15.02.2024
Sfreccia in auto a 98 chilometri orari in pieno centro abitato, ma la sua corsa viene fermata dalla paletta di un agente della polizia locale. 543 euro di multa e patente sospesa. È successo a Fonte Alto e l’automobilista è stato immortalato dal telelaser. La strada incriminata è la provinciale che da Paderno conduce a Onè di Fonte dove perse la vita Miriam Ciobanu, la studentessa di 22 anni che venne travolta e uccisa la notte di Halloween del 2022 ...da un’auto a folle velocità con il guidatore positivo all’alcol e agli stupefacenti. In questo caso l’autovettura fermata dagli agenti del servizio Associato di Polizia Locale dell’Asolano è una Citroen che transitava in pieno centro paese alle 15. Il limite di velocità in quel tratto è di 50 chilometri orari quindi l’auto correva praticamente al doppio della velocità consentita.
Il conducente è un 40enne di Rossano Veneto. Sempre lungo la provinciale che attraversa il centro abitato di Fonte Alto la polizia locale ha riscontrato altri 3 casi di eccesso di velocità. Ai tre automobilisti è stata elevata una sanzione da 173 euro. E qui si pone ancora una volta il problema del controllo dei veicoli che circolano in determinate arterie. Nella provinciale le auto corrono a velocità elevata e le amministrazioni comunali della zona hanno deciso di utilizzare la prevenzione come deterrente.
Bassano Notizie del 15.02.2024 TG Completo
ASOLO. SABATO I FUNERALI DEL DICIOTTENNE MORTO IN CASA: HADEL HA DONATO GLI ORGANI Si terranno sabato alle 11, nella chiesa di Casella d'Asolo, i funerali di Hadel Alvarez Hernandez, il 18enne al Cfp di Fonte, ucciso in casa da un malore improvviso. L'esito dell'autopsia, a cui è stato sottoposto su richiesta della famiglia, si conoscerà solo tra una decina di giorni, ma già ieri è arrivato il nullaosta alla sepoltura, dopo che i genitori del ragazzo avevano acconsentito all'espianto degli organi. Questa mattina, alla riapertura delle scuole dopo la pausa di carnevale, sul banco di Hadel i compagni hanno posato un cuscino di fuori a forma di cuore ed un biglietto con la poesia di Henry Scotto Holland, la stanza accanto. MORTO SCHIACCIATO NEL VIVAIO: ERA STATO UCCISO DA UN INFARTO Adriano Gallo, il 71enne di Borgoricco, morto lo scorso 7 febbraio dopo aver scaricato del materiale all'interno dell'azienda florovivaistica “Baggio Alessio” di Vallà di Riese, non è stato vittima dello schiacciamento provocato dal muletto che stava caricando. L'autopsia effettuata sul corpo dell'uomo ha accertato infatti che a causarne il decesso è stato un infarto. Per questa ragione la procura di Treviso pare intenzionata a chiedere l'archiviazione del fascicolo d'inchiesta che vedeva indagato, come atto dovuto, il figlio di Gallo, titolare dell'azienda per cui lavorava il 71enne. ABUSO' DI UNA 18ENNE, TUNISINO RINVIATO A PROCESSO Avrebbe abusato di una ragazza appena 18enne presentatagli da un amico, ora un 33enne tunisino dovrà difendersi dall'accusa di violenza sociale. I fatti risalgono al giugno di 2 anni fa quando la ragazza sarebbe salita in auto con il nordafricano per raggiungere una pizzeria. Il 33enne avrebbe convinto la vittima ad accompagnarlo sull'argine del brenta dove sotto minaccia l'avrebbe costretta ad avere un rapporto sessuale.
BASSANO. BRUCIA L'EX HOTEL CONTINENTAL: UN UOMO MORTO TRA LE FIAMME Aveva acceso un fuoco probabilmente per scaldarsi, poi le fiamme hanno invaso la stanza dove aveva trovato riparo e il fumo lo ha soffocato. È morto all’interno dell’annesso rustico in degrado di quello che un tempo era l’hotel Continental di viale Venezia a Bassano. A trovare il cadavere carbinizzato sono stati i carabinieri, dopo che i vigili del fuoco hanno spento l’incendio. Si tratta di un senzatetto straniero di circa 50 anni. Prima una piccola colonna di fumo bianco, poi il tetto che prende fuoco e viene distrutto dalle fiamme. I primi ad accorgersi del rogo i residenti degli edifici adiacenti e alcuni passanti che hanno chiamato immediatamente i vigili del fuoco. Le squadre dei vigili del fuoco di Bassano sono arrivate con un’autopompa e un’autobotte e hanno iniziato a spegnere l’incendio da viale Venezia, ma le fiamme si erano subito estese all’area dell’edificio che da in via Piave. Ed è da qui che i pompieri hanno cercato di penetrare nell’edificio con un manicotto per raggiungere il rogo. La colonna di fumo dopo circa mezz’ora continuava a salire dal centro della struttura abbandonata per questo è stato necessario l’intervento dell’autoscala da Vicenza e di una seconda autopompa. I vigili del fuoco hanno lavorato per più di un’ora per spegnere l’incendio. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia locale e i Carabinieri. L’edificio ricoperto da una selva di piante ed erbacce giace da decenni in condizioni di grosso degrado e nel tempo al suo interno hanno trovato rifugio senzatetto e sbandati di ogni tipo. L’ultimo sgombero è avvenuto 8 giorni fa da parte della polizia locale che ha allontanato una persona che dimorava all’interno e in più occasioni aveva acceso un fuoco per riscaldarsi.
VALBRENTA. INSEGUIMENTO DA FILM, LADRI IN FUGA SUI TETTI Una fuga a folle velocità, prima in auto, lungo la vecchia Campesana poi sui tetti delle case e lungo le grondaie, fino a riuscire a far perdere le proprie tracce. Scene che abitualmente si vedono sono nei film sono quelle a cui hanno assistito ieri i residenti di Valbrenta attorno delle 19.30 quando una Fiat Bravo di colore grigio chiaro ha fermato la propria corsa all'altezza del semaforo di Carpanè, dopo un inseguimento durato diversi minuti ed iniziato in viale Scalabrini a Bassano. Proprio qui una volante della polizia aveva intercettato l'auto sospetta, riconosciuta da uno dei varchi della videosorveglianza cittadina. Alla vista degli agenti la Fiat Bravo ha iniziato la sua fuga che non si è fermata neppure quando, all'altezza del ponte di Oliero, l'auto ha sbadato finendo contro un albero. Solo a Carpanè i malviventi vistisi braccati hanno abbandonato il mezzo dandosi alla fuga a piedi come racconta uno dei testimoni della scena. L'altro uomo invece si è diretto verso l'ex centrale elettrica facendo perdere anch'esso le proprie tracce. Sul posto, in rinforzo agli uomini del commissario Dalla Costa, sono intervenuti anche i carabinieri che hanno battuto per ore la zona senza però alcun risultato. Nell'auto abbandonata, risultata intestata ad in prestanome, sono stati rinvenuti diversi arnesi da scasso. Già questa mattina la scientifica ha analizzato il mezzo, alla ricerca di tracce utili alle indagini, come un'impronta di una scarpa lasciata su un terrazzino durante la fuga.
BASSANO. MARIN: "CITTA' ALL'ANNO ZERO, MI CANDIDO PER FARLA RIPARTIRE" È rimasto in panchina un anno e mezzo dopo le dimissioni da numero due della giunta Pavan, per preparare la discesa in campo in quello che considera l’anno zero per il rilancio della città. Ad attorniare Roberto Marin nel giorno dell’annuncio, i familiari e il direttivo di Impegno per Bassano, in attesa di possibili alleati. L’...Impegno è riprendere il lavoro interrotto a settembre 2022. Marin chiamerà tutti gli altri candidati, già in corsa o di prossima investitura. Dopo tante critiche e contrasti, parole solidali le invia anche ad Elena Pavan per il trattamento che sta ricevendo dai partiti che l’hanno sostenuta. A proposito di partiti: Marin precisa di avere cinque tessere in tasca. Quelle di Impegno, alpini, ordine dei commercialisti, pilota di go-kart e gruppo ciclistico. Non la tessera di Forza Italia, come si vocifera.
ROSSANO VENETO. ASSISTENZA AI PICCOLI DISABILI, SI CAMBIA: GENITORI PREOCCUPATI Una nuova gara d’appalto per affidare i servizi di integrazione scolastica per i bambini affetti da patologie disabilitanti a una nuova cooperativa. L’assistenza agli studenti è delegata dai comuni all’ulss 7 Pedemontana e il vecchio contratto d’appalto scade il 31 agosto. All’interno della nuova gara verranno anche inseriti gli studenti con disabilità gravi che fino ad ora erano stati seguiti dagli operatori socio sanitari interni dell’azienda sanitaria. Una decisione che ha creato delle preoccupazioni ai genitori dei ragazzi che si sono riuniti insieme e hanno fondato una nuova associazione “Effetto e APS” e hanno poi scritto ai vertici dell’Ulss 7 e ai sindaci del territorio. La preoccupazione è che dal prossimo anno scolastico si debba di nuovo ripartire da zero con delle figure nuove che non conoscono i ragazzi. Gli operatori devono essere formati e contestualizzati e il rapporto personale tra le Oss e i bambini è un punto essenziale. La nuova gara d’appalto migliora la copertura del servizio nell’orario scolastico. E dopo le richieste delle organizzazioni sindacali l’Ulss 7 Pedemontana ha deciso di modificare la struttura dell’appalto.
FONTE. SFRECCIA A CENTO ALL'ORA TRA LE CASE: MAXI MULTA CON IL TELELASER Sfreccia in auto a 98 chilometri orari in pieno centro abitato, ma la sua corsa viene fermata dalla paletta di un agente della polizia locale. 543 euro di multa e patente sospesa. È successo a Fonte Alto e l’automobilista è stato immortalato dal telelaser. La strada incriminata è la provinciale che da Paderno conduce a Onè di Fonte dove perse la vita Miriam Ciobanu, la studentessa di 22 anni che venne travolta e uccisa la notte di Halloween del 2022 da un’auto a folle velocità con il guidatore positivo all’alcol e agli stupefacenti. In questo caso l’autovettura fermata dagli agenti del servizio Associato di Polizia Locale dell’Asolano è una Citroen che transitava in pieno centro paese alle 15. Il limite di velocità in quel tratto è di 50 chilometri orari quindi l’auto correva praticamente al doppio della velocità consentita. Il conducente è un 40enne di Rossano Veneto. Sempre lungo la provinciale che attraversa il centro abitato di Fonte Alto la polizia locale ha riscontrato altri 3 casi di eccesso di velocità. Ai tre automobilisti è stata elevata una sanzione da 173 euro. E qui si pone ancora una volta il problema del controllo dei veicoli che circolano in determinate arterie. Nella provinciale le auto corrono a velocità elevata e le amministrazioni comunali della zona hanno deciso di utilizzare la prevenzione come deterrente.
LORIA. CONTRATTI TRUFFA, BOLLETTE INTESTATE ANCHE AI MORTI Per mesi hanno attivato nuovi contratti per la fornitura di luce e gas all'insaputa dei clienti, alcuni persino già deceduti, riuscendo ad intascare provvigioni per decine di migliaia di euro. Una maxi truffa è quella sgominata dal carabinieri di Riese Pio X che ha portato alla denuncia di 17 persone residenti tra Napoli, Caserta, Palermo e Messina e accusate di associazione per delinquere, sostituzione di persona, uso di atto falso e truffa. Oltre un centinaio i contratti falsi attivati in tutta Italia, alcuni anche nella pedemontana trevigiana, da dove è partita l'indagine avviata a seguito della denuncia di un 51enne di Loria, accortosi di essere intestatario di una nuova fornitura a lui sconosciuta. Dopo mesi di verifiche i militari sono arrivati ad un 55enne napoletano, già noto per una lunga sfilza di truffe: l'uomo nel 2021 aveva rilevato un'azienda di call center a cui Enel aveva subappaltato la stipula dei nuovi contratti. Ai truffatori è bastato attingere alla banca dati enel e modificare alcune informazioni per fingere di attivare nuovi contratti ad ignari clienti. Fino a cinquemila euro la somma persa dalle vittime, quasi centomila quella sottratta ad Enel.
BASSANO. MARIN LANCIA LA SFIDA: "LA CITTA' HA BISOGNO DELLA BUONA POLITICA" Roberto Marin annuncia la sua candidatura alla guida della lista civica Impegno per Bassano: «Bassano ha bisogno della buona politica».
VALBRENTA. "I LADRI SALTAVANO SUI TETTI E SCENDEVANO COME GATTI DALLE GRONDAIE" Dopo una folle fuga lungo la strada Campesana, due ladri in fuga sono scappati arrampicandosi sui tetti degli edifici a Carpanè. Il racconto di un testimone: «Scendevano come gatti dale grondaie».
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