30.04.2022
Agriturismi del Veneto presi d’assalto per il fine settimana di pasqua e per quello del 25 aprile con il settore della ristorazione che ha ritrovato vigore e clienti dopo i difficili anni in piena pandemia. I quasi 1800 agriturismi della nostra regione hanno fatto registrare un boom di prenotazioni, favorito anche dalle condizioni meteo fortunatamente favorevoli. Buon afflusso anche nelle quasi 700 malghe aperte durante i due ultimi fine settimana per un comparto che cerca di reagire dopo aver perso ...nel 2021 ben il 27% rispetto a prima della pandemia nel 2019 soprattutto per effetto della mancanza dei turisti stranieri. In questo 2022 il ritorno di turisti è diventato finalmente realtà, contribuendo in maniera importante alla valorizzazione dei prodotti del territorio, da consumare negli agriturismi del Veneto.
TG Agricoltura del 30.04.2022 TG Completo
SICCITA' E INTERVENTI PER MIGLIORARE LA GESTIONE DELL' ACQUA. CONSORZI IN PRIMA LINEA Il problema siccità, nonostante le piogge comunque insufficienti di questi giorni, continua a far soffrire tutta la nostra regione. Per aiutare le colture e gestire al meglio la risorsa acqua, sono al lavoro, non senza difficoltà vista la situazione, i consorzi di bonifica. Tra le province di Verona, Vicenza e Padova il consorzio alta pianura veneta ha risolto in parte il problema siccità di alcuni territori con un bacino di accumulo realizzato a Schio. La vera sfida però è un’altra, e riguarda l’intera regione. L’ Adige, ma anche gli altri grandi fiumi del Veneto sono in sofferenza e le conseguenze per le colture, ma anche per la fauna ittica, gli sport fluviali, il turismo e molto altro sono pesanti. Bisogna allora intervenire e qualcosa, fortunatamente, si sta facendo.
AZIENDE AGRICOLE IN DIFFICOLTA’, TRA CHIUSURA E LAVORO IN PERDITA Un’ azienda agricola su dieci ha cessato la propria attività negli ultimi mesi e il 30% di quelle rimaste in questo periodo stanno lavorando in perdita a causa dell’aumento dei costi. E’critica la situazione, specie nel settore della produzione dei cereali e degli allevamenti. A dirlo è una recente indagine Coldiretti secondo la quale questi due sono i comparti più penalizzati dalla crisi e dalle conseguenze del conflitto in Ucraina. Si stima che la superficie di campi coltivati si sia ridotta del 4,8% rispetto al passato, altro aspetto che porterà, senza interventi, a non avere abbastanza cereali per gli allevamenti del territorio. Di conseguenza, con meno animali nelle stalle, anche latte e carne per le famiglie italiane potrebbero iniziare a scarseggiare. Fondamentale quindi una politica capace di agire e di intervenire al più presto per migliorare rese economiche e ampliare le superfici coltivate.
PASQUA E 25 APRILE, OSSIGENO E TUTTO ESAURITO NEGLI AGRITURISMI Agriturismi del Veneto presi d’assalto per il fine settimana di pasqua e per quello del 25 aprile con il settore della ristorazione che ha ritrovato vigore e clienti dopo i difficili anni in piena pandemia. I quasi 1800 agriturismi della nostra regione hanno fatto registrare un boom di prenotazioni, favorito anche dalle condizioni meteo fortunatamente favorevoli. Buon afflusso anche nelle quasi 700 malghe aperte durante i due ultimi fine settimana per un comparto che cerca di reagire dopo aver perso nel 2021 ben il 27% rispetto a prima della pandemia nel 2019 soprattutto per effetto della mancanza dei turisti stranieri. In questo 2022 il ritorno di turisti è diventato finalmente realtà, contribuendo in maniera importante alla valorizzazione dei prodotti del territorio, da consumare negli agriturismi del Veneto.
IL BOCOLO VENEZIANO, UNA TRADIZIONE CHE RILANCIA IL SETTORE FLOROVIVAISTICO DELLA LAGUNA E’una tradizione tutta veneziana, quella del bocolo di San Marco, regalato il 25 aprile festa del patrono di Venezia, alla propria dolce metà. Una tradizione con origini antichissime. Tante leggende e versioni, tra le quali ve ne proponiamo una legata in maniera viscerale a Venezia. Rose straniere per una tradizione che fortunatamente continua.
LE FRAGOLE DI SOFIA TRA LE CAMPAGNE DEL POLESINE Nelle serre di Sofia Michieli si raccolgono ogni anno 400 quintali di fragole; in Veneto il prodotto è concentrato prevalentemente tra polesine e basso veronese per un totale di circa 360 ettari coltivati; una minima parte rispetto ai 4100 ettari coltivati a livello nazionale e in prevalenza tra Basilicata e Campania. Il nostro viaggio ci porta a conoscere questa giovane imprenditrice agricola, il suo impianto ultra moderno e i suoi progetti futuri. Sofia Michieli ha avuto anche il merito, durante la pandemia, di regalare speranza ad alcune persone non più giovanissime che nei periodi di chiusure persero il lavoro. Lei, in queste serre, assunse persone di ogni età, dando loro uno stipendio e permettendo loro di reagire ad un periodo, per tutti, molto difficile. Oggi quel ricordo dà serenità ma mette in luce anche una problematica del settore agricolo che va tenuta in considerazione. Lavoro stagionale, per periodi brevi, che crea qualche difficoltà agli stessi imprenditori agricoli.
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