10.09.2024
Cinque anni di reclusione per aver travolto e ucciso l'ex campione di ciclismo Davide Rebellin. Questa la richiesta del pubblico ministero Hans Roderich Blattner nel corso dell'udienza che si è tenuta in tribunale a Vicenza dopo i rinvii decisi nei mesi scorsi e legati allo stato di salute del camionista tedesco Wolfgang Rieke accusato di omicidio stradale con l'aggravante della fuga. Una vicenda che si chiuderà con la sentenza prevista per il prossimo 14 ottobre. L'incidente in cui rimase vittima ...il ciclista di Lonigo avvenne lo scorso 30 novembre 2022 a Montebello Vicentino in una rotatoria. Rike a cui erano stati revocati gli arresti domiciliari a causa delle gravi condizioni a seguito di un ictus rimane ancora oggi ricoverato in una struttura di riabilitazione in Germania, ha spiegato il suo legale l'avvocato Andrea Nardin, e al momento non vi sono segnali di miglioramento dopo il malore dello scorso maggio. Nel corso dell'udienza sono state discusse le super perizie eseguite sull'incidente mortale di cui è stata ricostruite la sequenza esatta. Dopo la fuga dal luogo dell'incidente i carabinieri erano riusciti con la procura ad ottenere l'estradizione per il camionista. Grazie alle immagini delle telecamere gli investigatori erano riusciti a capire come Rieke dopo essere sceso dal camion si era diretto verso il corpo del vicentino che si trovava dalla parte opposta. E più volte il camionista sarebbe andato avanti e indietro dalla cabina del suo Tir per verificare quello che era accaduto guardando il corpo e i rottami della bici prima di scappare. Una volta arrivato in Germania secondo le indagini aveva cercato anche di pulire la carrozzeria per eliminare le tracce di quando avvenuto.
TG Veneto News
1a Edizione del 10.09.2024
TG Completo
LO SPORT ESEMPIO DI VALORI E SOLIDARIETA' Non si può non partire da lei, la gialla Lancia Delta integrale, l’auto appartenuta al divin codino Roberto Baggio. L’auto sarà protagonista con il sostegno della Nazionale Piloti per la Solidarietà Onlus di una gara per la raccolta di donazioni solidali per quattro onlus: Stella di Cuori, Fondazione Città della Speranza, Fondazione Vialli e Mauro Onlus per la ricerca e lo Sport, Pupi onlus. Ma martedì saranno molti i campioni dello sport che si troveranno nella sede della Fondazione Città della speranza: da Loris Capirossi, a Kristina Ghedina, da Riccardo Patrese a Stefano Tacconi solo per citarne alcuni per “Leggende in Torre” campioni nello sport, campioni nella vita. Sportivi, atleti che si sono si distinti nelle diverse attività sportive ma anche per il loro impegno nel sociale.
SINDACI SENZA FONDI, CONTROLLI IN STAZIONE SEMPRE PIU' DIFFICILI 6.600 persone identificate, controllate nei primi otto mesi di quest’anno, praticamente 27 al giorno, nelle aree “calde” della città da parte degli uomini della questura di Padova. Numeri che fanno della stazione ferroviaria e l’area circostante dal cavalcavia Borgomagno porta del quartiere Arcella a piazzale Boschetti ex stazione delle corriere, ma anche via Tommaseo con le cucine popolari l’area più controllata. Un universo eterogeneo fatto di sbandati, spacciatori, senzatetto. Chi dorme all’aperto, tra le rastrelliere delle bicilette, tra le rovine delle palazzine anni ’20 dell’ex Boschetti più volte fatti evacuare ma sempre ritornati. Nel piazzale si bonifica e si chiudono gli accesi aperti come fossero delle lattine. Poco più in la c’è chi spaccia senza sosta. E’ come cercare di svuotare il mare con un secchio e anche l’assessore al sociale di Padova Margherita Colonello ammette.
LA PROVINCIA TOGLIE I VELOX SUL COSTO. IL SINDACO: "DECISIONE FOLLE" Circuito di formula Uno o moto Gp? No, è la strada del Costo che collega l’Alto Vicentino all’Altopiano di Asiago, un tratto viabilistico considerato tra i più pericolosi della provincia anche per il numero di incidenti stradali gravi che si registrano ogni anno, eppur da qualche giorno la provincia di Vicenza ha scelto di disattivare gli autovelox, una decisione che sta sollevando molte perplessità, soprattutto a Cogollo del Cengio, Comune attraversato dalla strada .
MORTE REBELLIN, CHIESTI 5 ANNI PER IL CAMIONISTA Cinque anni di reclusione per aver travolto e ucciso l'ex campione di ciclismo Davide Rebellin. Questa la richiesta del pubblico ministero Hans Roderich Blattner nel corso dell'udienza che si è tenuta in tribunale a Vicenza dopo i rinvii decisi nei mesi scorsi e legati allo stato di salute del camionista tedesco Wolfgang Rieke accusato di omicidio stradale con l'aggravante della fuga. Una vicenda che si chiuderà con la sentenza prevista per il prossimo 14 ottobre. L'incidente in cui rimase vittima il ciclista di Lonigo avvenne lo scorso 30 novembre 2022 a Montebello Vicentino in una rotatoria. Rike a cui erano stati revocati gli arresti domiciliari a causa delle gravi condizioni a seguito di un ictus rimane ancora oggi ricoverato in una struttura di riabilitazione in Germania, ha spiegato il suo legale l'avvocato Andrea Nardin, e al momento non vi sono segnali di miglioramento dopo il malore dello scorso maggio. Nel corso dell'udienza sono state discusse le super perizie eseguite sull'incidente mortale di cui è stata ricostruite la sequenza esatta. Dopo la fuga dal luogo dell'incidente i carabinieri erano riusciti con la procura ad ottenere l'estradizione per il camionista. Grazie alle immagini delle telecamere gli investigatori erano riusciti a capire come Rieke dopo essere sceso dal camion si era diretto verso il corpo del vicentino che si trovava dalla parte opposta. E più volte il camionista sarebbe andato avanti e indietro dalla cabina del suo Tir per verificare quello che era accaduto guardando il corpo e i rottami della bici prima di scappare. Una volta arrivato in Germania secondo le indagini aveva cercato anche di pulire la carrozzeria per eliminare le tracce di quando avvenuto.
POLITICI IN VISITA ALLA CASA CIRCONDARIALE DI BELLUNO Una struttura vetusta, che necessiterebbe di una ristrutturazione generale: questo quanto hanno ribadito la presidente del Gruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera Luana Zanella e Renzo Masolo, consigliere regionale del Veneto di Europa Verde, che hanno visitato oggi la Casa Circondariale di Belluno. Il problema del sovraffollamento c’è ma, a loro dire, non risulta essere così marcato.
LA PESCA CERCA UN NUOVO EQUILIBRIO PER SOPRAVVIVERE E RIALZARSI La pesca cerca un nuovo equilibrio per provare a ripartire e crescere. Lo fa a livello veneto ma anche a livello nazionale nel tentativo di affrontare i problemi che da nord a sud, da Chioggia e Rosolina fino a Mazara del Vallo, vivono gli operatori del comparto ittico nazionale. Un comparto che a Chioggia ha cercato di fare il punto nel corso di un convegno durante il quale è emersa proprio la necessità di un equilibrio difficile da raggiungere, ma oggi più che mai necessario.
MARMOLADA: L'AGONIA DEL GHIACCIAIO Il nostro viaggio a 3.300 metri di quota nel ghiacciaio che non ci sarà più. La Regina delle Dolomiti sta perdendo il suo mantello bianco, sette-dieci centimetri al giorno. La traversata è un misto tra stupore davanti alla meraviglia della Marmolada e consapevolezza che si sta camminando sopra un grande malato terminale. Gli restano tredici, massimo vent’anni.
NUOVE REGOLE PER GLI ALLOGGI, STUDENTI E LAVORATORI IN LISTA Cinquecento appartamenti del comune di Verona, attualmente sfitti, potranno tornare sul mercato grazie ad accordi con enti e aziende. E' una delle novità portate dal nuovo regolamento. Ora in graduatoria potranno entrare anche gli studenti universitari e i lavoratori.
SCONTRO SUI MIGRANTI, LA LEGA CONTRO GLI HUB Scoppia a Verona lo scontro sui migranti. Il sindaco Tommasi boccia il centro unico e sceglie l’accoglienza diffusa. No della Lega. Il prefetto di Verona Demetrio Martino ha incontrato prima il sindaco Tommasi, poi venti amministratori della Lega per parlare del Centro di Accoglienza straordinaria. Ne sono venute fuori visioni opposte tra le quali cercare una sintesi.
LA GRANDE FUGA DEI GIOVANI DAL LAVORO: "TENETEVI LO STIPENDIO" La crisi del lavoro, un posto su due resta scoperto a causa del rifiuto dei giovani”. Il settore del commercio è il più penalizzato. Gli imprenditori accusano: “Non sono disposti a fare sacrifici alla sera e nei fine settimana .
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