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22.09.2024

DELITTO DI MESTRE. ZAIA: “CERTEZZA DELLA PENA? UN'UTOPIA”

Il giorno dopo la cruenta uccisione di Giacomo Gobbato, 26enne pugnalato e lasciato morire in centro a Mestre per aver difeso una ragazza in difficoltà, il mondo della politica torna a parlare della riforma della giustizia. Giacomo, che lavorava come tatuatore a Vicenza, è morto per non essersi voltato dall'altra parte. I suoi ideali lo hanno spinto a battersi contro la delinquenza consapevole dei rischi, aiutando una giovane che era appena stata derubata. Un eroe, così è stato definito. Ma ...ciò che familiari e amici chiedono è che venga fatta giustizia. Il 38 enne moldavo, dopo aver accoltellato a morte Giacomo e ferito gravemente l'amico che era con lui, è fuggito e con la stessa lama ha sfregiato un'altra vittima per derubarla.

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