29.04.2022
La partita è importante e il Famila la mette sul giusto binario fin dall'inizio con un parziale di 11-1 nei primissimi minuti che poi è il distacco che si registrerà alla fine dell'incontro sull 83 a 73 per le padrone di casa.
Ma certo la prima finale con Bologna non è andata tutta sul velluto come si potrebbe pensare, perchè già sul finire del primo periodo c'è la rimonta felsinea che mette sul tabellone n 21 a 15 come ...punteggio della frazione iniziale.
Zandalasini e compagne, ben note al pubblico sceledense si fanno vedere, ma le orange rispondono con addirittura quattro giocatrici in doppia cifra finale: gruda 10, keys 12, laksa 18 e Sottana 13.
Se da una parte ci sono parecchi errori nei liberi, dieci quelli fuori bersaglio, la padrone di casa si rivelano invece molto più efficaci nel tiro da tre punti che permette proprio nel finale di contenere il ritorno delle bolognesi e di fissare il divario in quei dieci punti che si sono rivelati fondamentali.
La finalissima insomma inizia nel migliore dei modi, ma per le orange non c'è possibilità di rifiatare né di distrarsi: già domani sera sempre a Schio arriva gara 2 e ancora una volta la società offre l'ingresso gratis ai propri tifosi che ieri sera erano 1780 e domani potrebbero essere ancora di più
TvA Notizie
1a Edizione del 29.04.2022
TG Completo
VICENZA. POLENTA E BACCALA’, SOLIDARIETA’ ALL’UCRAINA Polenta e baccalà e tanta solidarietà. La Pro Loco Postumia scende in campo per il popolo ucraino. Una cena ad Anconetta nel salone della Pro Loco, con sindaco e assessori nelle vesti di camerieri, sabato 30 maggio, si proseguirà poi con la vendita del piatto principe della tradizione culinaria vicentina. L’iniziativa, organizzata dalla Pro Loco Postumia con il patrocinio del comune di Vicenza, arrivata alla terza, quest’anno si tinge di giallo e blu per sostenere diversi enti del territorio, che destineranno il ricavato per aiutare i profughi in fuga dalla guerra arrivati in città.
VICENZA. FALSI DOCUMENTI PER ABBASSARE I DAZI, QUATTRO INDAGATI Secondo le indagini una società vicentina avrebbe aggirato le regole doganali per importare elettrodi di tungsteno, prodotti e imballati in Cina ma fatti spedire attraverso aziende thailandesi compiacenti che in cambio di specifiche commissioni compilavano documenti falsi sull'origine dei prodotti. Tradotto l’impresa ha potuto così fruire dell'applicazione di un dazio del 6%, invece che del 63,5% garantendo così un risparmio fiscale illecito di oltre 470 mila euro frutto dell'evasione del dazio antidumping e dell'IVA all’importazione, intesa come diritto di confine. L'indagine della Guardia di Finanza di Vicenza ha ricostruito un meccanismo che secondo le ricostruzioni introdotte nel mercato europeo prodotti a un prezzo molto inferiore rispetto a quello di mercato, causano gravi distorsioni nella concorrenza. Si tratta del primo caso nella provincia berica di un provvedimento cautelare richiesto dal Procuratore Europeo Delegato di Venezia. Quattro le denunce scattate al termine degli approfondimenti per i reati di contrabbando aggravato e di falso ideologico.
BASKET. IL FAMILA VINCE LA PRIMA FINALE La partita è importante e il Famila la mette sul giusto binario fin dall'inizio con un parziale di 11-1 nei primissimi minuti che poi è il distacco che si registrerà alla fine dell'incontro sull 83 a 73 per le padrone di casa. Ma certo la prima finale con Bologna non è andata tutta sul velluto come si potrebbe pensare, perchè già sul finire del primo periodo c'è la rimonta felsinea che mette sul tabellone n 21 a 15 come punteggio della frazione iniziale. Zandalasini e compagne, ben note al pubblico sceledense si fanno vedere, ma le orange rispondono con addirittura quattro giocatrici in doppia cifra finale: gruda 10, keys 12, laksa 18 e Sottana 13. Se da una parte ci sono parecchi errori nei liberi, dieci quelli fuori bersaglio, la padrone di casa si rivelano invece molto più efficaci nel tiro da tre punti che permette proprio nel finale di contenere il ritorno delle bolognesi e di fissare il divario in quei dieci punti che si sono rivelati fondamentali. La finalissima insomma inizia nel migliore dei modi, ma per le orange non c'è possibilità di rifiatare né di distrarsi: già domani sera sempre a Schio arriva gara 2 e ancora una volta la società offre l'ingresso gratis ai propri tifosi che ieri sera erano 1780 e domani potrebbero essere ancora di più
BASSANO. DOPPIO COGNOME, L’ODISSEA DI MATTEO Un anno di pratiche per avere il doppio cognome. E’ terminata nel 2020 l’odissea di Matteo Bizzotto Montieni, bassanese, che nel 2019 aveva deciso di chiedere anche il cognome della madre. Come lui tanti altri si scontrano con la burocrazia per un diritto che gli spetta. Da ieri la Corte Costituzionale ha stabilito che sono illegittime le norme che impongono di dare automaticamente il cognome del padre ai figli. Ora si assumeranno i cognomi di entrambi i genitori.
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