17.02.2024
I nomi di Antonio Bordignon e Luigi Pagnon, da oggi accanto a quelli dei caduti in guerra.
Una targa ricorda i due carabinieri di Cassola uccisi in Istria 80 anni fa, vittime delle rappresaglie delle milizie di Tito. Una drammatica sorte di cui erano ignari, fino a poco tempo fa, i loro stessi familiari.
Intrecci della storia e fili della memoria riannodati di fronte alla comunità grazie anche alla testimonianza del giornalista Alessandro Tich.
Bassano Notizie del 17.02.2024 TG Completo
CALCIO. BASSANO IN TRENTINO PER DIFENDERE IL TERZO POSTO Con il tesoro del sorprendente e scintillante terzo posto solitario in cassa, Bassano dopo la pausa di campionato torna in pista domenica pomeriggio alle 14.30 in Trentino sul difficile terreno del Mori Santo Stefano, fondo tra l'altro sintetico e più insidioso. I rivali lottano strenuamente per la salvezza, sono affamati di punti e l'impegno è di quelli tosti un bel po' se non si fosse capito. Tantopiù che il Bfc dovrà rinunciare a Zuin, Fagan, Sagrillo e Zanata squalificati e a Seno infortunato. La consueta emergenza che coach Pontarollo affronterà poggiando su tenuta mentale ed atletica, temperamento e attitudinbe alla battaglia, peculiarità che sono nel dna di questo gruppo. Mancano 5 punti all'obiettivo primario della salvezza, ma intanto Bassano se la gode un mondo a stare lassù con le migliori. In serie B invece non è bastato un eurogoldi Pandolfi in apertura di gara a evitare il quinto stop consecutivo al Cittadella, battuto 4 a 2 a La Spezia. Fatali ai granata le precipitose espulsioni già nel finale del primo tempo di Branca ed Angeli. In 9 contro 11 per oltre metà gara il Cittadella aveva di nuovo riaperto la sfida col 3-2 di Magrassi, ma un rigore allo scadere ha consentito ai liguri di siglare il definitivo 4-2. Nonostante tutto il Cittadella rimane in zona playoff promozione.
ROSSANO VENETO. E' ANCORA CARNEVALE, IN MIGLIAIA PER LA SFILATA DEI CARRI Davanti a tutti il gruppo delle Majorette di Nove, poi la banda e la macchina di Barbie. Sono migliaia le persone scese tra le vie del centro di Rossano Veneto. I veri protagonisti sono proprio i bambini. Colori sgargianti, fantasie e fiabe. Per i bambini il divertimento inizia prima dell’arrivo dei carri.
ASIAGO. "FIOCCHI DI LUCE", FIACCOLE SULLE PISTE E SHOW NEL CIELO Ad aprire la serata di Asiago fiocchi di Luce la suggestiva fiaccolata dei maestri della scuola di sci Kaberlaba. Anche quest’anno un grande successo di pubblico per la manifestazione che caratterizza l’inverno dell’altopiano. La prima serata si è svolta in località Kaberlaba, prestigioso comprensorio sciistico che ha inaugurato nel 2023 la nuova seggiovia e il bacino di innevamento. Spettacolo di luci, musica e natura si intrecciano in questa manifestazione destinata a portare in Altopiano migliaia di persone, incantate dal connubio di bellezza naturale e fuochi d’artificio.
BASSANO. I GIOVANI ALPINI: "ORGOGLIOSI DI PORTARE QUESTO CAPPELLO" Sono tornati sul Ponte dove hanno ricevuto il cappello alpino, per rinnovare il loro grazie alla città che li ha accolti nell'ultima settimana di addestramento. I primi tre classificati del corso spiegano la scelta della carriera militare: una decisione indirizzata spesso dall’impronta familiare. Sono sempre più numerose anche le donne a indossare la divisa: una trentina, le allieve della Scuola di Aosta diplomate a Bassano. Una strada che i neo alpini suggeriscono anche ai coetanei.
ASOLO. "NON TI SCORDEREMO MAI": IL PAPA' PORTA LA BARA DI HADEL La bara bianca portata dal padre e dai famigliari di Hadel Hernandez, il 18enne morto dopo un malore lunedì in tarda mattinata nella sua casa di Casella d’Asolo dove viveva con la famiglia. Dietro il feretro la madre e la fidanzata del ragazzo di origini dominicane, che frequentava il Cfp di Fonte. La preghiera dei fedeli è stata affidata a un’insegnante dell’istituto. L’omelia del parroco di Casella d’Asolo don Alessandro Dal Ben parla di Maria sotto la croce che guarda suo figlio. Poi le parole di un amico: si rivolge ad Hadelito, come erano soliti chiamarlo in famiglia. Infine la commozione del padre e degli amici e un grande applauso.
ROMANO. MOLESTA E RAPINA UN INVALIDO: ARRESTATA UNA DONNA DI 31 ANNI Dalla città di Dante al comune del Colle di Dante, è stata arrestata a Romano d’Ezzelino una 31enne, accusata di rapina e violenza sessuale ai danni di un invalido nel capoluogo toscano. Era il 15 settembre dell’anno scorso. La malintenzionata avvicinò un uomo di 51 anni in una via di Firenze, con la scusa di chiedere aiuto per trasportare della merce pesante che si trovava girato l’angolo della strada. Nel tragitto, cominciò a corteggiare il disabile, a fargli avance e a palpeggiarlo nelle parti intime, contro la sua volontà. Lui tentò di sottrarsi: a quel punto con una mossa fulminea la sconosciuta gli strappò dal polso l’orologio Rolex, per poi dileguarsi a bordo dell’auto guidata da un complice. Forse la stessa su cui è stata fermata dai carabinieri qualche sera fa a Romano, durante una serie di controlli straordinari del territorio. Sulla donna, una rom senza fissa dimora già denunciata per altri furti con la tecnica dell’abbraccio, pendeva l’ordine di arresto, che l’ha condotta in carcere a Verona.
BASSANO. IL CENTRODESTRA SI SPACCA: FORZA ITALIA CANDIDA SCOTTON Tra i due litiganti il terzo rompe gli indugi. Forza Italia si alza dal tavolo dove Lega e Fratelli d’Italia proseguono il braccio di ferro e si dice pronta a gareggiare da sola a Bassano con il nome che aveva portato proprio a quel tavolo. L’annuncio fa salire a cinque il numero degli aspiranti sindaci già in pista e sgombera il campo dalle illazioni su possibili convergenze con Roberto Marin e Impegno per Bassano. Lo scenario pre-elettorale si fa insomma sempre più frammentato. Forza Italia si sfila dalla coalizione con cui al momento continua a governare la città: una maggioranza destabilizzata in primis dalla scelta di non ricandidare Elena Pavan. La Lega, a sua volta, è sempre più tentata dalla corsa solitaria, con Nicola Finco candidato e alcune liste civiche d’appoggio.
CASSOLA. UNA TARGA IN PIAZZA PER I CARABINIERI UCCISI IN ISTRIA I nomi di Antonio Bordignon e Luigi Pagnon, da oggi accanto a quelli dei caduti in guerra. Una targa ricorda i due carabinieri di Cassola uccisi in Istria 80 anni fa, vittime delle rappresaglie delle milizie di Tito. Una drammatica sorte di cui erano ignari, fino a poco tempo fa, i loro stessi familiari. Intrecci della storia e fili della memoria riannodati di fronte alla comunità grazie anche alla testimonianza del giornalista Alessandro Tich.
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