25.01.2024
Un piano criminoso in piena regola messo in atto da un'unica mano è quello all'origine del doppio incendio scoppiato in altrettante pizzerie di Cassola e Rosà all'alba di mercoledì. A confermarlo è anche la Procura di Vicenza che ha aperto un fascicolo sugli attentati ai locali gestiti dalla famiglia Cutillo e finiti per ben tre volte nel mirino dei malviventi. Ieri il sostituto procuratore Cristina Carunchio ha effettuato un sopralluogo nei due locali. «Non si esclude l'ipotesi malavitosa», l'unica ...informazione trapelata.
Intanto oggi alla pizzeria Da Cuti a Cassola sono iniziati i lavori di pulizia e sistemazione della zona interessata dalle fiamme. Qui il piromane ha tentato di forzare la porta ma non riuscendoci ha cosparso di liquido infiammabile il plateatico e la tenda esterna.
Più consistenti, invece, i danni a Rosà dove il locale è stato giudicato inagibile: qui il rogo ha divorato il bancone e i tavoli e annerito tutte le pareti.
Oggi la famiglia Cutillo preferisce non parlare. La speranza è che le indagini possano arrivare presto ad incastrare il responsabile. Indizi potrebbero arrivare dalla tanica abbandonata all'interno della pizzeria di Rosà o dalle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza e dai varchi: l'incrocio delle auto transitate a Rosà e Cassola nelle prime ore di ieri mattina potrebbe dare informazioni decisive.
Bassano Notizie del 25.01.2024 TG Completo
CASTELLO DI GODEGO. TRENO CONTRO CAMION, RITARDI E CORSE CANCELLATE Lunghi ritardi e sei corse cancellate sono il bilancio di un incidente ferroviario accaduto attorno alle 11 di questa mattina sulla linea Venezia-Bassano, a Castello di Godego. Per cause ancora in corso di accertamento, probabile una manovra imprudente del mezzo pesante, un camion si è scontrato con un treno all'altezza di un passaggio a livello regolarmente funzionante. La tratta tra Castello di Godego e Bassano è tornata a funzionare regolarmente solo alle 14.40. INCENDIO DI CASTELLO DI GODEGO, DANNI PER OLTRE UN MILIONE Ammonta a oltre un milione di euro la prima stima dei danni provocati dall'incendio scoppiato nella serata di martedì in uno stabile di via Alberon a Castello di Godego. Le fiamme prima e l'acqua per spegnerle poi hanno danneggiato pesantemente la palazzina in cui vivono 4 famiglie attualmente ancora costrette a chiedere ospitalità a parenti ed amici. Il Comune ha già messo a disposizione un alloggio per gli sfollati, mentre aiuti e solidarietà stanno arrivando in queste ora anche da molti cittadini che hanno messo loro a disposizione indumenti e tutto il necessario per queste ore di emergenza. IN AUTO CON UNA MAZZA DA BASEBALL, 61ENNE DENUNCIATO Fermato ad un posto di controllo, a Galliera Veneta, un 61enne residente a Desenzano non ha saputo giustificare la presenza all'interno del suo Suv di una mazza da baseball. Per questo l'uomo, incensurato, è stato denunciato dai carabinieri del Norm di Cittadella per porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere.
CALCIO. SERIE B, CITTADELLA JELLATO ASPETTA LA SAMP Un primo tempo esemplare, eppure Cittadella a Terni è rimasto a secco. Strano ma vero, un palo, una traversa e una nitida chance dopo un quarto d'ora di gioco, roba che se al 20' fosse stato 0-3 per il Citta non ci sarebbe stato nulla da dire, parole di Roberto Breda, il tecnico degli umbri che tra l'altro risiede a Pove. E invece alla fine l'ha spuntata la Ternana che una volta agguantata dai granata a fine primo tempo, poi in avvio di ripresa ha ciabattato un tiro con l'ottimo Pereiro e quel tiro si è tramutato in assist per il nuovo vantaggio ternano. A conferma che non era proprio destino quel pomeriggio per gli uomini di Gorini. Poi una rete da applausi dello stesso Pereiro ha chiuso di fatto i conti e pazienza. Ma la prova del Citta è stata ugualmente robusta e convincente e un ko dopo tre mesi filati di striscia positiva può anche essere messo in conto. La zona playoff per il momento resta in sicurezza, il secondo posto della promozione diretta rimane a soli 3 punti e domenica alle 16.15 al Tombolato va in scena la partitissima con la Sampdoria di Andrea Pirlo, altro big match colmo di fascino da pienone come col Palermo. Ma se raccoglie il bottino, poi il Citta ricomincia a correre alla grande.
ASIAGO. DOLCI ALLA DROGA, DUE STUDENTI AL PRONTO SOCCORSO Ha preparato dei muffin, proprio come ha imparato a fare durante le lezioni all’alberghiero di Asiago. Solamente che a zucchero, farina e agli altri ingredienti classici ha pensato bene di aggiungere dell’hashish. Poi li ha mangiati dandoli anche da assaggiare ad altri due compagni di classe. Uno dei due era ignaro del fatto che all’interno dei dolci ci fosse anche della droga. Il fatto è avvenuto venerdì 19 gennaio ad Asiago. Due degli studenti, dopo aver ingerito i muffin all’hashish hanno iniziato a sentirsi male e hanno dovuto fare ricorso alle cure del pronto soccorso. I sanitari si sono accorti da subito che i sintomi non erano riconducibili a una semplice intossicazione alimentare così dopo aver prestato le cure del caso agli studenti hanno prescritto l’esame tossicologico il cui esito sarà pronto nei prossimi giorni. Tachicardia, intensa alterazione psicologica, sono questi i segnali evidenziati nelle persone che mangiano della cannabis, effetti molto più pesanti rispetto a chi la fuma. Intanto è ancora da stabilire se i dolci siano stati preparati a casa di uno degli studenti o direttamente a scuola e non è ancora chiaro dove abbiano consumato il pranzo, probabilmente all’esterno dell’edificio scolastico. Appena gli esami tossicologici riveleranno che si trattava di cannabinoidi i giovani verranno sicuramenti sentiti dai Carabinieri che dovranno ricostruire i contorni della vicenda. Un episodio che ha scosso l’istituto superiore Mario Rigoni Stern dove i ragazzi studiano. I vertici della scuola hanno avviato delle verifiche per capire gli esatti contorni di ciò che è accaduto nella giornata di venerdì.
ENEGO. LA FRANA BLOCCA LA CICLOPISTA DA RECORD: "IL TRENTINO CI AIUTI" Il masso più grande è della dimensione di un metro cubo, lungo la ciclopista altri sassi più piccoli sparpagliati lungo l’asfalto fino ad arrivare al letto del fiume Brenta. Il pezzo di parete franata ha divelto le barriere di contenimento. La frana che ha interessato la pista ciclopedonale Valsugana è stata trovata mercoledì mattina. Nella notte probabilmente la caduta delle pietre. Lungo la montagna è ben identificabile il punto dove i massi si sono staccati. Il punto dove è avvenuta la frana è uno dei tratti più stretti della Valsugana e oltre alla SS47 non c’è una strada alternativa per le biciclette. La ciclopista collega Bassano a Innsbruch in Austria ed è percorsa da 250mila persone all’anno, portando un indotto di milioni e milioni di euro per le attività economiche della valle. La frana a San Marino in Valbrenta è avvenuta il 12 gennaio, dieci giorni dopo quest’altro smottamento in comune di Enego. Ora servono degli investimenti importanti e continui secondi i sindaci della Valle per salvaguardare il territorio.
PIEVE DEL GRAPPA. OMICIDIO NEL BOSCO, ATTESA PER I RILIEVI DEI RIS L’ipotesi che sia stata un’altra persona utilizzata come esca ad attirare Bledar Dedja sul luogo dell’agguato mortale. Le tracce di una possibile seconda auto. Un cappello e una felpa, trovati accanto al cadavere. Sono i nuovi elementi su cui stanno lavorando gli investigatori per far luce sull’omicidio di Paderno. Lunedì prossimo arriveranno i Ris di Parma a scandagliare il boschetto dove il 39enne albanese è stato ucciso a coltellate, circa venti, come ha accertato l’autopsia: fatale il fendente alla schiena che gli ha perforato il polmone sinistro. Il fatto che gli sia stato inferto alla spalle potrebbe significare che il killer era nascosto tra i cespugli, pronto a colpire, mentre la vittima si intratteneva con un altro individuo, probabilmente di sua conoscenza. Gli inquirenti ne sono convinti: si tratterebbe di un delitto a sfondo sessuale o comunque passionale, ma non d’impeto, bensì architettato a tavolino. Forse una punizione d’onore per aver violato antichi codici di comportamento della comunità d’origine. I carabinieri hanno sentito in caserma oltre una ventina di persone tra familiari e amici. Al setaccio le riprese delle telecamere della zona e i dati delle celle telefoniche, assieme allo smartphone trovato nell’auto del giardiniere. Oltre all’arma del crimine, mancano all’appello le chiavi della Mercedes classe B: i Ris, la settimana prossima, esamineranno palmo a palmo la vettura, a caccia di indizi e impronte che potrebbero dare un nome all’assassino.
CASSOLA/ROSA'. PIZZERIE A FUOCO, UN'UNICA MANO DIETRO I DUE ATTENTATI Un piano criminoso in piena regola messo in atto da un'unica mano è quello all'origine del doppio incendio scoppiato in altrettante pizzerie di Cassola e Rosà all'alba di mercoledì. A confermarlo è anche la Procura di Vicenza che ha aperto un fascicolo sugli attentati ai locali gestiti dalla famiglia Cutillo e finiti per ben tre volte nel mirino dei malviventi. Ieri il sostituto procuratore Cristina Carunchio ha effettuato un sopralluogo nei due locali. «Non si esclude l'ipotesi malavitosa», l'unica informazione trapelata. Intanto oggi alla pizzeria Da Cuti a Cassola sono iniziati i lavori di pulizia e sistemazione della zona interessata dalle fiamme. Qui il piromane ha tentato di forzare la porta ma non riuscendoci ha cosparso di liquido infiammabile il plateatico e la tenda esterna. Più consistenti, invece, i danni a Rosà dove il locale è stato giudicato inagibile: qui il rogo ha divorato il bancone e i tavoli e annerito tutte le pareti. Oggi la famiglia Cutillo preferisce non parlare. La speranza è che le indagini possano arrivare presto ad incastrare il responsabile. Indizi potrebbero arrivare dalla tanica abbandonata all'interno della pizzeria di Rosà o dalle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza e dai varchi: l'incrocio delle auto transitate a Rosà e Cassola nelle prime ore di ieri mattina potrebbe dare informazioni decisive.
ASIAGO. SINDACI, VIA LIBERA AL TERZO MANDATO: RIGONI STERN PRONTO AL TRIS Ora è ufficiale: Bassano e gli altri 14 comuni del comprensorio e dell’Altopiano con le amministrazioni in scadenza andranno al voto sabato 8 e domenica 9 giugno, in concomitanza con le elezioni europee. Ma la vera notizia uscita dal Consiglio dei Ministri è un’attesa conferma: le novità sui limiti ai mandati dei sindaci nei centri medio-piccoli. Limiti aboliti del tutto sotto i cinquemila abitanti, mentre tra i 5 e 15 mila si potrà arrivare al terzo mandato. Una svolta che non riguarda più Cassola, salita sopra quota 15 mila e destinata anche a un’eventuale ballottaggio. Interessa eccome invece Asiago e Mussolente: Roberto Rigoni Stern e Cristiano Montagner portano già la fascia tricolore da dieci anni e ora non sono più costretti a farsi da parte. La ricandidatura è un’ipotesi che Rigoni Stern ammette essere molto concreta: tante le pressioni che sta ricevendo, in mancanza di altre figure viste come un punto d’equilibrio tra le varie anime della maggioranza. La decisione finale sarà presa a giorni, dopo un incontro con tutti i sostenitori della lista “Viva Asiago”. Riflessione in corso pure per Cristiano Montagner a Mussolente. Tanto più da quando la giunta uscente ha la certezza di trovare come avversario nelle urne un big della politica locale: Claudio Mazzocco, attuale assessore alla sicurezza a Bassano, sta lavorando da tempo a una propria civica. Montagner dal canto suo annuncia: «Le valutazioni sono ancora in atto, la settimana prossima scioglieremo le riserve in un senso o nell’altro».
ROSA'. STATALE 47 CHIUSA... MA SOLO PER LA SFILATA DI CARNEVALE È l'unica chiusura della statale 47 Valsugana di cui nessuno (o quasi) si lamenta. Parliamo del blocco di un breve tratto di arteria previsto sabato a Rosà in occasione del Gran Carnevale Rosatese, giunto alla sua quattordicesima edizione e organizzato come tradizione dalla Pro Loco di Rosà. Accanto alla polizia locale, saranno oltre una cinquantina i volontari impegnati nel corso della serata, tra pro loco, alpini, fanti e protezione civile che vigileranno su tutto il percorso, ad iniziare dalla statale che per qualche ora sarà svuotata dalle auto. In palio per il carro vincitore ci sarà l'immancabile Rosada, il premio del primo concorso allegorico di questo Carnevale 2024.
BASSANO. AMICI DELLA MUSICA, PARTE LA NUOVA STAGIONE Nuovo presidente e nuovo ciclo di concerti in vista per gli Amici della Musica di Bassano: la stagione degli eventi primaverili si apre domenica 4 febbraio in Cappella Mares a Ca’ Erizzo
ENEGO. FRANA SULLA CICLOPISTA, GEOLOGI PRESTO AL LAVORO: NESSUNA CERTEZZA SUI TEMPI DI RIAPERTURA La frana in località Piovega blocca la ciclopista della Valsugana a tempo indeterminato: solo dopo la perizia dei geologi sarà possibile stimare tempi e costi necessari per la messa in sicurezza del percorso.
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