14.05.2022
Al termine di Vicenza-Perugia, 18 aprile scorso, meno di un mese fa, i tifosi lasciavano il Menti a testa bassa e praticamente rassegnati alla retrocessione. Dopo la 22esima sconfitta stagionale la matematica dava il Vicenza in C al 96%.
E lì d’improvviso la svolta biancorossa impressa da Francesco Baldini: il blitz a Como, l’incredibile vittoria sul Lecce al termine di una gara infinita, l’impresa di Alessandria e infine le mani sul primo atto dello spareggio col Cosenza.
Quattro successi di ...fila e probabilità di retrocessione scese al 33%. Una percentuale coerente con i risultati a disposizione: il Lanerossi ne ha infatti due per salvarsi, vittoria e pareggio.
Tanti i fattori che hanno portato a questo repentino e insperato rovesciamento della prospettiva: determinante, come detto, il grande lavoro di Francesco Baldini, specie sulla testa dei giocatori.
Decisivi i nuovi equilibri tattici in campo, dove ognuno sa bene quel che deve fare e in cui tutti vanno ad attaccare l’avversario: tanti i palloni recuperati, numerose le azioni che nascono da una palla rubata e da un contrasto vinto.
E più ancora decisivo il rendimento della difesa: nelle quattro partite del filotto il Vicenza ha subito appena un gol, quello di Strefezza che ha poi generato petardo e polemiche.
Infine, un’altra evidenza: le partite durano sempre più spesso anche 100 minuti e i biancorossi sono sul pezzo fino alla fine. Il gol di Maggio contro il Cosenza è arrivato al 90esimo, quello di Ranocchia contro il Lecce al 103esimo. Nei grandi eventi, si sa, i fuochi d’artificio arrivano alla fine…
TvA Notizie del 14.05.2022 TG Completo
ZOVENCEDO. OMICIDIO, CINQUE ANNI SENZA COLPEVOLE Di fronte ad un delitto le primissime ore sono fondamentali per l'indagine. Nel caso dell'omicidio di Mauro Pretto quelle ore trascorsero senza che nessuno si accorgesse del delitto. Il boscaiolo di Zovencedo venne freddado sulla soglia di casa da qualcuno che gli sparò un colpo di fucile in pieno petto nella notte fra il 12 e il 13 maggio di cinque anni fa, ma il cadavere venne scoperto solo nel pomeriggio successivo quando un vicino si presentò ad un appuntamento preso per tagliare l'erba in un campo. La casa, poco più di una baracca è immersa nel bosco, nessuno passa di li, per l'assassino fu facilissimo far perdere le proprie tracce. Indagini furono avviate subito, ma si rivelarono quasi impossibili: nulla dalle telecamere di sorveglianza, poche e sostanzialmente inutili, niente testimoni, niente tracce. In pratica, al di là della constatazione che la vittima aveva un carattere burbero, nulla è emerso neanche relativamente al movente del delitto. Come ha riportato oggi il collega Matteo Bernardini sul giornale di Vicenza il fratello della vittima Diego non si da pace. Con un legale cercherà di sapere a che punto sia il fascicolo di una indagine che, come per tutti gli omicidi, non va mai in archivio ma che rischia di essere dimenticato. In paese – ha raccontato Diego Pretto – quel delitto è ormai dimenticato, non interessa a nessuno. Hanno persino rubato la Vespa che Mauro aveva nel suo casolare ora più abbandonato che mai.
VICENZA. TANTE AUTO, POCHE BICI: COSÌ SI MUOVE LA SCUOLA 20 istituti vicentini sono stati protagonisti di un'indagine volta a capire come, ragazzi e docenti, si spostano per raggiungere la scuola. L'iniziativa, lanciata da un gruppo di associazioni, ha dimostrato come l'auto sia, tra tutti, il mezzo più utilizzato anche per percorrere pochi chilometri. Tra bici, auto e pullman, studenti e professori vicentini per spostarsi scelgono la macchina. Quasi 3.600 studenti e 500 insegnanti hanno partecipato ad un'indagine sulla mobilità scolastica. L'obiettivo dell'iniziativa, promossa da 15 associazioni vicentine riunite nel progetto intitolato “veloCittà”, è stato quello di capire che mezzo scelgono studenti e docenti per andare a scuola a studiare o a lavorare. Molti studenti che utilizzano l'auto, lo fanno per percorrere distanze inferiori a 5 chilometri. Anche se per molti questo mezzo risulta il mezzo più comodo e veloce, non è di certo tra quelli più sostenibili. Talvolta, soprattutto in città, nelle ore più trafficate un altro mezzo di trasporto si dimostra più pratico e veloce: stiamo parlando della bicicletta. Anche se solo il 6% degli studenti utilizza la bici per andare a scuola, il 18% vorrebbe poterlo fare. Un desiderio condiviso anche da numerosi insegnanti: la metà di loro, potendo, sceglierebbe questo mezzo sostenibile. La realizzazione di nuove piste ciclabili che colleghino, in modo sicuro, i quartieri della città con le scuole, potrebbe motivare ragazzi e professori ad utilizzare, sempre più spesso, le due ruote.
VICENZA. BIGLIETTI DA LUNEDÌ, AL LAVORO PER IL MAXISCHERMO La partita di ritorno del playout a Cosenza: già sold-out i biglietti acquistati dai tifosi di casa, solo da lunedì in vendita i 2mila circa per i vicentini. Per il maxischermo va risolta la questione dei diritti tv. Sarà un clima molto ostile quello che il Vicenza e i suoi tifosi troveranno a Cosenza. Il terreno è stato preparato durante e al termine della gara d’andata del playout, da Bisoli, dai dirigenti, fino al presidente dei calabresi che ha detto Non potremo garantire un clima sereno. Il San Vito Marulla, lo stadio del Cosenza, può contenere 20mila persone, i tifosi di casa hanno già acquistato 16mila tagliandi, mentre la prevendita per quelli del Vicenza dovrebbe scattare lunedì. Tra i 1500 e i 2000 i biglietti che contiamo di avere – dice il presidente del centro di coord dei club, Maurizio Salomoni. I club si stanno organizzando con pullman e auto private, qualcuno anche con dei voli. E lo stesso centro di coord sta valutando di organizzare un volo charter da Verona. Mentre non sembra praticabile la via del treno speciale. In ogni caso, la Calabria è la regione logisticamente più complicata da raggiungere. Con in più l’incognita dello sciopero dei trasporti indetto proprio per venerdì 20. Per i tifosi che resteranno a Vicenza potrebbe esserci l’happening davanti al maxischermo: l’ipotesi principale resta quella dello stadio Menti
ELEZIONI. DIECI COMUNI AL VOTO: ECCO I CANDIDATI Dieci comuni, 25 candidati sindaco, 37 liste: ecco i numeri della tornata amministrativa del prossimo 12 giugno, che in provincia di Vicenza porterà dieci nuovi sindaci. A mezzogiorno di oggi sono scaduti i termini per presentare candidati e liste: l’ufficio elettorale della Prefettura dovrà validare il tutto e già si profila una bella rogna. Rosà vede infatti al via due liste con lo stesso nome e simbolismi analoghi. Per quanto riguarda il comune principale, Thiene, 23.200 abitanti, cinque i candidati sindaco sostenuti complessivamente da 17 liste, 13 delle quali civiche e solo 4 con simboli di partito. In lizza Daniele Apolloni, Manuel Benetti, Alberto Ferracin, Giampi Michelusi, Giulia Scanavin. E i candidati consiglieri comunali sono 200. Thiene, unico comune al voto con più di 15mila abitanti, è l’unico che potrebbe avere un ballottaggio al secondo turno se nessun aspirante primo cittadino otterrà il 50% subito.
CALCIO. BALDINI, DIFESA E GRINTA: LA SVOLTA DEL LANE Al termine di Vicenza-Perugia, 18 aprile scorso, meno di un mese fa, i tifosi lasciavano il Menti a testa bassa e praticamente rassegnati alla retrocessione. Dopo la 22esima sconfitta stagionale la matematica dava il Vicenza in C al 96%. E lì d’improvviso la svolta biancorossa impressa da Francesco Baldini: il blitz a Como, l’incredibile vittoria sul Lecce al termine di una gara infinita, l’impresa di Alessandria e infine le mani sul primo atto dello spareggio col Cosenza. Quattro successi di fila e probabilità di retrocessione scese al 33%. Una percentuale coerente con i risultati a disposizione: il Lanerossi ne ha infatti due per salvarsi, vittoria e pareggio. Tanti i fattori che hanno portato a questo repentino e insperato rovesciamento della prospettiva: determinante, come detto, il grande lavoro di Francesco Baldini, specie sulla testa dei giocatori. Decisivi i nuovi equilibri tattici in campo, dove ognuno sa bene quel che deve fare e in cui tutti vanno ad attaccare l’avversario: tanti i palloni recuperati, numerose le azioni che nascono da una palla rubata e da un contrasto vinto. E più ancora decisivo il rendimento della difesa: nelle quattro partite del filotto il Vicenza ha subito appena un gol, quello di Strefezza che ha poi generato petardo e polemiche. Infine, un’altra evidenza: le partite durano sempre più spesso anche 100 minuti e i biancorossi sono sul pezzo fino alla fine. Il gol di Maggio contro il Cosenza è arrivato al 90esimo, quello di Ranocchia contro il Lecce al 103esimo. Nei grandi eventi, si sa, i fuochi d’artificio arrivano alla fine…
DUEVILLE. ORDINA LA MORTE ON-LINE, “UN ORRORE DA FERMARE” Gentile, generosa, altruista, sempre con il sorriso. Mamma Giovanna ricorda così la sua Marina. Tutta la sua vita. Ora non più con lei. Marina Bodrick aveva 31 anni. Un anno fa la laurea in economia a Padova, supera poco dopo un concorso e inizia a lavorare nell’amministrazione pubblica. Il lavoro dei suoi sogni. Per Marina quell’impiego era tutto. Rappresentava la sua più grande vittoria. Un sogno che si trasforma però ben presto in un incubo, che la consuma di giorno in giorno. Fino alle dimissioni il 2 febbraio scorso, nascoste alla madre per paura di deluderla. Marina è morta ingerendo un farmaco che le ha fermato il cuore. Un farmaco che Marina ha trovato e acquistato su internet. Prima le mail con tutte le informazioni dettagliate, poi due bonifici per un totale di 1100 euro e la consegna del pacco a casa tramite corriere. Marina come Matteo Cecconi, il 18enne Bassanese che lo scorso anno si tolse la vita, eseguendo le istruzioni raccolte da un sito internet durante una pausa di una lezione in didattica a distanza. Mamma Giovanna ora lancia un appello: “Bisogna fermare questo orrore prima che faccia altre vittime”.
VICENZA. MUSEI GRATIS E VISITE GUIDATE, TUTTO IN UNA NOTTE Non aspettatevi Ben Stiller e i dinosauri animati, ma molto di più. Un tour inedito tra le stampe dei Remondini e le sculture di Arturo Martini a Palazzo Thiene, passando dall’Ade al Monte degli Dei alle Gallerie d’Italia, fino alla scoperta delle palafitte al Museo Naturalistico. Tutto in una notte. Vicenza spalanca così le porte dei suoi musei più belli dalle 19 alle 24 in occasione della notte europea dei musei, giunta alla diciottesima edizione. Gratuito inoltre l’ingresso ai musei civici, tra visite guidate e attività per le famiglie per trascorrere una notte che sicuramente sarà indimenticabile.
ALPINI. DONAZZAN NELLA BUFERA, I “FRATELLI” FANNO MURO Richieste di dimissioni e bufera politica su Elena Donazzan dopo le dichiarazioni a Tva sulla questione alpini e molestie. I compagni di partito smorzano i toni e appoggiano l'assessore Una bufera mediatica quella che si è abbattuta su Elena Donazzan dopo le dichiarazioni al nostro telegiornale. Se mi fischiano dietro, io sono contenta, ha detto l’assessore regionale commentando le accuse di molestie mosse agli alpini in occasione dell’adunata nazionale. Parole riprese da tutti i media e che hanno fatto invocare alla sue dimissioni. Fanno muro dunque gli esponenti di Fratelli d’Italia. Silvio Giovine ricorda agli esponenti del centrosinistra che a Rimini è stato fermato dalla questura un cittadino somalo con l’accusa di tentato stupro nei confronti di una 60enne, non certo un alpino. E Forte chiarisce che eventuali responsabilità andranno punite.
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