’IMPRESA. FARESIN CONQUISTA IL DANUBIO: 360 KM DI PAGAIATE IN 9 GIORNI Missione compiuta. Trecentosessanta chilometri di navigazione, tutti rigorosamente in canoa, lungo il Danubio. Un’impresa, l’ennesima, completata in 9 giorni di pagaiate dall’uomo del kayak, Beppe Faresin. In compagnia di Simone Campagnolo e Marco Billo, Faresin è partito dalla città tedesca di Passau e dopo aver attraversato l'Austria è approdato a Bratislava. Un nuovo viaggio organizzato in tempi record dopo la rinuncia forzata ad attraversare in solitaria il più grande fiume dell’Alaska, sogno infranto dallo smarrimento della sua canoa, durante il volo di avvicinamento all’impresa. Un imprevisto che, però, non ha certo fermato il 69enne di Sandrigo.
NOVENTA. TRE NOTTI IN MUSICA PER CELEBRARE L’ESTATE “Metti una sera a Noventa”. E’ questo lo slogan scelto dalla Pro Loco guidata da Patrizia Brogin per il lungo calendario di eventi che, fin dall’inizio dell’estate, sta animando il paese dell’area berica. Il prossimo appuntamento è fissato per le serate di venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 agosto quando è in programma il “9enta Music Weekend” Le sonorità anni 80 con i “Divina Show”, gli anni ’90 tutti da ballare nella nottata di sabato e a chiudere la tre giorni di musica il tanto atteso “Yano Progect”. Un fine settimana di divertimento per tutti che anticiperà di quasi un mese la “Festa dello sport, del Benessere, dell’Alimentazione e del tempo libero” in programma il 25 settembre nella cornice di piazza IV Novembre. Si lavora sodo, insomma, in Pro loco per regalare a Noventa occasioni di divertimento ma anche per attirare sempre più persone in paese. E si lavora per questo ultimo scorcio d’estate ma non solo
TAV. SETTIMANE CRUCIALI, “I CANTIERI NEL 2024” I progetti della Tav sono in dirittura finale e sono destinati a cambiare il volto della città. Ne abbiamo parlato col vicesindaco Celebron, che indica anche i tempi per inizio dei cantieri e prime percorrenze non prima del 2024. Sono questi i tempi della Tav. Molto in là nel tempo, o un futuro prossimo, a seconda dei punti di vista. Ma quelle che stiamo vivendo sono oggettivamente le settimane cruciali. I progetti sono definitivi, da qui al 7 settembre il Comune farà le verifiche di ottemperanza, per capire se le osservazioni del consiglio comunale del 2017 siano state tutte accolte, poi non si tornerà più indietro e ci sarà un anno di tempo per arrivare ai progetti esecutivi. Treni ad alta velocità e ad alta capacità, ma non solo: la Tav a Vicenza significa anche investimenti per il trasporto pubblico
VICENZA. ASFALTO SULLE STRADE, “MA LA SICUREZZA DOV’È?” Piove asfalto sulla città. Nell’estate della grande siccità, sono stati in effetti numerosi gli interventi sulle strade del centro, dei quartieri e delle periferie. “Segno evidente che siamo in campagna elettorale”, affermano i consiglieri di Da adesso in poi Giovanni Selmo e Sandro Pupillo. In effetti i cantieri si moltiplicano. Giusto oggi scattano quelli in strada Bertesina, via Aldo moro, contrà San Francesco, che fanno seguito alla corposa prima tranche di lavori di agosto.
POLITICA. SETTE VICENTINI VERSO IL PARLAMENTO, MOLTI IN GIUNTA A VICENZA E' un vero e proprio esercito di vicentini quello che si ritrova all'interno delle liste per le prossime elezioni politiche del 25 settembre. Citare tutti sarebbe davvero impossibile e del resto per la stragrande maggioranza si tratta di candidature di bandiera, collocate in posizioni che non possono ragionevolmente far contare su una elezione all'interno di un parlamento che sarà composto da molti meno deputati e senatori a ragione della riforma sul taglio dei parlamentari. Un conto che deve ancora essere preso con le pinze a causa di incertezze e fibrillazioni che, mai come quest'anno, sono andate avanti fino all'ultimo minuto fa comunque pensare che possano essere sette i vicentini con qualche concreta speranza di elezione. In casa Lega non dovrebbe aver problemi Mara Bizzotto che trasloca da Bruxelles per approdare come capolista del proporzionale al senato nel collegio Veneto 2, capolista al Senato anche Erika Stefani, ministro uscente, mentre Erik Pretto pare averla spuntata come capolista alla camera. Per quanto riguarda Fratelli d'Italia i due nomi confermati sono quelli di Silvio Giovine per uno dei collegi uninominali di Vicenza e Maria Cristina Carretta per l'altro. Lo spostamento in Veneto di un candidato trentino, invece, avrebbe fatto slittare il nome di Mattia Ierardi in una posizione difficilmente eleggibile nel proporzionale, anche se proprio questa è una di quelle fibrillazioni che sono rimaste attive per tutto il giorno. Una conferma arriva invece per il deputato uscente di Forza Italia, Pierantonio Zanettin. Per il capogruppo della commissione giustizia arriva il posto da capolista al Senato Veneto due. Nello stesso collegio corre anche Daniela Sbrollini subito dopo il candidato nazionale Carlo Calenda che, in caso di elezione, potrebbe quasi certamente cedere il posto per un ritorno della senatrice vicentina di Italia Viva a palazzo Madama. Sempre dalle liste di Forza Italia arriva la sorpresa dell'ultima ora: Marco Zocca capolista nel collegio plurinominale di Vicenza. Una posizione non impossibile e che vedrà l'ennesimo assessore della giunta Rucco correre per un posto a Roma. Dovrà vedersela a suon di voti con Flavio Tosi
SANITA’. DUE PEZZI DI METALLO NEL CUORE, CHIEDE I DANNI Vive con due pezzi di metallo conficcati nel cuore. Uno di otto centimetri vicino all’aorta, l’altro di 4 centimetri sopra l’atrio sinistro. La sua vita è cambiata dopo l’errore medico durante un’operazione di routine all’ospedale di Treviso. La donna ha 60 anni ed è di Cassola. Ora ha deciso di chiedere i danni, incalcolabili, rivolgendosi a Studio 3A-Valore. Alla donna, seguita dal reparto di Cardiologia dell’ospedale di Bassano nel 2018 viene impiantato un pacemaker. All’inizio del 2021 i medici decidono di sostituirlo per una possibile infezione della tasca del dispositivo. Il 23 febbraio 2021 viene ricoverata al Ca’ Foncello di Treviso presso il dipartimento Neuro Cardio Vascolare, un’eccellenza nel settore. Durante l’estrazione l’elettro catetere atriale si spezza e partono i due frammenti, nell’arteria polmonare sinistra. L’operazione viene interrotta a causa della complicazione per valutare meglio il caso. Ma la procedura di recupero è a rischio di ulteriori complicanze così i cardiochirurghi decidono di non procedere a ulteriori tentativi di estrazione. La paziente viene dimessa il giorno dopo e ritorna all’ospedale di Bassano per le medicazioni. Qui i medici decidono di monitorare il ritmo cardiaco e il 20 aprile le reimpiantano un altro pacemaker, ma i frammenti rimangono lì. Ora la donna da un anno e mezzo vive nell’angoscia continua che questi pezzi di metallo possano all’improvviso ledere l’arteria. Per questo deve evitare qualsiasi tipo di sforzo, non può svolgere attività fisica.Immediata la precisazione del direttore dell’Unità Operativa di Cardiologia dell’ospedale di Treviso, Claudio Cernetti: “I Due micro frammenti non hanno comportato alcuna alterazione clinico strumentale, in base ai dati in letteratura, che dimostrano che la presenza di micro-frammenti non ha alcun impatto clinico per la paziente. La stessa è stata quindi correttamente dimessa e riaffidata alla Cardiologia inviante di Bassano con il problema per cui ci era stata riferita risolto (rischio di infezione potenzialmente letale). A dimostrazione della correttezza della nostra scelta, la paziente è in ottime condizioni e non ha e non avrà a causa di questi due micro frammenti alcuna limitazione nella sua vita quotidiana nè a svolgere attività fisica.
VALDAGNO. SI SPEZZANO PER LA SICCITÀ, ALBERI SORVEGLIATI SPECIALI La siccità sta provocando gravi conseguenze anche nei parchi vicentini. A Valdagno nei giorni scorsi un ramo di 5 metri si è spezzato a causa della lunga assenza di precipitazioni. In tutto, al parco La Favorita, sono ben 211 gli esemplari sorvegliati speciali.L'amministrazione comunale ha approvato, a maggio, una variazione al bilancio di 173 mila euro proprio per mettere in sicurezza il parco, dove sono presenti anche alcuni alberi secolari. Una risorsa preziosa che deve essere tutelata e preservata.
POLIZIA LOCALE. TURNO DI NOTTE, PRONTI ALLO SCIOPERO Sindacato sul piede di guerra. No al turno notturno per la polizia locale. Il confronto con l'amministrazione non ha sortito gli effetti sperati e l comando compatto conferma lo stato di agitazione. Se ne parla da tempo e ora il turno notturno sembra occupare un posto prioritario nell'agenda dell'amministrazione. La volontà trapelata negli ultimi giorni è di partire a ottobre con le pattuglie dall'una di notte alle 3 del mattino dopo. Un confronto è stato avviato con i sindacati che non concedono sconti e promettono battaglia sopratutto dopo che la loro richiesta è stata respinta. Di notte, sulla strada, il lavoro della polizia locale si fa più difficile e rischioso, incalzano i sindacaa qui la determinazione a opporsi soprattutto per gli over 55
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