29.02.2024
Dalle 8 di venerdì primo marzo Veneto e Trentino saranno di nuovo collegati. Riapre la statale 47 con 3 giorni di anticipo sul programma iniziale. Anas riaprirà al traffico la carreggiata sud con doppio senso di circolazione. La Valsugana era stata chiusa il 12 gennaio a causa di una frana in località San Marino che aveva colpito e bloccato anche la rete ferroviaria. L’apertura del viadotto sud prima del week end agevolerà anche gli sciatori che vogliono raggiungere le piste ...nel tesino e nel primiero.
Anas ha avviato anche i lavori di ripristino del viadotto danneggiato, con interventi significativi come il sollevamento dell’impalcato e il suo riallineamento, la sostituzione di 24 appoggi e dei giunti di dilatazione. I tempi del completo ripristino sono previsti in 100 giorni con un investimento di un milione di euro.
Il transitò dei mezzi di trasporto sulla statale 47 sarà consentito a quelli con massa a pieno carico inferiore a 25 tonnellate.
Ci vorrà un mese per la riapertura della ferrovia, la circolazione sulla Trento Bassano sarà ripristinata tra fine marzo e inizio aprile.
Bassano Notizie del 29.02.2024 TG Completo
VALBRENTA. LA STATALE 47 RIAPRE IN ANTICIPO: DUE CORSIE PER LE AUTO DA DOMANI Dalle 8 di venerdì primo marzo Veneto e Trentino saranno di nuovo collegati. Riapre la statale 47 con 3 giorni di anticipo sul programma iniziale. Anas riaprirà al traffico la carreggiata sud con doppio senso di circolazione. La Valsugana era stata chiusa il 12 gennaio a causa di una frana in località San Marino che aveva colpito e bloccato anche la rete ferroviaria. L’apertura del viadotto sud prima del week end agevolerà anche gli sciatori che vogliono raggiungere le piste nel tesino e nel primiero. Anas ha avviato anche i lavori di ripristino del viadotto danneggiato, con interventi significativi come il sollevamento dell’impalcato e il suo riallineamento, la sostituzione di 24 appoggi e dei giunti di dilatazione. I tempi del completo ripristino sono previsti in 100 giorni con un investimento di un milione di euro. Il transitò dei mezzi di trasporto sulla statale 47 sarà consentito a quelli con massa a pieno carico inferiore a 25 tonnellate. Ci vorrà un mese per la riapertura della ferrovia, la circolazione sulla Trento Bassano sarà ripristinata tra fine marzo e inizio aprile.
ASOLO. "SALVATI DALLE CASSE DI ESPANSIONE" MA E' ANCORA ALLERTA La Castellana e l’Asolano sono state graziate dall’ondata di maltempo che ha imperversato sul Veneto negli ultimi giorni. Le precipitazioni si sono concentrate nel Vicentino e nel Padovano, mentre la Marca è stata meno colpito dalla grande ondata di pioggia. Ma a salvare il comune di Asolo da esondazioni e allagamenti è stata ancora una volta l’opera dell’uomo con le casse di espansione costruite per riuscire a contenere le piene di torrenti e canali. E sempre ad Asolo è stato registrato uno smottamento in via tondo. Gli operai dei lavori pubblici insieme ai tecnici comunali sono intervenuti nella strada collinare per mettere in sicurezza l’area colpita e ripristinare la viabilità. In queste ore la situazione di emergenza è rientrata anche se la Regione ha diramato una nuova allerta, questa volta arancione. Da giovedì sera a venerdì ci sarà una intensificazione delle precipitazioni che potrebbero accentuare le criticità esistenti. Per la giornata di sabato non sono previste piogge mentre domenica e lunedì transiterà nella nostra Regione una forte perturbazione.
SAN MARTINO DI LUPARI. DROGA E MINI SERRA IN CASA: ARRESTATO UN QUINDICENNE Quasi 270 grammi di marijuana, 100 di hashish e una piccola serra domestica per coltivare la cannabis nella sua cameretta. È la scoperta fatta dai carabinieri in un’abitazione di San Martino di Lupari. A doverne rispondere, un 15enne già noto alle forze dell’ordine: i militari tenevano d’occhio da tempo i suoi movimenti. Per l’adolescente è scattato l’arresto. ASIAGO. “NON AVREI MAI UCCISO ZIA MARIA”: LA NIPOTE SI DIFENDE «Non avrei mai ucciso la zia, era stata la mia madrina alla cresima e ci legava un fortissimo affetto». Lo ha ribadito a giudice e pm di Catania la 58enne Paola Pepe, arrestata con l’accusa di omicidio aggravato e circonvenzione d’incapace per la morte di Maria Basso: l’80enne di Asiago vittima di una polmonite causata dal cibo solido che le avrebbe fatto mangiare la nipote. Paola Pepe rimane per ora ai domiciliari con il braccialetto elettronico. Sotto sequestro il patrimonio della pensionata, oltre un milione di euro tra denaro e gioielli. FONTE. CADE MENTRE POTA UN ALBERO: ALL’OSPEDALE IN ELICOTTERO Incidente nella campagna di Fonte. Nel primo pomeriggio, un uomo di 78 anni è scivolato da una scala mentre potava un albero e ha sbattuto violentemente il torace. Immediati i soccorsi. Sul posto medico e infermieri del Suem di Pieve del Grappa, che hanno chiamato l’eliambulanza. L’anziano è stato trasportato all'ospedale di Treviso con ferite di media gravità.
BASSANO. PAROLA ALLA "BASE": CENTRODESTRA, LA RESA DEI VERTICI SUL CANDIDATO Forza Italia era già incamminata sulla strada che Fratelli d’Italia ha dettato ai vertici regionali del centrodestra, ormai consapevoli di non riuscire a imporre un accordo dall’alto. I contatti tra le segreterie provinciali sono già avviati e i primi appuntamenti fissati. Fratelli d’Italia continua a rivendicare il candidato sindaco ma cerca la mediazione. In attesa che la Lega decida cosa fare, sedersi al tavolo o strappare con gli alleati lanciando Nicola Finco, anche Forza Italia si dice pronta a tirar dritto.
SOLAGNA. IL PAESE RIVIVE L’INCUBO: “SOMMERSI COME NOI DAL FANGO” Elevato il livello di allerta anche all'imbocco della Valbrenta. Solagna ha rivissuto a distanza l’incubo di quattro anni fa, quando il paese venne sommerso da una valanga di acqua e fango.
CALCIO. SERIE B, CITTADELLA CADE ANCORA: E' IL SETTIMO KO DI FILA Il paradosso è che il Citta gioca anche bene ma perde sistematicamente pagando a tasso di usura qualunque errore. A Venezia ieri sera nel turno infrasettimanale i granata hanno incassato la settima sconfitta di fila che peraltro tiene Cittadella ancora in zona playoff promozione ma è chiaro che gli uomini di Gorini dovranno non solo badare a conservare un posto nel tabellone degli spareggi per la serie A, quanto piuttosto, evitare di farsi risucchiare dalla bagarre retrocessione, distante sette punti, che sono un buon cuscinetto di sicurezza ma guai ad abusare del vantaggio. Privo dei veterani, Branca, Pavan e Vita, Cittadella è andato sotto dopo appena tre minuti su colpo di testa ravvicinato del danese Gitkjaer, poi è stato invero jellatissimo: traversa di Pittarello al 13’ e palo clamoroso dello stesso attaccante al 19'. E nella ripresa assedio granata, gara a senso unico ma non c'è stato verso di sfondare, anzi a 10 minuti dal gong, in controtempo, è arrivato anche il bis dei lagunari, seconda forza del torneo, dietro il dominatore Parma, grazie all'altro biondone Bjarkason. E nel finale un rigore assegnato al Citta, è stato poi cancellato dal Var. Ora la prima cosa è evitare di farsi prendere dal panico poiché è ancora tutto rimediabile, recuperare qualcuno degli imprescindibili protagonisti (sicuramente Branca, forse Pavan), eppoi frenare intanto l'emorragia domenica pomeriggio al Tombolato alle 16.15 col Pisa magari con un salvifico pareggiaccio che va sempre bene e spezza la negatività. Poi questo gruppo possiede solidità emotiva e caratteriale per tirarsi fuori dal tunnel buio delle sconfitte. Garantito al limone.
VALBRENTA. "SOLLIEVO PER LA RIAPERTURA DELLA STATALE MA IL NODO DI CARPANE' ADESSO VA SCIOLTO" Sollievo in Valbrenta per la riapertura anticipata della statale 47 della Valsugana ma il sindaco Luca Ferazzoli fa presente: «Risolto un problema, ce ne sono altri da affrontare: dobbiamo rimboccarci le maniche e sciogliere una volta per tutte il nodo di Carpanè».
PIANEZZE. MASSI IN BILICO, LE FRANE FANNO PAURA Nei volti dei residenti la preoccupazione per quei massi sospesi nel vuoto che tengono con il fiato sospeso i proprietari dell’abitazione di via Roma. Da via Oldelle si notano due grandi macigni proprio adiacenti alla casa evacuata ieri a Pianezze. La roccia sulla sinistra si sta muovendo e se precipitasse a valle lascerebbe l’edificio con l’angolo sospeso. Le ruspe stanno cercando di spezzettare le rocce per poi caricarle nei camion. La valle deve essere liberata perché sul fondo scorre un torrente. Dopo il sopralluogo dei geologi del pomeriggio i proprietari dell’abitazione dovranno fare una prova dei vetrini posizionandoli sulle crepe dei marciapiedi e della casa. Man mano che i massi più grandi scenderanno a valle dovrà essere monitorata la stabilità della roccia madre su cui è stata costruita la casa. Poi potrà essere revocata l’ordinanza di sgombero. Intanto i geologi della Regione questa mattina hanno monitorato tutto il territorio di Marostica dove sono stati localizzati diversi smottamenti. Quello che preoccupa di più è in via Panica di fronte all’ex ospedale. Sono molti i massi caduti a valle dai due smottamenti nel costone della collina.
ASOLO. CANALI A LIVELLO DI ALLARME, ESONDAZIONI EVITATE GRAZIE AGLI INVASI Anche l'Asolano salvato dalle casse di espansione: provvidenziale l'attivazione dell'invaso lungo il Brenton, gestito dal Consorzio di Bonifica Piave. Polizia locale e personale del Comune al lavoro sullo smottamento lungo via Tondo.
ROSA'. STATALE 47, NO ALLA VARIANTE MA IL CONSIGLIO COMUNALE SI SPACCA È finita cosi, con il consiglio comunale spaccato: la maggioranza favorevole e l’opposizione contraria all'atto di indirizzo sulla viabilità alternativa alla statale 47. Tensione tra i banchi e sala affollata come capita ben di rado, per la presa di posizione sull’ipotesi di tracciato presentata dalla minoranza in un recente incontro pubblico, sulla base delle tavole protocollate in municipio da una società che opera per Anas. Nessun progetto è sul tavolo, ha ribadito la giunta, che ha messo nero su bianco il suo veto. No a nuove cesure, sì alle necessarie soluzioni per il traffico: l'amministrazione continua a puntare sulla bretella ovest, a servizio delle aree industriali. Ma su questo la distanza con la minoranze è rimasta incolmabile: la civica Rosà Riparte vorrebbe il prolungamento della Strada del Santo e la bretella di Loria.
BASSANO. TORRI DI PORTOGHESI, IL COMUNE VINCE AL TAR MA LO SVELA L'OPPOSIZIONE Una notizia che l’ex sindaco Riccardo Poletto è ben lieto di dare. La causa ha attraversato anche tutto il suo mandato: il ricorso delle società Numera contro l’allora amministrazione Cimatti e l’annullamento delle deroghe che dovevano permettere di innalzare le famose Torri di Portoghesi nell’area dell’ex piano Mar. Scongiurato il rischio di dover pagare il risarcimento chiesto, un potenziale salasso: due milioni e mezzo di euro. Ma la sentenza, secondo le minoranze, è un’importante carta da giocare, ora che la proprietà pensa di realizzare una casa di riposo nell’area Parolini.
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