19.04.2024
AVVERTE UN MALORE, CADE IN UNA ROGGIA E MUORE ANNEGATO
Tragedia attorno 19,30 di ieri in via Centoni a Camposampiero dove un 53enne del posto, Andrea Zanchin, ha perso la vita all'interno di una canaletta d'irrigazione.
L'uomo stava camminando assieme all'anziana madre quando ha avvertito un malore: crollato a terra è scivolato all'interno di una roggia senza riuscire più a rialzarsi. L'anziana madre che era era con lui non ha potuto far altro che chiamare i soccorsi. All'arrivo dei ...sanitari per il 53enne però non c'era più nulla da fare. Con molta probabilità l'autorità giudiziaria disporrà l'autopsia per accertare le cause della morte.
LUNEDI' I FUNERALI DI SIMONE, MORTO PER RECUPERARE UN PALLONE
Sarà il parco di Villa Imperiale, a Galliera Veneta, ad ospitare alle 15,30 di lunedì, l'ultimo saluto a Simone Bonato, il giovane di appena 22 anni deceduto nella mattinata di ieri dopo aver lottato per 18 giorni nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Padova. Troppo gravi si sono rivelate le conseguenze della caduta dal tetto di un capannone, avvenuta il giorno di Pasquetta a San Martino di Lupari. Il giovane era salito sulla copertura di un'azienda per recuperare un pallone quando una parte del tetto avrebbe ceduto facendolo precipitare da un'altezza di 4 metri.
GETTANO RIFIUTI IN UN FOSSO, IDENTIFICATI GRAZIE AGLI SCONTRINI
Hanno scaricato sacchi di rifiuti domestici all'interno di un fossato a San Giorgio delle Pertiche, pensando di riuscire a farla franca perché protetti dall'oscurità della notte. Non hanno fatto i conti, però, con gli agenti della polizia locale del Camposampierese che sono riusciti a risalire ai responsabili analizzando il contenuto dei sacchetti. Tra i rifiuti abbandonati, infatti, i furbetti avevano gettato anche alcuni scontrini di una farmacia, con tanto di codice fiscale del cliente e cellulare stampato ben in vista, oltre ad una busta paga con inequivocabile nome e cognome.
Bassano Notizie del 19.04.2024 TG Completo
ASPARAGI: IL FREDDO FRENA LA PRODUZIONE MA CRESCE LA QUALITA Torna domenica in piazza Libertà la Mostra concorso dell'asparago bianco di Bassano Dop che giunge quest'anno alla sua 87ma edizione. L'occasione per vedere esposti i migliori esemplari del prodotto tipico bassanese che quest'anno, nonostante un inizio primavera a dir poco folle con punte di calore fin oltre i 25 gradi, acquazzoni, grandinate e temperature improvvisamente crollate a picco, si conferma comunque di ottima qualità. Oltre una trentina i mazzi che saranno in gara domenica, molti di più quelli che saranno in vendita: quest'anno per un kg di asparagi bianchi con marchio dop servono 15 euro, quasi un terzo in più rispetto al periodo pre covid quando una minore richiesta aveva consentito di abbassare il prezzo di un prodotto storicamente dispendioso.
IL PUNTO DI PITTU Le anticipazioni del weekend sportivo bassanese a cura di Vincenzo Pittureri
LA FRANA, 250 MILA EURO PER METTERE IN SICUREZZA IL VERSANTE Ci vorranno centinaia di migliaia di euro per sistemare il versante colpito dalla frana di fine febbraio in via Oldelle a Pianezze. Entro il 16 aprile il comune ha compilato il format stabilito dalla Regione per lo stato emergenziale, grazie al rapporto dei geologi regionali. Ora sono stati fatti gli studi e partiranno i lavori per mantenere il versante stabile. Ma il comune non può permettersi di tirare fuori tutti quei soldi. Una delle priorità secondo il primo cittadino sarà quella di far rientrare nella sua casa la famiglia che al momento è stata evacuata. Per alcuni giorni si stanno svolgendo dei rilievi ingegneristici sull’abitazione per verificarne la stabilità. Inizialmente era essenziale liberare il corso d’acqua, per questo una ditta esterna ha demolito i sassi. Poi il sindaco ha dato l’incarico ad un’azienda di eseguire una pulizia del versante per valutare lo stato della frana. Le spese di somma urgenza sono state sostenute dal comune. Ora ci sarà da decidere quale piano utilizzare per mettere in sicurezza il versante e a seconda del progetto la spesa potrebbe arrivare anche a 250 mila euro.
RAPINA DITTA ORAFA: “ABBIAMO PAURA CHE POSSANO RITORNARE” Mentre i rapinatori minacciavano il dipendente del laboratorio orafo di Mussolente puntandogli una pistola addosso, la vicina di casa era in giardino ma non si è accorta di niente. Il giorno dopo il colpo in via Dante Alighieri a Casoni regna la paura nel quartiere. Sanno che la rapina è stata programmata in ogni dettaglio, sapevano che il lavoratore sarebbe rientrato con una borsa di oro grezzo e che l’avrebbe portata dall’auto in azienda. E i titolari del laboratorio preferiscono non parlare, hanno paura che i malviventi possano risalire alla loro abitazione e temono anche per l’incolumità dei loro figli. I due rapinatori hanno saltato la ringhiera dell’edificio proprio nel punto più basso mercoledì pomeriggio alle 14 e si sono piazzati di fronte al dipendente pistola in pugno. Poi dopo essersi fatti consegnare la borsa con all’interno diecimila euro di oro grezzo sono scappati con un fiorino con una targa contraffatta. Immediata la chiamata ai Carabinieri che hanno subito iniziato le indagini visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza per cercare di ricostruire la dinamica del colpo. Questa è la seconda rapina in 3 giorni nel bassanese. Lunedì pomeriggio la rapina alla Volksbank di via Roma a Romano d’Ezzelino dove in quel caso un bandito con un casco in testa è riuscito a farsi consegnare 200mila euro in contanti e poi è fuggito in moto.
BASSANO. RETINO’ FA UN PASSO INDIETRO E APPOGGIA CAMPAGNOLO L’anima progressista di Bassano ritorna insieme compatta. Bassano Per tutti e Europa Verde da oggi appoggiano Roberto Campagnolo come candidato sindaco. Paolo Retinò fa un passo indietro e arriva alla scuola Mazzini con il suo gruppo dopo aver preso la decisione insieme. Una coalizione che negli ultimi 10 anni ha governato la città durante la giunta Poletto e poi nei banchi della minoranza ha continuato il cammino politico all’opposizione. Fondamentale la condivisione dei programmi con 5 punti essenziali. Un’unione che potrebbe portare il centrosinistra al ballottaggio.
CALCIO. CITTADELLA A BOLZANO PER PROVARE A SPICCARE IL VOLO Sudtirol-Cittadella di domani pomeriggio alle 16.15 a Bolzano è l'ennesimo bivio stagionale per il Citta che con un successo blinderebbe definitivamente il discorso salvezza e irromperebbe nuovamente in zona playoff. Ma anche un pareggio in esterna non sarebbe da disprezzare e consentirebbe probabilmente di centrare almeno il primo dei due obiettivi. Gorini alle prese con l'emergenza in difesa: out Negro e Frare, oltrechè Baldini operato al menisco. Rientra però Angeli al centro della retroguardia e in attacco si rivede Pittarello, guarito dall'ultimo infortunio muscolare. HOCKEY PISTA. UBROKER BASSANO VUOL CHIUDERE I CONTI A MONTEBELLO Sulle ali del rotondo e imprevisto 7-1 dell'andata, l'Ubroker Bassano vuole chiudere la questione preliminari playoff già domani sera alle 20.45 a Montebello e staccare il pass per il tabellone principale dei playoff scudetto. I giallorossi passano vincendo, pareggiando o anche perdendo sino a 5 gol di scarto. Coach Roberto Zonta predica prudenza.
STATUA ALPINA COL FUCILE, I BASSANESI: “POLEMICHE INUTILI” Una mano sopra gli occhi a scrutare l'orizzonte, l'altra a stringere un fucile con il calcio posato a terra. È la statua, in bronzo, pronta a essere installata al parco Tito Livio di Padova, ma che in queste ore sta scatenando inattese polemiche. A farle esplodere la maggioranza di centro sinistra del capoluogo patavino che ha messo sotto accusa l'arma impugnata dall'alpino: stando a tre assessori della giunta Giordani, striderebbe con il momento storico e con i conflitti in corso. Statue di alpini, anche nel bassanese, non mancano ma nessuna finora ha mai sollevato polemiche che per i bassanesi, in questo caso, sarebbero assolutamente inutili.
TEMPERATURE A PICCO SULLE MONTAGNE, TERMOMETRI A -10 Sull'Altopiano di Asiago è tornato l'inverno. A dirlo sono i termometri che sono scesi a picco nella notte, raggiungendo livelli ben inferiori allo zero. Se nella zona dell'aeroporto la colonnina di mercurio ha raggiunto i -7 gradi tra le doline di Marcesina le temperature hanno registrato minime da record per la stagione. E' questo l'effetto della perturbazione che nella giornata di ieri ha portato nevicate, a tratti anche intense, sulle montagne vicentine, sull'altopiano come sul massiccio del Grappa. In poche ore i termometri si sono abbassati di almeno una quindicina di gradi rispetto allo scorso fine settimana quando, al contrario, il clima era molto più vicino a quello tipico dell'estate. Eventi, quelli a cui stiamo assistendo in questi giorni, assolutamente anomali: dati alla mano, infatti, il picco di calore raggiunto la scorsa settimana era di 10 gradi superiore alla media stagione. Al contrario le gelate di questa notte hanno abbassato le temperature abituali per la metà aprile. Per le prossime ore le previsioni parlano di tempo sereno ma solo per poco. Perturbazioni che nella caso della montagna possono rivelarsi pericolose. Per questo le guide alpine raccomando prudenza
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