Bassano Notizie del 26.02.2024 TG Completo
BASSANO/ASIAGO. PRONTO SOCCORSO, CODICE AZZURRO ANTI LITIGI IN SALA D'ATTESA Fiocco azzurro al pronto soccorso. Non un parto imprevisto, ma, al contrario, il frutto di una lunga gestazione e di uno studio meticoloso. Lo sforzo di mettere ordine nell’oceano di codici bianchi, oltre il 66% dei 145 mila accessi nei tre pronto soccorso dell’Ulss 7 l’anno passato. Da qui ecco nascere il codice azzurro, meno urgente del verde ma neppure trasparente come il bianco: un progetto pilota avviato a Bassano e Asiago d’intesa con il Coordinamento Regionale Emergenza Urgenza, con un duplice obiettivo. Non tutti i codici bianchi infatti sono uguali: assieme ai falsi allarmi, ci sono molti casi che impongono di presentarsi in ospedale. Gli operatori di triage già ne tenevano conto, ma innescando incomprensioni e tensioni in sala d’attesa.
CALCIO. BASSANO AZZANNA I LUPI Bassano balla coi lupi, li mette a cuccia e firma il sacco di San Martino passando 0-1 nel covo della Luparense. Il gol a metà della ripresa dopo che era entrato da appena 30 secondi lo autografa Luca Forte che entra in area e con un diagonale sul secondo palo non dà scampo al portiere. Poi i giallorossi preservano il tesoro del vantaggio, sfiorano ripetutamente il raddoppio e soprattutto consolidano il loro piazzamento playoff, un quarto posto a un punto dal podio e dalla seconda piazza. Manca anche un ultimo passo alla salvezza, l'unico obiettivo di partenza dichiarato e quello potrebbe arrivare domenica nel delicato scontro al Mercante contro i bresciani dell'Atletico Castegnato ma nel frattempo il Bfc racconta tanto altro: quattordicesimo clean sheet stagionale, seconda migliore difesa del torneo, anche ieri impermeabile nonostante fosse priva di tre titolari e un'imbattibilità esterna che dura da oltre quattro mesi e mezzo. Di fatto gli uomini di Pontarollo in trasferta hanno perso una sola volta, a inizio ottobre a Belluno, 1-0 al 96'. Dati quasi irreali per una matricola della serie D, una neopromossa che si è conquistata sul campo il titolo di rivelazione e che anche lontano dal Mercante ha il seguito della sua gente, Gruppo Grappa e Fedelissimi in testa che realizzano la colonna sonora di ogni match. E allora è qui la festa.
CASSOLA. Le note di “Rain” di Madonna, la sua cantante preferita, hanno accolto il feretro di Stefano Gheller, il 51enne affetto da una grave forma di distrofia muscolare, diventato il simbolo della battaglia per la lotta al suicidio medicalmente assistito, scomparso lo scorso giovedì al San Bassiano. Un uomo che amava la vita e la libertà: così, Stefano Gheller, è stato ricordato da quanti hanno riempito la chiesa di San Giuseppe a Cassola per la cerimonia officiata dal vescovo emerito di Vicenza, Monsiglior Beniamino Pizziol, che come promesso gli è stato accanto fino all'ultimo giorno della sua vita Stefano Gheller per molti è stato un esempio, ma per la sorella Cristina, costretta a combattere contro la sua stessa malattia, un pilastro a cui da oggi sarà dura non potersi aggrappare. Per rendere omaggio a Stefano Gheller sono arrivati anche il Governatore del Veneto, Luca Zaia e l'assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin, oltre ad una folta rappresentanza dell'associazione Coscioni, guidata da Marco Cappato. Tutti, a Cassola, per dire grazie a Stefano Gheller, che dalle difficoltà della sua malattia ha tratto la forza per lottare per i diritti di tutti.
BASSANO. DROGA PER I GIOVANI, VENTIDUENNE AI DOMICILIARI Era destinato con molta probabilità ai giovani e giovanissimi del centro studi lo stupefacente sequestrato dagli agenti della Polizia Locale del Bassanese nell'abitazione di un ventiduenne di origine nordafricana. Il giovane, disoccupato, con un piccolo precedente per possesso, era stato fermato dai vigili durante un controllo nella zona delle scuole superiori: nella sua auto nascondeva 12 grammi di infiorescenze di marijuana ed un sacchettino contenente 700 euro in banconote da 50 risultate poi false. Insospettiti, gli agenti hanno proseguito l'ispezione a casa del giovane e con l'aiuto del cane antidroga Max, sotto al letto hanno trovati lo stupefacente del valore di otre 3mila euro. Oltre 13 mila euro, in buona parte in banconote di grosso taglio, provento della vendita della droga o denaro pronto per un nuovo acquisito. Da qui partiranno le indagini per capire se il ventiduenne, ora agli arresti domiciliari, faccia parte di un giro più ampio di spaccio. Intanto nelle scorse ore altri tre ventiduenni sono finiti nei guai, uno fermati in auto con dell'hashish e altri due trovati a sniffare ketamina in piazzetta Guadagnin.
CASSOLA. ZAIA E CAPPATO: “ADDIO STEFANO, HAI LOTTATO PER I DIRITTI DI TUTTI” Anche il Governatore Luca Zaia ha voluto essere a Cassola per rendere omaggio a Stefano Gheller. Insieme, nei mesi scorsi, avevano combattuto una battaglia: quella dei malati terminali di poter vedersi assicurati tempi certi sull'autorizzazione al fine vita. E insieme avevano ideato e realizzato una spiaggia per disabili gravi e gravissimi sulle coste del Veneto. Una via che oggi pubblicamente ha promesso di continuare a percorrere Luca Faccio, amico di Stefano e come lui costretto ad affrontare una vita nella disabilità Un grazie a Stefano è quello che oggi ha voluto dire anche Marco Cappato e con lui tutta l'associazione Coscioni, che gli è stata accanto in tutte le sue battaglie.
BASSANO. MASSO PIOMBA CONTRO UN CONDOMINIO, PAURA A CAMPESE È ancora transennato, a Campese, il cortile del condominio di via Sasso Rosso, colpito da un masso di circa due quintali piombato dal bosco domenica pomeriggio. Sul muro, ben visibili i segni del violento impatto. Nessun danno statico alla palazzina, ma grande la preoccupazione per gli inquilini: dopo i primi sopralluoghi dei vigili del fuoco, sono scattati controlli e monitoraggi sul versante montuoso, per appurare il rischio di ulteriori distacchi. Un’altra spia di allarme che si accende, mentre pochi chilometri più a nord procedono i lavori sulla frana del 12 gennaio a San Marino. E un nuovo fronte si è aperto nello scorso fine settimana a Marostica, dove via Foggiati è chiusa al traffico: dopo lo sgombero dei detriti, anche lo smottamento a Crosara impone analisi e verifiche oltre alle operazioni di messa in sicurezza. Un quadro complesso, a riprova di un territorio fragile che sarà messo alla frusta dalle forte precipitazioni in arrivo. Dalle 8 di martedì fino alla notte tra mercoledì e giovedì, la Protezione Civile Regionale ha dichiarato l’allerta rossa per possibili criticità idrogeologiche in tutto il bacino dell’Alto Brenta e del Bacchiglione: le mappe ipotizzano picchi di 200 millimetri di pioggia in 36 ore sull’area pedemontana.
BASSANO. ULSS 7, ZAIA CONFERMA BRAMEZZA: "A GIUGNO LISTE D'ATTESA AZZERATE" Quattro cambi ma stessa squadra. Tutti confermati i direttori delle aziende sanitarie e ospedaliere della Regione. «Il mio magic team», dice Luca Zaia: i direttori generali che hanno fronteggiato il Covid, coordinato tutta la campagna vaccinale contro il virus. Siamo al giro di boa del contratto quinquennale: passati i primi tre anni, le nomine del Governatore per il prossimo biennio. All'Ulss 7 Pedemontana resta saldo Carlo Bramezza. Con due grandi sfide da affrontare: la carenza di camici bianchi in corsia e le liste d’attesa. Il compito affidato da Zaia: azzerarle tutte, mezzo milione ereditate dalla pandemia, entro l’estate.
PIEVE DEL GRAPPA. "L'HO UCCISO IO", IL DICIASSETTENNE CONFESSA L'OMICIDIO Ha ammesso le proprie responsabilità e resta in carcere il 17enne di Paderno accusato dell'omicidio di Bledar Dedjar ucciso con oltre 20 coltellate in un boschetto di Pieve del Grappa. Oggi l'interrogatorio di garanzia che ha permesso di far luce su quanto accaduto lo scorso 20 gennaio, ma non sul movente del gesto che al momento resta sconosciuto. Gli investigatori sono arrivati al 17enne dopo settimane di indagini e grazie ad una serie di elementi inequivocabili, confermati anche oggi durante l'udienza di convalida. Lo scorso 20 gennaio le telecamere di videosorveglianza avevano immortalato più volte il ragazzo. La prima mentre saliva nell’auto di Bledar Dedjar in piazza a Paderno per poi raggiungere insieme il boschetto di via Colli dove si è consumato il delitto. Poco più tardi gli occhi elettronici avevano ripreso di nuovo il diciassettenne mentre faceva autostop sulla provinciale. Raccolto da un passante è stato accompagnato ad una fermata dell'autobus. Del giovane c'è ancora traccia nelle ore successive quando si era recato in pronto soccorso per farsi medicare una ferita alla mano, provocata da un arma da taglio. Ferita che il 17enne, dunque, si sarebbe procurata nella drammatica colluttazione costata la vita al 39enne albanese.
BASSANO. PICCHIA LA CAPOTRENO, FOLLIA SUL BUS SOSTITUTIVO DA TRENTO Offesa, afferrata per la testa e spinta contro l’autobus. L’ennesima aggressione ai danni di conducenti e controllori di mezzi pubblici. Vittima, stavolta, una capotreno che, domenica sera, stava chiedendo i biglietti ai passeggeri che si apprestavano a salire sul bus sostitutivo della ferrovia Trento-Bassano, paralizzata dalla frana del 12 gennaio. La donna è stata prima tempestata di epiteti sessisti, quindi afferrata, strattonata e scaraventata contro il mezzo da un individuo che sarebbe poi salito su un secondo bus della stessa tratta, senza pagare il biglietto. La capotreno ha denunciato subito l’episodio alla Polizia Ferroviaria. La situazione è intollerabile, denunciano i sindacati, che attaccano: «Il tavolo di lavoro contro questo tipo di violenza non ha avuto alcun seguito, è ora di dire basta». Arrabbiati, per tutt’altro motivo, anche i pendolari della linea Bassano-Venezia, di fronte all’ennesima mattinata di passione. Poco dopo le 6, un guasto a un treno tra Mestre e Spinea ha bloccato il traffico ferroviario, causando ritardi fino a cinquanta minuti e due cancellazioni. La circolazione è tornata regolare solo alle 8.30, dopo l’intervento di un locomotore che ha effettuato il soccorso e liberato le rotaie.
BASSANO. IL 24 MARZO LA FIRMA DEL GEMELLAGGIO CON MOSTAR Dal gemellaggio tra gli iconici ponti a quello tra le due città: il 24 marzo in Bosnia Erzegovina la firma del patto d'amicizia tra Bassano e Mostar.
CASSOLA. PIZZIOL: "GHELLER CI HA OBBLIGATI A GUARDARE IN FACCIA IL DOLORE" «Stefano ci ha tolto dall'indifferenza obbligandoci a guardare in faccia la malattia, il dolore, la morte». L'omelia del vescovo emerito di Vicenza Beniamino Pizziol ai funerali di Gheller e le parole del Governatore Luca e Zaia e di Marco Cappato, leader dell'Associazione Luca Coscioni.
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