07.07.2023
Non ha mostrato nessun segno di pentimento Angelika Hutter, la trentunenne tedesca che giovedì pomeriggio ha travolto con la sua auto una famiglia di Favaro Veneto in vacanza a Santo Stefano di Cadore, uccidendo papà, nonna e bimbo di due anni. Nemmeno un accenno di rimorso all’interrogatorio dei Carabinieri per la convalida dell’arresto. Ora si trova in carcere a Venezia. È accusata di omicidio plurimo. Con la sua Audi nera è piombata a folle velocità sul marciapiede. Ha investito la ...famiglia alle spalle. Papà Marco e nonna Maria Grazia sbalzati per trenta metri. Il passeggino con il piccolo Mattia , trascinato dall’auto, travolto dalle ruote. Per loro tre, nulla da fare. La mamma ferita ricoverata in Pronto Soccorso a Pieve di Cadore. Il nonno che ha assistito alla scena colto da malore, poi dimesso. Una strage.
è stato disposto l’esame autoptico. Negativi gli esami del sangue sulla trentenne alla guida: non sono state riscontrate tracce di alcool o droga. Resta comunque grave il quadro indiziario. Sequestrato anche il cellulare, si pensa che stesse usando lo smartphone. Distrazione ma anche alta velocità. I testimoni parlano di una corsa folle a 160 km all’ora. Lo conferma lo stato dell’auto: un rottame accartocciato. Ha colpito anche un muretto ed un palo. Ai carabinieri ha detto di essere in Italia “per farsi un giro”. Un’insensibilità che ha stupito anche i militari. “Quando è scesa inveiva contro i corpi a terra” raccontano i testimoni. Solo qualche giorno fa era stata fermata e denunciata a Bolzano perché trovata in possesso di oggetti atti ad offendere. Chi l’ha incontrata ha avuto l’impressione di una sbandata. Nell’auto i militari hanno trovato una vera e propria discarica: abiti sporchi, coperte, bottiglie e verdure lasciati in giro. A Santo Stefano di Cadore messa in ricordo delle vittime. Per lunedì già disposto il lutto cittadino con bandiere a mezz’asta e minuto di silenzio a mezzogiorno. Sospese le manifestazioni a Santo Stefano come a Favaro, dove risiedevano Marco, Maria Grazie e il piccolo Mattia.
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