16.09.2024
È arrivato oggi il nulla osta alla sepoltura di Helen Comin, la cinquantenne residente a Cittadella e originaria di Cusinati di Rosà deceduta lo scorso 5 settembre per un arresto cardiocircolatorio sopravvenuto poche ore dopo essere stata sottoposta ad un intervento chirurgico al seno.
Al momento non sono ancora stati fissati i funerali della donna che si terranno in settimana nella chiesa di Pozzetto di Cittadella, dove la cinquantenne viveva assieme al marito e ai loro quattro figli. ...Una comunità ancora sotto shock quella della frazione dell'alta padovana che fatica a trovare una ragione per una morte tanto improvvisa quanto imprevedibile.
Per sapere la verità sull'accaduto serviranno ancora un diverse settimane. Due mesi è il tempo necessario per conoscere l'esito degli esami effettuati sui tessuti e sui fluidi di Helen Comin.
I rilievi macroscopici emersi durante l'autopsia effettuata lo scorso venerdì dal medico legale di Padova Claudio Terranova, infatti, non avrebbero, rilevato alcuna relazione evidente tra l'arresto cardiocircolatorio che ha portato alla morte della donna e l'intervento chirurgico effettuato nei giorni precedenti il decesso. La Procura di Treviso ha aperto un fascicolo sul quale sono iscritti i nomi di due indagati, il chirurgo Antonio Di Vincenzo che ha effettuato l'intervento al seno e l'anestesista Fabio Toffoletto.
È delle scorse ore, invece, la notizia che sulla morte di Helen Comin è stato presentato un esposto da parte dell'associazione Codici, impegnata da anni nei casi di malasanità.
TG Veneto News
2a Edizione del 16.09.2024
TG Completo
MALORE MENTRE LAVORA NEL POZZETTO, OPERAIO GRAVISSIMO È ricoverato in gravissime condizioni all'ospedale Ca' Foncello di Treviso un 69enne di Resana rimasto vittima questa mattina di un incidente sul lavoro a Riese Pio X. L'uomo stava lavorando all'interno di un pozzetto nella sede dell'azienda Vudafieri prefabbricati di via Kennedy quando si è verificato l'incidente: da una prima ricostruzione pare che l'operaio stesse verniciando proprio il pozzetto quando ha perso i sensi forse dopo aver inalato delle sostanze tossiche. Ad accorgersi dell'incidente sono stati alcuni colleghi del 69enne che hanno immediatamente dato l'allarme. In via Kennedy sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno recuperato l'uomo, poi affidato ai sanitari del 118 e trasportato in elisoccorso all'ospedale di Treviso.
IL “MALE OSCURO” DI SUSANNA, L’ULTIMO ABBRACCIO SUL PIAVE Inspiegabile il gesto estremo di Susanna Recchia, annegata nel Piave portandosi dietro la figlioletta di tre anni in un ultimo, straziante, abbraccio. Anche per chi la conosceva da più di dieci anni e vedeva il suo sorriso ogni giorno, come il titolare dello studio dentistico dove lavorava da igienista. Non aveva lasciato il lavoro per accudire la piccola malata di epilessia, tutt'altro. Aveva una settimana di ferie, ma stava già organizzando gli appuntamenti per il rientro. Ai colleghi, al titolare, raccontava di una Mia in miglioramento. Lei che viene ricordata in questa foto, al lavoro, dietro la poltrona, con il pancione. Sorride con la bocca ma anche con gli occhi. Era incinta di Mia.
RAM, INIZIATO IL VARO DEL NUOVO PONTE A VOLTABAROZZO Cantieri del tram, sono iniziate le attività di varo per il posizionamento sull’altra sponda del canale Scaricatore del nuovo ponte di Voltabarozzo dove correrà il Sir 3, la nuova linea del tram che collegherà da est la città di Padova alla Stazione ferroviaria passando per la zona ospedale. Sistema che consente di tenere monitorato in ogni istante il ponte nel suo avanzare per evitare eventuali sbandamenti. Parliamo di un ponte a campata unica di 90 metri del peso di circa 820 tonnellata, che aumenterà poi con la soletta e le piattaforme tramviare. Slittamento che dovrebbe arrivare a termine nella serata di venerdì dopo di che inizieranno le operazioni di calaggio del ponte sugli appoggi e poi la ricostruzione delle strade de lungargine dei Sabbionari che Terranagra che saranno aperte nel mese di dicembre. Più alto e più lungo rispetto al gemello affianco, un ponte pensato non solo per il tram.
FURTI, SCIPPI E RAPINE: VENEZIA PEGGIO DI NAPOLI Città italiane sempre meno sicure. Reati ed episodi di criminalità che ormai esplodono ovunque, da nord a sud in particolare nei grandi centri urbani. Anche il Veneto non è esente da atti criminosi e i dati che sono stati diffusi dal Sole 24 ore mostrano una realtà senza precedenti. Venezia peggio di Napoli. La Provincia lagunare entra nella top ten della classifica delle città in cui si denunciano più reati, piazzandosi al nono posto. Il numero di abitanti in aumento e le molte presenze turistiche degli ultimi anni non hanno fatto altro che enfatizzare il problema sicurezza. Sia in centro storico con l'allarme borseggi sia in terraferma e in particolare a Mestre dove spaccio e degrado sono all'ordine del giorno. In particolare di sera.
MORTA DOPO L'INTERVENTO, NULLA OSTA ALLA SEPOLTURA È arrivato oggi il nulla osta alla sepoltura di Helen Comin, la cinquantenne residente a Cittadella e originaria di Cusinati di Rosà deceduta lo scorso 5 settembre per un arresto cardiocircolatorio sopravvenuto poche ore dopo essere stata sottoposta ad un intervento chirurgico al seno. Al momento non sono ancora stati fissati i funerali della donna che si terranno in settimana nella chiesa di Pozzetto di Cittadella, dove la cinquantenne viveva assieme al marito e ai loro quattro figli. Una comunità ancora sotto shock quella della frazione dell'alta padovana che fatica a trovare una ragione per una morte tanto improvvisa quanto imprevedibile. Per sapere la verità sull'accaduto serviranno ancora un diverse settimane. Due mesi è il tempo necessario per conoscere l'esito degli esami effettuati sui tessuti e sui fluidi di Helen Comin. I rilievi macroscopici emersi durante l'autopsia effettuata lo scorso venerdì dal medico legale di Padova Claudio Terranova, infatti, non avrebbero, rilevato alcuna relazione evidente tra l'arresto cardiocircolatorio che ha portato alla morte della donna e l'intervento chirurgico effettuato nei giorni precedenti il decesso. La Procura di Treviso ha aperto un fascicolo sul quale sono iscritti i nomi di due indagati, il chirurgo Antonio Di Vincenzo che ha effettuato l'intervento al seno e l'anestesista Fabio Toffoletto. È delle scorse ore, invece, la notizia che sulla morte di Helen Comin è stato presentato un esposto da parte dell'associazione Codici, impegnata da anni nei casi di malasanità.
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