01.08.2022
Sono immagini da brivido e dicono più di qualsiasi parola quelle che da Bibione stanno facendo il giro del mondo per raccontare che la disabilità non ha ostacoli. Con il parapendio, da 4000 metri d'altezza, a lanciarsi stavolta sono anche le persone con disabilità, nell'ambito del progetto Turismo sociale inclusivo nel Veneto che dopo aver aperto le porte per tutti a immersioni, para beach volley e bicicletta per non vedenti, solo per citare alcune delle attività messe in campo fino ...a pochi giorni fa, stavolta ha toccato vette e altitudini fino ad ora mai raggiunte. Un progetto grazie al quale rendere sempre più inclusivo il turismo nelle località balneari della nostra regione al quale ora seguirà un corso gratuito per apprendere i rudimenti base del lancio dedicato alle persone con disabilità che successivamente, e in maniera gratuita, potranno provare l'ebrezza del volo grazie all'assistenza e al supporto dei paracadutisti professionisti della scuola Skydive Venice. E per chi ha già vissuto questa esperienza, le emozioni non sono mancate.
TG Veneto News
2a Edizione del 01.08.2022
TG Completo
EMOZIONI DAL CIELO Sono immagini da brivido e dicono più di qualsiasi parola quelle che da Bibione stanno facendo il giro del mondo per raccontare che la disabilità non ha ostacoli. Con il parapendio, da 4000 metri d'altezza, a lanciarsi stavolta sono anche le persone con disabilità, nell'ambito del progetto Turismo sociale inclusivo nel Veneto che dopo aver aperto le porte per tutti a immersioni, para beach volley e bicicletta per non vedenti, solo per citare alcune delle attività messe in campo fino a pochi giorni fa, stavolta ha toccato vette e altitudini fino ad ora mai raggiunte. Un progetto grazie al quale rendere sempre più inclusivo il turismo nelle località balneari della nostra regione al quale ora seguirà un corso gratuito per apprendere i rudimenti base del lancio dedicato alle persone con disabilità che successivamente, e in maniera gratuita, potranno provare l'ebrezza del volo grazie all'assistenza e al supporto dei paracadutisti professionisti della scuola Skydive Venice. E per chi ha già vissuto questa esperienza, le emozioni non sono mancate.
CADAVERE NELL' ADIGETTO, RITROVATA ANCHE L'ALTRA GAMBA E'stato completamente ricomposto il cadavere dell'uomo fatto a pezzi e ritrovato la scorsa settimana in alcuni sacchi, nei pressi di una chiusa dell'Adigetto in via Casaria a Villanova del Ghebbo, in provincia di Rovigo. Ma sulla sua identità è ancora mistero con le forze dell'ordine al lavoro per far luce su tutti i dettagli della macabra vicenda. Nelle scorse ore i carabinieri hanno nel frattempo recuperato anche l'ultimo arto mancante, la gamba destra, rinvenuta a poca distanza dai sacchi nei quali erano stati recuperate nei giorni scorsi le altre parti del corpo. La gamba si trovava all'interno di un sacco nero in territorio comunale di Lendinara; sacco simile a quelli in cui giovedì scorso alcuni dipendenti del consorzio di bonifica avevano rinvenuto la gamba sinistra, il primo degli arti ritrovati; ultimate le ricerche delle parti del corpo, i carabinieri si possono ora concentrare esclusivamente sulle indagini per dare un'identità al cadavere e soprattutto per capire chi sia stato a ridurre in questo stato il corpo, fatto a pezzi e suddiviso all'interno di vari sacchi. Al momento si sa che la persona ritrovata era un uomo di circa 60 anni, di carnagione bianca in acqua non da troppo tempo; il delitto insomma potrebbe essere relativamente recente ma l'analisi dei dettagli è costante per fare completa luce su quanto accaduto. Un ritrovamento inquietante che ha sconvolto i residenti della zona; tra Lendinara e Villanova del Ghebbo c'è incredulità. Si cerca nelle banche dati delle persone scomparse, sia in Veneto ma anche al di fuori della nostra regione. Si cerca a 360 gradi per provare a risolvere un mistero che ricorda quello di pochi mesi fa quando, ad Occhiobello lo scorso 4 aprile venne trovato un corpo di donna mutilato. Due cadaveri ritrovati in pochi mesi, ancora oggi senza identità.
ANNEGATA AL GREST, INDAGATI GLI ANIMATORI Omicidio colposo e omissione di vigilanza. Ci sono cinque indagati per la tragedia di Revine e il decesso della piccola Maria 7 anni, finita nel lago e morta dopo i disperati tentativi di rianimarla. La religiosa responsabile del centro estivo e alcuni animatori: quattro tra i 22 e i 55 anni. Ieri sono stati notificati gli avvisi di garanzia. Un provvedimento che al momento ha lo scopo di garantire agli indagati la possibilità di partecipare alle perizie e nominare consulenti di parte. Toccherà al medico legale stabilire la causa della morte, i primi esami sono fissati per domani. Dall’esame esterno sul corpo della piccola i polmoni sarebbero risultati pieni d’acqua, e questo farebbe pensare all’annegamento anche se l’ipotesi del malore non è esclusa. Sono molti i nodi ancora da sciogliere a cominciare dal vuoto temporale tra l’ora della scomparsa di Maria e quella del suo ritrovamento. Almeno mezz’ora secondo le testimonianze raccolte. Bisognerà accertare se per esempio il numero degli animatori fosse sufficiente a sorvegliare tutti i partecipanti al centro estivo e come mai l’allarme sia partito così in ritardo. I famigliare della piccola maria attendono dopo l’autopsia il nulla oste per l’ultimo saluto. Funerali che potrebbero essere celebrati in Italia, in attesa che il padre della piccola , impegnato nel conflitto in Ucraina ottenga il via libera per raggiungere l’Italia
MOSTRE E INIZIATIVE PER LANCIARE LA PARTITA A SCACCHI Una volta c'era solo la partita a scacchi in sé, l'evento e basta, arrivava a settembre ogni biennio e si celebrava nel mentre e stop. Ma oggi, nella nuova dimensione del marketing e della comunicazione questo non vale più. Ora le regole della sana promozione impongono l'avvicinamento all'evento, creare l'attesa in vista del grande appuntamento per solleticare la gente e l'utente. E allora a Marostica ecco “Vivi il sogno” , programma di anticipazioni delle celebre rievocazione con una troupe che sta girando appositamente scene e riprese specifiche in loco per raccontare l'antefatto i dettagli e le curiosità. Così i tanti volontari della partita sono impegnati in questi giorni per le prove e le riprese dello special che verrà preparato per l'occasione. Il pubblico sta acquistando i biglietti con una certa sollecitudine e si conta per le quattro rappresentazione del 9, 10 e 11 settembre, con la doppia partita domenicale E per entrare in pieno clima partita, dal 6 agosto e sino a fine settembre spazio al Castello Inferiore alla Mostra La Battaglia dei Due Re con Finte Schiere, la Storia degli Scacchi tra il 13. e il 18. secolo nei libri della Biblioteca Bertoliana. In esposizione una rara collezione di letteratura scacchistica universale, custodita nelle raccolte della Biblioteca con opere manoscritte e a stampa datate tra il 13 e il 14 secolo tra le quali spiccano alcuni dei trattati più importanti della letteratura scacchistica mondiale. Un patrimonio che i veri cultori dell'arte della scacchiera e non solo loro non potranno perdersi per nessun motivo e il preludio ideale per far lievitare l'attesa in vista del secondo week-end di settembre quando l'evento con la E maiuscola tornerà finalmente a illuminare
VIGNE “BRUCIATE”, ANTICIPATA LA VENDEMMIA A causa dell’emergenza climatica la situazione nei campi è davvero preoccupante. I colori che si vedono sono più simili a quelli dell’autunno, che a quelli dell’estate. Le foglie delle vigne sono bruciate dal sole, la vendemmia inizierà con almeno una settimana di anticipo. E' ancora presto per dire come sarà il vino di quest'anno. Quel che è certo, è che le vigne stanno soffrendo e nelle zone collinari, dove non è possibile irrigare, alcune piante rischiano di morire. Ma la situazione è critica anche in pianura. A Sarego, c'è chi ha dovuto realizzare tubature lunghe un chilometro per raggiungere i rari pozzi che ancora contengono acqua.
UN MUSEO PER LE TRADIZIONI DEL CADORE Il Comelico festeggia l’apertura di un nuovo museo sarà lo scrigno per conservare le tradizioni del Cadore
LA MAGIA DEI NOMADI ACCENDE IL LAGO Gran finale, al lago di Arsiè, per la seconda edizione di “Dolomiti Arena”. Sul palco, circondati dall’affetto del loro “popolo”, Beppe Carletti e Yuri Cilloni de “I Nomadi”
IL PELMO D'ORO, UN PREMIO PER LA MONTAGNA A Vigo di Cadore si è svolta la 24^ edizione del Pelmo d’oro. Un’occasione per parlare di montagna a 360 gradi e per premiare chi si è speso per valorizzarla e preservarla. Durante la cerimonia è stata presentata anche una nuova iniziativa della Fondazione Dolomiti Unesco.
TRAGEDIA IN VACANZA, MUORE A 19 ANNI Stava rientrando dalla vacanza in Croazia con gli amici. Andrea Bellingardo di Piove di Sacco ha perso la vita a 19 anni. Erano solo all'inizio del lungo viaggio di ritorno dall'isola di Pag. Otto ragazzi, veneziani e padovani, divisi in due auto. Andrea, alla guida di una Renault Clio, faceva strada. Poco dopo mezzogiorno, all'ingresso dell'isola sulla statale 106, il violento impatto. Un frontale con un mezzo che proveniva in senso opposto. Per Andrea non c'è stato scampo. Gli amici che seguivano lo hanno tamponato. Alcuni sarebbero in gravi condizioni all'ospedale di Pola, non in pericolo di vita. Tre ne sono usciti illesi. Le cause dell'incidente sono in corso di accertamento. Le famiglie dei ragazzi hanno raggiunto la Croazia mentre sui social e in paese si piange per Berl.
CANALI INQUINATI, SCATTA L’ORDINANZA: “VIETATO AVVICINARSI” A Padova è emergenza canali. Le piogge inesistenti e la siccità che perversa hanno aperto un nuovo fronte in città quello igienico sanitario. A Palazzo Moroni sede del comune vertice tra enti, dal consorzio Bacchiglione Brenta al genio Civile e l’amministrazione. Una situazione da non sotto valutare servono misure stringenti. Scatta così la nuova ordinanza che vieta l'avvicinamento ai canali, la pesca nelle loro acque e tutte le attività legate. Vietato anche dar da mangiare agli animali vicino ai canali. Corsi d’acqua diventati acquitrini, l’acqua stagna non scorre e ad emergere non sono solo le alghe che trasformano i canali in centro città in tappeti verdi melmosi ma è anche un fiorire di batteri, odori e di scoli di abitazioni. Il rischio sanitario è altissimo con il proliferare di topi, insetti e batteri. Canali tra i giardini Treves, riviera ruzzante dove dall’analisi dell’Arpav hanno individuato situazioni di inquinamento dovute sia alla moria di pesci ma anche a scoli di abitazioni irregolari
RECORD DI INCIDENTI, “FERMIAMO LA STRAGE” Trentotto vittime della strada da inizio anno, e sono solo quelle registrate dal Suem della Marca Trevigiana. Il Covid ci aveva tenuti a casa, abituati a muoverci meno. Ora che siamo tornati ad una vita normale però gli incidenti stanno aumentando, numeri che hanno velocemente superato il pre pandemia. Una strage che va fermata. Al protocollo regionale si affiancano reti provinciali. All'ospedale di Treviso firmata la dichiarazione d'intenti tra la conferenza dei sindaci dell'Ulss 4 Veneto Orientale, quella dell'Ulss 2 Trevigiana e le rispettive aziende sanitarie. Vite spezzate, famiglie rovinate in pochi secondi. E troppo spesso si tratta di giovanissimi. La strada è la prima causa di morte tra i quindici ed i ventiquattro anni. L'alcool, l'abuso di sostanze, ma anche la distrazione alla guida. L'effetto smartphone è dietro tre incidenti su quattro. Leggere un sms, aprire una chat. Equivale a guidare a occhi bendati per dieci secondi, cento metri al buio. È come avere un'arma in mano.
CACCIA A SETTEMILA LAVORATORI Nonostante le statistiche a livello nazionali parlino di un boom di assunzioni in questo 2022 il tema è ancora quello della ricerca di nuova forza lavoro. Nel veronese si è alla ricerca di almeno settemila lavoratori in diversi settori della società economica.
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