05.12.2023
Il silenzio all’arrivo del feretro di Giulia Cecchettin. La bara bianca, il cuscino di fiori color crema. I diecimila in piazza, Padova, il Veneto, l’Italia, si fermano. L’ultimo saluto alla figlia di tutti. Dietro papà Gino, la sorella Elena, il fratello Davide, tutti con il fiocco rosso al petto. Mamma Monica guarda dal cielo. C’è il primo, rispettoso applauso.
Nella basilica di Santa Giustina si accede solo su invito: i familiari, gli amici stretti, le autorità. Nelle prime file il ...presidente Zaia, il Ministro della Giustizia Carlo Nordio, ma ci sono le corone di fiori del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, della Premier Meloni e dei vertici di Camera e Senato. Le fasce tricolori, quaranta sindaci tra Veneto e Friuli. C’è il primo cittadino di Aviano, dov’è stato trovato il corpo abbandonato, nascosto, martoriato, di Giulia, diciassette giorni fa. “Abbiamo scelto una chiesa grande affinché arrivi un messaggio forte”, disse Gino Cecchettin. La Basilica più capiente del Veneto, la seconda piazza più grande d’Europa. Da qui risuonano le parole del Vescovo di Padova Monsignor Claudio Cipolla. Parla di attesa, di speranza e di amore. Si rivolge ai giovani: amate meglio e amate di più.
TG Veneto News
2a Edizione del 05.12.2023
TG Completo
SCONTRI CONTRO IL NAPOLI , 54 DASPO E 10 FOGLI DI VIA Sono in tutto 54 i provvedimenti di Daspo emessi dal Questore di Verona, Roberto Massucci, in conseguenza dei comportamenti dei tifosi partenopei e veronesi prima, durante e dopo l'incontro Hellas-Napoli disputatosi lo scorso 21 ottobre allo stadio Bentegodi di Verona. In particolare 32 Daspo sono stati emessi nei confronti dei sostenitori della squadra partenopea che, prima dell'inizio dell'incontro, si sarebbero resi protagonisti degli scontri avvenuti con un gruppo di ultras veronesi all'esterno del parcheggio ospiti; sette, invece, i provvedimenti adottati per lo stesso motivo nei confronti dei tifosi gialloblu; quattro destinatari sono della ex Jugoslavia. Altri 2 Daspo per sostenitori veronesi che, nel corso della partita, avrebbero spintonato e costretto un supporter napoletano a lasciare il posto a lui assegnato e lanciato una birra, danneggiando il computer di un esponente dello staff dell'Ufficio Stampa del Napoli. Nove, infine, gli ultras partenopei destinatari di altrettanti Daspo per le violenze perpetrate ai danni delle Forze di Polizia e dei tifosi locali al termine della partita; uno di questi, in particolare, nell'occasione era stato trovato in possesso di un coltello a serramanico all'interno del minivan che stava conducendo. Alla luce del loro profilo criminale, il Questore ha emesso, ancora, dieci fogli di via obbligatori nei confronti di ultras napoletani con i quali sarà loro interdetto di fare ritorno nel Comune di Verona. Chiusa questa prima tornata di provvedimenti, sono ora in valutazione le posizioni di oltre cinquanta tifosi per ulteriori episodi di violenza o illegalità registrati sia al termine della partita Hellas-Napoli, sia in occasione dell'incontro Hellas Verona-Monza per comportamenti tenuti all'interno, nei pressi o nella zona dello Stadio. "Un'operazione di grande rilievo che ripropone il rischio di curve protese all'appropriazione del territorio ed alla esclusione del controllo dello Stato. Ultrà non è sinonimo di illegalità ed è necessario stimolare la sensibilità dei Club nel lavoro con i tifosi anche rispettando spazi di colore e passione" ha ribadito il Questore Massucci.
IL PADRE: "SALUTA LA MAMMA, GRAZIE PER QUESTI 22 ANNI" "Che la memoria di Giulia ci ispiri a lavorare insieme contro la violenza, che la sua morte sia la spinta per cambiare". Questo l'auspicio di Gino Cecchettin durante il suo messaggio ai funerali della figlia Giulia vittima di femminicidio. "Mia figlia Giulia era proprio come l'avete conosciuta, una giovane donna straordinaria, allegra e vivace, mai sazia di imparare. Ha abbracciato la responsabilità della gestione familiare dopo la prematura perdita della sua amata mamma.", ha aggiunto.
GIULIA: LACRIME E RUMORE. IN DIECIMILA PER L'ADDIO Il silenzio all’arrivo del feretro di Giulia Cecchettin. La bara bianca, il cuscino di fiori color crema. I diecimila in piazza, Padova, il Veneto, l’Italia, si fermano. L’ultimo saluto alla figlia di tutti. Dietro papà Gino, la sorella Elena, il fratello Davide, tutti con il fiocco rosso al petto. Mamma Monica guarda dal cielo. C’è il primo, rispettoso applauso. Nella basilica di Santa Giustina si accede solo su invito: i familiari, gli amici stretti, le autorità. Nelle prime file il presidente Zaia, il Ministro della Giustizia Carlo Nordio, ma ci sono le corone di fiori del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, della Premier Meloni e dei vertici di Camera e Senato. Le fasce tricolori, quaranta sindaci tra Veneto e Friuli. C’è il primo cittadino di Aviano, dov’è stato trovato il corpo abbandonato, nascosto, martoriato, di Giulia, diciassette giorni fa. “Abbiamo scelto una chiesa grande affinché arrivi un messaggio forte”, disse Gino Cecchettin. La Basilica più capiente del Veneto, la seconda piazza più grande d’Europa. Da qui risuonano le parole del Vescovo di Padova Monsignor Claudio Cipolla. Parla di attesa, di speranza e di amore. Si rivolge ai giovani: amate meglio e amate di più.
LA NEVE E' POCA. SCI: "PARTENZA ANCORA INCERTA" Nei video di Meteo Bassano e Pedemontana del Grappa, la neve che è tornata a imbiancare il paesaggio dai 400 metri in su, spingendosi a sfiocchettare più o meno mista a pioggia anche in pianura. Asiago, questa mattina, si presentava così. Cinque i centimetri di coltre bianca nella conca dell’Altopiano. Non molti di più in quota: ancora troppo poca per soddisfare gli appassionati, ma abbastanza per annunciare un via almeno parziale alla stagione sciistica per il Ponte dell’Immacolata. Sul Monte Verena, ad esempio, l’8 dicembre partirà di sicuro il campo scuola per i più piccoli. Mettere in moto le seggiovie, invece, è un altro paio di maniche: una corsa contro il tempo, legata anche all’efficacia dell’innevamento artificiale. Per il resto della settimana le previsioni annunciano temperature ancora sotto media con probabilità di deboli precipitazioni, prima del rialzo termico atteso da domenica: ma l’arrivo di altre vere nevicate, al momento, rimane fuori dai radar.
MEDICI IN SCIOPERO : "BASTA TAGLI" Non sono mancati i disagi oggi per lo sciopero dei medici. Secondo i sindacati molto alta l'adesione che ha toccato l'85 per cento del personale medico ed infermieristico. L'agitazione è contro la manovra del governo e per difendere il sistema sanitario nazionale.
DETERSIVO NELLA BOTTIGLIETTA, BIDELLA AVVELENATA Detersivo nella bottiglietta dell’acqua minerale. Le analisi dei laboratori dell’Ulss 7 Pedemontana hanno subito individuato la causa del malore che ha colpito una bidella della scuola primaria di Asiago. Un episodio a dir poco inquietante, che ha scosso l’istituto comprensivo Patrizio Rigoni. Una decina di giorni fa la donna ha accusato forti dolori all’addome dopo aver bevuto dalla bottiglietta che teneva nella stanza dei collaboratori scolastici. Per fortuna, pochi sorsi appena. Ricoverata all’ospedale di Asiago, è stata trasferita al San Bassiano per ulteriori esami. Le sue condizioni sono migliorate in fretta. La bidella, residente a Foza, è stata presto dimessa ed è già tornata al lavoro. Nel frattempo, però, sono scattati gli accertamenti dei carabinieri, accorsi la mattina stessa in via Bertacchi. Gli investigatori stanno provando a capire in che modo il detersivo sia finito in quella bottiglietta: se qualcuno l’abbia versato volontariamente o se sia terminato là dentro in maniera accidentale: ipotesi davvero molto difficile da credere. Le indagini sono ancora in corso e gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo, ma la notizia si è diffusa a macchia d’olio ad Asiago. Alcuni genitori, preoccupati, hanno chiesto chiarimenti al dirigente scolastico. Il preside Roberto Polga ha richiamato tutto il personale alla massima attenzione, ma dal punto di vista amministrativo non ha elementi per procedere: saranno gli inquirenti, se possibile, a far luce su una vicenda avvolta per ora da silenzi, dubbi e sospetti. Si è sentita male a scuola dopo aver bevuto dell’acqua dalla sua bottiglietta. Le analisi
LUTTO E POLEMICHE : "TURETTA PRIVILEGIATO" In Municipio a Bassano le bandiere a mezz’asta, una giornata di lutto nel giorno in cui a Padova si è celebrato il funerale di Giulia Cecchettin. E proprio in questa giornata anche Franca Berto, la compagna dell’ex guardia giurata Massimo Zen in carcere a Montorio Veronese, fa fatica a parlare. Secondo Franca Berto a Filippo Turetta vengono concessi più diritti rispetto agli altri detenuti.
GOLOSINE, VANDALI E FURTI: "CHIEDIAMO PIU CONTROLLI" Il quartiere di Golosine insorge dopo che altri due negozi hanno trovato le vetrine infrante, in uno i malviventi si sono dileguati per l'arrivo delle forze dell'ordine. Ed esplode la polemica politica, con il centrodestra che attacca l'amministrazione.
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