29.03.2023
Via Fine, un nome evocativo per una strada che si addentra tra i campi del Basso Polesine, a poche decine di metri dall'argine del Po di Goro. Qui in un casolare ieri pomeriggio è stata ritrovata in fin di vita Rkia Hannaoui, 32 anni, una casalinga di origini marocchine. A meno di un giorno di distanza dalla scoperta del suo corpo agonizzante, è spirata oggi in ospedale per un proiettile conficcato nella scatola cranica. Una morte che, fino ad ora, ...nonostante il lavoro dei Carabinieri, resta un mistero difficile da decifrare, per il quale si stanno ascoltando soprattutto conoscenti e residenti della zona. La donna viveva ad Ariano da molti anni insieme al marito e ai figli di 8 e 11 anni. Sono stati proprio i due piccoli, al rientro da scuola, a trovare la madre priva di sensi sul pavimento della cucina. "La mamma sta male" sono riusciti a dire dopo aver bussato alla porta di un vicino di casa. L'uomo ha lanciato l'allarme, facendo intervenire l'ambulanza e i militari. Èstato solo dopo la tac che all'ospedale i medici hanno scoperto che nella testa della donna c'era un proiettile e, quindi, a determinare la causa delle sue gravissime condizioni. Sul pavimento di casa, infatti, non vi erano tracce evidenti di sangue, un particolare che potrebbe far pensare che il corpo sia stato portato successivamente nel luogo dove è stato ritrovato. Il fascicolo aperto della Procura della Repubblica di Rovigo ipotizza l'omicidio ma nessun indizio pare al momento chiarire i contorni della vicenda e indirizzare le forze dell'ordine su un movente preciso. L'unica cosa accertata è che il marito si trovava fuori casa al momento dei fatti e risulterebbe estraneo a quanto accaduto. Quando è stato informato delle condizioni della moglie è corso immediatamente all'ospedale per avere notizie sul suo stato di salute. Li' ha appreso che era in terapia intensiva, gravissima, con scarse speranze di sopravvivere. La pista del delitto familiare non è dunque quella presa maggiormente in considerazione dagli investigatori, anche perchè la coppia viene descritta da chi la conosceva come affiatata e felice. Una famiglia come tante altre, abituata a vivere modestamente di quanto raccolto sui campi e del lavoro dell'uomo. Una vicina ha riferito che la donna, poche ore prima che venisse ritrovata dai figli, si trovava nei pressi di un rudere vicino all'abitazione. Un particolare che ha spinto i Carabinieri a tornare oggi in via Fine, dopo esservi rimasti ieri sino a notte fonda, per effettuare ulteriori rilievi. La testimone, che si trovava in auto, ha avuto l'impressione che Rkia Hannaoui stesse cercando qualcosa tra le pietre e le erbacce del rudere, anche se l'ipotesi più probabile è che fosse intenta, come d'abitudine, a raccogliendo le uova delle galline che lasciava libere di girare nella campagna. Una voce, non confermata dai militari o dalla Procura ma girata di porta in porta tra i conoscenti della donna, sostiene che ad un vicino di casa oggi siano stati sequestrati dei fucili. Mentre mancherebbe all'appello, sempre secondo la stessa fonte, una pistola regolarmente denunciata dall'uomo. (ANSA).
TG Veneto News
2a Edizione del 29.03.2023
TG Completo
IL GRANDE FRATELLO CONTRO L’ABBANDONO DEI RIFIUTI L'occhio del grande fratello contro l'abbandono dei rifiuti. Approvato dalla Regione un bando che finanzia progetti comunali per la videosorveglianza di centri di raccolta e siti a rischio per quanto riguarda gli abbandoni di rifiuti.
CROLLO ALL’APPIANI, DITTA NEL OCCHIO DEL CICLONE Sono tornate al lavoro le ruspe all’Appiani a Padova il giorno dopo la scampata tragedia. Nessuna ferita ma tanta tanta paura per madre e figlia che nel pomeriggio di martedì si sono viste piombare addosso un blocco di calcestruzzo sul tergicristallo dell’auto mentre percorrevano via Marghera proprio all’altezza del cantiere impegnato nella demolizione della tribuna est dello storico stadio della città. Ma come è potuto accadere? Secondo la ricostruzione di quanto accaduto un pezzo di tribuna appena abbattuto è rimasto a penzoloni bloccato dai ferri che di fatto legano la struttura dello stadio, dondolando in aria ed è da qui che si sarebbe staccato a sua volta il pezzo killer finendo sull’auto. Infiammano le polemiche. Un miracolo che nessuno si sia fatto molto male o peggio e perché le auto continuavano a passare, perché la strada non è stata chiusa per i lavori? Scattate le verifiche da parte dell’amministrazione che vedono nell’occhio del ciclone la ditta di demolizione. Ad incidere ricorda l’assessore, spezzando una lancia a favore della ditta, anche le pessime condizioni della struttura ma questo non la solleva da eventuali responsabilità. Intanto le ruspe sono tornate al lavoro abbattendo orami gran parte della tribuna est anche quell’angolo maledetto dell’incidente mentre operai addetti questa volta si bloccavano il flusso delle auto sia in via Marghera che in via 58esimo fanteria
VIOLENZA SELVAGGIA, 31ENNE PICCHIATO A SANGUE Il giorno dopo il pestaggio del fratello, la sorella Lisa Wang parla chiaro e non nasconde la sua paura. Un'aggressione improvvisa, senza senso, violentissima. Alessio Wang, 31enne cinese, portiere nell'hotel che la famiglia gestisce da diciannove anni a Marghera, al civico uno di via Trieste è stato ridotto così, picchiato nella notte, solo per aver chiesto a tre giovani di non urinare di fronte alla porta dell'albergo. In tutta risposta i tre gli si sono scagliati contro. Una violenza inaudita, ripresa fortunatamente dalle telecamere di videosorveglianza installate a pochi metri dall'ingresso dell'hotel autostrada che potrebbero risultare fondamentali per incastrare i tre. Giovani in preda ad una rabbia feroce, fermati solo grazie all'intervento di alcuni clienti dell'albergo intenti a fare colazione.
FONDI PNRR, ZAIA: “I SOLDI PER IL VENETO NON SI TOCCANO” Il rischio di incassare solo la metà dei 209 miliardi destinati inizialmente all'Italia dal PNRR è concreto. E a farne le spese c'è anche il Veneto, regione la nostra sulla quale proprio l'Europa ha acceso alcuni riflettori. In particolare la commissione europea, prima di staccare un'altra tranche di aiuti, chiede approfondimenti sulle concessioni portuali, sulle reti di riscaldamento andando poi a contestare i progetti del bosco dello sport di Venezia, cantiere da 300 milioni, 93 dei quali che dovrebbero arrivare proprio dal PNRR comprendente uno stadio da 16mila posti e un palasport da 10mila in un parco di 79 ettari. Letta la comunicazione dell'Europa, che comprende dubbi anche sul nuovo stadio di Firenze, il sindaco di Venezia Brugnaro, favorevole ovviamente al progetto e al suo finanziamento con i fondi del PNRR è partito alla carica.
FRANCIA, IL GRAN RIFIUTO DEI GIUDICI: “DISGRAZIATI” La Cassazione francese ha negato, sappiamo, l'estradizione a dieci ex brigatisti. Lo sdegno e la rabbia di Adriano Sabbadin, il figlio di Lino, ucciso nel 1979 nella sua macelleria di Santa Maria di Sala. Oggi ha 61 anni, ne aveva 17 quando il padre Lino, macellaio di Santa Maria di Sala, venne ucciso da un commando dei Proletari armati per il comunismo. La sorella ne aveva 6. A sparare fu Diego Giacomin, che entrò in negozio con Cesare Battisti. In auto a fare da palo c’erano invece Paola Filippi e Luigi Bergamin. Momenti e un vissuto che nessuna sentenza potrà cancellare, ma il gran rifiuto della Corte costituzionale francese all’estradizione di 10 terroristi certo non allevia le pene. E nemmeno il commento del ministro alla giustizia Nordio: “Abbiamo fatto tutto ciò che potevamo”. Quella del 16 febbraio 1979 fu una ritorsione, dopo rapina finita male: Lino Sabbadin, militante dell'Msi, tre mesi prima, aveva reagito ai rapinatori, sparando e uccidendone uno. Non si può perdonare, ribadisce, chi non ha mostrato pentimento. Dal commando, in mezzo secolo, nessun ravvedimento.
IL GIALLO DI ARIANO, CACCIA ALL'ASSASSINO Via Fine, un nome evocativo per una strada che si addentra tra i campi del Basso Polesine, a poche decine di metri dall'argine del Po di Goro. Qui in un casolare ieri pomeriggio è stata ritrovata in fin di vita Rkia Hannaoui, 32 anni, una casalinga di origini marocchine. A meno di un giorno di distanza dalla scoperta del suo corpo agonizzante, è spirata oggi in ospedale per un proiettile conficcato nella scatola cranica. Una morte che, fino ad ora, nonostante il lavoro dei Carabinieri, resta un mistero difficile da decifrare, per il quale si stanno ascoltando soprattutto conoscenti e residenti della zona. La donna viveva ad Ariano da molti anni insieme al marito e ai figli di 8 e 11 anni. Sono stati proprio i due piccoli, al rientro da scuola, a trovare la madre priva di sensi sul pavimento della cucina. "La mamma sta male" sono riusciti a dire dopo aver bussato alla porta di un vicino di casa. L'uomo ha lanciato l'allarme, facendo intervenire l'ambulanza e i militari. Èstato solo dopo la tac che all'ospedale i medici hanno scoperto che nella testa della donna c'era un proiettile e, quindi, a determinare la causa delle sue gravissime condizioni. Sul pavimento di casa, infatti, non vi erano tracce evidenti di sangue, un particolare che potrebbe far pensare che il corpo sia stato portato successivamente nel luogo dove è stato ritrovato. Il fascicolo aperto della Procura della Repubblica di Rovigo ipotizza l'omicidio ma nessun indizio pare al momento chiarire i contorni della vicenda e indirizzare le forze dell'ordine su un movente preciso. L'unica cosa accertata è che il marito si trovava fuori casa al momento dei fatti e risulterebbe estraneo a quanto accaduto. Quando è stato informato delle condizioni della moglie è corso immediatamente all'ospedale per avere notizie sul suo stato di salute. Li' ha appreso che era in terapia intensiva, gravissima, con scarse speranze di sopravvivere. La pista del delitto familiare non è dunque quella presa maggiormente in considerazione dagli investigatori, anche perchè la coppia viene descritta da chi la conosceva come affiatata e felice. Una famiglia come tante altre, abituata a vivere modestamente di quanto raccolto sui campi e del lavoro dell'uomo. Una vicina ha riferito che la donna, poche ore prima che venisse ritrovata dai figli, si trovava nei pressi di un rudere vicino all'abitazione. Un particolare che ha spinto i Carabinieri a tornare oggi in via Fine, dopo esservi rimasti ieri sino a notte fonda, per effettuare ulteriori rilievi. La testimone, che si trovava in auto, ha avuto l'impressione che Rkia Hannaoui stesse cercando qualcosa tra le pietre e le erbacce del rudere, anche se l'ipotesi più probabile è che fosse intenta, come d'abitudine, a raccogliendo le uova delle galline che lasciava libere di girare nella campagna. Una voce, non confermata dai militari o dalla Procura ma girata di porta in porta tra i conoscenti della donna, sostiene che ad un vicino di casa oggi siano stati sequestrati dei fucili. Mentre mancherebbe all'appello, sempre secondo la stessa fonte, una pistola regolarmente denunciata dall'uomo. (ANSA).
MURA A PEZZI, CHIUSA PORTA VICENZA Le storiche mura di Cittadella continuano a perdere pezzi. Dopo il crollo registrato alla fine del mese di febbraio un nuovo, preoccupante, episodio si è verificato ad inizio settimana ancora una volta nella zona di porta Vicenza. Subito portato all'attenzione dei tecnici comunali, l'episodio ha fatto scattare nuovamente la chiusura della porta al traffico veicolare e l'avvio di verifiche ancora più accurate. Il crollo di porta Vicenza è un campanello d'allarme per le condizioni in cui versa l'intera cinta muraria della città. Dopo un primo sopralluogo effettuato anche dai tecnici della ditta impegnata in questi giorni nella manutenzione del quadrante ovest delle mura, nelle prossime ore verrà montata un'impalcatura che permetterà anche il ripristino della normale viabilità.
CITROBACTER CHIUSA L’INCHIESTA: SETTE INDAGATI Citrobacter, chiusa l'inchiesta sette le persone indagate per la morte di Alice e le lesioni di Benedetta. I campi di imputazione, diversi in base al ruolo e al grado di responsabilità vanno dall'omicidio colposo alle lesioni colpose gravi e gravissime in ambito sanitario. Medici e dirigenti dell'Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona, alcuni orami ex dipendenti, accusati di non aver mantenuto le misure di contenimento e monitoraggio del batterio.
CON L’AUTO CONTRO UN PLATANO, MUORE TRENTASEIENNE Tragedia ai confini tra le province di Verona e Rovigo. Un 36enne di Legnago è morto dopo essere finito con l’auto contro un platano
VIA CRUCIS IN AREA ATTESI TREMILA FEDELI Via crucis per la pace in Arena a Verona il 7 aprile, venerdì Santo. laserata evento è promossa dalla Diocesi di Verona con la collaborazione di Comune di Verona e Fondazione Arena. Ad animare il prestigioso anfiteatro cittadino sarà un racconto musicale e letterario, che prende spunto dalla vicenda di Cristo narrata dai Vangeli, per dare vita ad un invito alla pace per l’Ucraina e per gli oltre 40 Paesi del mondo ancora in guerra. Sarà l’occasione anche per ribadire l’assurdità di ogni conflitto e per riflettere su come ciascuno, nel proprio piccolo, possa farsi promotore di pace nella quotidianità, attraverso gesti e comportamenti di apertura all’altro.
Da oltre 40 anni il canale ammiraglia di Videomedia S.p.A., società che fa riferimento a Confindustria Vicenza, ha come mission quella di raccontare il territorio. Prima emittente della provincia di Vicenza, tra le voci più autorevole nel mondo dell’editoria del Veneto .
L’emittente che da oltre 30 anni racconta il territorio del Triveneto con una forte attenzione all’aspetto devozionale. L’informazione è vicina ai cittadini, tempestiva ed equilibrata. L’intrattenimento qualificato con spazi che danno voce alle diverse componenti sociali.
Dal 1995 l’impegno editoriale di Videomedia S.p.A è attivo anche attraverso www.ladomenicadivicenza.it, unico settimanale online di attualità, politica e cultura della provincia di Vicenza.
Videoitaliani.it è il sito di Videomedia S.p.A. per la vendita diretta di proprie produzioni legate alla Collana Teatro Dialettale Veneto, alla storia di Vicenza nelle varie epoche, la Grande Guerra e le diverse edizioni della Ginnastica per la Terza età. Vari successi del Vicenza Calcio negli anni e le adunate nazionali degli alpini.
I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Privacy policy.