24.07.2023
Gloria è morta. E lo ha fatto da persona e paziente libera. Si è auto iniettata il farmaco, messo a disposizione dall'Ulss. Se ne è andata alle 10.25 del 23 luglio, a 78 anni, nella sua casa, a fianco dei suoi cari. "La vita e bella, ma solo se siamo liberi. E io lo sono stata fino alla fine". L’ultimo messaggio di Gloria, nome di fantasia. Poche parole. Le stesse che disse appena ottenuto il via libera al suicidio assistito, ...un mese e mezzo fa. Secondo caso in Italia, il primo con il supporto dell’azienda sanitaria.
TG Veneto News
2a Edizione del 24.07.2023
TG Completo
MAGICO GALA’ IN ARENA, APPLAUSI PER FLOREZ I virtuosismo vocali di Juan Diego Florez hanno ammaliato ieri sera l'arena che ha tributato calorosi applausi al grande tenore peruviano.
22MILA COZZE GRATINATE, MALAMOCCO NEL GUINNESS WORD RECORD Il sogno di Malamocco al Lido di Venezia e del Gruppo Bevanda che ci ha creduto è diventato realtà conquistare il record di Cozze gratinate al forno e a contarle una per una c'erano Lorenzo Veltri giudice del Guinness World Record affiancato dal notaio Alessandro Minazzi. L’antico borgo ha così scritto il suo nome nel libro dei primati stabilendo un nuovo record da battere, mai prima d’ora infatti era stata realizzata una tavolata di 200 metri con più di 20 mila cozze cotte al forno. A crederci il Gruppo Bevanda Malamocco, che già nel 2019 ci aveva pensato ma la pandemia aveva fermato il progetto, oggi in collaborazione con Mitilla, la cozza di Pellestrina che ha donato il prezioso mitile il record è stato raggiunto
SUICIDIO ASSISTITO A 78 ANNI, GLORIA: “LIBERA FINO ALLA FINE” Gloria è morta. E lo ha fatto da persona e paziente libera. Si è auto iniettata il farmaco, messo a disposizione dall'Ulss. Se ne è andata alle 10.25 del 23 luglio, a 78 anni, nella sua casa, a fianco dei suoi cari. "La vita e bella, ma solo se siamo liberi. E io lo sono stata fino alla fine". L’ultimo messaggio di Gloria, nome di fantasia. Poche parole. Le stesse che disse appena ottenuto il via libera al suicidio assistito, un mese e mezzo fa. Secondo caso in Italia, il primo con il supporto dell’azienda sanitaria.
JACOPO NIENTE AUTOPSIA, FUNERALI AL PALASPORT Potrebbe rientrare in Italia già nelle prossime ore la salma di Jacopo Venzo il giovanissimo ciclista di Cartigliano deceduto lo scorso venerdì durante la prima tappa di una corsa in Austria. Il giovane di appena 17 anni, studente del liceo artistico di Nove, ha perso il controllo della sua bicicletta durante una discesa finendo per sbattere violentemente il capo senza più riprendersi. La famiglia, in accordo con la magistratura austriaca, ha scelto di non effettuare l'autopsia sul corpo del ragazzo, escludendo così di fatto qualunque altra causa per la morte di Jacopo se non quella di un tragico incidente. Una scelta condivisa anche dal direttore sportivo della “Campana Imballaggi Geo&Tex Trentino”, la squadra di Jacopo.
TROPPI INCIDENTI IN MONTAGNA. ZAIA :"RISPETTO E PREPARAZIONE" La montagna, d'estate, costituisce uno degli ambienti naturali più affascinanti del mondo "ma, per frequentarla in sicurezza occorre imparare a conoscerla, rispettarla, trattarla per quel che è: un paradiso naturale, ma anche un rischio per chi le si avvicina senza prudenza. In questi casi il rischio di incidenti è alto e spesso viene messa in pericolo la vita degli escursionisti e quella dei soccorritori. È accaduto di nuovo sulla ferrata Tomaselli, nel cortinese. Accade di frequente, e per questo motivo rivolgo a tutti i frequentatori della montagna in questo scorcio di luglio e in agosto un accorato appello alla prudenza perché la vacanza possa trascorrere in totale serenità". Lo dice il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, rivolgendosi ai frequentatori della montagna, dopo l'ennesimo caso di due escursionisti mal equipaggiati che sono rimasti bloccati su una ferrata dolomitica a Cortina, costringendo i soccorritori a cinque ore di intervento per salvarli. "Dal primo di maggio il Soccorso Alpino del Veneto ha soccorso 283 persone. Purtroppo sono state registrate nelle nostre montagne 16 vittime e 50 feriti gravi. Ma colpisce anche il dato dei 130 illesi che hanno richiesto l'intervento del Soccorso Alpino, spesso con l'elicottero del Suem. È una chiara indicazione che non sempre le attività in montagna vengono pianificate con la dovuta attenzione e prudenza. Serve rispetto e preparazione per approcciarsi alle cime, anche per non dover impegnare i soccorritori in missioni che hanno sempre una componente di rischio", aggiunge il Presidente. Secondo i dati del Soccorso Alpino del Veneto, relativi a questa prima parte d'estate, il 20% degli interventi è dovuto a incapacità. L'8% degli interventi di soccorso è invece causato dalla perdita d'orientamento, altra fattispecie che potrebbe facilmente essere evitata pianificando meglio l'itinerario. Le cadute provocano, quest'estate, il 25% degli interventi del Soccorso Alpino e i malori l'11%, complice anche il caldo dell'ultimo periodo. Il 53% delle persone soccorse sono escursionisti, con minor esperienza di montagna. Il 14% dei recuperati dal Soccorso Alpino è invece impegnato nelle ferrate.
PRESI I KILLER DEL CONDOMINIO ERANO QUASI AL CONFINE Li hanno fermati ed arrestati ad una 20 chilometri dal confine italiano i due giovani albanesi di 19 e 24 anni accusati di aver ucciso a colpi di fendenti, domenica pomeriggio a Padova in un palazzo in via Dorighello Albert Deda 24 anni e ferito altri due connazionali di 26 e 28 anni. I due giovani sono scappati a bordo della Renault Clio rossa di proprietà di uno dei due, auto intercettata dalle telecamere di videosorveglianza in città mentre lascia il luogo della sanguinosa aggressione. Sul capo dei due giovani pendono le accuse di omicidio e tanto omicidio. In via Dorighello nell’androne del palazzo al civico 8 a testimonianza della ferocia dei colpi inferti restano le macchie di sangue. I carabinieri con la scientifica hanno lavorato fino a tarda notte di domenica e nella mattinata di lunedì per tutti i rilievi e a repertare mettendo poi i sigilli all’ appartamento del quarto piano dove tutto è iniziato. Sono quasi le due del pomeriggio di una domenica di sole e nella via, nel quartiere forcellini, dove convivono anziani, studenti e stranieri c’è poca gente, quando si sentono le urla. Tra le prime ad intervenire una signora del palazzo di fronte ancora sotto choc, preferisce non essere inquadrata, ma racconta qui momenti ancora vividi nella sua mente.
ANZIANA MORTA SOFFOCATA, CACCIA AI KILLER Nessun dettaglio sul delitto di Conegliano, nessuna novità sull'omicidio di Margherita Ceschin, 72 anni, soffocata nel suo appartamento di via XXVIII aprile. L'interrogatorio di garanzia, nella casa circondariale di Treviso, ha ottenuto solo silenzio. Quello del marito, non ancora ex, Enzo Lorenzon, 79 anni, presunto mandante. Quello di Dileysi Guzman, sua attuale compagna, di 32 anni, in carcere alla giudecca a Venezia. Quello di Juan Maria Maria guzman, 41 anni, e Sergio Antonio Lorenzo, 38. Rispettivamente mediatore e uno degli esecutori del delitto: si cercano infatti altre 3 persone. A piede libero ci sono un' altra mediatrice e altri 2 killer.
APPALTI SOSPETTI, LA FINANZA IN MUNICIPIO A VICENZA Turbativa d'asta e reati legati alla pubblica amministrazione. Blitz della fiamme gialle questa mattina a palazzo degli uffici in piazza Biade e a Palazzo Trissino per acquisire nel primo documenti relativi a gare d'appalto per importanti ma anche piccole opere pubbliche e nel secondo per verificare all'ufficio personale gli orari di lavoro con le presenze di un dirigente. La procura di Vicenza ha deciso di fare luce su alcuni appalti relativi agli anni 2023, 2022 e anche anni precedenti. L'indagine coordinata dal pm Cristina Carunchio ha notificato come atto l'avviso di garanzia all'ingegnere Giovanni Fichera, difeso dall'avvocato Fernando Cogolato, che ricopre il ruolo di dirigente dei lavori pubblici. Tutta da verificare l'ipotesi d'inchiesta che si baserebbe su un dettagliatissimo esposto arrivato alla guardia di finanza e riferito ad alcune gare. Sono circa una quindicina gli appalti che dovranno essere così verificati. Per tutta la mattina i finanzieri hanno acquisito documentazione, il blitz è scattato intorno alle 7,30 ed è stata disposta anche una perquisizione domiciliare nei confronti del dipendente pubblico. Ora i faldoni sono all'esame degli investigatori che dovranno risalire alle gare d'appalto incrociando i dati per cercare di capire se si siano delle anomalie riferite proprio alle gare dall'alto che potrebbero essere state non regolari. Decine e decine i documenti sotto indagine. Le fiamme gialle hanno notificato al Sindaco Giacomo Possamai l'acquisizione degli atti e sulla vicenda il primo cittadino non ha voluto rilasciare dichiarazioni.
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