03.08.2023
“Mi raccomando pregate la madonna di Fatima, al patrono del Portogallo Sant’Antonio apostolo instancabile, che se lo sono rubati quelli di Padova.” Una battuta che strappa una risata. Una battuta che papa Francesco fa scivolare li, veloce, in mezzo ad un lungo discorso, alla fine del vespro a Lisbona nella giornata Mondiale della Gioventù 2023 e che rimbalza dalla città portoghese a Padova. Sant’Antonio rubato? E i padovani tra orgoglio ed ironia difendono l’appartenenza del Santo alla città
TG Veneto News
2a Edizione del 03.08.2023
TG Completo
SEREN, LA VALLE SENZA TEMPO, UN PARADISO PER 40 RESIDENTI Un paradiso verde, un luogo dove sembra che il tempo si sia fermato. È la Valle di Seren, con la località Col dei Bof, dove le case mantengono ancora l’architettura rurale di montagna con il legno e la pietra a dominare, e dove tutto – dal silenzio, alla natura, al contatto con gli animali, regalano ai residenti sensazioni uniche di pace e relax lontani dalla frenesia della società moderna.
STRETTA ANTI BIKINI, “CARTELLI E POI VIA ALLE MULTE” La stretta del sindaco di Chioggia Armelao sulle mise anti decoro: vietato girare in bikini o a torso nudo in città. Non è stata staccata ancora nessuna multa: i turisti devono essere avvisati. Il sindaco rilancia: al via una campagna di informazione tra cartelli e volantini. “Poi non ci saranno scusanti”
TERAPIA INTENSIVA PEDIATRICA, IL REPARTO SALVA BAMBINI 10 posti letto 450 bambini ricoverati solo nel 2022 la terapia intensiva pediatrica dell’azienda ospedaliera di Padova si colloca tra le eccellenze in Italia e prima in Veneto. Nata 33 anni fa, era il 1990, dall’intuizione del professor Zacchello, ha come mission l’assistenza dei bambini dall’età pre-scolare ai 18 anni. Un punto di riferimento per la formazione per il personale anche da fuori regione e di cura, avanzato tecnologicamente per i piccoli pazienti Piccoli pazienti che arrivano da altri ospedali della regione, l’azienda ospedaliera fa da Hub regionale, un 20 per cento da fuori regione, e ancora gli acuti dal pronto soccorso e da sale operatorie. Tecnologia e cura in un’ambiente umanizzato dove i piccoli al risveglio si trovano tra pareti e soffitti colorati e al affianco i propri genitori a loro volta supportati dal personale e dove la loro presenza si fa fondamentale anche per la guarigione. La futura pediatria in fase di realizzazione avrà ambienti più ampi e nuovi sette posti letto. Affianco, ma è nata prima, era il 1974, la terapia intensiva neonatale che accoglie i bimbi da zero al primo anno di vita, qui sono 20 i posti letto e nel 2022 sono stati 400 i ricoveri, 100 i neonati sotto il chilo e mezzo.
MORTO DI MENINGITE, ARCHIVIATO IL CASO DI TOMMASO Nessun errore o negligenza. Lo scorso febbraio, quando Tommaso Fabris entrò al Pronto soccorso del San Bassiano con febbre altissima e dolori lancinanti al capo, i medici agirono correttamente somministrandogli cure “idonee e tempestive”. Questo l'esito dell'autopsia eseguita ad inizio marzo dal professor Raffaele De Caro dell'Università di Padova e che ha confermato la diagnosi effettuata fin dal primo momento dall' personale dell'ospedale di via dei Lotti: meningite da meningococco di tipo B. Un'infezione talmente devastante, quella contratta da Tommaso Fabris, 17 enne studente del Liceo Da Ponte e grandissimo appassionato di basket, da non lasciarli alcun scampo. L'esito inequivocabile dell'autopsia ha portato la Procura di Vicenza, che nelle ore successive al decesso del giovane aveva aperto un fascicolo per accertare eventuali responsabilità, a decidere di chiedere l'archiviazione del caso. Era la notte tra il 25 e 26 febbraio quando Tommaso Fabris veniva ricoverato al San Bassiano. Dopo una prima apparente reazione alle cure, l'infezione si era estesa a tal punto da non dargli scampo e ucciderlo in soli 3 giorni. La famiglia nelle ore successive al decesso, aveva dato l'autorizzazione all'espianto degli organi ed oggi sei giovani vivono grazie alla generosità di Tommy .
DROGA E SESSO CON MINORE, TUNISINO IN CARCERE Sesso e droga con una minorenne. Per un 50enne pusher tunisino si sono aperte le porte del carcere venerdì davanti al Gip l’interrogatorio di garanzia. La ragazzina trovata con lui ha urlato agli agenti di amarlo e di non voler tornare a casa
LETTERA AI GENITORI DI CHRIS “MERITO DI VIVERE NEL TORMENTO” "E' giusto che io viva sempre nel tormento" queste le parole nella lettera che il 39enne ha inviato ai genitori di Chris, il 13enne che l'operaio ha falciato con la sua auto sulla strada provinciale a San Vito di Negrar nel veronese. Intanto fissati per sabato 12 agosto i funerali del ragazzino. Venerdì sera invece si terrà una veglia di preghiera, in segno anche di vicinanza alla famiglia.
IL REGALO MANCATO, «L’AUTONOMIA UN SOGNO» E’ il 3 di agosto e davanti al municipio di Treviso, all’oramai celebre Do mori, Giancarlo Gentilini festeggia il suo compleanno. 94 anni. E la città gli porge il calice per il brindisi: il telefono che squilla in continuazione, la gente che si ferma a stringergli la mano. Ci sono i suoi fedelissimi: Bepi Basso e Sandro Zampese, arriva il sindaco Mario Conte. 94 anni, 2 mandati da sindaco e uno da vice. In sella a Ca Sugana dal 1994 al 2013. La sua era la Lega nord di Umberto Bossi, con lui condivideva le posizioni del partito in materia di federalismo, ma era antisecessionista convinto, da buon ex alpino. Autonomia, il regalo mancato. Che per lo sceriffo d’Italia resta un sogno; la lega di oggi a suo parere non riuscirà ad ottenerla. Il treno è passato.
VA ALL'INCONTRO SULLA SICUREZZA E GLI RUBANO LA BICI
NEVEGAL, ACCORDO TROVATO Questa mattina a Palazzo Rosso è stato siglato ufficialmente l’accordo tra il Comune di Belluno e Nevegal 365, la società italo-algerina nata proprio per sviluppare il Colle.
ASSEGNO DI INCLUSIONE, PARALISI NEI COMUNI Dal primo di gennaio i comuni verso la paralisi. Gli uffici al sociale, già oberati, dovranno fare da tramite per la richiesta dell’assegno di inclusione. Ma hanno mezzi e strumenti “spuntati”, e il cittadino rischia di non incassare il necessario strumento per vivere.
INSULTI RAZZISTI ALLA GIOCATRICE, DASPO PER DUE GENITORI Gli insulti a sfondo razziale rivolti ad una giocatrice di colore del Vicenza Calcio Femminile costano un daspo di un anno a due coniugi residenti in provincia di Pesaro che durante la partita tra le biancorosse e il Jesina si erano rivolti alla ragazza con toni violenti e di disprezzo che erano stati immortalati da una telecamera. L'esposizione aggressiva era nata durante il primo tempo, in conseguenza ad una azione di gioco fallosa della vicentina, Rafiat Sule, e che per questo era stata espulsa dall’arbitro. A denunciare l'episodio era stata la presidente della società Erika Maran.
MOTO CONTRO FURGONE, MUORE DOPO IL TURNO DI LAVORO Un 50enne è morto dopo essersi scontrato con la sua moto contro un camioncino a Nogarole Rocca (Verona). L'incidente è avvenuto lungo una strada che scorre accanto all'autostrada Brennero e l'uomo, alla guida di una moto di grossa cilindrata, è deceduto per la gravità dei traumi riportati. La vittima era residente nel comune di Roverbella (Mantova).
"BOIA CHI MOLLA", BUFERA SOCIAL SU CECCON. POI LE SCUSE Una medaglia d’oro, due d’argento e una gaffe social. Con tanto di scuse per la verità e quindi destinata ad archiviazione immediata. Il bilancio estivo di Thomas Ceccon, il campione di nuoto di Schio, l’uomo copertina della spedizione azzurra ai Mondiali in Giappone. Dopo le imprese in acqua, ecco lo scivolone social: una storia su Instagram, foto del Foro Italico e la frase «Boia chi molla». Quest’ultimo è uno slogan di dichiarato stampo fascista, il Foro Italico è il complesso sportivo simbolo dell’età mussoliniana. Uno più uno ed ecco confezionato lo scivolone social. La storia Instagram ha avuto vita breve: Thomas Ceccon l’ha rimossa dal suo profilo, che conta oltre 83mila follower, sostituita da un’altra dove scrive: Mi assumo la responsabilità della mia inesperienza, ma non conoscevo le connotazioni storiche della frase che ho scritto e mi dissocio da ogni suo significato politico e ideologico. E poi, al Corriere della sera, la precisazione: Appena me l’hanno fatto notare ho levato tutto. Ma non c'è proprio altro di cui discutere? Comunque non sapevo si trattasse di un'affermazione usata durante il Ventennio Fascista. Quando ho scritto quella frase – prosegue il campione 22enne – mi riferivo al fatto che, mentre sono tutti in vacanza, io continuo ad allenarmi, anche se sono appena rientrato dai mondiali.
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