TG Veneto News
2a Edizione del 06.03.2023
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FUNERALI SOLENNI PER IL POLIZIOTTO EROE Mercoledì sarà lutto cittadino ad Anguillara Veneta. Due funerali, due vite spezzate, inghiottite dalle gelide acque del Gorzone. Nella chiesa di Sant’Andrea Apostolo la mattina alle 10.30 l’ultimo saluto a Valerio Buoso, il pensionato di settantacinque anni finito con la sua auto nel canale. Al pomeriggio nella stessa chiesa si piangerà Domenico Zorzino, 50 anni, il poliziotto eroe che quando ha visto l’auto inabissarsi non ha esitato a tuffarsi, per poi non riemergere più. La tragedia nella tragedia. Domenico era riuscito a recuperare l’anziano, lo hanno trovato che ancora stringeva tra le braccia il signor Buoso. Mancavano pochi metri alla riva. Non ce l’ha fatta per un soffio. “Lui era fatto così, non avrebbe mai esitato. Metteva gli altri davanti a tutto. Un agente modello, poliziotto dentro e fuori il servizio” – lo ricorda la famiglia Zorzino stretta nel dolore, che sta ricevendo decine di messaggi di cordoglio, da parte dei colleghi, delle forze dell’ordine ma anche del Presidente Mattarella. Il rito funebre gestito dalla Questura.
STRAGE IN STRADA, IPOTESI OMICIDIO E OMISSIONE I fiori ai piedi dell’albero, la fiammella oramai flebile del lumino, una lettera di addio a due giovanissime amiche. A Barbara Brotto, 17 anni e ad Eralda Spahillari, di 19. Tutto attorno ai fiori colorati, pezzi neri di auto: di quella Bmw che sabato sera se l’è portate via. Dopo la strage delle ragazze ma nelle ore ancora di speranza per i fidanzati, Mikele e Daniel, entrambi in terapia intensiva, è il momento delle indagini e della ricerca, se non delle risposte, almeno delle spiegazioni. Sabato notte la Bmw con a bordo le due giovani coppie di fidanzati sta sfrecciando su via Sant’Antonino, a Gorgo al Monticano, direzione Oderzo, dove i ragazzi avrebbero passato la serata con gli altri quattro amici: una ragazza e tre ragazzi, tutti a bordo di una Polo bianca che gli sta davanti. Ma arriva la bravata, scatta il fatale sorpasso. Le due vetture collidono, la Bmw schizza via contro il platano.
RUSPE PER LA NUOVA GALLERIA Cerimonia di posa della prima pietra del cantiere della galleria Pala Rossa questa mattina a Lamon. La nuova infrastruttura garantirà un collegamento più veloce e sicuro tra Feltrino e Primiero.
DUE FAMIGLIE E DUE COMUNITÀ IN LUTTO Due di due. Due amiche, due famiglie distrutte, due comunità in lutto. Barbara Brotto, 17 anni, era di Oderzo. Nella Bmw sedeva sul sedile posteriore, lato sinistro. Il fidanzato è Daniel, ricoverato all’ospedale di Mestre. Sabato sera aveva lavorato in pizzeria, occupazione trovata da qualche tempo, e gli amici erano andati a Motta di Livenza a prenderla. Nella sua casa di Rustignè viveva con mamma Graziella, disperata e inconsolabile.
L’AVIARIA RISPARMIA GLI ALLEVAMENTI L'influenza aviaria è arrivata anche a Verona, lo si nota dalla presenza dei cocai morti lungo le rive dell'Adige. Il virus è sotto stretto controllo e non ha fatto il salto di specie. Risparmiati gli allevamenti agricoli.
LA STRAGE NEL MARE, CONSEGNATE LE GAVETTE Cerimonia ieri a Cerea per la consegna dei contenitori per il cibo rimasti decenni in fondo al mare. L’occasione per ricordare le 4 mila vittime del piroscafo Oria, naufragato nell’Egeo nel 1944.
PANNELLI CONTRO LE STRAGI Le chiamavano le stragi del sabato sera. Erano gli anni 90. Ogni fine settimana era un bollettino di morte; sull’asfalto giovani vite. Spezzate per sempre. O per sempre mutilate. L’incubo sembra essere tornato. I numeri tornano ad essere drammatici. Oggi sono dodici. Dodici le croci sulle strade della Marca trevigiana da inizio anno. E siamo solo agli inizi di Marzo. Il 2022 si era chiuso con 66 croci, 228 in Veneto. Tante, troppe, le famiglie che devono piangere un proprio caro e per lo più si tratta di figli, di ragazzi ancora giovani. Spesso non hanno nemmeno raggiunto la maggiore età. E dal Veneto arrivano spunti e progetti per educare alla sicurezza stradale; oppure nascono idee che si fanno concrete.
TRE ANNI PER LE PARALIMPIADI "Mancano esattamente tre anni alla cerimonia di apertura dei Giochi Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026. Il territorio si sta concentrando per affrontare l'appuntamento che accenderà, a livello internazionale, i riflettori su Veneto, Lombardia e Nord Italia". Lo afferma il presidente del Veneto, Luca Zaia, annunciando che dalle 19.00 di oggi Palazzo Balbi e Palazzo Grandi Stazioni a Venezia si tingeranno di viola, colore internazionale della disabilità. "La cerimonia di apertura delle Paralimpiadi si terrà all'Arena di Verona: un palcoscenico formidabile, fatto di storia, arte e cultura. L'Anfiteatro sarà il simbolo di come le Paralimpiadi invernali, così come le Olimpiadi, dovranno essere inclusive: vogliamo che tutti gli impianti, tutte le venue, tutti i collegamenti possano essere accessibili anche alle persone con disabilità. Quelli di Milano-Cortina saranno i primi Giochi olimpici completamente accessibili per il pubblico e tutti i protagonisti della kermesse. Quest'obiettivo è 'alto' e sfidante, come nelle migliori competizioni: ma stiamo lavorando con estrema concretezza e sinergia per raggiungerlo, unendo le competenze di Fondazione, società Infrastrutture, ministeri e Coni". L'iniziativa vedrà l'adesione anche di Grattacielo Pirelli e Palazzo Lombardia, Allianz e Torre Allianz a Milano, che ospita gli uffici del Comitato Organizzatore dei Giochi 2026. "Ad un mese dalla cerimonia dell'alzabandiera in piazza a Cortina d'Ampezzo e a Milano - aggiunge Zaia - è già tempo di avviare il conto alla rovescia verso le Paralimpiadi che si terranno tra Milano, Cortina, la Val di Fiemme e Verona dal 6 al 15 marzo 2026. Con una infrastruttura come lo sliding center che, primo in Italia, potrà ospitare anche il parabob, e un anfiteatro accessibile per le cerimonie di chiusura delle Olimpiadi e di apertura delle Paralimpiadi, lasceremo sul territorio un segno evidente. Un'eredità e degli investimenti di assoluto rilievo che, anche al termine dei Giochi, consentiranno a tutti di assistere e partecipare agli eventi, limitando al massimo ogni barriera. Ci si può arrivare con un'attenta progettazione e trovando le giuste soluzioni per conciliare tutela monumentale e tecnologie".
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