14.11.2022
Due pericolosi pregiudicati di nazionalità gambiana, da tempo già detenuti presso la Casa Circondariale di Vicenza, sabato scorso sono stati espulsi e scortati in aereo sino al proprio Paese di origine dagli uomini della Questura di Vicenza.
I due, a seguito dei numerosi reati commessi durante la loro permanenza in Italia, avevano accumulato diverse condanne dimostrando in tal modo la loro pericolosità sociale.
In particolare tale S. C., nato in Gambia nel 1997, aveva commesso svariati furti ...e rapine: una di queste, perpetrata nel 2021 in un Supermercato “Famila” di Vicenza, aveva portato al ferimento di una cassiera. Nel 2020, a Schio, aveva aggredito un anziano e gli aveva rapinato il portafoglio. Aveva poi commesso un furto in abitazione a Dueville e, successivamente, dopo essere stato inseguito e fermato dalle Forze dell’Ordine, aveva opposto resistenza a Pubblico Ufficiale. Per tali episodi aveva patteggiato 2 anni di reclusione.
Successivamente, S. C. era stato espulso, ma tramite il suo Legale aveva fatto ricorso, sostenendo di non meritare il rimpatrio in quanto ben integrato in Italia: in realtà costui era sbarcato a Lampedusa nel 2016 ed aveva sin da subito iniziato a vivere di espedienti ed a commettere reati. Il Tribunale di Sorveglianza aveva rigettato la sua opposizione all’espulsione, proprio sulla base della sua pericolosità sociale.
J. E., invece, è nato nel 1979 sempre in Gambia, anch’egli richiedente asilo politico ed era stato ospitato, in passato, presso una Comunità di Accoglienza a Milano. Nel 2017 aveva iniziato a spacciare e, nel corso di una operazione di contrasto al crimine diffuso effettuata nel Capoluogo lombardo, era stato trovato in possesso di due coltelli con lama da 25 cm. e un martello. Nel 2018 era stato condannato nuovamente per spaccio di hashish e di altre sostanze stupefacenti e per episodi di ricettazione e resistenza a Pubblico Ufficiale. Trasferitosi a Vicenza ed irregolare sul territorio nazionale in quanto giudicato non idoneo all’ottenimento della protezione internazionale, ha continuato a delinquere fino all’arresto per cumulo di pene.
L’Ufficio Immigrazione della Questura ha lavorato per mesi al fine di poter effettuare il rimpatrio dei due stranieri, in quanto, per organizzare il viaggio di ritorno al Paese d’origine sono necessari tutta una serie di documenti, visti e autorizzazioni anche da parte dei Paesi oggetto di scalo del vettore aereo.
Grazie alla collaborazione con il Consolato di Milano del Gambia e con le Autorità della Polizia di Frontiera aerea, gli Agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Vicenza, in esecuzione del Decreto di Allontanamento dal Territorio Nazionale emesso dal Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori e dopo aver ottenuto il lasciapassare per il rimpatrio dei due stranieri, nella giornata di sabato li hanno prelevati dal Carcere di Vicenza e, unitamente a personale della D.I.G.O.S. della Questura, li hanno trasferiti presso lo Scalo Aereo “Leonardo Da Vinci” di Roma Fiumicino. Da lì, con un dispositivo di scorta internazionale messo a disposizione dal Ministero dell’Interno, i due sono stati portati prima in Germania per uno scalo tecnico e, successivamente, sono stati scortati dagli Agenti vicentini sino in Gambia, ove sono stati consegnati alle Autorità di Polizia del Paese africano.
TvA Notizie
1a Edizione del 14.11.2022
TG Completo
CRONACA. PREGIUDICATI ACCOMPAGNATI IN AEREO IN GAMBIA Due pericolosi pregiudicati di nazionalità gambiana, da tempo già detenuti presso la Casa Circondariale di Vicenza, sabato scorso sono stati espulsi e scortati in aereo sino al proprio Paese di origine dagli uomini della Questura di Vicenza. I due, a seguito dei numerosi reati commessi durante la loro permanenza in Italia, avevano accumulato diverse condanne dimostrando in tal modo la loro pericolosità sociale. In particolare tale S. C., nato in Gambia nel 1997, aveva commesso svariati furti e rapine: una di queste, perpetrata nel 2021 in un Supermercato “Famila” di Vicenza, aveva portato al ferimento di una cassiera. Nel 2020, a Schio, aveva aggredito un anziano e gli aveva rapinato il portafoglio. Aveva poi commesso un furto in abitazione a Dueville e, successivamente, dopo essere stato inseguito e fermato dalle Forze dell’Ordine, aveva opposto resistenza a Pubblico Ufficiale. Per tali episodi aveva patteggiato 2 anni di reclusione. Successivamente, S. C. era stato espulso, ma tramite il suo Legale aveva fatto ricorso, sostenendo di non meritare il rimpatrio in quanto ben integrato in Italia: in realtà costui era sbarcato a Lampedusa nel 2016 ed aveva sin da subito iniziato a vivere di espedienti ed a commettere reati. Il Tribunale di Sorveglianza aveva rigettato la sua opposizione all’espulsione, proprio sulla base della sua pericolosità sociale. J. E., invece, è nato nel 1979 sempre in Gambia, anch’egli richiedente asilo politico ed era stato ospitato, in passato, presso una Comunità di Accoglienza a Milano. Nel 2017 aveva iniziato a spacciare e, nel corso di una operazione di contrasto al crimine diffuso effettuata nel Capoluogo lombardo, era stato trovato in possesso di due coltelli con lama da 25 cm. e un martello. Nel 2018 era stato condannato nuovamente per spaccio di hashish e di altre sostanze stupefacenti e per episodi di ricettazione e resistenza a Pubblico Ufficiale. Trasferitosi a Vicenza ed irregolare sul territorio nazionale in quanto giudicato non idoneo all’ottenimento della protezione internazionale, ha continuato a delinquere fino all’arresto per cumulo di pene. L’Ufficio Immigrazione della Questura ha lavorato per mesi al fine di poter effettuare il rimpatrio dei due stranieri, in quanto, per organizzare il viaggio di ritorno al Paese d’origine sono necessari tutta una serie di documenti, visti e autorizzazioni anche da parte dei Paesi oggetto di scalo del vettore aereo. Grazie alla collaborazione con il Consolato di Milano del Gambia e con le Autorità della Polizia di Frontiera aerea, gli Agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Vicenza, in esecuzione del Decreto di Allontanamento dal Territorio Nazionale emesso dal Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori e dopo aver ottenuto il lasciapassare per il rimpatrio dei due stranieri, nella giornata di sabato li hanno prelevati dal Carcere di Vicenza e, unitamente a personale della D.I.G.O.S. della Questura, li hanno trasferiti presso lo Scalo Aereo “Leonardo Da Vinci” di Roma Fiumicino. Da lì, con un dispositivo di scorta internazionale messo a disposizione dal Ministero dell’Interno, i due sono stati portati prima in Germania per uno scalo tecnico e, successivamente, sono stati scortati dagli Agenti vicentini sino in Gambia, ove sono stati consegnati alle Autorità di Polizia del Paese africano.
ECONOMIA. SOSTENIBILITA', IL RATING DI TRECENTO AZIENDE VICENTINE Le imprese vicentine e la sfida della sostenibilità. Attorno a questo tema Confindustria Vicenza e l'Università hanno sondato trecento aziende per costruire una mappa che possa dire a che punto sono le aziende del territorio. Sempre più la sfida della sostenibilità diventa necessaria per un tessuto imprenditoriale come quello vicentino che si inserisce all'interno di filiere internazionali che pretendono certificazioni per quello che riguarda il prodotto ma anche il processo che deve essere sostenibile non solo dal punto di vista ambientale e delle emissioni in atmosfera, ma anche dal punto di vista sociale e energetico
TEZZE. PELLET IRREGOLARE DALLA TURCHIA: SEQUESTRO E MULTA 23 tonnellate di pellet non a norma importato dalla Turchia attraverso una società svizzera: la Guardia di Finanza le ha scoperte e sequestrate in una ditta di Tezze sul Brenta Importavano dalla Turchia via Svizzera pellet non a norma e potenzialmente pericoloso, perché privo delle indicazioni necessarie per evitare reazioni allergiche o impieghi sbagliati. Più di 23 le tonnellate di pellet sequestrate in via cautelare a una società di Tezze sul Brenta: 1500 sacchi, che la ditta aveva messo in vendita online tramite Facebook e Instagram. Oltre 1000 euro, l’importo della sanzione comminata dalla Guardia di Finanza. I controlli delle Fiamme Gialle proseguiranno anche sul fronte dei prezzi, in forte aumento pure per le fonti alternative ai combustibili fossili.
SANITA'. CONTRO LE LEUCEMIE UNA TERAPIA INNOVATIVA L'ospedale San Bortolo è stato il primo centro in tutto il Nord Est a utilizzare l'innovativa terapia CAR-T per la cura di alcune forme di leucemia e linfoma. Una terapia che l'Agenzia Italiana del Farmaco autorizzò tre anni fa e da allora l'utilizzo della "Chimeric antigen receptor T cell" è diventato uno standard terapeutico grazie ai positivi riscontri ottenuti. In questi tre anni, infatti, al reparto di Ematologia del San Bortolo sono stati valutati quasi 100 pazienti per il trattamento mediante CAR-T e di questi 40 malati sono stati selezionati e hanno già ottenuto l'infusione del farmaco, facendo di Vicenza un centro di riferimento per l'esperienza maturata nel tempo
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