18.03.2022

LONGARONE (BL) – CHIUDE IL REPARTO, 185 A RISCHIO

Andiamo a Longarone dove questa mattina un centinaio di lavoratori della Diab ha protestato contro la chiusura del reparto di produzione del PVC, che porterebbe a 185 esuberi. Un momento molto difficile per altrettante famiglie che potrebbero trovarsi senza una delle primarie fonti di sostentamento se la crisi non rientrerà.

Servizi 18 Marzo 2022

TG Veneto News
2^a Edizione del 18.03.2022 TG Completo
IL LEGHISTA DA RE:"A VERONA IO NON VOTEREI SBOARINA" Lo strappo di Da Re. L'europarlamentare della Lega, già segretario regionale del partito, non usa giri di parole: fossi un elettore di Verona io Sboarina non lo voterei A rendere ancora più clamorosa la scelta di Da Re , resa nota davanti alle telecamere della trasmissione Vietato Tacere condotta da Fabio Carraro su TeleChiara, il fatto che ad ascoltarlo era presente Flavio Tosi che a Verona punta alla poltrona di sindaco proprio contro Sboarina. Peccato che il sindaco uscente, esponete di Fratelli d’italia ,ufficialmente, conta sull’appoggio della Lega. Ma da Re non ha dubbi,alla domanda del giornalista Daniele Ferrazza risponde secco Musica per le orecchie di Tosi consapevole, e non ne fa mistero, che saranno molti gli elettori della Lega pronti a votare per lui tradendo le indicazioni ufficiali del partito di Salvini Le dichiarazioni di Da Re non sono passate inosservate conquistando le pagine della stampa regionale.Ora andrà capito se serviranno a far cambiare idea ai vertici del Carroccio ,a cui l’europarlamentare ha chiesto se prima della decisione la base sia stata ascoltata, o le conseguenze arriveranno direttamente a Da Re. Nel frattempo in casa centro-sinistra è nata la Rete di Damiano Tommasi. L’ex calciatore, candidato per Palazzo Barbieri, è riuscito nella non facile impresa di mettere insieme la galassia dei partiti progressisiti, dal Pd ad Azione fino a 5Stelle otre ad una serie di liste civiche. Il terzo incomodo nella sfida tutta a centro-destra tra Sboarina e Tosi, potrebbe rivelarsi un ostacolo non da poco
VENETO – UN GIORNO PER RICORDARE LE VITTIME DEL COVID 18 marzo: un pensiero speciale per i morti di Covid. A due anni di distanza dalla prima ondata della pandemia anche il nostro tg ricorda i propri defunti in occasione della giornata nazionale a ricordo delle vittime del Covid-19. Il giorno-simbolo, quando una lunga colonna di mezzi dell'esercito attraversava Bergamo con le bare della pandemia, e arrivava in Veneto. 18 marzo, la Giornata per le vittime da covid. Due anni sono trascorsi dalle strazianti immagini e da quel dolore devastante di chi perdeva il proprio caro senza potergli dare un ultimo addio. Così, all’improvviso. E senza sapere dove il papà, la mamma, il nonno sarebbero stati sepolti. Non possiamo non andare a Vo’, con la memoria, da dove partì tutto. Qui la prima vittima per il covid: Adriano Trevisan. In questa giornata si terranno deposizioni di corone, celebrazioni istituzionali e religiose, bandiere a mezz'asta. Ma anche mostre e proiezioni. Il pensiero corre sul filo del ricordo delle drammatiche giornate in cui le Rsa, luoghi che da sempre custodiscono la memoria nei volti e nei ricordi dei nostri anziani, sono diventate case della sofferenza e della solitudine. Oggi si è imparato a convivere con il virus, ci sono i vaccini, ma la lotta al Covid è tutt’altro che finita.
VERONA. FOLLA A TEATRO PER GLI ARTISTI DI KIEV Al teatro "Ristori" di Verona tutto esaurito ieri sera. Sul palco gli artisti e acrobati di Kiev. Una serata all’insegna dello spettacolo, della solidarietà e del “No” alla guerra. Un'opportunità per far si che dal nostro paese arrivi un messaggio forte e sincero per dire con forza il "Si" alla pace, affinchè il conflitto in Ucraina possa fermarsi al più presto.
LONGARONE (BL) – CHIUDE IL REPARTO, 185 A RISCHIO Andiamo a Longarone dove questa mattina un centinaio di lavoratori della Diab ha protestato contro la chiusura del reparto di produzione del PVC, che porterebbe a 185 esuberi. Un momento molto difficile per altrettante famiglie che potrebbero trovarsi senza una delle primarie fonti di sostentamento se la crisi non rientrerà.
PADOVA - PORTELLO E NAVIGLI. POLEMICHE SULLA MOVIDA Da una parte i residenti del Portello a Padova, nuovamente alle prese con schiamazzi notturni, musica fino a tardi, sporcizia e bicchieri abbandonati ovunque il giorno dopo gli aperitivi e le feste universitarie. Dall'altra gli studenti, che dopo due anni di pandemia sono tornati a Padova e quindi anche a bere lo spritz, tra una lezione e l'altra, e a festeggiare in uno dei luoghi simbolo della movida studentesca. Nel mezzo la necessità di conciliare le esigenze di entrambe le parti con rapporti che diventano tesi specie il mercoledì notte con i tradizionali mercoledì universitari. I residenti sopportano ma al tempo stesso chiedono soluzioni. Al momento la situazione è questa. Lunedì scorso l'ultima riunione tra comune e residenti per provare a risolvere il problema che da decenni tocca il Portello e che dal primo aprile peraltro, con l'apertura dei Navigli dopo due anni di pandemia, potrebbe diventare ancor più sentito. Gli studenti non vedono l'ora.
EX MODELLA MORTA, IL GIALLO DEI LIVIDI SUL CORPO Ha le tinte del giallo la morte di Claudia Bernardi, 53 enne ex modella, con una storia di tossicodipendenza alle spalle. Il corpo senza vita, ritrovato nelle scorse ore, dalla polizia, nell’abitazione in calle crosera al civico 3105, poco lontano da campo Santo Stefano, in sestriere San Marco a Venezia. Ad avvisare la polizia il padre, dopo che da giorni non aveva notizie della figlia. I racconti fatti dai vicini parlano anche di un uomo, da tempo presente nella vita di Claudia, ma per lei fonte di disagio e uteriori problemi.
SUPER BOLLETTE, SCUOLE PRIVATE A RISCHIO Bollette più che raddoppiate. Per 160 scuole paritarie dell'infanzia la sopravvivenza è a rischio. Preoccupate anche le famiglie che temono l'aumento delle retta. Qualche classe potrebbe essere costetta a chiudere se non verrà messo mano ai costi esorbitanti che si stanno abbattendo sulla gestione delle scuole di ispirazione religiosa. Intervista: MARCO LAGO Presidente Fism Vicenza
TREVISO E PADOVA FRA LE PIU’ CARE IN ITALIA I prezzi continuano a correre veloci e l’inflazione accelera, per l'ottavo mese consecutivo, spinta dai rincari energetici. L’Istat conferma i dati preliminari: l’inflazione sta raggiungendo un livello che non si registrava da novembre 1995. Come prevedibile sono carburanti e utenze domestiche a registrare l’impennata più consistente. E la vita, diventa sempre più: cara vita. La città più esigente risulta Bolzano, la più economica Macerata; il Veneto, una delle regioni più dispendiose, soprattutto se abiti a Padova o a Treviso: tra le città più care d’Italia. Padova è la quinta città più dispendiosa d’Italia: l’inflazione annua di febbraio segna un +6,6% che vuol dire, per una famiglia, spendere 1667 euro in più entro la fine dell’anno. La segue la Marca trevigiana: anche qui serve mettere mano al portafogli, o attingere ai risparmi, per tirar fuori 1641 euro in aggiunta.
COVID IN SALITA, OSPEDALI IN ALLERTA La curva dei contagi è tornata a salire, omicron 2 si sta dimostrando altamente infettiva. Il dato positivo, però, è che gli ospedali continuano a non essere coinvolti dall’andamento della curva. Ma tutto attorno a noi - Gran Bretagna, Germania, Francia - conferma che il covid ha rialzato la testa. In alcuni Paesi l’ondata è cominciata: lì dove hanno ripreso anche i ricoveri. Motivo per il quale, banco di prova, saranno gli ospedali fra una decina di giorni, anche per il Veneto. I nuovi casi sono oltre 6mila; verso i 64mila il numero dei positivi totali. Ma i ricoveri sono in diminuzione. Insomma, pur di fronte, oramai, a una fase endemica, e a un covid dai sintomi gestibili, bisogna mantenersi vigili. La sanità resta on allerta. Intervista LUCA ZAIA, Presidente regione Veneto; FILIPPO SEGATO, Segretario Appe Padova
BELLUNO: DENUNCIATO UN BRACCONIERE La Polizia Provinciale di Belluno che ha permesso di intercettare un bracconiere che cacciava con mezzi e modalità vietate dalla legge. L'imprigionamento delle bestie si presuppone non fosse il solo scopo delle trappole. Per la tipologia delle esce utilizzate e per la fattura dell'attrezzatura piazzata la polizia ha ipotizzato che la volontà dell'autore fosse quella di uccidere grandi carnivori come ad esempio i lupi, stanziali da alcuni anni nell'area del ritrovamento.
CHIAMPO (VI) – L'OMICIDA RESTA IN CARCERE: “SONO DISPIACIUTO” E' iniziato questa mattina alle 10 l'interrogatorio di convalida del fermo di Diego Gugole, 25enne che martedì ha ucciso i suoi genitori spinto da un movente economico. Il giovane ha confermato la confessione fatta ai carabinieri il giorno in cui si è costituito. Restano poco chiari alcuni dettagli, come quello sull'acquisto della pistola che Gugole ha usato per togliere la vita alla madre e al padre. La difesa si è opposta alla convalida del fermo e alla misura cautelare chiesta dal pubblico ministero Barbara De Munari, perché non ritiene ci siano il pericolo di fuga ed elementi concreti e specifici perché il 25enne possa commettere altri reati di questo tipo. Sempre secondo quanto riferisce la legale, Diego Gugole si è detto dispiaciuto, per quanto possa valere, per l’accaduto. Diego Gugole era seguito da tempo da una psicologa. Erano stati gli stessi genitori a consigliare al figlio di iniziare un percorso di terapia, considerate le difficoltà del giovane a trovare la sua strada. Almeno per il momento, la difesa non chiederà un accertamento psichiatrico.

TG Veneto News
2^a Edizione del 18.03.2022
TG Completo

IL LEGHISTA DA RE:"A VERONA IO NON VOTEREI SBOARINA" Lo strappo di Da Re. L'europarlamentare della Lega, già segretario regionale del partito, non usa giri di parole: fossi un elettore di Verona io Sboarina non lo voterei A rendere ancora più clamorosa la scelta di Da Re , resa nota davanti alle telecamere della trasmissione Vietato Tacere condotta da Fabio Carraro su TeleChiara, il fatto che ad ascoltarlo era presente Flavio Tosi che a Verona punta alla poltrona di sindaco proprio contro Sboarina. Peccato che il sindaco uscente, esponete di Fratelli d’italia ,ufficialmente, conta sull’appoggio della Lega. Ma da Re non ha dubbi,alla domanda del giornalista Daniele Ferrazza risponde secco Musica per le orecchie di Tosi consapevole, e non ne fa mistero, che saranno molti gli elettori della Lega pronti a votare per lui tradendo le indicazioni ufficiali del partito di Salvini Le dichiarazioni di Da Re non sono passate inosservate conquistando le pagine della stampa regionale.Ora andrà capito se serviranno a far cambiare idea ai vertici del Carroccio ,a cui l’europarlamentare ha chiesto se prima della decisione la base sia stata ascoltata, o le conseguenze arriveranno direttamente a Da Re. Nel frattempo in casa centro-sinistra è nata la Rete di Damiano Tommasi. L’ex calciatore, candidato per Palazzo Barbieri, è riuscito nella non facile impresa di mettere insieme la galassia dei partiti progressisiti, dal Pd ad Azione fino a 5Stelle otre ad una serie di liste civiche. Il terzo incomodo nella sfida tutta a centro-destra tra Sboarina e Tosi, potrebbe rivelarsi un ostacolo non da poco

VENETO – UN GIORNO PER RICORDARE LE VITTIME DEL COVID 18 marzo: un pensiero speciale per i morti di Covid. A due anni di distanza dalla prima ondata della pandemia anche il nostro tg ricorda i propri defunti in occasione della giornata nazionale a ricordo delle vittime del Covid-19. Il giorno-simbolo, quando una lunga colonna di mezzi dell'esercito attraversava Bergamo con le bare della pandemia, e arrivava in Veneto. 18 marzo, la Giornata per le vittime da covid. Due anni sono trascorsi dalle strazianti immagini e da quel dolore devastante di chi perdeva il proprio caro senza potergli dare un ultimo addio. Così, all’improvviso. E senza sapere dove il papà, la mamma, il nonno sarebbero stati sepolti. Non possiamo non andare a Vo’, con la memoria, da dove partì tutto. Qui la prima vittima per il covid: Adriano Trevisan. In questa giornata si terranno deposizioni di corone, celebrazioni istituzionali e religiose, bandiere a mezz'asta. Ma anche mostre e proiezioni. Il pensiero corre sul filo del ricordo delle drammatiche giornate in cui le Rsa, luoghi che da sempre custodiscono la memoria nei volti e nei ricordi dei nostri anziani, sono diventate case della sofferenza e della solitudine. Oggi si è imparato a convivere con il virus, ci sono i vaccini, ma la lotta al Covid è tutt’altro che finita.

VERONA. FOLLA A TEATRO PER GLI ARTISTI DI KIEV Al teatro "Ristori" di Verona tutto esaurito ieri sera. Sul palco gli artisti e acrobati di Kiev. Una serata all’insegna dello spettacolo, della solidarietà e del “No” alla guerra. Un'opportunità per far si che dal nostro paese arrivi un messaggio forte e sincero per dire con forza il "Si" alla pace, affinchè il conflitto in Ucraina possa fermarsi al più presto.

LONGARONE (BL) – CHIUDE IL REPARTO, 185 A RISCHIO Andiamo a Longarone dove questa mattina un centinaio di lavoratori della Diab ha protestato contro la chiusura del reparto di produzione del PVC, che porterebbe a 185 esuberi. Un momento molto difficile per altrettante famiglie che potrebbero trovarsi senza una delle primarie fonti di sostentamento se la crisi non rientrerà.

PADOVA - PORTELLO E NAVIGLI. POLEMICHE SULLA MOVIDA Da una parte i residenti del Portello a Padova, nuovamente alle prese con schiamazzi notturni, musica fino a tardi, sporcizia e bicchieri abbandonati ovunque il giorno dopo gli aperitivi e le feste universitarie. Dall'altra gli studenti, che dopo due anni di pandemia sono tornati a Padova e quindi anche a bere lo spritz, tra una lezione e l'altra, e a festeggiare in uno dei luoghi simbolo della movida studentesca. Nel mezzo la necessità di conciliare le esigenze di entrambe le parti con rapporti che diventano tesi specie il mercoledì notte con i tradizionali mercoledì universitari. I residenti sopportano ma al tempo stesso chiedono soluzioni. Al momento la situazione è questa. Lunedì scorso l'ultima riunione tra comune e residenti per provare a risolvere il problema che da decenni tocca il Portello e che dal primo aprile peraltro, con l'apertura dei Navigli dopo due anni di pandemia, potrebbe diventare ancor più sentito. Gli studenti non vedono l'ora.

EX MODELLA MORTA, IL GIALLO DEI LIVIDI SUL CORPO Ha le tinte del giallo la morte di Claudia Bernardi, 53 enne ex modella, con una storia di tossicodipendenza alle spalle. Il corpo senza vita, ritrovato nelle scorse ore, dalla polizia, nell’abitazione in calle crosera al civico 3105, poco lontano da campo Santo Stefano, in sestriere San Marco a Venezia. Ad avvisare la polizia il padre, dopo che da giorni non aveva notizie della figlia. I racconti fatti dai vicini parlano anche di un uomo, da tempo presente nella vita di Claudia, ma per lei fonte di disagio e uteriori problemi.

SUPER BOLLETTE, SCUOLE PRIVATE A RISCHIO Bollette più che raddoppiate. Per 160 scuole paritarie dell'infanzia la sopravvivenza è a rischio. Preoccupate anche le famiglie che temono l'aumento delle retta. Qualche classe potrebbe essere costetta a chiudere se non verrà messo mano ai costi esorbitanti che si stanno abbattendo sulla gestione delle scuole di ispirazione religiosa. Intervista: MARCO LAGO Presidente Fism Vicenza

TREVISO E PADOVA FRA LE PIU’ CARE IN ITALIA I prezzi continuano a correre veloci e l’inflazione accelera, per l'ottavo mese consecutivo, spinta dai rincari energetici. L’Istat conferma i dati preliminari: l’inflazione sta raggiungendo un livello che non si registrava da novembre 1995. Come prevedibile sono carburanti e utenze domestiche a registrare l’impennata più consistente. E la vita, diventa sempre più: cara vita. La città più esigente risulta Bolzano, la più economica Macerata; il Veneto, una delle regioni più dispendiose, soprattutto se abiti a Padova o a Treviso: tra le città più care d’Italia. Padova è la quinta città più dispendiosa d’Italia: l’inflazione annua di febbraio segna un +6,6% che vuol dire, per una famiglia, spendere 1667 euro in più entro la fine dell’anno. La segue la Marca trevigiana: anche qui serve mettere mano al portafogli, o attingere ai risparmi, per tirar fuori 1641 euro in aggiunta.

COVID IN SALITA, OSPEDALI IN ALLERTA La curva dei contagi è tornata a salire, omicron 2 si sta dimostrando altamente infettiva. Il dato positivo, però, è che gli ospedali continuano a non essere coinvolti dall’andamento della curva. Ma tutto attorno a noi - Gran Bretagna, Germania, Francia - conferma che il covid ha rialzato la testa. In alcuni Paesi l’ondata è cominciata: lì dove hanno ripreso anche i ricoveri. Motivo per il quale, banco di prova, saranno gli ospedali fra una decina di giorni, anche per il Veneto. I nuovi casi sono oltre 6mila; verso i 64mila il numero dei positivi totali. Ma i ricoveri sono in diminuzione. Insomma, pur di fronte, oramai, a una fase endemica, e a un covid dai sintomi gestibili, bisogna mantenersi vigili. La sanità resta on allerta. Intervista LUCA ZAIA, Presidente regione Veneto; FILIPPO SEGATO, Segretario Appe Padova

BELLUNO: DENUNCIATO UN BRACCONIERE La Polizia Provinciale di Belluno che ha permesso di intercettare un bracconiere che cacciava con mezzi e modalità vietate dalla legge. L'imprigionamento delle bestie si presuppone non fosse il solo scopo delle trappole. Per la tipologia delle esce utilizzate e per la fattura dell'attrezzatura piazzata la polizia ha ipotizzato che la volontà dell'autore fosse quella di uccidere grandi carnivori come ad esempio i lupi, stanziali da alcuni anni nell'area del ritrovamento.

CHIAMPO (VI) – L'OMICIDA RESTA IN CARCERE: “SONO DISPIACIUTO” E' iniziato questa mattina alle 10 l'interrogatorio di convalida del fermo di Diego Gugole, 25enne che martedì ha ucciso i suoi genitori spinto da un movente economico. Il giovane ha confermato la confessione fatta ai carabinieri il giorno in cui si è costituito. Restano poco chiari alcuni dettagli, come quello sull'acquisto della pistola che Gugole ha usato per togliere la vita alla madre e al padre. La difesa si è opposta alla convalida del fermo e alla misura cautelare chiesta dal pubblico ministero Barbara De Munari, perché non ritiene ci siano il pericolo di fuga ed elementi concreti e specifici perché il 25enne possa commettere altri reati di questo tipo. Sempre secondo quanto riferisce la legale, Diego Gugole si è detto dispiaciuto, per quanto possa valere, per l’accaduto. Diego Gugole era seguito da tempo da una psicologa. Erano stati gli stessi genitori a consigliare al figlio di iniziare un percorso di terapia, considerate le difficoltà del giovane a trovare la sua strada. Almeno per il momento, la difesa non chiederà un accertamento psichiatrico.

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06/04/2024 OLIO, PROFUMI E QUALITA’ ECCO COME FARE CENTRO

06/04/2024 A PASQUA E PASQUETTA BOOM NEGLI AGRITURISMI

06/04/2024 IL RICETTARIO DEL GUSTO TRA SALUTE E SAPORI

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06/04/2024 PASSIONE MELOGRANO DALLA PERSIA A PADOVA

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03/04/2024 BASSANO. 23 CITTA' PALCOSCENICO PER GLI OLTRE CENTO SPETTACOLI DI OPERAESTATE

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02/04/2024 SCONTRI SULLE STRADE, DUE MORTI E DIECI FERITI

30/03/2024 L’EXPORT NON CRESCE MA SUPERA IL PRE COVID

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30/03/2024 LE NUOVE MACCHINE AGRICOLE, TRA TECNOLOGIA E FUTURO

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16/04/2024 CALCIO. CITTADELLA, PUNTO DI SPERANZA

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12/04/2024 FOLLIA IN ALTA PADOVANA, MINACCIA I VICINI CON IL MACHETE

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11/04/2024 OMICIDIO CONIUGI MIATELLO, UNA NUOVA PERIZIA SULLA FIGLIA DILETTA

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10/04/2024 BASSANO. TRIBUNALE DELLA PEDEMONTANA, LETTERA APPELLO DEL SINDACO

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06/04/2024 OLIMPIADI 2026: GHEDINA IN CATTEDRA

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28/03/2024 IL NUOVO POLO SCOLASTICO DIVENTA REALTA’ GRAZIE AL PNRR

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