28.02.2024
Due metri e 41 centimetri. È questo il livello massimo che ha raggiunto il Brenta intorno a mezzogiorno. Poi con il cessare della pioggia il livello del fiume è sceso lentamente.
Martedì mattina alle 7 il livello del Brenta era di 110 centimetri. Da quel momento ha iniziato a salire continuamento fino al picco di mezzogiorno di mercoledì.
Il territorio di Bassano è stato monitorato tempestivamente dai tecnici comunali e dalle squadre della protezione civile che sono intervenute prontamente ...per risolvere le situazioni critiche che il maltempo ha portato.
Per i prossimi giorni la situazione dovrebbe migliorare, sembra quindi scongiurato il peggio almeno fino al week end.
Bassano Notizie del 28.02.2024 TG Completo
BASSANO. IL BRENTA SFIORA I DUE METRI E MEZZO, PIENA ALL'ORA DI PRANZO Due metri e 41 centimetri. È questo il livello massimo che ha raggiunto il Brenta intorno a mezzogiorno. Poi con il cessare della pioggia il livello del fiume è sceso lentamente. Martedì mattina alle 7 il livello del Brenta era di 110 centimetri. Da quel momento ha iniziato a salire continuamento fino al picco di mezzogiorno di mercoledì. Il territorio di Bassano è stato monitorato tempestivamente dai tecnici comunali e dalle squadre della protezione civile che sono intervenute prontamente per risolvere le situazioni critiche che il maltempo ha portato. Per i prossimi giorni la situazione dovrebbe migliorare, sembra quindi scongiurato il peggio almeno fino al week end.
BASSANO. CENTRODESTRA, "DECIDA IL TAVOLO PROVINCIALE": PAVAN IN RISALITA Rimettere la decisione sul candidato sindaco di Bassano al tavolo provinciale del centrodestra. È la richiesta di Fratelli d’Italia, dopo l’ennesima fumata nera tra i vertici regionali dei partiti, al termine di una riunione molto tesa a Roma. La via d’uscita per evitare la rottura. Ufficialmente, le parti rimangono ferme sulle posizioni iniziali. Ma il leghista Nicola Finco pare ormai aver fatto un passo indietro, dopo che la sua candidatura è stata impallinata anche dal fuoco amico. In rialzo invece le quotazioni di Elena Pavan: il suo nome per la prima volta sarebbe uscito al tavolo regionale. Un nome su cui, in teoria, potrebbe convergere anche Forza Italia, a patto però di trovare un’intesa sull’alleanza pure ad Arzignano. Mariano Scotton, intanto, rimane in corsa. E, complessivamente, gli aspiranti sindaci salgono addirittura a sei: i giovani civici della lista “È il momento” hanno annunciato che si presenteranno in autonomia. Il candidato sarà svelato sabato. Il Movimento 5 Stelle, invece, conferma l’apertura condizionata al campo largo dopo il successo in Sardegna.
BASSANO. LA PIENA DEL BRENTA SOTTO IL PONTE DEGLI ALPINI IN DIRETTA La piena del Brenta in diretta: all'ora di pranzo il livello del fiume ha sfiorato i due metri e mezzo sotto il Ponte degli Alpini.
MAROSTICA. FRANA IN VIA PANICA, CHIUSA LA STRADA DELL'EX OSPEDALE A Marostica ben sette gli smottamenti segnalati. Da Pradipaldo a Crosara, da via Sisemol a via Zeggio. Ma il fronte più preoccupante è quello che si è aperto in via Panica, di fronte all’ex ospedale, dove per precauzione il Comune ha deciso di chiudere la strada e di sgombreare le auto di fronte alla struttura sanitaria. Un geologo assieme ai vigili del fuoco sta verificando l’entità della frana che incombe su alcune abitazioni. In caso di emergenza i cittadini dovranno lasciare le case.
PIANEZZE. FRANE IN COLLINA, EVACUAZIONI E CASE A RISCHIO Pesa oltre 400 quintali il masso più consistente che è precipitato nella notte in via Oldelle a Pianezze. È scesa a valle una frana che si è staccata a ridosso di un’abitazione dove vive un’anziana di 86 anni. La donna è stata evacuata dopo l’ordinanza del sindaco Luca Vendramin. La donna aiutata dai famigliari ha potuto prelevare dalla casa il necessario per poi essere ospitata dai figli. I massi e il fango franato a valle hanno ostruito un torrente, nel giro di 24 ore i macigni più grandi verranno spezzettati utilizzando anche dell’esplosivo e poi asportati. A Pianezze un'altra frana di dimensioni ridotte ha interessato via 25 Aprile. Nel giro di qualche ora i sassi nella provinciale sono stati messi in sicurezza. Sono 7 gli smottamenti che hanno riguardato il territorio di Marostica. Da Pradipaldo a Crosara, da via sisemol a via zeggio. I più preoccupanti in via Panica, di fronte all’ex ospedale dove per precauzione il comune ha deciso di chiudere la strada e di sgomberare le auto di fronte alla struttura sanitaria. Il geologo con i vigili del fuoco sta verificando l’entità della frana che incombe su alcune abitazioni. In caso di emergenza i cittadini dovranno lasciare le loro case.
TEZZE SUL BRENTA. IL VESCOVO EMERITO: "NON CRIMINALIZZIAMO LA POLIZIA" Monsignor Tessarollo, all'indomani dello scoppio delle polemiche, non si dice pentito ma tiene a chiarire una cosa: la frase “Mi piacerebbe che fosse aggredita e che le forze dell'ordine si girassero dall'altra parte” rivolta a Bianca Berlinguer non voleva certo essere un vero augurio, ma piuttosto un gesto di stizza nei confronti della posizione assunta dalla giornalista nei confronti dei fatti di Pisa e Firenze. Il post incriminato è ancora pubblicato sul profilo Facebook di monsignor Tessarollo e da quanto trapelato sarebbe già stato acquisito dalla Digos che con ogni probabilità dovrebbe trasmetterla alla Procura di Vicenza. Nella serata di ieri era arrivata anche la replica di Bianca Berlinguer, che ringraziava il vescovo emerito di Chioggia «per la sua testimonianza di amore cristiano», citiamo testualmente.
PIEVE DEL GRAPPA. ALTRI GIOVANI NEL GIRO OSCURO: "ORMAI DISPOSTI A TUTTO PER I SOLDI" Dietro all'omicidio di Bledar Dedjia, il 39enne albanese ucciso con oltre 15 coltellate in un boschetto di Pieve del Grappa, potrebbe nascondersi un mondo rimasto finora sommerso: quello di un giro di sesso in cambio di denaro e favori che vedrebbe coinvolti diversi minorenni. Il diciassettenne studente di Paderno che ha confessato l'omicidio sarebbe infatti solo uno dei giovani con cui l'albanese avrebbe avuto degli incontri. A raccontarlo sarebbero indizi trovati sul telefonino della vittima come in quello del ragazzo che domani tornerà davanti al pm Giovanni Parolin che spera di trovare ancora la risposta mancante: quella al movente del delitto. Di certo, quando accaduto lo scorso 20 gennaio in via Colli ha messo in luce uno scenario fino ad allora inimmaginabile. Il caso di Paderno racconta di giovani pronti a tutto pur raggiungere il loro obiettivo.
ALTOPIANO. UN METRO E MEZZO DI NEVE IN QUOTA: "POTREMO SCIARE FINO A PASQUA" 60-70 centimetri di neve fresca nella stazione a Valle delle Melette, un metro e 20 centimetri a monte. Ha iniziato a nevicare lunedì sera e i fiocchi di neve per più di 24 ore non hanno mai smesso di scendere. Nelle zone a nord dell’altopiano di Asiago la quota neve è fissa intorno ai 1.300-1.400 metri con apporti abbondanti. Situazione simile anche a Marcesina. Nel massiccio del Grappa la strada Cadorna è stata chiusa in direzione Feltre dal bivio per Cima Grappa a causa del rischio valanghe. Lo scirocco e le correnti calde in arrivo dalla pianura nella giornata di martedì hanno fatto salire la quota neve oltre i 1.800 metri, infatti a Cima Grappa la neve si è trasformata in pioggia per gran parte della giornata come ha spiegato il sito Meteo Bassano e Pedemontana del Grappa. Nei prossimi giorni le nevicate previste sono di debole intensità e la quota neve è in calo. Domenica potrà nevicare anche sui 1.200 metri anche nelle aree più a sud delle Prealpi.
SOLAGNA. IL PAESE RIVIVE L’INCUBO: “SOMMERSI COME NOI DAL FANGO” Elevato il livello di allerta anche all'imbocco della Valbrenta. Solagna ha rivissuto a distanza l’incubo di quattro anni fa, quando il paese venne sommerso da una valanga di acqua e fango.
PIANEZZE. MASSI NEL TORRENTE, VERRANNO RIMOSSI CON L'ESPLOSIVO Impressionante la frana che si staccata a Pianezze, in via Oldelle, a ridosso dell’abitazione di un’anziana di 86 anni. La casa è stata evacuata con ordinanza del sindaco Luca Vendramin. Il masso che si è staccato pesa oltre 400 quintali: per rimuoverlo servirà l'esplosivo. Sempre a Pianezze un altro smottamento ha interessato via XXV Aprile.
ZUGLIANO. CROLLA LA STRADA, VIA TOVARI RISCHIA UNA LUNGA CHIUSURA Rischia di rimanere chiusa per mesi via Tovari, a Zugliano, dove attorno all'1 di questa notte il manto stradale ha ceduto rendendo di fatto impercorribile la via. Da tempo come dimostra il sensore che spunta dalle crepe sull'asfalto, la collina era osservata speciale ma la natura ha anticipato gli interventi di consolidamento della collina. Inevitabili saranno i problemi alla viabilità. Completamente chiusa al traffico anche via della Sila a Monte Magrè di Schio: qui a franare è stato il terreno sottostante il manto stradale, e il rischio che ceda anche l'asfalto è altissimo. Un masso di grosse dimensioni, infine, è precipitato all'interno del parco di monte di Malo, chiuso ora al pubblico. Terminate le piogge il rischio di nuovi smottamenti è alto: più dei fiumi nelle prossime ore osservate speciali saranno le colline.
BASSANO. PAVAN: "BRENTA SOTTO SORVEGLIANZA, SOLIDARIETA' A VICENZA" Qualche smottamento anche nel territorio collinare di Bassano. Il fiume Brenta resta sotto stretta sorveglianza. Dal sindaco Elena Pavan solidarietà e vicinanza a Vicenza per il difficile momento che sta vivendo il capoluogo.
TEZZE SUL BRENTA. MONSIGNOR TESSAROLLO: "NON AUGURO CERTO IL MALE A BIANCA BERLINGUER" «Sono stato frainteso per un'espressione frettolosa: non auguro certo il male a Bainca Berlinguer». Il vescovo emerito di Chioggia Adriano Tessarolo spiega le parole con cui ha commentato su Facebook una trasmissione della giornalista sugli scontri tra poliziotti e studenti a Pisa: «Vorrei che fosse aggredita e che le forze dell’ordine si girassero dall’altra parte»
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