TG Veneto News
1^a Edizione

PREMIATI I VOLONTARI CHE HANNO TROVATO GIULIA Una piccola medaglia, consegnata con mani tremanti da Cesare Camerotto, nonno di Giulia Cecchettin ai volontari delle unità cinofile che lo scorso novembre, nel canalone dei boschi di Barcis hanno ritrovato il corpo senza vita della giovane. Questo il momento più toccante della cerimonia celebrata nella chiesa di Saonara, per dire grazie ad Antonio Scarongella, Andrea Miconi, Simona Messina che insieme al cane da ricerca Jager hanno riconsegnato Giulia alla sua famiglia. Un momento, quello del ritrovamento, che resterà indelebile nei cuori dei volontari.

AUMENTA L'OCCUPAZIONE MA GLI STIPENDI SONO AL PALO Più occupati ma meno pagati si potrebbe riassumere così l’attuale situazione lavorativa in Veneto. Da un lato infatti la statistica Flash di Unioncamere Veneto parla di un boom nel 2023 di occupati. Le assunzioni a tempo indeterminato sono salite di circa l’8% sia rispetto l’anno precedente che al periodo pre-pandemia. Calano invece di oltre l’8% i contratti a tempo determinato mentre il tasso di disoccupazione è stabile al 4,3% pari a circa 98mila disoccupati ponendo il Veneto al quarto posto fra le regioni italiane con al quota più bassa. Dall’altro però l’indagine della Cgia di Mestre mette in luce come la produttività per ore lavorare sia inferiore, insomma pur lavorando produciamo meno rispetto a Lombardia, Emilia-Romagna e Piemonte regioni nostre competitor.

BLITZ NO TAV, GIU' LE RETI DEL CANTIERE E VARCO ALLA BASE USA Sono sbucati da una strada sterrata che costeggia la ferrovia. In 200 hanno formato un serpentone che si è insinuato nel cantiere dell'alta velocità, tra la fiera e la strada regionale Padana Superiore. Con una lenzuolata di slogan e rotoli di rete arancione si sono aperti un varco e hanno attraversato l'area dove sono già in corso i carotaggi. Un gruppo ha dato l'assalto alla ruspa impacchettandola con la recinzione di plastica. A mani nude hanno strappato la recinzione che delimita il perimetro dell'area. Smontando anche i pali della struttura. Saremo i chiodi delle vostre motoseghe recita lo striscione steso in mezzo al cantiere.

I NUOVI SACERDOTI: "SIATE CAPACI DI ASCOLTARE" Sabato pomeriggio nella Cattedrale di Verona, sono stati ordinati sei nuovi sacerdoti. L'anno prossimo saranno solo due. Ma la diocesi riesce ancora, con l'aiuto dei diaconi, a garantire il presidio in tutte le 380 parrocchie.

LA PESCA CERCA UN NUOVO EQUILIBRIO PER SOPRAVVIVERE E RIALZARSI La pesca cerca un nuovo equilibrio per provare a ripartire e crescere. Lo fa a livello veneto ma anche a livello nazionale nel tentativo di affrontare i problemi che da nord a sud, da Chioggia e Rosolina fino a Mazara del Vallo, vivono gli operatori del comparto ittico nazionale. Un comparto che a Chioggia ha cercato di fare il punto nel corso di un convegno durante il quale è emersa proprio la necessità di un equilibrio difficile da raggiungere, ma oggi più che mai necessario.

DOPO I DIVI, RIFLETTORI SU AFFITTI E TURISMO Arrotolato il tappeto rosso, poco resta del luccichio delle stelle di Holliwood. Si smonta la cittadella dorata della Mostra del Cinema, chiuse le sale, via i manifesti dei colossal. Al Lido si torna a proiettare il solito film: il turismo di massa e gli stagionali; l’emergenza abitativa con il caro affitti e le case che non si trovano. Almeno per i veneziani. La protesta in stile Mostra del Cinema della Rete Solidale per la casa. Una pantegana d’argento come Leone d’oro per il sindaco Brugnaro e il suo “Disastro Veneziano”. Un mix tra commedia e dramma. Nel cast il business man; l’assessore Boraso in carcere con l’accusa di corruzione. La scena principale con i turisti che si prendono il trenta per cento delle case, ottomila; i Veneziani che fuggono, scesi sotto i cinquantamila.

UN DEGRADO SENZA FINE, SEIMLA CONTROLLI IN STAZIONE Degrado, spaccio di droga, criminalità. La stazione di Padova è il luogo più controllato della Regione. Seimila persone identificate da inizio anno. Una media di 25 al giorno.

MARTALAR DOPO ROGHI E POLEMICHE : "LA PROSSIMA OPERA IN VENETO" Non solo formaggio a Made in malga ma anche uno sguardo all’ambiente montano e alla sua cura. Un’ottica in cui si inserisce anche l’opera di Marco Martalar lo sculture di Mezzaselva di Roana ormai divenuto un simbolo del filone del recupero grazie a quella che è stata una felice e significativa intuizione: usare per le sue opere il legno dei boschi distrutti dalla tempesta Vaia. Opere maestose le sue, che rappresentano per lo più animali: dal leone di san Marco, al famoso drago di Lavarone, bruciato e poi rinato dalle ceneri, all’aquila di Marcesina al cavallo di Strembo e molte altre, fino all’ultima: L’orso di Molveno. Sul palco ai giardini di piazza Carli, l’artista ha parlato della sua arte, delle sue opere, dei fatti recenti che lo hanno visto al centro di polemiche e oggetto anche di minacce… Ecco cosa dice sul rogo del drago e sulla scoperta del colpevole.