TG Veneto News
1a Edizione del 29.06.2023
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TECNICHE D’AVANGUARDIA NELLA LOTTA AI TUMORI Lotta ai tumori, il centro di Radioterapia oncologica dell’Ulss Dolomiti si conferma una realtà all’avanguardia alla quale si rivolgono persone non solo provenienti dalla provincia di Belluno ma anche dalle grandi città come Roma, Bari, Torino e non solo. Nell’ultimo anno, oltre trecento i pazienti trattati.
LA STORICA BIBLIOTECA RINASCE. E SPUNTA UN AFFRESCO DEL ‘300 Messi in sicurezza i sessantamila libri sono iniziati i lavori di restauro della Casa dell’angelo, sede del Gabinetto di Lettura. E c’è già il primo “regalo” alla città: rinvenuto un affresco del trecento già ribattezzato la mano dell’angelo. Un nuovo pezzetto di Urbs Picta. Un affresco di epoca medievale già datato del trecento per la tecnica utilizzata, la così detta verdaccio.
A SCUOLA ARMATI, LA SFIDA SU TELEGRAM A scuola armati. Coltello a scatto nel giubbino, multitool con coltello in tasca, una pistola glock nello zaino. Scene oramai quasi ordinarie, ma folli. Tutto raccontato in una chat telegram, usata, però, non soltanto per vanterie e ragguagli dell’armamentario portato in classe nella giornata, ma pure per scambiarsi ricette e siti e-commerce dove trovare gli ingredienti per confezionare la perfetta molotov. In casa dei ragazzini, le prove di quel che erano tutt’altro che fanatasie. L’operazione Alchimia della polizia posta e della digos, con le unità cinofile, è scattata nella prima mattina: 8 perquisizioni, da nord a sud, una in Veneto, a Treviso. Gli investigatori del Centro operativo per la sicurezza cibernetica di Milano hanno così individuato una decina di minorenni, residenti in varie parti d'Italia, che utilizzavano chat della piattaforma social per pubblicare foto e video sull'utilizzo di armi e la sperimentazione di miscele esplosive con sostanze chimiche acquistate su internet. I giovani affermavano di andare in giro con coltelli e a volte persino con pistole (a salve o da softair), incuranti di possibili controlli da parte delle forze dell'ordine, come riscontrato nello scambio di chat: "Io avevo una glock però poi ci sono andato a scuola perché lo avevo visto in un film americano", "io sono andato con un multitool con coltello, ho rischiato molto di andare al minorile", "portavo quello a scatto nel giubbino". Spesso pubblicavano anche foto e video che mostravano armi da taglio, da sparo e da softair, esposte in posa o durante l'effettivo utilizzo. Il minore che si è vantato di essere andato a scuola con una glock è ora indagato. "Alchimia" – spiega la polizia postale – è un’operazione che rientra "in un più amplio monitoraggio dell’utilizzo distorto dei social network e delle altre risorse della Rete da parte di giovani e giovanissimi".
CAMOSCI DIMAGRITI A CAUSA DEL CLIMA: ECCO IL RADIOCOLLARE Radiocollari ai camosci del Monte Grappa: obiettivo, capire perché sono sempre più magri e se questo sia in qualche modo legato al cambiamento climatico. I primi sette esemplari sono stati catturati sulle pendici del massiccio in un’operazione congiunta delle Polizie Provinciali di Belluno, Vicenza e Treviso. In tutto saranno 30 gli esemplari monitorati.
PICCHIATO PER AVER DIFESO UNA DONNA AGGREDITA Aggredito in corso San Felice e Fortunato per aver difeso una donna che in piena notte chiedeva a gran voce aiuto. A raccontare la brutta avventura è Manuel Fontana, che abita a pochi metri dal luogo dell'aggressione, che di professione fa il barista, e che nella notte tra il 13 e il 14 maggio è stato svegliato dalle urla di una donna provenienti dalla strada. Senza alcuna esitazione Manuel ha chiamato il 113 ed è corso per strada per soccorrere la trentenne, mentre alla scena dalle finestre assistevano anche altri residenti. Una storia che ricorda tanto l'aggressione subita in pieno pomeriggio il 16 settembre del 2020 da un settantatreenne che aveva accolto le grida di aiuto di un'altra donna aggredita dal suo fidanzato in via Mercato, finito in ospedale per le ferite per aver tentato di proteggere la malcapitata
MINACCE IN CARCERE ALL'EX GUARDIA GIURATA “Dì al tuo compagno di stare attento perché quello che ha fatto a Manuel lo faremo a lui e alla sua famiglia”. Non sono passate nemmeno due settimane da quando è entrato in carcere ma Massimo Zen si è già visto recapitare le prime minacce. L'ex guardia giurata di Cittadella condannata a 9 anni e mezzo per aver ucciso Manuel Major, uno dei componenti della banda del bancomat che per settimane nella primavera del 2017 aveva terrorizzato la Marca, si trova recluso nel penitenziario di Verona, dove è stato trasferito appena pochi giorni dopo la sua carcerazione a Padova, per ragioni di sicurezza. Anche a Verona, però, teme per la sua incolumità. Nello stesso carcere in cui sta scontando la sua pena sono reclusi infatti anche due cugini di Major, il giostraio ucciso da Zen mentre fuggiva con alcuni complici dopo aver messo a segno l'ennesimo colpo. Pochi giorni sono bastati ai due galeotti per riuscire a minacciare l'ex guardia giurata e i suoi familiari e intensificare quel timore, manifestato fin dal giorno della sentenza, che per Massimo la condanna si trasformi in un incubo. In tanti da settimane si stanno mobilitando per aiutarlo e convincere la giustizia a rivedere la sua pena. Oltre 2000 sono le firme già raccolte online su change.org ma nelle prossime settimane a mobilitarsi sarà anche il suo stesso comune, come conferma il sindaco di Cittadella Luca Pierobon
APERTA LA CICLOVIA CHE PORTA A GARDALAND 4 milioni di investimento per 2 chilometri di ciclovia, strategici per il turismo del Garda consentono l’accesso a Gardaland e a molte strutture ricettive in riva al lago
TURISTI E’ BOOM DI PRESENZE: PIU’ 40% Il maltempo incerto nelle ultime settimane incide sulla stagione turistica del Garda a giugno calano le presenze ma il primo trimestre del 2023 il trend è più che positivo rispetto allo stesso periodo del 2022 a dare i dati lo stesso presidente della regione veneto Luca Zaia che parla di un 40% di presenze in più
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