LORIA. STALKING, BRACCIALETTO ELETTRONICO ALL'ASSESSORE Terremoto sull’amministrazione comunale di Loria, in provincia di Treviso, dove Valter Pettenon, assessore ai lavori pubblici, allo sport e alla protezione civile è stato denunciato dall’ex compagna per stalking e appropriazione indebita. Come si apprende dal Gazzettino, l’autorità giudiziaria evrebbe emesso nei confronti del 53enne, nato a Bassano del Grappa ma residente a Loria, un provvedimento che lo obbligherebbe a indossare il braccialetto elettronico e gli imporrebbe il divieto di avvicinarsi all’ex-compagna. Contattato telefonicamente, l’assessore ha dichiarato soltanto che al momento non ha ancora indossato il dispositivo la cui funzione, ricordiamo, è quella di segnalare all’autorità giudiziaria gli spostamenti del soggetto colpito da provvedimento ed eventuali sue violazioni delle misure restrittive. A poco meno di due mesi dalla tornata elettorale che rinnoverà l’amministrazione locale, la notizia ha già procurato effetti sugli equilibri politici e le candidature al ruolo di primo cittadino. Pettenon era stato nominato assessore esterno dal sindaco Simone Baggio nel 2019. Ora bisognerà capire se gli verranno ritirate le deleghe e se lo stesso sindaco si ricandiderà o deciderà di ritirarsi.
CALCIO. SERIE B, CITTADELLA PODEROSO COLPO DI RENI A REGGIO Un gol e cambia il mondo. Il pallone e non solo quello è proprio strano. Il Cittadella a Reggio Emilia contro la lanciatissima Reggiana di Alessandro Nesta, soffre per tutto il primo tempo, resiste per gli errori altrui, tiene lo 0-0 pur meritando obiettivamente di andare sotto, eppoi a metà ripresa ecco la capocciata vincente del subentrante Pandolfi che spacca il match: regala lo 0-1 al Citta e spalanca nuovi orizzonti. Gli uomini di Gorini cambiano pelle, ritrovano antiche certezze, tornano a fatturare un calcio arioso e di qualità come ai giorni belli e con capitan Branca al minuto 33 chiudono la faccenda col tiro dello 0-2. Quello che era accaduto diverse volte ai granata durante il periodaccio nero delle sconfitte, ovvero, sprecare occasioni eppoi perdere nel finale, stavolta accade a favore, cion la differenza che questo raid profuma di inversione di rotta. Ora la classifica cambia colore: +7 sulla zona rischio, un bel cuscinetto di sicurezza e -2 dalla zona playoff che volendo si sarebbe pure riaperta. Ma tutto è in ballo nella sfida crocevia di sabato alle 14 al Tombolato contro l'Ascoli che sta lottando per la vita. In caso di bottino Cittadella blinderebbe la salvezza e tornerebbe pienamente in corsa per i playoff, è il bivio del campionato. Tutto in un pomeriggio.
SAN GIORGIO IN BOSCO. COLPITO ALLA TESTA DA UN PEZZO DI LEGNO, MUORE A 69 ANNI Lo ha colpito fortissimo in piena fronte un pezzo di legno che stava tagliando, rimbalzato sulla lama della sega circolare. Una tragica fatalità che neanche a ripetere il gesto decine di volte si verificherebbe, racconta il fratello di Luigi Gastaldello, il 69enne di San Giorgio in Bosco vittima dell’assurdo incidente in un campo vicino a casa, nella frazione di Sant’Anna Morosina. Il pensionato si è spento all’ospedale di Padova, dove era stato trasportato in elicottero sabato pomeriggio. Troppo gravi le lesioni riportate. Ex operaio specializzato in prototipi di macchine per la pulizia, volontario molto attivo nella Pro Loco e nell’aiuto ad anziani e disabili, grande appassionato di escursioni in montagna e giri in bicicletta, Luigi Gastaldello lascia la moglie Maria Agnese e i figli Stefano, Vania e Gloria: rispettando la sua volontà, i familiari hanno acconsentito all’espianto degli organi.
BASSANO. CONTROLLI STRAORDINARI, FERMATI OTTO GIOVANI CON DROGA Otto giovani trovati in possesso di Hashish e Marijuana a Bassano, Cassola, Romano d’Ezzelino e Nove. Consumatori di sostanze stupefacenti che vanno dai 18 ai 30 anni. Sono stati fermati dai Carabinieri della Compagnia di Bassano durante un servizio straordinario di controllo del territorio. I giovani sono stati segnalati e ad alcuni di loro è stata ritirata la patente per 30 giorni. Sempre nel corso dei controlli i militari hanno denunciato una 26enne romena, ritenuta responsabile di un furto aggravato avvenuto il 7 marzo scorso all’interno di un supermercato di via Pecori Girardi. In quell’episodio la donna aveva rubato vari prodotti per 200 euro. Inoltre a Tezze sul Brenta i Carabinieri di Rosà in collaborazione con gli agenti della polizia locale hanno denunciato per ricettazione un 56enne senza fissa dimora che si era accampato con il suo camper in viale Brenta. All’interno del mezzo sono stati trovati un ciclomotore rubato a Cittadella e una mini moto rubata a Tezze sul Brenta.
BASSANO. CENTRALI SOTTO LA LENTE: "LE NOSTRE SONO SICURE" Dopo la tragedia sulla centrale idroelettrica del lago di Suviana ci si chiede se gli impianti in Valbrenta e a Bassano siano sicuri. Nell’Appennino bolognese dopo un’esplosione durante un intervento di manutenzione hanno perso la vita 3 operai, 5 sono rimasti feriti di cui uno in gravissime condizioni e 4 sono i dispersi. Quattro sommozzatori, speleosub dei vigili del fuoco di Vicenza e Venezia, hanno raggiunto la notte scorsa la diga di Suviana per partecipare alle attività di soccorso presso la centrale idroelettrica. Un dramma che ha fatto pensare alla centrale di Ca’ Barzizza a Nord di Bassano costruita nel 1942, 10 anni dopo quella Emiliana. Anche in questo caso la proprietà è di Enel Green Power. Lungo il Brenta ci sono alcune centrali idroelettriche private. Sotto la diga di Campolongo è stato costruito l’impianto idroelettrico di Mignano 8 anni fa.
BASSANO. TRIBUNALE DELLA PEDEMONTANA, LETTERA APPELLO DEL SINDACO L'ultima bocciatura, in ordine di tempo, sull'istituzione del Tribunale della Pedemontana è arrivata ancora una volta da Vicenza. Questa volta a cassare il progetto è stato il neo presidente del Tribunale Luigi Perina, che ha espresso parere negativo sull'iniziativa bassanese, pur ricordando che la scelta finale spetterà solo al Governo. Per il presidente Perina, uno dei limiti della struttura bassanese, potrebbe essere quello degli spazi. Un numero ampiamente al di sopra dei parametri richiesti dal Ministero per l'apertura di un nuovo presidio di giustizia. Staremo a vedere. Intanto, al intanto al tribunale di Bassano è stato dedicato anche un volume dello storico Franco Scarmoncin che racconta la storia della giustizia in città. Già in passato, si è scoperto, il tribunale cittadino è stato soppresso in più occasioni.
VENEZIA. MUSICA E SOLIDARIETA', MAROSTICA SUMMER FESTIVAL DA RECORD Venezia conserva il suo fascino anche in una giorno di pioggia, ma è Marostica a portare aria di estate in Laguna: il Summer Festival da quest’anno targato Volksbank festeggia il decennale sbarcando in Consiglio Regionale a Palazzo Ferro Fini per presentare il suo cartellone di star:. Dal 3 al 17 luglio, in piazza degl Scacchi, si esibiranno nell’ordine Il Volo, Emma, i Take That, Mahmood, i Deep Purple, Annalisa, i Pooh in doppia data e Antonello Venditti. La novità è il Gran Galà di beneficenza Mura d’incanto, la sera del 4 luglio, a favore di due importanti realtà del territorio.
BASSANO. MAXI PROCESSO A JANNACOPULOS, ZAIA TRA I 130 TESTIMONI Si apre domani il maxi processo a Giovanni Jannacopulos, patron di Reteveneta e Antenna Tre. Il dibattimento vedrà deporre in aula 130 testimoni, 115 quelli chiamati solo dalla difesa, tra i quali figurano nomi importanti della politica regionale come il governatore Luca Zaia, l’assessore Manuela Lanzarin, il presidente del consiglio regionale Roberto Ciambetti, il vice Nicola Finco, la consigliera del Pd Chiara Luisetto e l’ex capogruppo Giacomo Possamai. Giovanni Jannacopulos è accusato di minacce continuate a pubblico ufficiale e atti persecutori nei confronti del direttore Generale dell’Ulss 7 Pedemontana Carlo Bramezza, che si è costituito nel giudizio. L’indagine della guardia di finanza è partita a dicembre del 2021 con l’ipotesi di reato di estorsione. La tesi della procura berica è che Jannacopulos abbia cercato di intimidire Carlo Bramezza per indurlo a compiere azioni contrarie ai propri doveri d’ufficio. Per fare questo ha messo in onda 1.300 servizi comprese le repliche di cui 768 reputati negativi nei confronti del direttore generale. Una strategia utilizzata dal patron di Reteveneta sarebbe stata finalizzata a colpire anche chi non lo appoggiava. Come ad esempio i sindaci non allineati. Secondo gli accertamenti delle fiamme gialle per arrivare ai suoi obiettivi Giovanni Jannacopulos avrebbe utilizzato un’intensa attività relazionale attraverso l’uso del cellulare e gli incontri di persona con esponenti del mondo politico, amministrativo e sanitario. Soggetti che sono stati in parte intercettati. Il numero più alto di telefonate si concentra fra gli attuali aspiranti sindaco del comune di Bassano. 1.033 i dialoghi in cinque anni con Roberto Campagnolo del centrosinistra, 552 in quattro anni per Nicola Finco del centrodestra. 15 con il sindaco uscente Elena Pavan. Ma le conversazioni telefoniche hanno riguardato anche altri sindaci del territorio. 116 con Morena Martini ex sindaco di Rossano Veneto, 99 con Germano Racchella sindaco di Cartigliano, 21 con il sindaco di Gallio Emanuele Munari. Molti i dialoghi anche con qualche consigliere, 294 le conversazioni telefoniche con Ilaria Brunelli e 52 con Angelo Vernillo. Emergerebbe anche il coinvolgimento diretto di Jannacopulos nell’organizzazione della raccolta firme contro i vertici dell'azienda sanitaria presso i gazebo allestiti nelle piazze della città.
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