10.03.2023
Ztl e corsie di bus la dannazione degli automobilisti e i varchi elettronici a Padova fanno “strage” di multe. Una vera e propria ecatombe con 227 ingressi vietati al giorno nella zona a traffico limitato o appunto il passaggio nella corsia dedicata ai bus entrambi sanzionati con una contravvenzione di 80 euro. 75mila le sanzioni nel 2022 nel 2019, pre covid, erano state 77mila a fronte di 64mila permessi annui rilasciati tra residenti, attività economiche alberghi e studi, senza contare ...i 50mila permessi provvisori. Due i varchi killer quello in stazione lato di arrivo del tram dal cavalcavia Borgomagno qui la telecamera ha pizzicato 25mila automobilisti che non si sono accorti del cartello che vieta il transito, l’altro varco è all’acceso di via del Santo. Una strada che rapidamente porta in pieno centro storico e che molti sembra utilizzino come scorciatoia infischiandosene del divieto o mettendo in conto la multa ed effettivamente qui è un vero e proprio viavai di auto e moto.
Su via del Santo poi la questione è annosa e riguarda anche la sua riqualificazione con magari una semi pedonalizzazione, i commercianti da anni bussano alla porta delle varie amministrazioni che si sono succedute a Palazzo Moroni. Tante multe tanti incassi per l’amministrazione? Non proprio. Se tutti pagassero le sanzioni almeno entro i primi 5 giorni, quindi con multa ridotta, nelle casse del comune di Padova entrerebbero 3,6 milioni di euro, entrerebbero… perché di fatto ne entra il 50%.
TG Veneto News
2a Edizione del 10.03.2023
TG Completo
INSULTI RAZZISTI E OFFESE, SOSPESI DIECI STUDENTI Dopo l'accoltellamento all'istituto Turazza di Treviso di due settimane fa, la marca torna sotto i riflettori ma lo fa, stavolta per quella che da più parti è già stata definita come una punizione esemplare. Dieci studenti, metà classe praticamente, sono stati sospesi contemporaneamente in un istituto superiore di Treviso per insulti razzisti, offese ai professori, video girati durante le ore di lezione e divulgati su whatsapp senza contare l'uso dei telefonini in classe. Episodi, tutti, che riguardano prevalentemente un gruppo dominante all'interno della classe stessa ed è per questo, con una sorta di segnale chiaro e diretto ai responsabili, che l'istituto ha voluto dare un messaggio ben preciso, condiviso anche dalle istituzioni della marca. Non è stato reso noto quale sia l'istituto interessato, anche per la minore età degli studenti sospesi e quindi per loro tutela. Ma di fatto si tratta di una sospensione di massa che ha colpito metà studenti di un'intera classe; sospensione decisa nel corso del consiglio di classe straordinario convocato per discutere dei gravi fatti contestati ai giovani, dopo aver sentito il parere della dirigente. Un problema che tocca nuovamente Treviso, provincia sotto i riflettori ma non l'unica ad affrontare situazioni di questo tipo.
VILLAGGIO OLIMPICO, IL SINDACO DI BORCA ASPETTA LA REGIONE Il Comune di Borca di Cadore sul piede di guerra: chiede risposte sulla proposta di utilizzo dell’ex villaggio Eni come villaggio olimpico per le olimpiadi invernali Milano -Cortina 2026
AGGRESIONI AI SANITARI, AL VIA LA CAMPAGNA “LA VIOLENZA NON TI CURA” Aggressioni al personale sanitario e all’ufficio igiene dell’Ulss 6 Euganea compare la guardia giurata con tanto di pistola alla cinta, pronto ad intervenire in caso di utenti che vanno in escandescenze magri perché la patente non gli è stata rinnovata. Al suo fianco un’addetta con la casacca gialla con il compito di accogliere il pubblico e indirizzarlo ai vari uffici. Nel pronto soccorso a tutela ci sono le telecamere. La vita difficile dei camici bianchi oggi non è detta soltanto da turni massacranti di lavoro ma anche da aggressioni fisiche e verbali, 174 solo nel 2022 nell'Ulss 6 Euganea in crescita rispetto agli anni passati, negli ultimi 5 anni sono state complessivamente 340. Aggressioni che riguardano per un 1/3 gli infermieri e un altro terzo il personale sociosanitario e un 5% i medici. Un fenomeno da arginare e proprio contro tale violenza la Regione Veneto ha avviato una campagna di sensibilizzazione perché la “violenza non ti cura” -hashtag tolleranza zero che prevede da un lato la sensibilizzazione dell’utenza dall’altra la formazione di chi con pazienti e famigliari si deve approcciare con tanto di vademecum
“NAUFRAGIO EVITABILE”, DA VENEZIA L' ESPOSTO CONTRO IL GOVERNO Beppe Caccia, veneziano, è coordinatore delle missioni umanitarie della Ong Mediterranea. L’organizzazione è capofila della denuncia presentata alla Procura di Crotone sul naufragio di Cutro, un esposto firmato da oltre quaranta tra associazioni e ong, italiane ed europee. In ventisei documentate pagine chiedono di indagare per omicidio colposo e omissione di soccorso. Che sia acquisita tutta la documentazione, le chiamate, i messaggi di quella notte tra il 25 ed il 26 febbraio, quando il caicco partito dalla Turchia con 180 persone a bordo è stato inghiottito dal mare, a duecento metri dalla costa. 73 vittime accertate, l’ultima, un bambino, recuperato sulla spiaggia poche ore fa. Un naufragio “prevedibile ed evitabile e le autorità italiane responsabili devono essere chiamate a risponderne” scrivono con “fondata ragione” nell’esposto. L’esposto presentato proprio mentre il Governo con un Consiglio dei Ministri riunito a Cutro approvava all’unanimità il decreto legge contenente la stretta sugli scafisti, nuove norme sui flussi migratori e che introduce una nuova fattispecie di reato. Interventi che il Ministro Nordio, trevigiano, giudica estremamente severi nei confronti di chi organizza, finanzia e promuove questa tratta di persone. Un decreto bocciato in toto dalla Ong Meditteranea. E mentre si infuoca la polemica politica, nel basso Ionio è partita una grande operazione di soccorso per salvare milletrecento persone. A chiedere l'immediato intervento delle autorità è stato il capo missione di Mediterranea, il veneziano Luca Casarini: "A scanso di equivoci, questa è una situazione di distress. Non serve un'operazione di polizia. E' un peschereccio strapieno di profughi - aggiunge Casarini – da bordo segnalano che stanno imbarcando acqua.
UN PATTO CONTRO I MORTI SUL LAVORO Un patto per la prevenzione degli infortuni nei luoghi di Lavoro. E' stato sottoscritto questa a Verona tra prefettura, enti, collegi professionali e parti sociali. Tra gli obiettivi più formazione e controlli
LO SPORT PER TUTTI IN FIERA A VERONA Dopo l'esodo forzato per il covid, ritorna in Fiera Sport Expo, la manifestazione dedicata alle 60 discipline sportive offerte dal territorio veronese. Protagonisti bambini e ragazzi delle scuole dell'obbligo
ZTL A PADOVAS BOOM DI SANZIONI Ztl e corsie di bus la dannazione degli automobilisti e i varchi elettronici a Padova fanno “strage” di multe. Una vera e propria ecatombe con 227 ingressi vietati al giorno nella zona a traffico limitato o appunto il passaggio nella corsia dedicata ai bus entrambi sanzionati con una contravvenzione di 80 euro. 75mila le sanzioni nel 2022 nel 2019, pre covid, erano state 77mila a fronte di 64mila permessi annui rilasciati tra residenti, attività economiche alberghi e studi, senza contare i 50mila permessi provvisori. Due i varchi killer quello in stazione lato di arrivo del tram dal cavalcavia Borgomagno qui la telecamera ha pizzicato 25mila automobilisti che non si sono accorti del cartello che vieta il transito, l’altro varco è all’acceso di via del Santo. Una strada che rapidamente porta in pieno centro storico e che molti sembra utilizzino come scorciatoia infischiandosene del divieto o mettendo in conto la multa ed effettivamente qui è un vero e proprio viavai di auto e moto. Su via del Santo poi la questione è annosa e riguarda anche la sua riqualificazione con magari una semi pedonalizzazione, i commercianti da anni bussano alla porta delle varie amministrazioni che si sono succedute a Palazzo Moroni. Tante multe tanti incassi per l’amministrazione? Non proprio. Se tutti pagassero le sanzioni almeno entro i primi 5 giorni, quindi con multa ridotta, nelle casse del comune di Padova entrerebbero 3,6 milioni di euro, entrerebbero… perché di fatto ne entra il 50%.
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