08.11.2024
Sono circa le 21.30 di giovedì. In quel momento al pronto soccorso del San Bortolo ci sono 50 persone in sala d'attesa. All'improvviso fa irruzione un uomo in stato di alterazione. Visibilmente ubriaco. Pretende di essere visitato. Insulta medici e infermieri. In preda all'alcool afferra un estintore e lo scaraventa contro una parete. Solo per miracolo non c'è nessuno lungo la traiettoria. Ad avere la peggio una porta di vetro, che risulta divelta sotto l'urto violento dell'estintore come ...conferma la questura di Vicenza. L'uomo poi si acquieta, si addormenta su una sedia per poi risvegliarsi e dare di nuovo in escandescenze. Alla fine una guardia dei Rangers lo blocca. I sanitari nel frattempo hanno la sala d'attesa per proteggere i pazienti mentre l'ambulatorio ha dovuto sospendere l'erogazione delle cure fino a che non sono state ripristinate le condizioni di sicurezza. L'uomo, un veronese, destinatario di un daspo dalla questura di Verona, viene affidato alla polizia. Per lui scatta la denuncia per ubriachezza. Le telecamere dell'area del pronto soccorso saranno visionate nelle prossime ore per ricostruire nei dettagli la serata di paura, non certo la prima per medici e infermieri del pronto soccorso.
TG Veneto News
2a Edizione del 08.11.2024
TG Completo
VENEZIA “ISOLATA” DALLA TERRAFERMA LO SCIOPERO BLOCCA VENEZIA Venerdì nero per il trasporto pubblico. Fermi treni, autobus, tram e vaporetti per lo sciopero di 24 ore indetto dai sindacati e questa volta non sono state garantite neanche le cosiddette fasce protette, non era mai accaduto in 20 anni. Venezia per tutta la giornata è isolata dalla terraferma. Si presenta così stamane piazzale Roma con l’area del piazzale dei bus completamente vuota e lo stesso dicasi per gli attracchi dei battelli. A dare informazioni agli eventuali spaesati turisti Actv ha messo una steward al ponte di Calatrava. L’unico modo per raggiungere la città è stato attraverso il ponte della libertà che fin dal mattino è stato una lunga coda di auto, deviate dalla polizia locale verso i parcheggi del Tronchetto. E così chi non poteva rinunciare ad arrivare in città si è attrezzato come poteva. Chi arriva in bicicletta e chi si fa portare o venire a prendere da mariti, sorelle o amici, i veneziani del centro storico ormai sono abituati ma per chi arriva da furi il disagio è grande e anche la rabbia. Massima l’adesione allo sciopero del personale autoferrotranviario e della navigazione indetto per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro ma anche per la carenza di risorse, la mancanza di politiche di programmazione, per la riforma del settore e per la salute e sicurezza sul lavoro. La scelta di non garantire i servizi minimi spiegano i sindacati rende ancora più chiara la drammatica emergenza in cui vive il settore
TRUFFA DA 300MILA EURO. ARRESTATO UN 46ENNE, BOTTINO RESTITUITO Un figlio coinvolto in un incidente stradale, la necessità per gli anziani genitori di pagare una cauzione per evitare il carcere all'uomo, il finto incaricato del tribunale che dopo la telefonata dell'altrettanto finto maresciallo suona al campanello e riesce a farsi consegnare 300mila euro tra denaro contante, gioielli e orologi di valore. Sono questi gli ingredienti della truffa tentata, e quasi riuscita, ad un 46enne di origine campana con un complice ai danni di una coppia di anziani padovani. Per i truffatori però non c'è la ciliegina sulla torta ma le manette. Gli agenti della questura di Padova sono infatti riusciti ad arrestare l'uomo e in collaborazione con i colleghi della Polfer del Lazio, che hanno fermato il truffatore in treno, alla stazione di Roma termini, a restituire il bottino ai legittimi proprietari. La vicenda si è conclusa felicemente in queste ore, con la riconsegna del materiale rubato ai due anziani padovani. Fondamentale che la donna, una volta accortasi di essere stata raggirata, abbia chiamato immediatamente le forze dell'ordine di Padova che si sono attivate su tutto il territorio nazionale.
OPERAZIONE ANTIDROGA: 26 GIOVANISSIMI INTERCETTATI 24 giovanissimi segnalati e 2 denunciati : questo il risultato dell'operazione antidroga effettuata dalla Guarda di Finanzia di Treviso, nell'area della stazione ferroviaria. Gli intercettati, quasi tutti giovanissimi, sono stati trovati in possesso di diversi quantitativi di marjuana e hashish. Tre di loro, minorenni e affidati ai loro genitori. I due maggiorenni invece, denunciati per spaccio, avevano con se una sessantina di grammi, in parte confezionati in dosi già pronte. Si tratta di ragazzi provenienti dalle province di Treviso, Vicenza, Udine, Venezia e Pordenone. I risultati delle attività di prevenzione sono frutto dei continui controlli da parte dei militari delle fiamme gialle in collaborazione con la polizia ferroviaria di Treviso.
USTIONI DURANTE LA CENA, MORTA INSEGNANTE Si è spenta Annalisa Zasso, l’insegnante agordina che mercoledì sera aveva riportato importanti ustioni mentre preparava la cena.
ELEONORA, MORTA IN STRADA DOMANI IL LUTTO CITTADINO “Ti vogliamo bene Eleonora, hai lasciato un segno indelebile dentro di noi!” lo striscione attaccato alla rete di recinzione sul luogo della tragedia, sotto i tanti fiori bianchi portati da amici, conoscenti, i lumini e quel dolore immenso che avvolge, stringe in una morsa chi conosceva Eleonora e che davanti alla sua foto non riesce a trattenere le lacrime. Parole che domani mattina all’ultimo saluto di Eleonora nella chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo don Enrico Piccolo dovrà trovare per aiutare papà Massimiliano, mamma Silvia e i fratellini a superare la tragedia che li ha travolti.
SAI CHE BANCA”, IL CRACK VENETO IN SCENA Il crack delle banche Venete, incubo per migliaia di risparmiatori, diventa oggi uno spettacolo teatrale grazie all'incontro tra il giornalista d'inchiesta Ivan Vadori e l'attrice Laura Serena che porta in scena la storia vera di una consulente finanziaria che crede fermamente nel suo lavoro e nei propri dirigenti, ma che si trova incredibilmente travolta in una crisi finanziaria che vede truffati proprio i suoi clienti.
PAURA AL PRONTO SOCCORSO, UBRIACO SCATENA IL PANICO Sono circa le 21.30 di giovedì. In quel momento al pronto soccorso del San Bortolo ci sono 50 persone in sala d'attesa. All'improvviso fa irruzione un uomo in stato di alterazione. Visibilmente ubriaco. Pretende di essere visitato. Insulta medici e infermieri. In preda all'alcool afferra un estintore e lo scaraventa contro una parete. Solo per miracolo non c'è nessuno lungo la traiettoria. Ad avere la peggio una porta di vetro, che risulta divelta sotto l'urto violento dell'estintore come conferma la questura di Vicenza. L'uomo poi si acquieta, si addormenta su una sedia per poi risvegliarsi e dare di nuovo in escandescenze. Alla fine una guardia dei Rangers lo blocca. I sanitari nel frattempo hanno la sala d'attesa per proteggere i pazienti mentre l'ambulatorio ha dovuto sospendere l'erogazione delle cure fino a che non sono state ripristinate le condizioni di sicurezza. L'uomo, un veronese, destinatario di un daspo dalla questura di Verona, viene affidato alla polizia. Per lui scatta la denuncia per ubriachezza. Le telecamere dell'area del pronto soccorso saranno visionate nelle prossime ore per ricostruire nei dettagli la serata di paura, non certo la prima per medici e infermieri del pronto soccorso.
L’ADRIATICO E’ SVUOTATO PROTESTA DEI VONGOLARI Pescatori di vongole in laguna. Una 40ina le imbarcazioni da pesca che hanno attraccato alle Zattere nel canale della Giudecca a Venezia più che sul piede di guerra sull’orlo della disperazione. Un settore quello della pesca che complessivamente vede circa 4mila addetti e che oggi dopo il granchio blu divoratore di vongole deve fare i conti anche con il cambiamento climatico. Piogge torrenziali che hanno portato i fiumi a scaricare masse d’acqua in mare con detriti e quant’altro, la mucillagine e il riscaldamento delle acqua marine hanno devastato la produzione di vongole. Un prodotto d’eccellenza svanito, doveva essere una raccolta di molluschi fruttuosa già migliorati grazie all’ibridazione delle piccole vongole locali si contava di commercializzare il prodotto al termine del fermo biologico volontario di primavere ed invece le reti sono rimaste vuote. A farne le spese le 76 imprese della pesca delle vongole con almeno due persone più tutto l’indotto.
LA DISABILITA’ A FIERACAVALLI Con la presenza del ministro per le disabilità, oggi a Fieracavalli si è dimostrata grande attenzione alle capacità terapeutiche del quadrupede. Illustrati i risultati sull’autismo.
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