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03.08.2023

MORTO DI MENINGITE, ARCHIVIATO IL CASO DI TOMMASO

Nessun errore o negligenza. Lo scorso febbraio, quando Tommaso Fabris entrò al Pronto soccorso del San Bassiano con febbre altissima e dolori lancinanti al capo, i medici agirono correttamente somministrandogli cure “idonee e tempestive”. Questo l'esito dell'autopsia eseguita ad inizio marzo dal professor Raffaele De Caro dell'Università di Padova e che ha confermato la diagnosi effettuata fin dal primo momento dall' personale dell'ospedale di via dei Lotti: meningite da meningococco di tipo B. Un'infezione talmente devastante, quella contratta da ...Tommaso Fabris, 17 enne studente del Liceo Da Ponte e grandissimo appassionato di basket, da non lasciarli alcun scampo.
L'esito inequivocabile dell'autopsia ha portato la Procura di Vicenza, che nelle ore successive al decesso del giovane aveva aperto un fascicolo per accertare eventuali responsabilità, a decidere di chiedere l'archiviazione del caso.
Era la notte tra il 25 e 26 febbraio quando Tommaso Fabris veniva ricoverato al San Bassiano. Dopo una prima apparente reazione alle cure, l'infezione si era estesa a tal punto da non dargli scampo e ucciderlo in soli 3 giorni. La famiglia nelle ore successive al decesso, aveva dato l'autorizzazione all'espianto degli organi ed oggi sei giovani vivono grazie alla generosità di Tommy .

Servizi 03 Agosto 2023

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