30.08.2022
Si allarga il fronte delle amministrazioni che, di fronte al caro energia e all’arrivo di bollette stratosferiche, chiedono a presidi e dirigenti scolastici di rivedere il piano scolastico e di ragionare sulla settimana corta. E così come aveva fatto Verona che per prima ha lanciato la proposta a ruota arriva anche Padova che, nelle vesti dell’assessore alle politiche educative e scolastiche ha preso carta e penna ha scritto ai presidi delle scuole primarie e medie rilanciando la proposta. Ma che ...fare con le ore di lezione del sabato che verrebbero meno? La proposta dell’assessore e rilanciata ai presidi è di allungare di 45 minuti al giorno l’orario dei 5 giorni di lezione. L’iniziativa riguarderebbe 3 istituti comprensivi su 13 ma il passaggio fondamentale sarà quello dei consigli d’Istituto dove anche i genitori, soprattutto loro, dovranno dare il via libera. L’operazione settimana corta piace anche all’amministrazione provinciale di Padova che ha competenza su 37 scuole superiori suddivise in 64 plessi scolastici disseminati in tutto il territorio.
TG Veneto News
2a Edizione del 30.08.2022
TG Completo
ATER, LA SFIDA DEL PNRR Pnrr, la corsa contro il tempo per l'Ater di Belluno, l'azienda territoriale per l'edilizia residenziale della provincia che punta a cogliere le opportunità introdotte dalla nota misura. Sul piatto interventi previsti per oltre otto milioni di euro, con all'orizzonte la prospettiva di creare nuovi alloggi, Ma i tempi stringono
400 BERSAGLIERI A PASSO DI CORSA In più di 400 hanno sfilato a passo di corsa e a suon di fanfara nel cuore di Gallio: cappelli piumati confluiti in Altopiano da tutto il Nord Italia per il diciottesimo Pellegrinaggio Cremisi promosso dalla sezione Bersaglieri di Vicenza. E proprio da Cima Valbella ha preso il via il raduno, commemorando il sacrificio delle oltre 2500 vittime delle Battaglie dei Tre Monti, tra gennaio e giugno del 1918. Il pensiero vola agli attuali scenari di guerra e il ricordo abbraccia i caduti per la libertà di ogni nazione, anche grazie alla presenza di una delegazione dell’esercito statunitense.
LETTA: “RISPOSTE ALLE AZIENDE IN CRISI” Il segretario del Pd Enrico Letta ieri sera a Vicenza ha aperto la campagna elettorale nel territorio che lo vede candidato. Affronta una provincia storicamente leghista e va a parlare in una serata d'estate in un locale pubblico e centro sportivo affacciato sul laghetto di Marola, poi un lungo giro della provincia e l'incontro con gli imprenditori. Vado a caccia degli elettori delusi dal centrodestra, ha detto, e cerchiamo di dare risposte agli imprenditori in difficoltà.
LE FABBRICHE SI FERMANO: “RISCHIO DEINDUSTRIALIZZAZIONE” Il tempo è scaduto. Non sono bastati gli appelli dei mesi scorsi, a nulla sono serviti gli inviti alla politica per fare fronte all’emergenza del costo dell’energia Ora aspettare i tempi dell’Europa per stabilire un tetto al prezzo del gas potrebbe essere troppo tardi. I costi extra dovuti alle bollette schizzate in alto ammontano a 40 miliardi di euro per le imprese venete e del Nord Italia. Un impatto devastante con il rischio di deindustrializzazione e minaccia alla sicurezza nazionale. Veneto, Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna i leader delle 4 maggiori associazioni imprenditoriali hanno manifestato quella che è più di una preoccupazione ai rispettivi assessore regionali allo sviluppo economico. Dal 2019 al 2022 il totale dei costi di elettricità e gas sostenuti dal settore industriale delle ammontava a circa 4,5 miliardi di euro, mentre nel 2022 gli extra-costi raggiungeranno - nell'ipotesi più ottimistica rispetto all'andamento del prezzo - una quota pari a circa 36 miliardi di euro che potrebbe essere addirittura superiore ai 41 miliardi nello scenario di prezzo peggiore.
BOLLETTE E AUTONOMIA, LA VERSIONE DI RENZI Renzi sceglie Vicenza per aprire la campagna elettorale e arriva poche ore prima di Enrico Letta. La prima battura davanti alla selva dei microfoni è proprio per il leader del suo ex partito. L’ex presidente del consiglio oggi alleato con Calenda interviene sul tema del caro bollette , diventato il primo punto nelle agende elettorali. Sullo scostamento di bilancio dice che è una decisione che spetterà a Draghi. Italia Viva le sue proposte le ha già fatte. Sull’autonomia il leader di Italia Viva si dice pronto a sedersi attorno ad un tavolo e andare avanti con il doppio progetto: quello caro alla regione e quello del presidenzialismo, con capo del governo come una sorta di sindaco d’Italia eletto direttamente dai cittadini
SETTIMANA CORTA A SCUOLA, IL COMUNE DI PADOVA SCRIVE AI PRESIDI Si allarga il fronte delle amministrazioni che, di fronte al caro energia e all’arrivo di bollette stratosferiche, chiedono a presidi e dirigenti scolastici di rivedere il piano scolastico e di ragionare sulla settimana corta. E così come aveva fatto Verona che per prima ha lanciato la proposta a ruota arriva anche Padova che, nelle vesti dell’assessore alle politiche educative e scolastiche ha preso carta e penna ha scritto ai presidi delle scuole primarie e medie rilanciando la proposta. Ma che fare con le ore di lezione del sabato che verrebbero meno? La proposta dell’assessore e rilanciata ai presidi è di allungare di 45 minuti al giorno l’orario dei 5 giorni di lezione. L’iniziativa riguarderebbe 3 istituti comprensivi su 13 ma il passaggio fondamentale sarà quello dei consigli d’Istituto dove anche i genitori, soprattutto loro, dovranno dare il via libera. L’operazione settimana corta piace anche all’amministrazione provinciale di Padova che ha competenza su 37 scuole superiori suddivise in 64 plessi scolastici disseminati in tutto il territorio.
CARA SCUOLA...STANGATA DA 1300 EURO Tra i rincari che pesano sul portafoglio delle famiglie al rientro dalle vacanze ci sono sicuramente quelli legati al materiale scolastico. Tra libri, zaini e quaderni, la spesa può arrivare anche a 1300 euro a studente.
OVAZIONE PER PUPI AVATI Standing ovation per Pupi Avati al Film Festival della Lessinia. Il regista ha incontrato domenica il pubblico della rassegna. Ha parlato del suo libro e del film su Dante. Ma ha raccontato anche di sé, della sua carriera nel cinema e non ultimo del legame che ha con la montagna veronese.
ORAFI, L'EXPORT TORNA A BRILLARE Archiviato il biennio disastroso della pandemia il settore orafo risale la china. E se in città la festa dei Oto sigla il ritorno alla spensieratezza in zona Fiera Ieg Italian Exhibition Group ritrova l'ottimismo. Per il gruppo riminese i ricavi nel primo semestre 2022 sono stati di 72 milioni. Ben maggiori di quelli dell'anno precedente, quando i profitti erano stati di7 milioni di euro nello stesso periodo del 2021. La semestrale fotografa una situazione in miglioramento anche per quanto ricava le perdite: se l'anno scorso superavano 20 milioni quest'anno si attestano sui 5 milioni. Grande attenzione dunque a un mercato in ripresa nonostante lo scenario economico globale sia attraversato dalla crisi energetica e dalle turbolenze russo-ucraine. Intanto i padiglioni di via dell'Oreficeria stanno per aprirsi: ospiteranno dal 9 al 13 settembre VicenzaOro. Centinaia di espositori e tra questi una cinquantina le imprese del comparto orafo argentiero di Confartigianato Vicenza. I dati delle esportazioni sono confortanti anche se il presidente della categoria Onorio Zen non nasconde preoccuazione per l'autunno legate alla fiammata dei prezzi di materie prime e alla situazione politica. A trascinare l'entusiasmo per il dopo Fiera ci penserà Vi Off con un ricco cartellone di eventi ed iniziative, capace di intrecciare arte, divertimento e cultura.
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