UN FESTIVAL PER INVECCHIARE BENE Concorso di scultura su legno, mercatini e mostre di disegni: la residenza “Gaggia Lante” si apre alla città in occasione della sesta edizione del “Festival del buon invecchiamento”.
LA MONTAGNA CERCA LAVORATORI Cuochi e camerieri sempre più introvabili ma anche gestori di rifugio o tecnici addetti agli impianti: il mondo del turismo è “alla caccia” di nuovi professionisti da inserire nelle aziende del bellunese che si preparano alla stagione invernale. 200 i profili ricercati al momento. Veneto Lavoro scende in campo con due occasioni ad hoc, per far incontrare domanda-offerta di lavoro.
NADIA E' STATA UCCISA? IL CASO RIAPERTO DOPO 45 ANNI Svolta nel caso di Nadia Chiarello. Dopo 45 anni dal ritrovamento del suo cadavere la Procura di Vicenza ha disposto la riesumazione della salma della ragazza scomparsa ad Arso di Chiampo nel gennaio del 1979 e ritrovata morta dopo 9 giorni in circostanze misteriose. I carabinieri hanno notificato questa mattina alla famiglia Chiarello la decisione della Procura a procedere con l'accertamento, irripetibile, fissato per venerdì 20 settembre alle 8 del mattino nel cimitero di Nogarole. Prevista nella stessa mattinata l'autopsia del corpo della ragazza che si svolgerà nell'Istituto di medicina legale di Padova .La svolta è arrivata dopo la richiesta, contenuta in un super dossier depositato a maggio scorso in Procura, dal parte del perito di parte, il criminologo Edoardo Genovese e dell'avvocato Chiara Parolin, di far chiarezza sui punti oscuri della vicenda, sulle testimonianze, sulle perizie fatte all'epoca, all'indomani del ritrovamento del corpo della ragazza che all'epoca aveva 17 anni, la cui morte fu attribuita ad un incidente stradale.
MONOPATTINI, LA LOTTA DEL COMUNE AL PARCHEGGIO SELVAGGIO Il Comune di Verona aumenta le zone in cui è possibile parcheggiare il monopattino senza violare il codice della strada. In otto mesi e mezzo del 2024 già raggiunto il numero degli incidenti di tutto lo scorso anno.
ALLERTA PERTOSSE, IN DIMINUZIONE LE VACCINAZIONI DELLE MAMME Ci ha accompagnati per tutta l’estate portando tanti neonati in ospedale, parliamo della Pertosse malattia infettiva contagiosa legata ad un battere ed è sempre più allarme. Un aumento che sarebbe legato ad un calo delle vaccinazioni. Tre i casi a livello nazionale di piccolini deceduti a causa della pertosse in Veneto non si contano i ricoveri la non vaccinazione della mamma in attesa mette a rischio il neonato. L’appello alle donne in gravidanza è e rimane quello di vaccinarsi. Ad un’estate già difficile tra virus e batteri l’autunno-inverno in realtà complicherà la nostra vita e quella dei più fragili bambini e anziani. Senza contare il virus del Covid che già durante l’estate si è fatto sentire soprattutto tra gli anziani con già delle patologie. Di fronte a quello che si prospetta un autunno “caldo” da un punto di vista della salute bisogna proteggersi e tornare, per chi le avesse abbandonate, alle vecchie attenzioni.
ZAIA DIFENDE IL CAPITANO: "PROCESSO SENZA RILEVANZA" Sul caso Open Arms e la richiesta di sei anni per Salvini, interviene Zaia: “Ho letto le carte e non vi ho trovato rilevanza processuale". Parlamentari veneti verso la mobilitazioni per difendere il segretario del Carroccio.
SICUREZZA, PIU' PATTUGLIAMENTI IN CENTRO ANCHE A PIEDI È un sedicenne già identificato dalla polizia locale grazie alle telecamere di videosorveglianza il più esagitato tra i protagonisti del movimentato episodio di sabato sera in piazza Terraglio, in pieno centro a Bassano, dove un gruppo di giovanissimi è venuto alle mani. Gesti violenti documentati dal video pubblicato su Facebook con contorno di commenti polemici da Luca Cibotto, noto dj e gestore di storici locali. Nessun allarme sicurezza a Bassano. I dati non evidenziano un incremento dei reati come a Vicenza, anzi, ma l’assessore Alessandro Campagnolo ammette: aumentare il presidio del centro è necessario e opportuno.
SPACCIO E DEGRADO, BLITZ NEL QUARTIERE Con una maxi retata, oggi pomeriggio la Polizia Locale ha sgominato la banda di spacciatori che da mesi spadroneggiava nel quartiere di Veronetta. I clienti, ripresi dalle telecamere, sono insospettabili cittadini veronesi: professionisti, studenti operai e dipendenti pubblici.
TURISTA MORTA A NAPOLI, FORSE LA STATUETTA LANCIATA PER SBAGLIO Non ce l'ha fatta Chiara Jaconis: dopo due giorni di agonia, la giovane turista padovana in vacanza a Napoli è morta a causa delle gravi ferite riportate al capo dopo essere stata colpita in pieno da una statuina piovutale addosso domenica pomeriggio dal balcone di un palazzo nel cuore dei Quartieri Spagnoli. La giovane, 30 anni - che lavorava nella moda e viveva a Parigi - stava facendo un ultimo giro turistico in una delle zone più caratteristiche della città, tra via Sant'Anna di Palazzo e via Santa Teresella degli Spagnoli, prima di salire a bordo dell'aereo che l'avrebbe riportata a Padova in serata. Inutili le cure prestatele prima al Vecchio Pellegrini e, poi, all'Ospedale del Mare dove è morta in mattinata. Polizia e pm stanno ora cercando di capire come sia precipitata la statuina ritraente una antica divinità pagana. Sulla vicenda viene mantenuto il riserbo ma, secondo le ultime indiscrezioni, non sarebbe caduta accidentalmente ma potrebbe essere stata lanciata per errore dalla finestra di un appartamento al terzo piano, all'interno del quale c'erano diverse persone, tra cui anche alcuni minori. Un'ipotesi tutta verificare dalla procura, che sulla vicenda ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, al momento senza indagati. La statuina, del peso di circa due chili, è caduta da un'altezza di oltre dieci metri e, prima di finire a terra, si è infranto sul balcone sottostante, al secondo piano, rompendosi. Uno dei pezzi ha centrato la testa di Chiara Jaconis, ferendola gravemente. Una ricostruzione compatibile con quanto ha dichiarato il fidanzato della ragazza, il quale ha raccontato di aver avuto l'impressione che quello che ha colpito Chiara non fosse l'unico oggetto caduto dal cielo. I genitori intanto si sono detti contrari all'autopsia e il padre Gianfranco, amministratore di condomini molto noto a Padova, si è presentato con il volto straziato dal dolore davanti alle telecamere per ringraziare i medici dell'ospedale del Mare. "Avevo qualche pregiudizio verso questa città - ha ammesso - Per cui pensavo di arrivare in un ospedale fatiscente. Ho trovato, invece, un bellissimo ospedale ma soprattutto medici e paramedici che hanno dimostrato tutta la loro umanità, oltre alla loro professionalità, e sono entrati nel mio cuore. Li voglio ringraziare pubblicamente, devono essere orgogliosi di quello che sono, sono stati fantastici". Infine il riconoscimento: "Ho rivisto tutti i miei pregiudizi, ho trovato un ospedale favoloso e soprattutto una umanità di cui non avevo dubbi, ma toccarla con mano è diverso". La morte della giovane ha suscitato un vasto sentimento di solidarietà, sia tra la gente comune che tra le istituzioni. Prima un mazzo di fiori deposto da una signora, a seguire una rosa bianca. Sul posto dell'incidente, nel cuore dei Quartieri Spagnoli, è un via vai di persone. C'è chi si ferma e rivolge un saluto al cielo, chi si raccoglie in preghiera e chi, appunto, lascia un fiore. "Abbiamo sperato fino all'ultimo che Chiara potesse tornare a casa - dice il governatore veneto Luca Zaia - alla sua vita di sempre e in seno alla famiglia. Non abbiamo ancora capito la dinamica, spero si faccia chiarezza, anche se questo non la riporterà indietro". Parole cui fanno eco quelle del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, che ha incontrato in ospedale i familiari della ragazza: "E' un grande dolore, una disgrazia che tocca profondamente tutti noi". "Una morte assurda e tragica" aggiunge il primo cittadino di Padova Sergio Giordani. Chiara Jaconis, dopo la maturità a Padova aveva studiato economia all'università di Venezia. Poi la carriera all'estero: master specialistici in management nel settore del fashion, tra Londra, Torino e Parigi, l'avevano portata nella capitale francese, dove aveva lavorato per grandi nomi della moda mondiale, da Moncler a Givenchy, da Louboutin, a Prada. Nel suo profilo professionale si definiva "appassionata, affidabile, grande lavoratrice" e amante della cultura francese. Tra le sue passioni, il settore della moda di lusso, appunto, il cibo salutare, l'attività fisica.
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