18.06.2022
Pesche in Veneto, continua il calo di produzione che da qualche anno a questa parte si registra per uno dei prodotti più ricercati specie d’estate. La superficie totale dei pescheti è scesa a 1669 ettari con un calo del 4,7% rispetto al 2020. In provincia di Verona, dove si concentra la quasi totalità della produzione regionale, il calo è stato del 5,9% con l’ultimo decennio nel quale la provincia ha sofferto molto. Fortunatamente la qualità si mantiene buona, come conferma ...Confagricoltura Verona, tanto che proprio in queste settimane è aumentata la richiesta di frutti. E nello specifico il mercato cerca frutti gustosi, succosi e se possibile bianchi. E’questa infatti la richiesta dei consumatori per le pesche e le nettarine che si cominciano a raccogliere questi giorni nel veronese. Premiate le grosse pezzature e, molto ricercate anche se sempre più rare, le varietà a polpa bianca. Il problema è che la siccità non ha aiutato i frutti a crescere con calibri mediamente al di sotto di quelli richiesti. Di contro però, il caldo di questo periodo ha aumentato notevolmente la richiesta rispetto ai mesi scorsi.
TG Agricoltura del 18.06.2022 TG Completo
SPESA, TRA RINCARI E DIFFICOLTA' La spesa quotidiana è sempre più cara e sono sempre di più le famiglie, in difficoltà, tra gli scaffali. Tra rincari, aumenti e crisi, ecco la situazione.
PESCHE IN RACCOLTA. CALANO I FRUTTETI NEL VERONESE Pesche in Veneto, continua il calo di produzione che da qualche anno a questa parte si registra per uno dei prodotti più ricercati specie d’estate. La superficie totale dei pescheti è scesa a 1669 ettari con un calo del 4,7% rispetto al 2020. In provincia di Verona, dove si concentra la quasi totalità della produzione regionale, il calo è stato del 5,9% con l’ultimo decennio nel quale la provincia ha sofferto molto. Fortunatamente la qualità si mantiene buona, come conferma Confagricoltura Verona, tanto che proprio in queste settimane è aumentata la richiesta di frutti. E nello specifico il mercato cerca frutti gustosi, succosi e se possibile bianchi. E’questa infatti la richiesta dei consumatori per le pesche e le nettarine che si cominciano a raccogliere questi giorni nel veronese. Premiate le grosse pezzature e, molto ricercate anche se sempre più rare, le varietà a polpa bianca. Il problema è che la siccità non ha aiutato i frutti a crescere con calibri mediamente al di sotto di quelli richiesti. Di contro però, il caldo di questo periodo ha aumentato notevolmente la richiesta rispetto ai mesi scorsi.
LIMANA, GRANDINE SULLE COLTIVAZIONI NEL BELLUNESE E’il comune di Limana, nel bellunese, l’ultima vittima del maltempo improvviso, caratterizzato da fenomeni violenti e senza preavviso con grandine di grandi dimensioni a flagellare le colture di ogni tipo. L’ultimo episodio rilevante è accaduto pochi giorni fa in provincia di Belluno con i chicchi a danneggiare pesantemente piante da frutto, vigne, grandi colture e ortaggi. La tropicalizzazione che sta interessando tutto il paese si fa sentire anche sul fronte economico. Basti pensare che negli ultimi dieci anni si stima che l’agricoltura abbia pagato un qualcosa come 14 miliardi di euro tra perdite della produzione nazionale ai quali si sommano i danni alle strutture e alle infrastrutture.
LEGALITA’, FIRMATO PROTOCOLLO D’INTESA CONTRO LE PRATICHE SLEALI E’stato siglato a Venezia il primo protocollo d’intesa contro le pratiche sleali in Veneto. L’accordo impegna le parti a garantire la promozione della legalità su tutti i passaggi della filiera, dal produttore al consumatore, contrastando l’influenza delle cosiddette agromafie e garantendo l'applicazione di regole eque sui contratti stipulati lungo tutto il percorso dal campo alla tavola. Si tratta della prima iniziativa del genere in Italia - spiega Coldiretti Veneto che assieme a regione e prefettura di Venezia ha siglato l’accordo - sulla scia del decreto sulle pratiche sleali considerato una pietra miliare della giustizia. Uno strumento importante per garantire il rispetto dei termini di pagamento (non oltre 30 giorni per i prodotti deperibili) ma anche per contrastare le modifiche unilaterali dei contratti, le aste on line al doppio ribasso, le vendite sottocosto e molto altro.
I MELONI DEL DELTA, GUSTOSI E RICCHI DI QUALITA' Condizioni climatiche ideali per un frutto come quello che si coltiva qui, in provincia di Rovigo, tra i comuni polesani di Porto Tolle, Rosolina, Adria, Taglio di Po e Ariano Polesine. Un melone che, una volta aperto, appena raccolto, regala sapori, profumi e colori davvero unici.
DEGUSTAZIONI TRA I VIGNETI DEL VENETO Cantine, e sale degustazioni, sempre più ad impatto zero in un Veneto che a livello nazionale è leader nel settore vitivinicolo. Siamo a Castelcucco, in provincia di Treviso, e anche qui dopo la pandemia e con l’allentamento delle misure anticovid si è tornati oramai da mesi in presenza. Accanto agli aperitivi all’aperto, diventano sempre più ricercate le degustazioni. Attorniati da legno di quercia, marmi suggestivi e particolari, accompagnati dalla competenza di sommelier e dal sentirsi in famiglia tipico di chi lavora tra i vigneti e li conosce da vicino. Il tutto, con vini di qualità al centro, per degustazioni davvero indimenticabili. In cantina insomma si sta al fresco, ci si riposa e vincono le degustazioni. Dai 3 ai 5 tipi di vino quelli che vanno a comporre una degustazione classica; esperienze che prendono forma durante i weekend ma che si possono prenotare anche dal lunedì al venerdì. A livello nazionale, e veneto, agosto e settembre sono i mesi più richiesti. Allargando la forbice, il 70% delle prenotazioni si registra tra luglio e ottobre. Degustazioni che sul fronte dell’enoturismo sono al terzo posto in classifica in riferimento alle esperienze in vigneto. Al primo posto rimane l’esperienza all’aria aperta accompagnata da abbinamenti con l’enogastronomia locale. Subito dopo degustazione classica, ma anche personalizzata.
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