24.02.2023
Palazzo Roverella a Rovigo torna ad ospitare un'altra grande mostra aprendo le proprie porte, fino al prossimo 25 giugno, a Pierre Auguste Renoir, uno dei massimi esponenti mondiali dell'impressionismo che approda nel cuore del Polesine però con un'esposizione, dal titolo “L'alba di un nuovo classicismo”, che ne racconta anche gli aspetti meno conosciuti, caratterizzati proprio dal contatto e dalle esperienze che il grande artista fece in Italia. Una serie di incontri e di confronti, presenti peraltro anche con alcune opere ...tra le sale di palazzo roverella, capaci di far affiorare nuovi stimoli e impressioni. Un contatto, quello tra Renoir e il nostro paese, che prima a Venezia e poi a Roma, Napoli e Palermo generarono in lui una rivoluzione creativa che lo portò poco a poco a modificare il suo essere artista. Ed è proprio a questa fase della vita artistica ma anche personale del grande pittore francese che l'esposizione di Palazzo Roverella dedica una buona parte.
TG Veneto News
2a Edizione del 24.02.2023
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MATTEO UCCISO PER ERRORE, INDAGATI EX DELLA MALA Anni di processi, interrogatori udienze e condanne senza scoprire la verità sulla morte di Matteo Toffanin , freddato davanti casa il 3 maggio del 1992. Gli uomini della mala del Brenta di quel delitto non hanno mai parlato tanto che la pista poi abbandonata parlava di un esecuzione da parte della mafia per un debito legato allo spaccio di droga. Il bersaglio doveva essere Marino Bonaldo, pregiudicato legato a felice maniero. In comune con Matteo Toffanin c’era l’auto: stesso modello, stesso colore, targa simile. Ora ci sono due nuovi indagati, due ex di primo piano della mafia del Brenta, con una sfilza di precedenti per rapine e omicidi. Secondo quanto si apprende, si tratta di Andrea Battacchi, detto 'il ragioniere', e dell'ex luogotenente di Felice Maniero, Sergio Favaretto. il primo 60 anni, il secondo 67 anni. Batacchi e Favaretto. Entrambi avevano preso parte entrambi alla clamorosa rapina della reliquia di Sant' Antonio, trafugata a Padova nell' ottobre del 1991 e recuperata due mesi dopo a Fiumicino, nonchè al gruppo che fece evadere il boss 'Felice Maniero dal supercarcere ''Due Palazzi' di Padova. Favaretto, inoltre, era stato condannato, assieme all'ex braccio destro del boss Antonio Pandolfo, come esecutore materiale dell'omicidio nel 1994 di un ex affiliato alla banda, Giancarlo Ortes, e della sua giovane compagna Nadza Sabich. Una esecuzione decisa da Maniero, quando si scoprì che Ortes aveva iniziato a collaborare con la Dia del Veneto. La Procura di Padova, con l'obiettivo di raccogliere elementi probatori per fare piena luce sul delitto di 31 anni fa, è determinata ad ascoltare tutti i maggiori protagonisti di quella che fu la mafia del Nordest. E tra loro, verrà sentito anche Luca Mori. Così si chiama dal 2000 Felice Maniero, oggi 68enne recentemente condannato per maltrattamenti alla moglie quando abitava nel Bresciano.
AL VOTO IL 14 E 15 MAGGIO Saranno 49 i comuni veneti chiamati alle urne per le elezioni amministrative in programma domenica 14 maggio e lunedì 15, date fissate dal consiglio dei ministri. Domenica 14 gli elettori potranno esprimere il proprio voto dalle 7 alle 23 mentre lunedì 15 maggio i seggi apriranno alle sette del mattino per chiudersi nel pomeriggio, alle 15. Tra i 49 comuni veneti chiamati al voto, sono due i capoluoghi di provincia per i quali è già aperta la corsa a sindaco e si tratta di Treviso e Vicenza. In entrambi i casi l'eventuale ballottaggio successivo al primo turno è stato fissato per le giornate del 28 e del 29 maggio; ballottaggio al quale potrebbero arrivare anche gli altri otto comuni del Veneto con un numero di residenti superiore ai 15mila abitanti: Vedelago in provincia di Treviso, Piove di Sacco a Padova, Villafranca di Verona, Bussolengo e Sona nel veronese, Adria nel rodigino e Martellago e San Donà di Piave nel veneziano. Per tutti gli altri invece la tornata elettorale si concluderà nel pomeriggio di lunedì 15 maggio. Oltre ai centri già citati, spiccano località comunque importanti. Nel trevigiano San Biagio di Callalta, Istrana e Mareno di Piave; ( in provincia di Vicenza sarà campagna elettorale all'ultima mossa anche a Marostica, città degli scacchi e a Rossano Veneto. Dieci sono i comuni al voto anche nel padovano. Sette invece quelli in provincia di Verona. Quattro invece a testa per ciascuna delle province di Venezia, Rovigo e Belluno. C'è però un piccolo intoppo e riguarda la concomitanza tra le elezioni e l'adunata nazionale degli alpini di Udine in programma proprio il 14 maggio. Perplessità per il rischio astensionismo anche se sul tema è intervenuto tra gli altri il governatore Zaia, fiducioso sul senso di responsabilità degli alpini.
A PALAZZO ROVERELLA LA GRANDE ARTE DI RENOIR Palazzo Roverella a Rovigo torna ad ospitare un'altra grande mostra aprendo le proprie porte, fino al prossimo 25 giugno, a Pierre Auguste Renoir, uno dei massimi esponenti mondiali dell'impressionismo che approda nel cuore del Polesine però con un'esposizione, dal titolo “L'alba di un nuovo classicismo”, che ne racconta anche gli aspetti meno conosciuti, caratterizzati proprio dal contatto e dalle esperienze che il grande artista fece in Italia. Una serie di incontri e di confronti, presenti peraltro anche con alcune opere tra le sale di palazzo roverella, capaci di far affiorare nuovi stimoli e impressioni. Un contatto, quello tra Renoir e il nostro paese, che prima a Venezia e poi a Roma, Napoli e Palermo generarono in lui una rivoluzione creativa che lo portò poco a poco a modificare il suo essere artista. Ed è proprio a questa fase della vita artistica ma anche personale del grande pittore francese che l'esposizione di Palazzo Roverella dedica una buona parte.
I PIRATI DEI CONTRIBUTI, RECUPERATI 24 MILIONI Il Veneto ricco, complesso, attrae criminalità, anche organizzata. Vera e propria pirateria finanziaria a caccia di contributi pubblici. Esordisce così il Procuratore regionale all’inaugurazione dell’anno giudiziario 2023 della Corte dei Conti. Questa la fotografia del Veneto.
STORIE DI VIOLENZA IN CLASSE, SOCIETÀ SOTTO STRESS Scuola violenta. Quasi un’ossimoro. Due parole che dovrebbero contraddirsi. Ma studenti e insegnanti, a seconda del momento, sono vittime e pure carnefici, ma comunque autori di gesti e azioni gravi. Inattese. A Treviso la lite di due studenti davanti la macchinetta del caffè. Siamo all’interno della scuola professionale regionale Turazza di via Da Milano a Treviso. Un battibecco tra i due. Il coltello, o meglio il taglierino, che spunta; tre i fendenti al torace. Il ragazzo di 17 anni, ferito, uscirà dall’ospedale già in serata: fortunatamente nulla di grave. Ma grave resta il gesto, violento e spropositato.
LEGA, CONTE COME ZAIA: DEROGA SUL SIMBOLO Comuni al voto e il territorio detta legge. Anche sui simboli. Nello specifico quello della Lega. Mario Conte come Luca Zaia, Treviso come il Veneto. Via Salvini, entra Conte. Questo il logo “in deroga” che i trevigiani troveranno sulla scheda elettorale all’interno della cabina. Il nome del candidato sindaco scalza quello “nazionale” di Matteo Salvini, proprio come successe per le elezioni regionali.
CAOS IN ARENA, SINDACO IN MINORANZA Caos sulla Fondazione Arena, dopo il voto di ieri in consiglio di indirizzo che ha messo in minoranza il Comune sull'individuazione del sovrintendente. Fioccano le reazioni, mentre si tenta di disinnescare un muro contro muro proprio nell'anno del centesimo festival lirico.
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