20.05.2022
Dopo due anni di celebrazioni condizionate dalla pandemia, il prossimo 13 giugno Padova si prepara a tornare alla normalità anche nel ricordare e onorare al meglio la festa di Sant'Antonio; 800 anni fa iniziò, nel 1222, Antonio iniziò a farsi conoscere con le sue parole e a farsi amare dalla gente che continua, anche oggi e in questi difficili mesi di pandemia, ad affidarsi a lui. Una festa ritrovata dopo tempi difficili, con la reliquia fatta volare in elicottero due ...anni fa sopra i luoghi sacri ma anche sopra Vo', simbolo della pandemia. E dopo che lo scorso anno le celebrazioni si sono limitate alla processione in auto, senza corteo. Stavolta, in occasione del 13 giugno, si tornerà alla normalità. Messe in presenza, basilica aperta, la processione e una novità legata al percorso della statua e delle reliquie del santo. Non si partirà dall'Arcella, ma per la quarta volta nell'ultimo secolo, si inizierà da Camposampiero, attraversando poi Campodarsego e Cadoneghe fino ad arrivare a Padova. Lo stesso tragitto intrapreso da Antonio nel 1231, percorso stavolta da duecento figuranti in costume con la presenza di associazioni medievali e buoi. Un cammino, per arrivare poi al Santo dove la passione e l'amore per uno dei santi più amati al mondo richiamerà ancora una volta migliaia di fedeli. Le aspettative sono alte. Prima della pandemia, nella sola giornata del 13 giugno entravano in basilica una media di 50mila persone provenienti da ogni parte del mondo. Padova è pronta, pur con le attenzioni del caso, a farsi invadere pacificamente dopo due anni difficili. Proprio per questo tutti i musei rimarranno aperti, un'ulteriore opportunità in una giornata nella quale saranno comunque la basilica e la figura di Sant'Antonio i protagonisti indiscussi di un 13 giugno solenne, e finalmente tornato alla normalità.
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