Bassano Notizie del 19.02.2024 TG Completo
NERVESA. SBANDA E SI SCHIANTA: MUORE NELL'AUTO CAPOVOLTA Ancora un dramma sulle strada della Pedemontana. A perdere la vita, una donna di 78 anni, Pierina Barro, che a bordo della sua Renault Modus, si è schiantata contro una canaletta d'irrigazione prima di terminare la sua corsa a ruote all'aria. Lo schianto è accaduto attorno alle 9.20 in via Granze a Nervesa della Battaglia. Inutili si sono rivelato tutti i tentativi dei sanitari del 118, intervenuti anche con elicottero, di prestarle soccorso: al loro arrivo l'anziana era già deceduta. Non è escluso che a causare il decesso della donna, che viveva a poche centinaia di metri dal luogo dell'incidente, sia stato un malore. LITE AL CENTRO PARROCCHIALE, UN UOMO AL PRONTO SOCCORSO I carabinieri di Bassano stanno scandagliando le immagini di videosorveglianza per cercare di fare luce sulla violenta lite nella nottata tra giovedì e venerdì al centro parrocchiale di San Zeno di Cassola. Sarebbero 4 le persone coinvolte, ma solo una di loro sarebbe stata trovava all'esterno del locale all'arrivo dei militari. Al momento nessuno ha ancora sporto denuncia: uno dei protagonisti della lite, un 42enne, è stato medicato al pronto soccorso. Cinque i giorni di prognosi per le contusioni al volto. Stando ad alcune testimonianze, non sarebbe l’unico episodo di violenza registrato nelle ultime settimane nella frazione. UBRIACHI ALLA GUIDA, RAFFICA DI PATENTI RITIRATE È di 4 patenti ritirate il bilancio dei controlli svolti nel fine settimana dai carabinieri di Castelfranco Veneto che hanno sorpreso altrettanti automobilisti ubriachi alla guida. Uno di loro si è anche rifiutato di sottoporsi al test per l'assunzione di stupefacenti. Altre due denunce sono scattate per due 40enni di nazionalità nigeriana accusati di resistenza a pubblico ufficiale e porto di oggetti atti a offendere: fermati al cimitero di Castelfranco con un coltello in auto hanno cercato di darsi alla fuga a piedi ma sono stati fermati e denunciati.
CALCIO. BASSANO SCENDE DAL PODIO MA TORNA DA MORI CON UN BUON PARI Vecchia regola, un punto in esterna va sempre bene. Specie se ottenuto in totale emergenza (senza cinque titolari) e sul campo sintetico di una formazione che in piena bagarre salvezza poteva e doveva solamente vincere. E allora il Bassano si tiene stretto questo suo bravo punto che con lo 0-0 certifica il suo tredicesimo clean sheet stagionale mentre lontano dal Mercante è imbattuto da quattro mesi e mezzo, un'enormità. E soprattutto conserva al quarto posto la sua brava posizione playoff. Peraltro di occasioni ne ha anche avute, con Paulinho prima e due volte con Taiwo, inoltre il portiere trentino del Mori, Zanon ha compiuto una paratissima su Forte allo scadere del primo tempo, mentre nella ripresa i ritmi si sono notevolmente abbassati eppure i giallorossi a due minuti dal 90' hanno portato un ultimo brivido con un pallone radente su cui nessuno ha assestato la zampata vincente sottoporta. E così anche il pari in trasferta fa brodo, 4 titolari rientreranno domenica ancora in viaggio, stavolta a San Martino di Lupari, ergo testa e gambe alla Luparense. Meno 4 punti al traguardo della salvezza, mai dimenticarlo un solo attimo.
CITTADELLA. SASSI CONTRO IL BUS DELLA SQUADRA, APPLAUSI PER I TIFOSI GRANATA Da una parte i tifosi spezzini, dall'altra quelli spazzini del Cittadella. È la doppia faccia del tifo quella che si è vista sabato allo stadio Picco di La Spezia dove la trasferta granata, terminata con una sconfitta sul campo, ha invece regalato applausi ai tifosi della città murata saliti per la seconda volta alla ribalta delle cronache per un gesto che raramente si vede sugli spalti degli stadi italiani. Come era già accaduto in occasione della trasferta al Marassi di Genova, nel match di campionato contro la Sampdoria, i supporters granata, una volta terminata la partita, hanno atteso l'apertura dei cancelli ripulendo al meglio il settore ospiti dai rifiuti. Un gesto che gli è valso anche il plauso del presidente della Regione Luca Zaia: quello dei tifosi del Cittadella, ha detto il Governatore è un gesto che «ci inorgoglisce e dimostra quanto la civilità e il rispetto siano uno degli elementi fondanti dello sport e anche di noi veneti». Un gesto che di certo è ben lontano da quello che ha visto invece protagonista il tifo spezzino: sempre sabato pomeriggio, infatti, il pullman dei giocatori del Cittadella diretto allo stadio è stato colpito da un sasso che ha scalfito il vetro posteriore del mezzo. Fortunatamente il danno è stato contenuto anche se sul caso ora sta indagando la Digos. L'ipotesi più probabile, al momento, è che si possa trattare del gesto isolato di qualche sconsiderato.
BASSANO. TENSIONE NEL CENTRODESTRA, LA LEGA SCALPITA: "LISTA PRONTA" Cinque contendenti già in campo a Bassano, che diventeranno «quasi sicuramente sei, ma anche sette, otto se la sindaca mostrerà di avere coraggio», prevede oggi Gianni Castellan, che a nome di Italia Viva lancia un appello alle forze moderate, escluse in partenza da un eventuale ballottaggio se non uniranno le forze. La frammentazione può aprire opportunità insperate per alcuni. Per i più, moltiplica solo le incognite. Ed è per questo che, nel centrodestra, Fratelli d’Italia mette in guardia gli alleati: basta protagonismi e fughe in avanti, il messaggio dopo lo strappo di Forza Italia e il pressing leghista su Nicola Finco. «Fratelli d’Italia non si preoccupi di eventuali fughe in avanti della Lega», ribatte in un comunicato il segretario cittadino Andrea Viero, che annuncia: «O la matassa viene sbrogliata nel giro di qualche giorno dal tavolo regionale oppure siamo pronti a partire con programma e candidati». Altro protagonista annunciato della prossima campagna elettorale, Gianni Zen, lascia intanto la direzione dell’Istituto Graziani a Diego Peron per imminenti impegni in ambito politico, come annuncia il vescovo Giuliano Brugnotto. Tramontata l’ipotesi che sia il candidato unitario del centrosinistra, Zen resta comunque uno dei possibili centri gravitazionali della galassia a cui si rivolge Castellan con l’appello: «Moderati, riformisti, liberal democratici di tutto il mondo, o quantomeno di tutta Bassano, unitevi».
BASSANO. MISTERI NELLA TORMENTA, GIURIATTI TINGE DI GIALLO IL GRAPPA Nella sua ultima opera, accompagna i lettori là dove non condurrebbe mai il pubblico del suo fortunatissimo programma “Vi porto in montagna” su TvA: nel cuore della Tormenta di San Giovanni, titolo del libro con cui Loris Giuriatti completa la trilogia iniziata con “L’Angelo del Grappa” e proseguita con “Lo chiamavano Alpe Madre”, quasi 40 mila copie vendute. Il bianco della neve questa volta si tinge di giallo, nelle pagine del romanzo edito da Rizzoli. Una storia che si sviluppa tra misteriosi intrecci, luoghi simbolici e figure evocative. La folla dei grandi eventi ha accolto l’autore a Palazzo Roberti per la presentazione del libro, in dialogo con Sebastiano Zanolli: la prima tappa di un tour che porterà Giuriatti in giro per l’Italia, a conferma di una fama ormai molto più che locale e di un interesse crescente per la narrativa di montagna.
IL CASO. VELOX RIACCESI DOPO FLEXIMAN: "MA STOP ALLE MULTE COME TASSE" L’autovelox abbattuto da Fleximan a Villa del Conte è stato riattivato. Questa mattina gli occhi elettronici che puntano via Piovego sono rientrati in funzione. Una telecamera è rivolta sulla provinciale per rilevare la velocità delle auto che passano e fotografarne la targa, l’altra è fissa sulla base del pilone di metallo che sostiene il dispositivo. Un congegno anti Fleximan potremo chiamarlo. La decisione di ripristinare l’autovelox aveva provocato una querelle nella politica locale, ma anche tra i cittadini le polemiche non mancano. Int 2-3 A decidere per il ripristino del dispositivo è stata la Federazione del Camposampierese presieduta dall’attuale sindaco di Villanova di Camposampiero Sarah Gaiani. La giunta dopo essersi riunita ha deciso di far prevalere il senso di legalità, ma alla riunione non era presente il sindaco di Villa del Conte Antonella Argenti. Il primo cittadino aveva fatto notare come in tutto il Camposampierese i due autovelox installati fossero entrambi a Villa del Conte a poche centinaia di metri l’uno dall’altro. Anche a Riese Pio X è stato riattivato l’autovelox che era stato vandalizzato lo scorso gennaio, secondo il sindaco Matteo Guidolin quella strada è pericolosa e lo testimoniano gli incidenti mortali avvenuti negli anni nell’arteria. I dati sul numero di multe comminate a livello comunale dimostrano come il Veneto sia tra le Regioni con il più alto numero di sanzioni. La città di Padova si è piazzata all’ottavo posto in Italia con 21,3 milioni di euro incassati. E nella giornata di ieri è stato lo stesso Ministro delle infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini a intervenire sulla questione autovelox affermando che gli strumenti di misura dovranno essere omologati a livello nazionale e i sindaci dovranno spiegare dove vengono messi e il motivo dell’installazione. Negli autovelox, ha aggiunto il vicepremier, non c'è «assolutamente nulla di sbagliato» se vengono messi «per salvare vite vicino alle scuole, agli ospedali, nelle strade dove ci sono tanti incidenti. Se vengono moltiplicati dalla sera alla mattina su stradoni a due corsie per fare cassa, sono semplicemente un'altra tassa».
BASSANO. SCOTTON IN PISTA: "NESSUNA FUGA IN AVANTI, E' UN ATTO DI CORAGGIO" Parla Mariano Scotton, candidato sindaco di Forza Italia a Bassano: «Nessuna fuga in avanti, il mio è un atto di coraggio e di amore per la città».
CITTADELLA. GLI ALPINI RICORDANO NIKOLAJEWKA La teca con la terra di Russia portata dai giovani dei campi scuola alpini. Migliaia di penne nere da tutto il Veneto e oltre a Cittadella per l’81esimo della battaglia di Nikolajewka, una delle più cruente della campagna di Russia: 40mila alpini rimasero indietro, morti nella neve, dispersi o catturati. una delle cerimonie più sentite della sezione di Padova. Sessantanni fa, i veci reduci di Russia, vollero iniziare a ricordare. Lo sfilamento sotto le mura di Cittadella. Numerosi i sindaci e le istituzioni in marcia con le penne nere, le divise gialle della Protezione Civile Ana, cinquantacinque i gagliardetti dei gruppi, cinque vessili: Padova, Asiago, Marostica, Bassano del Grappa, ma anche Gemona del Friuli. La deposizione della corona al monumento ai caduti, la santa messa officiata dal cappellano sezionale Don Federico Lauretta, e poi la benedizione di quella che per gli Alpini è una reliquia: la teca in legno di betulla delle foreste russe contenente sabbia del Don e terriccio di Nikolajewka, (dettaglio teca video 5 minuto 3.16) quella terra che costò cara alle penne nere. Portata dai ragazzi, che devono essere i prossimi custodi della storia. Per non dimenticare.
BASKET. IL FAMILA SCHIO FESTEGGIA LA QUINDICESIMA COPPA ITALIA Schio ancora una volta in festa con le ragazze del Famila Basket: le orange hanno conquistato la quindicesima Coppa Italia della loro storia battendo la Reyer Venezia.
BASKET. IL FAMILA SCHIO FESTEGGIA LA QUINDICESIMA COPPA ITALIA Schio ancora una volta in festa con le ragazze del Famila Basket: le orange hanno conquistato la quindicesima Coppa Italia della loro storia battendo la Reyer Venezia.
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