17.07.2024
Attacco del movimento no vax tre V alla sede di Tva e Telechiara. Un atto vandalico in piena regola che lascia una pesantissima scia di danni. L'incursione è avvenuta a notte fonda, in azione un gruppo di persone con il volto travisato che armati di una sorta di fucile a pressione caricato a vernice rossa hanno imbrattato gran parte dello stabile di Videomedia con scritte deliranti sul 5 G, sulla Ztl e poi quelle sui vaccini covid: Vax uguale morte ...a cui si aggiungono offese ai giornalisti delle redazioni. Nel mirino dei vandali anche le auto e i furgoni che sono stati ricoperti di scritte . Colpite anche auto che non c'entrano con Videomedia e gli stabili accanto . Un gesto che non sembra arrivare per caso dato che il giorno precedente i telegiornali come tutti i media, anche nazionali, si sono occupati della prima udienza preliminare dell'inchiesta della Questura di Vicenza sulle false vaccinazione Covid per ottenere il green pass. Un movimento quello dei Tre V non nuovo a gesti di imbrattamento ma che poche volte ha agito con così tanta precisione verso un solo obiettivo. Su quanto accaduto arriva la solidarietà del sindaco Giacomo Possamai: «i movimenti No Vax in questi ultimi mesi sono tornati ad imbrattare più volte i muri e gli spazi della città. Sono atti vergognosi, che dimostrano quanto ancora ci sia bisogno di impegnarsi a difesa della scienza. Sono scritte che sono un insulto alla memoria di chi è morto al tempo del Covid e ai tantissimi medici, infermieri e operatori sanitari che hanno dato la vita in questi anni per difenderci tutti dalla pandemia». “piena solidarietà a Videomedia, ai giornalisti e a tutti i dipendenti di TVA Vicenza e di Telechiara – scrive il segretario regionale del PD Andrea Martella. Gli attacchi ai media e ad altre sedi pubbliche sono segnali preoccupanti e dimostrano la necessità di un rafforzamento nel controllo di tali movimenti».
Piena solidarietà anche dal presidente del Veneto Luca Zaia: “Questi gesti sono inaccettabili e rappresentano un attacco alla libertà di stampa e alla serenità del lavoro giornalistico. Solidarietà ai giornalisti della redazione. Il loro impegno quotidiano per garantire un'informazione libera e corretta – continua Zaia - è fondamentale per la nostra democrazia e deve essere tutelato. l'auspicio è che i responsabili di questi atti vengano individuati”.
Le indagini sono affidate alla Polizia con il reparto della digos e la scientifica per questo sono stati acquisiti dei filmati delle telecamere di sicurezza nei quali sono stati immortalate tre persone. Immagini che ora sono al vaglio degli inquirenti.
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