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26.10.2024

PROCESSO TURETTA, BATTAGLIA LEGALE PER L’ERGASTOLO

Quattro ore di interrogatorio incalzato prima dal Pm poi dai legali di parte civile. Il racconto dell’orrore tra sguardi bassi, lacrime e silenzi. Dettagli che fanno rabbrividire. Per l’avvocato difensore Giovanni Caruso non basta, “è doveroso conoscere l’imputato”: chi è Filippo Turetta. Dagli studi alla pallavolo, le poche amicizie e quella prima e unica relazione con Giulia Cecchettin. “Ero troppo soffocante, non volevo che uscisse con le amiche, ero ossessionato dal nostro rapporto”. L’ennesimo litigio e nel 23enne scatta qualcosa. ...Parla come se fosse un altro Filippo, quello di un anno fa. “Voglio pagare, espiare la mia colpa. Non penso al futuro, lei non può farlo”. Le scuse mai fatte perché “sarebbero state ridicole di fronte alla gravità di quello che ho fatto. Vorrei sparire.” Ma in quel momento papà Gino, che Turetta non è mai riuscito a guardare negli occhi, non c’è. Ha lasciato l’aula a metà interrogatorio: troppo doloroso. Ma quel tanto è bastato per Gino a capire chi è il ragazzo che ucciso sua figlia con 75 coltellate.“Una strategia, Turetta incommentabile” per i legali della famiglia Cecchettin. Salta la prossima udienza, l’interrogatorio dell’unico imputato concentrato in un’unica giornata: “grazie al memoriale di 90 pagine, siamo soddisfatti, stiamo accelerando il processo” commenta Caruso. Si va direttamente al 25 novembre per la requisitoria e lì sarà battaglia legale: non ammette sconti di pena l'avvocato di Cecchettin: merita l’ergastolo.

Servizi 26 Ottobre 2024

01/12/2024 TG Veneto News 2a Edizione

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