23.02.2024
E' un minorenne il presunto assassino di Bledar Deja, il 39enne albanese, ucciso a coltellate nel pomeriggio del 20 gennaio, in un boschetto di via Colli a Paderno del Grappa . Oggi il fermo del ragazzo, appena 17enne e residente nello stesso comune in cui i è consumato il delitto. Da giorni i carabinieri del comando provinciale di Treviso, erano sulle tracce del giovane sul cui fermo, vista l'età dell'indagato, procede ora la Procura dei Minori. Ad incastrare il ...diciasettenne sarebbero stati i dialoghi telefonici intrattenuti con la vittima sul cui telefono si sono concentrate per settimane le attenzioni degli investigatori.
TG Veneto News
2a Edizione del 23.02.2024
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COLPO DA 300MILA EURO, ARRESTATI I PREDONI La loro era una tecnica affinata e perfezionata nel tempo, a suon di colpi e rapine. Qui li vediamo entrare, eludendo sensori e telecamere, alla Cicli Pinarello di Villorba, in provincia di Treviso. Un colpo, non l'unico messo a segno dalla banda, che nel novembre scorso fruttò un bottino in bici di valore di circa 300mila euro. Immagini inquietanti; ma anche da queste immagini la polizia è riuscita a raccogliere indizi fondamentali per arrivare all'arresto dei quattro componenti della banda, tutti originari della Romania e lì residenti. A loro gli uomini della squadra mobile della questura di Pordenone sono arrivati dopo serrate indagini che hanno permesso di ricostruire, pezzo dopo pezzo, il modus operandi dei predoni che periodicamente lasciavano la Romania per arrivare in Italia, saccheggiare aziende e negozi per poi tornare in patria. Il tutto a bordo di auto, anche queste rubate, che una volta messi a segno i colpi venivano abbandonate. Quello di novembre a Villorba è solo uno dei colpi più eclatanti messi a segno. I quattro predoni, ora in carcere tra Belluno, Treviso, Venezia e Pordenone, qualche giorno prima del colpo alla Pinarello di Villorba avevano colpito in un negozio di giardinaggio e articoli per il fai da te rubando motoseghe e gruppi elettrogeni per un valore di 50mila euro. Pochi giorni dopo un altro colpo, stavolta in provincia di Parma, con il furto di altri trentamila euro in attrezzature. Il passaggio successivo a Villorba, con le bici di valore rubate in due incursioni ravvicinate nel tempo. Furti rimasti per mesi senza colpevoli; le indagini però hanno permesso ai poliziotti di arrivare all'arresto dei quattro, sorprendendoli pochi giorni fa mentre, dalla Romania, i predoni erano tornati in Italia. Soggiornavano in una struttura ricettiva in provincia di Verona e qui gli agenti li hanno fermati e arrestati. Contestualmente, i poliziotti hanno perquisito un appartamento poco distante e preso in affitto dal gruppo. Al suo interno sono state rinvenute sei mountain bike, seghe elettriche e materiale frutto dei furti messi a segno.
IL COMMERCIO TIENE E TORNA NEI QUARTIERI Il settore commercio, che in questi anni sta subendo una profonda trasformazione a Padova tiene anzi, meglio è in fermento. C’è chi chiude ma anche chi apre a stretto giro sia in centro storico piuttosto che nei ritrovati quartieri. A dirlo dati alla mano è l’assessore al commercio del capoluogo patavino Antonio Bressa. Ed eccoli allora i numeri. 5000 attualmente le attività commerciali: da ristoranti, commercio al dettaglio e servizi alla persona che hanno l’obbligo di comunicazione allo sportello unico delle attività produttive del comune. Nel 2022 l’anno si era chiuso con un saldo negativo di attività cessate, meno 5 rispetto a quelle aperte. A soffrire di più il commercio al dettaglio, complice forse anche la coda del Covid. Nettamente meglio il 2023 che tra cessazioni 313 e nuove aperture 235 vede un saldo positivo di più 78. A spingere diversi fattori che agiscono in città
LA REGIONE INVESTE NELLE COMUNITA’ ENERGETICHE La parola chiave è transizione energetica, liberarsi dalla dipendenza del fossile, leggi petrolio, per promuovere le energie pulite come fotovoltaico ed eolico. Un’operazione non solo per grandi aziende ma sempre più si guarda, anche in Veneto, alle comunità energetiche. Ovvero associazioni tra cittadini, attività commerciali ma anche pubbliche amministrazioni, piccole e medi imprese che uniscono le proprie forze con l’obiettivo di produrre, scambiare e consumare energia da fonti rinnovabili su scala locale con conseguente risparmio. Comunità che sono nell’asset del piano energetico della regione Veneto, ad oggi in giunta per una prima lettura.
BOB: CANTIERI E PROTESTE. UN ANNO PER LA NUOVA PISTA La commissione olimpica chiude la sua visita nel Veneto delle Olimpiadi. Al palazzo Grandi stazioni la plenaria che fa il punto sullo stato dell’arte, dopo i sopralluoghi ai cantieri, avviati o da cominciare. E il leit motive è uno: non perdere tempo. Unica, almeno per l’opinione pubblica, anche l’opera sotto i riflettori. La pista da bob di Cortina, sulla quale Malagò è pure pronto a scommettere.
VIOLENZA IN OSPEDALE, UN CASO OGNI QUATTRO GIORNI Oltre 90 casi di violenza nei confronti degli operatori sanitari nei pronto soccorso degli ospedali cittadini. Il grido di allarme dei sindacati viene ascoltato dall'azienda ospedaliera che mette le telecamere.
LUNEDI' I FUNERALI DI GHELLER, ATTESO IL GOVERNATORE ZAIA Si terranno lunedì alle 10 nella chiesa parrocchiale di San Giuseppe, a Cassola, i funerali di Stefano Gheller, il 51enne simbolo della battaglia per il fine vita in Veneto, scomparso nel pomeriggio di ieri all'ospedale San Bassiano dove era ricoverato da settimane a seguito di alcune complicanze sopraggiunte dopo un contagio al covid. A presiedere la cerimonia funebre sarà monsiglior Beniamino Pizziol, vescovo emerito di Vicenza, da sempre vicino a Stefano, con cui aveva stretto un rapporto di vera amicizia e che anche ieri è voluto essergli accanto nelle ultime ore della sua vita.
ZAIA AL PARLAMENTO: «RISPETTO DEL VOLERE DEI VENETI» Avviso di Zaia al Parlamento dopo il no al terzo mandato: “Bisogna rispettare il volere dei cittadini”. Il governatore attacca quegli onorevoli e senatori in carica da più legislature. E Fedriga a nome dei governatori chiede un nuovo confronto al Governo.
OMICIDIO DEL GRAPPA, FERMATO UN MINORENNE E' un minorenne il presunto assassino di Bledar Deja, il 39enne albanese, ucciso a coltellate nel pomeriggio del 20 gennaio, in un boschetto di via Colli a Paderno del Grappa . Oggi il fermo del ragazzo, appena 17enne e residente nello stesso comune in cui i è consumato il delitto. Da giorni i carabinieri del comando provinciale di Treviso, erano sulle tracce del giovane sul cui fermo, vista l'età dell'indagato, procede ora la Procura dei Minori. Ad incastrare il diciasettenne sarebbero stati i dialoghi telefonici intrattenuti con la vittima sul cui telefono si sono concentrate per settimane le attenzioni degli investigatori.
INVESTI' E UCCISE REBELLIN, IL CAMIONISTA VA AI DOMICILIARI Da sette mesi è in carcere, reo confesso di aver travolto e ucciso il ciclista Davide Rebellin e di essere poi scappato per paura. Ora il camionista tedesco Wolfgang Riecke potrà usufruire degli arresti domiciliari. Il provvedimento è stato firmato oggi dal presidente del collegio Filippo Lagrasta ed è stato subito notificato all'interessato e ai suoi difensori: l'uomo può attendere l'udienza del prossimo 11 marzo agli arresti domiciliari dopo aver ottenuto la disponibilità del braccialetto elettronico che dovrà assicurare che non si allontani dall'abitazione di Monastier, in provincia di Treviso, dove ha ottenuto di poter stare. Come è noto nella prossima udienza dovrebbe essere ratificato il patteggiamento, già concordato fra difesa e accusa, per una pena di tre anni e undici mesi da scontare in regime di detenzione domiciliare. Una pena adeguata, l'aveva definita appena qualche giorno fa il suo difensore, il professor Enrico Ambrosetti.
NEVE, DISAGI E STRADE CHIUSE La perturbazione atlantica ha riportato la neve in provincia. Alcuni disagi nella parte settentrionale, con la chiusura dei passi Giau e Valparola e della Panoramica del comelico. In aumento anche il rischio valanghe.
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