CALCIO. SERIE B, IL PUNTO DI LECCO TARPA LE ALI AI SOGNI DEL CITTADELLA Il punto si tiene, sì anche a Lecco, il punto si tiene e firma una mini serie positiva di tre pareggi di fila che dopo la sequenza di schiaffoni in faccia dei mesi precedenti sembra come tre carezze. Però la sterzata non è arrivata e senza una vera svolta nelle prossime due gare (ancora in trasferta, stavolta a Reggio Emilia sabato e Ascoli al Tombolato la settimana seguente), sarà opportuno cominciare a guardarsi alle spalle poiché il campionato è ancora sufficientemente lungo (sette giornate al termine della regular season) e cinque lunghezze di margine sull'area playoff non sono un cuscinetto così rassicurante per dormire i sonni del giusto. E va bene che l'obiettivo primario del club rimane sempre la salvezza, ma dopo aver sperimentato le vertigini dell'altissima classifica (il Cittadella per un attimo è stato anche secondo cioè nel posto della promozione diretta in A) e trovarsi invischiati nelle cattive acque della retrocessione sulle ultime curve del torneo sarebbe pericolosissimo e guasterebbe il tanto, tantissimo di buono raccolto sin qui. In Lombardia il Cittadella aveva indirizzato il match ottimamente con la rete di Negro al 25' ma allo scadere del tempo l'ex Crociata si è inventato un gol capolavoro dei suoi pareggiando il duello e nei minuti di recupero il Lecco è pure passato in vantaggio con un gol annullato dal Var per offside millimetrico. Nella ripresa il meteo che ha rovesciato di tutto sul sintetico dello stadio Rigamonti, inclusa la grandine ha reso impossibile qualunque trama di gioco plausibile. Il Citta che ha perso Pittarello per una recidiva del guaio muscolare di 15 giorni fa ci ha provato con Pandolfi prima e Tessiore poi, trovando sempre il guardiano lecchese bello reattivo ma sarebbe servito il bottino per ridisegnare l'annata. Ora i playoff scivolano 3 punti più su, l'assenza di vittorie ha smascherato la fragilità del gruppo e prima ci si mette al sicuro e meglio è.
ROANA. SI E' SCHIUSO L'UOVO DEL DRAGO DI VAIA: "PRESTO UNA NUOVA CREATURA" L’uovo del drago di Vaia si è finalmente schiuso con il fuoco. Qualcosa sorgerà dalle ceneri dell’opera realizzata dall’artista Marco Martalar e bruciata da un incendio doloso che ancora non ha un responsabile. «Non sapevamo quanto fosse lunga la gestazione, ma ora sappiamo che sono circa 7/8 mesi», scrive nel suo post lo scultore roanese che ha realizzato moltissime sculture con i resti di Vaia. L’uovo era stato realizzato da Marco Martalar con le porzioni annerite della scultura del Drago recuperate dall’incendio dello scorso agosto. «Abbiamo avuto la possibilità di vedere come si schiude un uovo e la fortuna di documentarlo con alcune foto», continua il post dell’artista. «Per ora la creatura che ne è uscita se ne è volata via ma siamo certi…tornerà». Bisognerà quindi aspettare e Lavarone avrà una nuova creatura. Quanto era successo lo scorso agosto aveva turbato i cittadini e per questo era nata una raccolta fondi. Le donazioni non si sono ancora fermate.
MAROSTICA. IN ELICOTTERO SULLE FRANE, AVVISTATI DALL'ALTO NUOVI SMOTTAMENTI Nuovi smottamenti sulle colline di Marostica. È quanto è emerso nel sopralluogo del sindaco Matteo Mozzo con l’utilizzo dell’elicottero della guardia di Finanza. Dal sorvolo dell’area sono stati individuati alcuni ruscellamenti a valle di materiale franoso specialmente nelle zone boschive. Il volo è avvenuto grazie alla volontà del Prefetto di Vicenza che ha raccolto l’appello del primo cittadino di Marostica. L’organizzazione del sopralluogo è stata resa possibile grazie al lavoro del comando provinciale e del Gruppo di Bassano della Guardia di Finanza. L’elicottero utilizzato è abilitato anche al volo notturno e con le telecamere ha ripreso le aree interessate dalle nuove frane. Per la frana nella zona di Laverda era stato preallertato il servizio forestale e così avverrà per la frazione di Crosara per lo smottamento a nord dell’abitato lontano comunque dalle zone residenziali.
CARMIGNANO DI BRENTA. TORNADO, DANNI PER MILIONI: CHIESTO LO STATO D'EMERGENZA Macchinari agricoli spostati dalla furia del vento, silos scaraventati dalla tromba d’aria a centinaia di metri, un tornado che ha fatto precipitare nei tetti delle case queste casse in metallo a un chilometro di distanza. Dove è passato ha lasciato la desolazione. Sono migliaia di euro i danni per questa azienda agricola che ora dovrà ripristinare la tettoia dei capannoni. Una bufera dopo la grandine per i residenti di Carmignano di Brenta e Fontaniva. Oltre al danno dovranno aspettare un’azienda disponibile a portare a termine i lavori e ci vorranno dei mesi. L’amministrazione comunale ha attivato il Coc, centro operativo comunale per raccogliere le segnalazioni dei cittadini. Anche in questo caso si parla di milioni di euro di danni e il comune ha chiesto alla Regione Veneto lo stato di emergenza. Nessuno è rimasto ferito dal tornado e ora ci sarà il censimento dei danni materiali per definire le pratiche specifiche. Camminando lungo i campi della fascia colpita dalla tromba d’aria si può trovare di tutto per terra. La speranza è che possano arrivare i risarcimenti, ma i cittadini sono disillusi. Finora per la grandinata dello scorso 19 luglio non hanno visto nulla.
BASSANO. PAVAN SI RICANDIDA: "SPIAZZATA DALLA LEGA, IL VERO CENTRODESTRA E' AL MIO FIANCO" Elena Pavan annuncia la sua ricandidatura, nell’ottagono del museo civico, con la voce rotta a tratti dall’emozione. In tanti, rivela, la spronano ad andare avanti. Si dice pronta al giudizio dei bassanesi. «Male non fare, paura non avere», il suo mantra. Tra i sicuri sostenitori politici Fratelli d’Italia. A lasciarla allibita, dice, è l’atteggiamento della Lega, il partito di cui ha in tasca la tessera fresca di rinnovo. L’ultimo pensiero è per gli assessori Andrea Viero e Mariano Scotton, quest’ultimo stamattina al suo fianco per presentare il bilancio sociale di mandato: «Il loro comportamento è contraddittorio e poco coerente».
BASSANO. PAVAN A RUOTA LIBERA SU LEGA ED EX AMICI: "FINO A UN MESE FA MI DICEVANO CHE ERO IO LA CANDIDATA" Elena Pavan si ricandida a sindaco di Bassano e svela i retroscena inediti della retromarcia della Lega nei suoi confronti: «Sono rimasta colpita e stupita perché avevo avuto rassicurazioni dai vertici di partito, a novembre, a dicembre e inizio marzo, che sarei stata io il candidato sindaco della Lega. Questa decisione è stata spiazzante e credo che ci sia una responsabilità chiara e diretta della frattura del centrodestra, imputabile al partito di cui ho ancora la tessera. Mi cacceranno? Decidano loro».
BASSANO. PAOLINI, BERGONZONI E UN OMAGGIO A BEETHOVEN SUL PALCO DI OPERAESTATE Rosa Scapin, direttore generale e artistico del Festival, presenta l'edizione numero 44 di Opera Estate: dal 2 luglio al 15 settembre 2024 oltre 100 spettacoli di danza, teatro, musica, circo contemporaneo a Bassano del Grappa e nei teatri, nei paesaggi, in parchi, giardini e luoghi d’arte della Pedemontana Veneta. Un programma denso di importanti coproduzioni e prime nazionali con affermati protagonisti della scena nazionale e internazionale e tanti giovani emergenti, nel segno della multidisciplinarietà.
BASSANO. 23 CITTA' PALCOSCENICO PER GLI OLTRE CENTO SPETTACOLI DI OPERAESTATE Danza, teatro, musica, circo. Più di cento spettacoli in 23 città palcoscenico per un festival sempre più multidisciplinare, anche all’interno dei singoli progetti. OperaEstate svela il cartellone della 44.ma edizione, l’ultima del triennio dedicato al tema delle relazioni. Via il 10 luglio con la consueta grande parata in centro a Bassano. Tutto nuovo invece il format di B.Motion, la sezione riservata ai linguaggi del contemporaneo e agli artisti emergenti. Sperimentazioni, sorprese e diversi graditi ritorni. Tra gli appuntamenti speciali, a Marostica, una performance in memoria dell’illustratrice Elena Xausa sul Colle del Pigrotto, il monumento voluto dal marito Lorenzo per ricordarla.
RIESE PIO X/FONTE. SEMINO' MORTE E TERRORE NELLE STRADE, DISPOSTA NUOVA PERIZIA PSICHIATRICA Sarà sottoposto a una nuova perizia psichiatrica Steve Quintino, il 20enne che il primo ottobre del 2022 seminò il terrore tra Riese e Onè di Fonte: rubò tre auto alle rispettive proprietarie, investì e uccise un pensionato in bicicletta, speronò una pattuglia dei carabinieri con due militari a bordo. Dodici anni di reclusione, la condanna in primo grado per omicidio stradale, duplice tentato omicidio e rapina. I giudici della Corte d’Appello di Venezia hanno però sostanzialmente accolto il ricorso della difesa, che punta sul riconoscimento della seminfermità mentale. Il 23 aprile l’affidamento dell’incarico a uno psichiatra che dovrà stabilire se Quintino era capace di intendere e volere all’epoca dei fatti e se è in grado di partecipare al processo. PIAZZOLA SUL BRENTA. SCHIANTO CON DUE CAMION, DONNA ALL’OSPEDALE IN ELICOTTERO È stata trasportata in elicottero all’ospedale di Padova, la donna rimasta gravemente ferita nel pauroso incidente che ha coinvolto due mezzi pesanti e un’auto, questa mattina, poco prima delle 9.30, lungo la provinciale 94, a Piazzola sul Brenta. Illesi i conducenti dei camion. I vigili del fuoco hanno messo in sicurezza i veicoli mentre i carabinieri deviavano il traffico ed eseguivano i rilievi. SAN MARTINO DI LUPARI. OPERATO ALLA TESTA IL GIOVANE CADUTO DAL TETTO È stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico alla testa, il 23enne di Galliera Veneta precipitato lunedì dal tetto di un’azienda, a San Martino di Lupari. Il giovane era salito sulla copertura di uno spaccio di calzature per recuperare un pallone, in via Papa Luciani. Gravi le lesioni riportate nella caduta da un’altezza di circa quattro metri. La prognosi rimane riservata, nella speranza che la lunga operazione all’ospedale di Padova possa aver scongiurato il peggio.
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