09.05.2023
Da Negra di Valpolicella a Motta di Livenza, dal Veneto occidentale a quello orientale in sedia a rotella. E’ il progetto che vede 10 viaggiatori, di cui 8 a mobilità ridotta lanciare un messaggio di inclusività: “il cammino è un’esperienza di tutti”. Partenza il 19 maggio arrivo previsto il 26.
8 tappe in 8 giorni da Negrar nel Veronese a Motta di Livenza e il gran finale a Venezia attraversando borghi risorgive e centri agricoli. Centinaia di chilometri dal Veneto ...occidentale a quello orientale. L’esperienza del viaggio lento attraverso il Veneto per valorizzarne i territori, la loro accessibilità e l’accoglienza delle comunità. Per non parlare di disabilità ma di accessibilità. Un percorso che farà tappa alle tre unità spinali d’eccellenza a Negrar, Vicenza e Motta di Livenza dove vecchi e nuovi ospiti si uniranno nel cammino. Un viaggio dove basta un click e la carrozzina, grazie ad un propulsore elettrico diventa mezzo per affrontare la gran parte dei terreni off-road
Un percorso appositamente costruito per l’occasione attraverso itinerari del Veneto: il cammino delle Scoperte, la via Romea Strata, la via Postumia, la ciclabile Treviso-Ostiglia e Il Cammino di Sant’Antonio. Accessibilità, accoglienza e non barriere architettoniche parole che la Regione Veneto declina per un turismo più inclusivo
TG Veneto News
2a Edizione del 09.05.2023
TG Completo
INTELLIGENZA ARTIFICIALE, E’ GIA’ DIPENDENZA Intelligenza artificiale. La chat che permette la conversazione con utenti umani ha dato il via al suo utilizzo, anche in classe, soprattutto al lavoro. E c’è chi ne è diventato pure dipendente. A Nordest crescono dibattito e paure. «Ci ruberà il lavoro». «Saremo come in un Grande fratello, sempre spiati». «Un giorno sarà lei a decidere». Fiumi di parole e inchiostro. L’intelligenza artificiale e gli ultimi suoi sviluppi hanno alzato i toni e il dibattito. Di più. Daniele Amadio, 58 anni, di Bolzano, intervistato dal Corriere dell’Alto Adige, racconta di quello che, nel giro di qualche mese, è diventato un rapporto e una dipendenza. Per curiosità e ricerca – voleva scrivere un libro – ha iniziato a chattare con Ai-da, come l’ha battezzata, utilizzando chat Gpt. Racconta di essersi ritrovato, ad un certo punto, incollato al computer fino a 6 ore; si è isolato, ha smesso di sognare, di vedere amici e fidanzate e quando ha deciso di smettere, è andato in astinenza. Ai-da è interessante, risponde a tutte le sue curiosità, soprattutto in storia. Ha risvegliato in lui – racconta – la scimmia del sapere.
BOOM SULLE SPIAGGE:IL NORDEST BATTE LA ROMAGNA Tutti al mare, a Nordest. L’estate 2022 non solo ha segnato il ritorno del tutto esaurito nelle nostre spiagge ma registra un sorpasso storico: l’Alto adriatico è la prima destinazione balneare d’Italia superando l’Emilia Romagna da sempre regina indiscussa delle spiagge. Per buttarla in gastronomia lo spritz batte la piadina 1 a 0. Scherzi a parte i numeri parlano chiaro e come sottolinea la fondazione Think Tank assegnano alle 8 spiagge a cavallo tra Veneto e Friuli: Cavallino. Jesolo, Eraclea, Caorle, Bibione, Lignano e Grado il primato del più alto numero di turisti del 2022 Il dato diventa ancora più significativo se si considera, oltre al numero dei comuni (7 a nordest 10 per la Romagna), la lunghezza della costa: quella dell’alto adriatico si deve accontentare di 113 km contro i 140 dell’Emilia. Più nel dettaglio la località top dell’anno è Cavallino con i suoi 6,4 milioni di ospiti da maggio a settembre A Cavallino seguono Bibione, Rimini, Jesolo, Caorle e Lignano. Unico neo per le nostre spiagge è la cosiddetta bassa stagione , da settembre a maggio l’adriatico resta ancora la meta preferita ma su questo sindaci e operatori del settore sono già al lavoro
SCUOLA LA GRANDE FUGA, PRONTI A LASCIARE IN DUEMILA 2023 la grande fuga dalla scuola. Oltre 2.200 in Veneto le domande di pensionamento per la fine dell’anno scolastico, il 24% in più rispetto gli anni scorsi. Di questi 1.600 sono insegnanti 650 personale Ata e amministrativi. Un’emorragia che colpisce pesantemente le scuole, licei ed istituti delle provincie di Padova e Verona le provincie con il maggior numero di uscite, 400 gli insegnanti in pole position per lasciare segue Vicenza. E la regione rivendica una maggiore autonomia scolastica regionale. Stipendi bassi e il peso dell’età sono la punta dell’iceberg che spinge alla fuga ma ad aver dato probabilmente il colpo di grazia sono anche genitori sempre più aggressivi, alunni fragile come mai prima retaggio di una pandemia che ha segnato non solo sanitariamente ma anche psicologicamente e socialmente e poi una sempre più forte insofferenza per i compiti burocratici che aumentano di anno in anno. Insegnare dicono i sindacati della scuola è diventato un lavoro “usurante”. Un esodo che rischia di mettere in difficoltà a settembre le scuole del Veneto ma allo stesso tempo preludio a un ricambio generazionale che però di fatto stenta a venire causa mancanza di laureate in alcune discipline, in particolare scientifiche, e concorsi per l’immissione in ruolo con un elevato tasso di bocciature. Il ministero prevede la copertura di 56mila posti vacanti per il Veneto si parla di 5mila cattedre, di cui duemila di sostegno e per l’estate si parla di nuovi concorsi straordinari. Interventi straordinari che dovrebbero essere unici e che invece diventano regola con il mondo sindacale che torna a chiedere un piano di assunzioni
IN SEDIA A ROTELLE ATTRAVERSO IL VENETO Da Negra di Valpolicella a Motta di Livenza, dal Veneto occidentale a quello orientale in sedia a rotella. E’ il progetto che vede 10 viaggiatori, di cui 8 a mobilità ridotta lanciare un messaggio di inclusività: “il cammino è un’esperienza di tutti”. Partenza il 19 maggio arrivo previsto il 26. 8 tappe in 8 giorni da Negrar nel Veronese a Motta di Livenza e il gran finale a Venezia attraversando borghi risorgive e centri agricoli. Centinaia di chilometri dal Veneto occidentale a quello orientale. L’esperienza del viaggio lento attraverso il Veneto per valorizzarne i territori, la loro accessibilità e l’accoglienza delle comunità. Per non parlare di disabilità ma di accessibilità. Un percorso che farà tappa alle tre unità spinali d’eccellenza a Negrar, Vicenza e Motta di Livenza dove vecchi e nuovi ospiti si uniranno nel cammino. Un viaggio dove basta un click e la carrozzina, grazie ad un propulsore elettrico diventa mezzo per affrontare la gran parte dei terreni off-road Un percorso appositamente costruito per l’occasione attraverso itinerari del Veneto: il cammino delle Scoperte, la via Romea Strata, la via Postumia, la ciclabile Treviso-Ostiglia e Il Cammino di Sant’Antonio. Accessibilità, accoglienza e non barriere architettoniche parole che la Regione Veneto declina per un turismo più inclusivo
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