POCHI FISCHIETTI, VAR IN PIAZZA CONTRO LA CRISI DELLE "VOCAZIONI"

TG Veneto News
2^a Edizione del 04.09.2023 TG Completo

MORTI E INCIDENTI, L'ESTATE PIU' DRAMMATICA E' stata un'estate drammatica questa sulle strade veronesi. 8 morti dall'inizio dell'anno e solo nello scorso week end 14 incidenti, solo in città. Una recrudescenza che preoccupa e che ha spinto il prefetto a convocare, per dopodomani, un vertice in prefettura. anche se molto spesso alla base di tanti incidenti ci sono distrazione e alta velocità.

POCHI FISCHIETTI, VAR IN PIAZZA CONTRO LA CRISI DELLE "VOCAZIONI" Esplode la crisi delle vocazioni. In campo – ad arbitrare partite di calcio, basket o volley - sono sempre meno. A volte si chiede agli arbitri il doppio turno. A Treviso, in piazza, è arrivata la Var, per far capire che anche l’arbitraggio è un bello sport.

INTELLIGENZA ARTIFICIALE MINACCIATI 600MILA POSTI Immagini di un recente passato. La mostra del cinema di Venezia quest’anno fa i conti con lo sciopero degli attori d’Oltreoceano, quindi niente star americane sul red carpet e sarà così anche per festival di Roma, Berlino, o il Sundance. E’ Hollywood contro Hollywood, è la macchina del cinema contro la macchina intelligente, o intelligenza artificiale. Non si girano pellicole, ritardate le nuove uscite. Al Lido vedremo alcuni attori solo grazie ad una deroga del sindacato per i film indipendenti. Quindi Adam Driver con il film sulla Ferrari; annunciata la presenza di Jessica Chaistain; Sofia Coppola e il cast del suo film su Priscilla Presley. I divi del grande schermo sono stati solo gli ultimi a prendere parte alla grande agitazione del mondo di celluloide hollywoodiana. A cominciare furono gli sceneggiatori, già poco pagati, e ora più che minacciati, oramai scalzati dall’intelligenza artificiale. Ma per i professionisti degli anni 2020 c’è poco da ridere. Non ci sono solo gli sceneggiatori e gli americani. Ci sono anche i giornalisti, i pubblicitari, dirigenti amministrativi e commerciali, specialisti in scienze e ingegneria. Le professioni più esposte sono quelle maggiormente qualificate. Uno studio di Confartigianato calcola per il Nordest 600mila posti di lavoro a rischio. Guardando agli assunti nel 2022 oltre il 22% sarebbe nel mirino dell’intelligenza artificiale e 72mila le imprese, oltre il 15%.

OLIMPIADI, CON L'ITS LA SFIDA DELLA FORMAZIONE L’inizio del nuovo anno scolastico è ormai alle porte. A Belluno anche il mondo degli ITS è in fermento con il debutto ormai prossimo, in ottobre, del nuovo corso dedicato al Turismo chiamato a rispondere alla sfida delle Olimpiadi 2026.

IL "TO’ VEGNA" A ROMA PER L’UNESCO Un gioco antico, una sorta di antenato del tennis: è il “To vegna” praticato a Farra di Mel a Borgo Valbelluna. Al ministero della Cultura a Roma, martedì, vi sarà la consegna delle pergamene per l’avvenuta iscrizione, nell’ambito del Tocatì, all’interno del registro del patrimonio culturale immateriale UNESCO.

PICCHIATI E SEQUESTRATI DAI BANDITI, “QUEGLI OCCHI NON LI DIMENTICHERÒ’ MAI” Malmenati, minacciati, colpiti ripetutamente. In testa, sulla spalla. Da dei banditi che già sapevano dove colpire: sapevano dov’era la cassaforte. Non servivano né confessioni, né chiavi. Una violenza inaudita, per rubare qualche gioiello, perlopiù ricordi di famiglia. La violenta rapina in questa villetta di Cartura. La famiglia Martello, mamma Margherita, papà Roberto, entrambi pensionati, con il figlio Thomas stavano passando il sabato sera a casa. Poco dopo cena alle 21.00 l’irruzione di quattro uomini di colore, tutti vestiti di nero.

ESCALATION DI AGGRESSIONI IN CARCERE, SIT-IN DI PROTESTA Escalation di aggressioni agli agenti del carcere Due Palazzi di Padova. Oggi in visita il deputato Alessandro Zan: la struttura dovrebbe accogliere solo detenuti con pene superiori ai cinque anni ma oggi arriva anche chi deve scontare solo due giorni, a questi si aggiungono detenuti problematici. “Mancano almeno cinquanta agenti di polizia penitenziaria”, mentre i detenuti - che dovrebbero essere massimo 400, sono arrivati a superare i 650.

INFARTO ALLA GARA SULL'ETNA, MARATONETA MUORE A 55 ANNI Era un maratoneta apprezzato, non solo per la sua grande passione per lo sport, ma per l'approccio con la gente, per il suo buon cuore. Roberto Fornaro, 55 anni, di Castelgomberto, di professione barbiere, è morto a causa di un infarto fulminante, mentre correva sull'Etna, mentre partecipava all'edizione 2023 de la “100 Km del Vulcano”. Gara che era partita a mezzanotte di sabato e che è stata fermata alle 5 del mattino al 50.mo chilometro a Milo. Aveva sognato per tanto tempo quel percorso: aveva rinunciato alle ferie estive per assentarsi per una settimana, tra agosto e settembre, proprio per partecipare alla gara. Con lui i consuoceri che lo avevano accompagnato in quel viaggio senza ritorno.

TRAGEDIA SUL GARDA ANNEGA A 28 ANNI Fine estate tragica sul lago di Garda: nei 15 giorni dopo Ferragosto tre persone sono annegate. L'ultima vittima, inghiottita dall'acqua ieri pomeriggio, è un giovane di 28 anni. La stagione si preannuncia ancora lunga, perciò i soccorritori ricordano le indicazioni per una balneazione sicura.

TRAGEDIA IN FUNIVIA, MUORE TECNICO In Veneto, nei primi sette mesi di quest'anno, abbiamo registrato oltre 50 morti bianche. Gli infortuni sul lavoro continuano a mietere vittime: stamattina è morto un uomo di 57 anni mentre stava facendo manutenzione agli impianti a fune presso il rifugio Padon, Arabba, nel bellunese" Lo rileva Sonia Bridda, coordinatrice di Uil Belluno, ila quale ricorda che "mentre sono in corso le indagini per scoprire le cause del tragico incidente, come Uil del Territorio di Belluno riteniamo doveroso intervenire ribadendo l'importanza della salute e della sicurezza dei nostri lavoratori e delle nostre lavoratrici. Lo stiamo dicendo e ripetendo più volte come un mantra: non si può morire per lavoro" Per la Uil Veneto è necessario "alzare l'asticella per prevenire e rallentare considerevolmente questi incidenti: investire di più sui controlli e sulla formazione. I controlli devono essere costanti, devono premiare chi rispetta i protocolli di sicurezza e devono sanzionare pesantemente chi trasgredisce. La formazione dev'essere a 360 gradi, deve essere specifica e non generica, finalizzata ad apprendere maggiori informazioni sull'ambiente di lavoro in cui si svolgerà la propria mansione e sui rischi dovuti alle attrezzature che vengono impiegate. La parola d'ordine in Veneto e, in questo caso nel territorio di Belluno, deve essere la sicurezza. Ricordo, infine, che sulle nostre Dolomiti sono numerose le maestranze impiegate per i lavori, soprattutto nelle infrastrutture, in vista delle prossime Olimpiadi: non dobbiamo abbassare la guardia se vogliamo che questo evento venga ricordato come una grande festa".

L'ALPINISTA MORTO SULL'ORTLES ERA PADRE DI DUE FIGLI Calin Dragoiu aveva 46 anni. La montagna ce l'aveva nel sangue, ed era innamorato della sua famiglia e dei suoi due bambini. E' lui la vittima dell'incidente avvenuto il 3 settembre durante un'escursione in Trentino Alto Adige, sul monte Ortles. L'alpinista procedeva, assieme a degli amici e ad un altro gruppo di escursionisti tedeschi, in fila indiana quando, per cause ancora da chiarire, è precipitato. Con lui è caduto anche un 35enne di Monaco di Baviera. Un impatto fatale che è costato la vita ad entrambi. Una tragedia che ha sconvolto tutta la comunità di Santorso: il matrimonio del 46enne, che lavorava come operaio all'azienda Liras di Schio, era stato celebrato proprio dal sindaco di Santorso, Franco Balzi, ancora incredulo per la terribile notizia.